Memorabile, IPT 2006
non cominciamo con questa mentalità
non è un caso se i più forti giocatori di biliardo sono anche giocatori di soldi
il gioco a soldi aiuta molto a crescere sul biliardo
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E io pago.....E io pago.....
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il gioco a soldi aiuta molto a crescere sul biliardo
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carmine76cs
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non cominciamo con questa mentalità
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il gioco a soldi aiuta molto a crescere sul biliardo
Questa è la più banale delle giustificazioni che i giocatori d'azzardo danno a sè stessi... Zito è diventato campione del mondo senza mai giocarsi un centesimo, idem Torregiani. Mentre conosco un sacco di gente che gioca a soldi ogni giorno, sempre tra di loro, e non migliorano mai di un centimetro. E' l'amore per il gioco che ti fa crescere sul biliardo, non i quattro soldi che hai paura di perdere quando dei sotto messa dura e avvicini la tua biglia all'angolo perchè l'avversario non può chiedere l'acchito...
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Enrico
"Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti" (Isaac Newton)
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paciuli
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non cominciamo con questa mentalità
non è un caso se i più forti giocatori di biliardo sono anche giocatori di soldi
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Questa è la più banale delle giustificazioni che i giocatori d'azzardo danno a sè stessi... Zito è diventato campione del mondo senza mai giocarsi un centesimo, idem Torregiani. Mentre conosco un sacco di gente che gioca a soldi ogni giorno, sempre tra di loro, e non migliorano mai di un centimetro. E' l'amore per il gioco che ti fa crescere sul biliardo, non i quattro soldi che hai paura di perdere quando dei sotto messa dura e avvicini la tua biglia all'angolo perchè l'avversario non può chiedere l'acchito...
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Enrico
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Straquoto!
Sotto con gli allenamenti!
Amelie
Scusate, ma secondo me qui si sta parlando di casi estremi. Zito e Torregiani, come ad esempio Souquet nel pool, oltre ad essere tutti campioni del Mondo e a non giocare a soldi, hanno un altro punto in comune: giocano a biliardo per professione.
Da sportivi agonisti professionisti (ai massimi livelli) questi campioni, ed altri come loro, hanno una tabella di allenamento che prevede preparazione fisica, tecnica e soprattutto mentale. Per la maggior parte del tempo (parlo per Souquet, che conosco personalmente, e magari anche per Zito, col quale parlai proprio di questo anni fa; non conosco Torregiani) si allenano da soli con esercizi specifici, come va fatto in tutti gli sport, e si preparano fisicamente e soprattutto psicologicamente in modo minuzioso. Tutto questo richiede, a mio parere, un minimo di otto ore al giorno.
Nei casi "normali", chi non ha a disposizione tutto questo tempo ha bisogno di trovare sensazioni il più possibile simili alla gara. E non c'è dubbio che le giuste "sedute" (cioè non quelle che sono impari a priori, con uno dei due contendenti che non ne è al corrente) aiutino il carattere a forgiarsi per la competizione ufficiale.
Io ho tanti vizi :fico: , ma non quello del gioco d'azzardo. Non gioco a carte, al lotto, non scommetto sullo sport e non gioco al totocalcio da almeno 10 anni. Ma, quando la partita è giusta, cioè l'avversario è forte e la posta in palio proporzionata alla tasca, a soldi ci gioco volentieri perchè mi è molto utile.
Alcune persone come Gianni non hanno bisogno di "test match" come questi per trovare un approccio simile alla gara, e io li rispetto per questo, meno male che non siamo tutti uguali. Ma, almeno per il mio caso, non mi sento di demonizzare il gioco a soldi (quando entrambi si è consapevoli del tipo di partita) semplicemente perchè mi serve. E probabilmente serve a entrambi.
Il discorso è ben diverso per i cosiddetti "avvoltoi" che in tanti avete già descritto nei vostri post. Aspettare l'avversario debole per raggirarlo e fare soldi facili non è giocare a biliardo, e non serve a nulla nell'ottica agonistica. Ma non è questo che intendo io.
Ciao!
Da sportivi agonisti professionisti (ai massimi livelli) questi campioni, ed altri come loro, hanno una tabella di allenamento che prevede preparazione fisica, tecnica e soprattutto mentale. Per la maggior parte del tempo (parlo per Souquet, che conosco personalmente, e magari anche per Zito, col quale parlai proprio di questo anni fa; non conosco Torregiani) si allenano da soli con esercizi specifici, come va fatto in tutti gli sport, e si preparano fisicamente e soprattutto psicologicamente in modo minuzioso. Tutto questo richiede, a mio parere, un minimo di otto ore al giorno.
Nei casi "normali", chi non ha a disposizione tutto questo tempo ha bisogno di trovare sensazioni il più possibile simili alla gara. E non c'è dubbio che le giuste "sedute" (cioè non quelle che sono impari a priori, con uno dei due contendenti che non ne è al corrente) aiutino il carattere a forgiarsi per la competizione ufficiale.
Io ho tanti vizi :fico: , ma non quello del gioco d'azzardo. Non gioco a carte, al lotto, non scommetto sullo sport e non gioco al totocalcio da almeno 10 anni. Ma, quando la partita è giusta, cioè l'avversario è forte e la posta in palio proporzionata alla tasca, a soldi ci gioco volentieri perchè mi è molto utile.
Alcune persone come Gianni non hanno bisogno di "test match" come questi per trovare un approccio simile alla gara, e io li rispetto per questo, meno male che non siamo tutti uguali. Ma, almeno per il mio caso, non mi sento di demonizzare il gioco a soldi (quando entrambi si è consapevoli del tipo di partita) semplicemente perchè mi serve. E probabilmente serve a entrambi.
Il discorso è ben diverso per i cosiddetti "avvoltoi" che in tanti avete già descritto nei vostri post. Aspettare l'avversario debole per raggirarlo e fare soldi facili non è giocare a biliardo, e non serve a nulla nell'ottica agonistica. Ma non è questo che intendo io.
Ciao!
Messaggio inserito da carmine76cs
non cominciamo con questa mentalità
non è un caso se i più forti giocatori di biliardo sono anche giocatori di soldi
il gioco a soldi aiuta molto a crescere sul biliardo
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I giocatori migliori sono più forti per tante motivazioni, non certo perchè giocano a soldi, e chi è mediocre, come il sottoscritto :nono: , tale rimarrà anche giocando a soldi, si potrà migliorare, divenire più smaliziati e esperti, ma se le doti non ci sono scarsi si rimane :nono: .
Al contrario ho visto alcuni ottimi giocatori, che avrebbero certamente potuto ambire a buoni traguardi, che non li raggiungeranno, perchè essendo rimasti in bolletta come un cane grazie al gioco d'azzardo, devono pensare più a cercare di fare straordinari che a giocare.
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Quel che temiamo più di ogni cosa, ha una proterva tendenza a succedere realmente.
Theodor Wiesengrund Adorno
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anerandros
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Ciao Efren, sono contento che le cose siano tornate alla normalità.
In parte capisco quello che scrivi, ma secondo me bisogna chiedersi; perchè ti vuoi misurare con un avversario o per meglio dire perchè per misurarsi deve esserci il denaro in mezzo.
Questo avviene per cercare uno stimolo per giocare meglio, il compenso se questo riesce, sono i soldi dell'avversario.
Quindi è sopratutto una ricerca di "MOTIVAZIONE".
Pensa a quel giocatore invece, che ha una cosi grande motivazione che riesce a giocare ad alti livelli anche senza una posta in palio (al limite il famoso ghiacciolo alla menta di Roby) , ti pensi quanta passione, amore per quello che fà, che deve avere.
Secondo me è troppo facile giocare bene quando c'è una posta in palio, cosi sono capaci tutti, la vera(arte) passione invece non conosce queste barriere, quando dipingi sul tavolo, non ti interessa cosa riceverai in premio, lo fai perchè senti il bisogno e la gioia di farlo, rincorrendo come unico traguardo, il cercare di realizzare "la partita perfetta".
Penso che quando Leonardo da Vinci ha dipinto la Gioconda, lo abbia fatto sopratutto per se stesso e non pensando al compenso che poteva ricevere.
L'agonismo e il volersi misurare, è in molti di noi, io dal canto mio sono fortunato, ho la possibilità di giocare e misurarmi se ne ho voglia, tutti i fine settimana a qualche gara, o al Campionato Svizzero (senza soldi) o a tornei Open (con premi in denaro) e tutto non troppo lontano.
Tengo a precisare che non sputo sui soldi che riesco a vincere in gara, però non è questa la mia unica motivazione.
Durante la settimana mi alleno e preparo per poter dare il meglio, al fine settimana in gara. Sempre avversari nuovi (o quasi) sempre solo una possibiltà, a volte addirittura nessuna possibilità di perdere, se si vuole arrivare fino in fondo.
Forse se avesti anche tu queste possibilità, non avresti bisogno di cercare altri stimoli, o mi sbaglio?
In parte capisco quello che scrivi, ma secondo me bisogna chiedersi; perchè ti vuoi misurare con un avversario o per meglio dire perchè per misurarsi deve esserci il denaro in mezzo.
Questo avviene per cercare uno stimolo per giocare meglio, il compenso se questo riesce, sono i soldi dell'avversario.
Quindi è sopratutto una ricerca di "MOTIVAZIONE".
Pensa a quel giocatore invece, che ha una cosi grande motivazione che riesce a giocare ad alti livelli anche senza una posta in palio (al limite il famoso ghiacciolo alla menta di Roby) , ti pensi quanta passione, amore per quello che fà, che deve avere.
Secondo me è troppo facile giocare bene quando c'è una posta in palio, cosi sono capaci tutti, la vera(arte) passione invece non conosce queste barriere, quando dipingi sul tavolo, non ti interessa cosa riceverai in premio, lo fai perchè senti il bisogno e la gioia di farlo, rincorrendo come unico traguardo, il cercare di realizzare "la partita perfetta".
Penso che quando Leonardo da Vinci ha dipinto la Gioconda, lo abbia fatto sopratutto per se stesso e non pensando al compenso che poteva ricevere.
L'agonismo e il volersi misurare, è in molti di noi, io dal canto mio sono fortunato, ho la possibilità di giocare e misurarmi se ne ho voglia, tutti i fine settimana a qualche gara, o al Campionato Svizzero (senza soldi) o a tornei Open (con premi in denaro) e tutto non troppo lontano.
Tengo a precisare che non sputo sui soldi che riesco a vincere in gara, però non è questa la mia unica motivazione.
Durante la settimana mi alleno e preparo per poter dare il meglio, al fine settimana in gara. Sempre avversari nuovi (o quasi) sempre solo una possibiltà, a volte addirittura nessuna possibilità di perdere, se si vuole arrivare fino in fondo.
Forse se avesti anche tu queste possibilità, non avresti bisogno di cercare altri stimoli, o mi sbaglio?
Messaggio inserito da Gianni
Forse se avesti anche tu queste possibilità, non avresti bisogno di cercare altri stimoli, o mi sbaglio?
No Gianni, non sbagli affatto. Conosci la mia situazione e le mie possibilità di allenarmi (ora ci è rimasta solo una sala praticabile, con 4 tavoli, aperta solo la sera... :nono: , quindi difficile anche potersi allenare da solo... :vodoo: ), probabilmente se abitassi dalle tue parti avrei stimoli diversi e forse, dico forse, sarei anche un pochino più forte...
Mi limito a osservare un'ultima cosa: pur avendo frequentato l'ambiente per un be po', non ho mai sentito dire "ci giochiamo 10 euro a game" tra due tennisti dilettanti, nè credo che i tanti cicloamatori di tutte le età che gremiscono le strade appena si vede un raggio di sole mettano in palio una posta per chi arriva primo. Eppure molti di loro fanno gare (tennis) o aspirano a entrare in qualche squadra (ciclismo). Nessuno riuscirà a ficcarmi in testa il motivo per cui non può essere così anche nel biliardo...
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Enrico
"Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti" (Isaac Newton)
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Enrico
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paciuli
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Messaggio inserito da paciuli
Mi limito a osservare un'ultima cosa: pur avendo frequentato l'ambiente per un be po', non ho mai sentito dire "ci giochiamo 10 euro a game" tra due tennisti dilettanti, nè credo che i tanti cicloamatori di tutte le età che gremiscono le strade appena si vede un raggio di sole mettano in palio una posta per chi arriva primo. Eppure molti di loro fanno gare (tennis) o aspirano a entrare in qualche squadra (ciclismo). Nessuno riuscirà a ficcarmi in testa il motivo per cui non può essere così anche nel biliardo...
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Enrico
"Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti" (Isaac Newton)
W I GIOCATORI DA BIBBBBBITA!!!
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Che vrassin che ti g'hai; è u servelu che te manca!!!!
nira Inserito il - 11 agosto 2006 : 12:10:46
W I GIOCATORI DA BIBBBBBITA!!!
E' questa la strada giusta !!!!!!
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bracciostorto
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- Località: Noicàttaro
Messaggio inserito da paciuli
... Zito è diventato campione del mondo senza mai giocarsi un centesimo, idem Torregiani.
Torregiani non so, ma Zito i soldi a biliardo li ha certamente giocati. Famosa una seduta all'italiana con Cifalà con quest'ultimo portato via di forza dopo aver perso 17 partite (se non sbaglio).
Era solo una precisazione ...
Per quanto mi riguarda:
- gioco da solo
- gioco dividendo semplicemente il costo del biliardo
- gioco il caffè, il gelato, la cocacola
- gioco a soldi (cifre bassissime) solo con gli amici
Insomma ... gioco.
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile. Woody Allen
Messaggio inserito da fabmont
Torregiani non so, ma Zito i soldi a biliardo li ha certamente giocati.
Che io sappia, ha iniziato a giocare i $$$ quando era già campione affermato, ma le "vacche grasse" del mondiale pro erano finite. Ma potrei anche sbagliare... le voci che nella sua sala di Guastalla non fosse consentito il gioco d'azzardo erano però insistenti
x moreno: felicissimo di essere da te etichettato come "giocatore da bibita"... Meno male che siamo tutti diversi, e che al mondo c'è posto per tutti
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Enrico
"Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti" (Isaac Newton)
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paciuli
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: giovedì 19 febbraio 2004, 22:26
- Località: San Giovanni in Persiceto
Che Zito abbia o no giocato a soldi, sono solo affari suoi e non centra niente con il trovare questo giusto o sbagliato.
Anche se tutti i giocatori di biliardo esistenti, giocasero a soldi, questo "per me", non vorrebbe dire che è giusto farlo.
Quindi come dice Paciuli (e anchio la penso cosi) ad ognuno il suo.
Anche se tutti i giocatori di biliardo esistenti, giocasero a soldi, questo "per me", non vorrebbe dire che è giusto farlo.
Quindi come dice Paciuli (e anchio la penso cosi) ad ognuno il suo.
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