sponda palla

[B1]

Grazie penny, io ho provato lo sponda palla ma non riesco a "vedere" il punto da colpire. Vedo il cono d'ombra, lo proietto sulla sponda (sul verde, nello spigolo ) e quando mi imposto percepisco già di entrare troppo, e così in effetti accade..... insomma non mi torna con l'occhio, o semplicemente non lo vedo. Sbaglio qualcosa?
È per me un tiro di occhio, sensibilità di steccata, forza ed effetto, non ho un sistema numerico ma lo gioco da sempre ad occhio....
Comunque insisto e proverò anche il gancio. Grazie!

[penny]

Guarda ci sono sere in cui gioco che funziona benissimo e altre come succede a te che entro troppo o troppo poco.. Semplicemente in quelle sere anticipo o posticipo l'entrata.... Lo so che non è una soluzione.... Ma tenere tutto sotto controllo sul biliardo e impossibile.... Dobbiamo pensare che quando eseguiamo un tiro si mettono in gioco milioni di movimenti e fattori.... Io ormai mi stupisco quando il tiro va a buon fine e non viceversa

[FedericoStella]

Io tiro x sbagliare e ne realizzo tanti. Molto effetto colpo in pancia o in testa se parto angolo

[bakufu]

[ Immagine ]
In allegato quanto richiesto....spero sia chiaro.....poi ognuno deve adattare lo schema al proprio braccio ed al tavolo su cui gioca.

Ho letto il tuo messaggio relativo allo sponda palla.
Mi ha incuriosito, ma credo di non averci capito assolutamente niente   .
Dove dovrei vedere l'ombra? perché nel disegno che hai postato, logicamente l'ombra è sul panno, non sulla sponda (è distante)quindi non capisco.
Puoi spiegarmi meglio?
Con l'occasione mi spieghi anche il discorso del gancio?
Grazie.
Ciao.
Bakufuperplessus

[LuigiBrigada]

nonno luigi
penny a detto una cosa bellissima +cose si conoscono e + si migliora ,oggi o provato molti modo sulla sponda e palla io non risco a trovare un conteggio lunico sistema che è molto preciso come e stato gia spiegato e riportare la distanza bilia sponda sul legno pochissimo taglio mezzo girello forza una passata e la giocata riese , il gancio invece ce un conteggio che e molto preciso,si traccia una diagonale corta lunga ipotenusa che attraversa la bilia avv es 16 si tolgono  4 punti percio 12 punto da mirare se la bilia batt parte dal 50 opposto non ci sono compensazioni e si gioca con taglio 2 buono  se invece parte dalla lunga ogni diamante si toglie un punto in meno xcui 16 -3 oppure 16-2 =14 la giocata va sempre  eseguita con taglio 2 buono io lo uso e mitrovo benissimo se posso aiutare sempre volentieri.
                         saluto buon biliardo nonno luigi    

[triplete]

buongiorno, ho provato il metodo del cono d'ombra, ma personalmente non riesco a vedere il punto di battuta sulla lunga....ho provato però ad effettuare il tiro con molto effetto cercando di andare sul grosso di avversaria...... e speso centro il grosso del cstello....ma il tutto sempre impostandomi ad occhio......

[mau55]

scusate se riapro la discussione che vedo che ormai da un pò è chiusa.
la fiorentina o sponda palla (sulla lunga ovviamente) è un tiro che comporta delle insidie incredibili. ho provato di tutto a cominciare dal riportare sulla sponda la distanza della pallina, a contare, come dice qualcuno, dal diamante zero di angolo (lunga) a quanto in questo caso si riflette sulla corta di battuta e poi provare con le compensazioni.
ma è sempre un problema . non si parli poi del giro che qualcuno dice di dare tanto e qualcuno dice di dare poco e secondo dove ci si trova.
lo schema di penny è interessante ma , per colpa mia ovviamente, non riesco a capirlo molto. se parto dall'angolo opposto perchè "vedere" quel punto sulla lunga e non 3 punti prima o 5 dopo? se la partenza è dalla palla vale lo stesso discorso.
per il gancio provate a contare sulla sponda lunga opposta sfalsata di 10 punti con una diagonale (es. 23 di lunga con 13 dicorta) mirate con la vostra bilia al 13 con un bel giro in pancia e prendete la palla (qualche giorno fa l'ho scritta anche su un altro post di una al volo stesso tipo di conteggio)
saluti

[VITALOTTI]

Altro tiro "dilemmatico". Ne ho provate di ogni tipo a livello sistemico. E son giunto alla conclusione di ANDARE AD OCCHIO E A SENSIBILITÀ. Che non vuol dire a caso!
Ogni sponda-bilia differisce dall'altro in base alla posizione che di conseguenza richiede un CERTO EFFETTO, CERTA MORBIDEZZA o CERTA "DUREZZA" (cosiddetto sponda-bilia da intestare) .
Riportare con la regola del compasso l'occhio su un punto esterno alla gomma proprio non ce la fo a inquadrarlo visivamente. Le classiche "battaglie navali" non dicono sempre il vero.
Ergo, se sono in serata do un'occhiata "d'emblee" e traggo istantanee conclusioni, sempre tornando al concetto base: più piano e più morbido l'effetto si trasmetterà al top (quando necessita). La FORZA è standard perché a seconda della posizione di partenza l'avversa farà quel tot in più o in meno di strada.
E in certe giornate li prendi tutti, come in altre tutti ciccati.
Porto un esempio recente: Vecchione (vs Ragonesi mi pare) nell'ultima tappa non era verso di centrarne uno. Sembra una stregoneria ma è un tiro che va a giornate...ovviamente loro hanno più mezzi per rimediare alla giornata no.

[aristeo]

Dopo aver visto Sagnella Marcolin durante la prova di Brescia appena conclusa... io un rapimento di Sagnella per fargli vuotare il sacco lo inscenerei pure, visto che ha fatto 8 tre volte consecutive      Si scherza naturalmente.
Trovo molto intelligente quanto detto sopra riguardo al tirarlo sbagliato: una mira sbagliata associata a una traiettoria sbagliata spesso fanno il tiro.
Provate ove occorre dare effetto a giocarla come se voleste sfacciarla sul grosso mandando la palla di scarto...
(vale anche il contrario, con le palle quasi dritte mirare a prenderla e parabolare l'ingresso)
Duplex negatio affirmat
P.S. Sempre attentissimi alla steccata, se lo scarto si esaurisce e subentra il recupero la si squarcia sul largo e la battente spesso va appresso alla contraria  

[VITALOTTI]

Situazione tipica. Molto fruibile la mira a prenderla QUASI di prima in caso di ingresso al limite, a scavare l'entrata di leggera parabolina.
Se la terminologia è "equifungibile" con SCARTO  intendiamo l'andare contro effetto, ergo applicando la mira suddetta non dovrei scartare (o meglio arrivare ancora in fase di scarto) ma recuperare ovvero arrivare in fase di parabola avvenuta o incipiente e così intrufolarmi nello spazio tra bilia e sponda.
Forse la terminologia ci ingarbuglia sempre

[aristeo]

Colpendola di scarto la risultante segue ancora la linea dei centri-palla, se subentra il recupero l'ingresso lo si fa comunque, ma all'impatto interviene il throw, ovvero l'inzuccata di effetto che ti porta la biglia fuori dalla linea dei centri... Di fatto squarciandola.
Fondamentale quindi il colpo lungo, e a seconda della diagonale accompagnare o frustare la propria
P.s. abbiamo la stessa terminologia, lo scarto è l'andamento controeffetto che 'appiattisce' la provenienza della battente

[VITALOTTI]

Scusami, Aristeo, forse ho interpretato male il tuo scritto e le posizioni che intendi. Scrivevi:A) si può andare di scarto COME SE VOLESTE SFACCIARLA SUL GROSSO. B)con bilie quasi dritte invece appositamente di parabolina.
Il caso A a che posizioni lo adatti e in quali lo utilizzeresti? Il "come se..." intendevi semplicemente " come quando giocate uno sfaccio di effetto a bilia grossa" ? Perché non mi è chiara la posizione a cui fai riferimento.
Altra domanda: "con lo scarto LA RISULTANTE segue ancora la linea dei centri palla" cosa intendi per RISULTANTE?  
Ti allego qui 2 casi diverse in cui necessitano steccata e dosaggi di effetto diversi: è nel disegno con bilie più dritte che se necesse (ossia se l'avversa fosse al famoso gessetto dalla lunga o un filo meno)  vado quasi di leggera parabolina a mirare nella "fessura" e sapendo che la leggera parabola mi permetterà di entrare. Nell'altra immagine è il caso in cui indurisco la steccata ma non esattamente senza effetto (come suggerisce qui) , per evitare che la mia torni troppo in mezzo; un filo di effetto a tenere lo appioppo comunque ma controbilancio ed evito di aprirla troppo proprio inducendo la steccata, intestando l'avversa.
Tornando all'inizio, quel metodo col cono d'ombra di Penny ammetto sinceramente che mi rimane oscuro: come altri sopra, ma dall'angolo in basso a sinistra , quel cono d'ombra disegnato davanti all'avversa come e dove lo proietto o traslo ?
Scusate la "cerebrolegnosità" stanotte ma sono obnubilato.

[aristeo]

Chiedo venia: come a sfacciarla sul grosso di una sponda e mandarla di scarto.
Immagina come se fosse un caso A con la battente che parte a 1 diamante e mezzo o 2 diamanti dall'angolo.
Con risultante intendo la direzione della contraria dopo l'impatto.

[VITALOTTI]

Ora è chiaro quel che volevi esprimere.
Infatti, la soluzione di parabolina (scarto+recupero) la utilizzo solo ed esclusivamente nel caso B estremizzato ossia bilie quasi in linea e spazio di un gessetto o meno tra avversa e sponda  
Comunque nel caso A che descrivi tu, diciamo che è una situazione standard pertanto non troppo complessa. Aggiungerei che ognuno, se ha una conoscenza ottimale della propria stecca, riesce a compensare scarti e recuperi col tipo di steccata.
Nella posizione da te descritta io ad esempio colpirei ad ore 2 accompagnando appena. In sostanza ciò che voglio evitare è quel che dici: entrare troppo e squarciare sovraccaricando di rotazione