La scuola campana
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Re: La scuola campana
Cos'è la "predisposizione" in questo caso ??? Esiste il gene "della colpitura" ??? E come mai è "zonale" ??? é particolarmente presente nei campani ???
Non è per caso semplice "IMPRINTING" ??? Semplice emulazione di chi vedi intorno a te ??? Semplice insegnamento acquisito o tramite scuola o semplice osservazione ???
Non è per caso semplice "IMPRINTING" ??? Semplice emulazione di chi vedi intorno a te ??? Semplice insegnamento acquisito o tramite scuola o semplice osservazione ???
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rimartille
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Re: La scuola campana
mario traversa ha scritto:Sono d'accordo ma ti chiedo:
questa filosofia di gioco e questa efficacia può essere trasmessa da un maestro ad un allievo o deve essere dentro il giocatore a prescindere?
a mio modesto avviso se un giocatore ha sin dall'inizio una predisposizione alla colpitura frontale come molti giocatori campani si arriva ad ottenere quel tipo di gioco che spiegavi tu ma se viceversa ha bisogno di essere costruito sul davanti x limiti di steccata naturale ecc. ecc. serve un lavoro diverso e comunque si può con + ore arrivare ad ottimi risultati ma necessita un tipo di scuola e di approfondimento del biliardo molto più articolato
Io ritengo che i migliori istruttori federali non siano i giocatori naturali ma quelli costruiti che hanno dovuto compiere tutto il percorso x arrivare al top
cosa ne pensi?
ciao
Io penso che a vista è difficile insegnare, nel senso che ognuno ha la sua sbracciata, puoi insegnare una scelta ma non puoi insegnare la sbracciata, di sicuro io mi ricordo che mio padre dal momento in cui avevo deciso di imparare a giocare mi fece fare un solo allenamento, 2/3 ore al giorno da solo a tirare filotti in modo che riuscivo a capire le traiettorie delle bilie e fortunatamente ho ascoltato il consiglio alla lettera anche se non lo condividevo perché pensavo che per imparare bisognava saper contare le sue parole erano vuoi imparare a prendere le bilie di sponda e far correre la tua come gli scarsi a vista o fare birilli e salvarti di sponda? Ho optato per la seconda scelta:)
vincenzo consagno
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enzo consagno
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Re: La scuola campana
Per me il segreto di fatima è l'emulazione collegata ad una messa in pratica diretta.
Se intorno a te vedi gente che gioca in un certo modo, siccome penso che l'esempio (IN ASSOLUTO) sia il miglior viatico per trasmettere qualcosa agli altri, poi diventi inevitabile proseguire su quella specifica strada.
Questo anche in considerazione del fatto che poi, nel caso trattato, si vada inevitabilmente sul biliardo a cominciare a strimpellare qualche tiro proprio assieme a quelli che hanno fornito l'esempio.
Infatti quando noi pugliesi, brindisini in particolare, affrontiamo gente di Torchiarolo, ci troviamo sempre di fronte dei satanassi, sui tiri a vista.
Chissà perchè...
Se intorno a te vedi gente che gioca in un certo modo, siccome penso che l'esempio (IN ASSOLUTO) sia il miglior viatico per trasmettere qualcosa agli altri, poi diventi inevitabile proseguire su quella specifica strada.
Questo anche in considerazione del fatto che poi, nel caso trattato, si vada inevitabilmente sul biliardo a cominciare a strimpellare qualche tiro proprio assieme a quelli che hanno fornito l'esempio.
Infatti quando noi pugliesi, brindisini in particolare, affrontiamo gente di Torchiarolo, ci troviamo sempre di fronte dei satanassi, sui tiri a vista.
Chissà perchè...
Ciaooo, Renato
Re: La scuola campana
enzo consagno ha scritto:mario traversa ha scritto:Sono d'accordo ma ti chiedo:
questa filosofia di gioco e questa efficacia può essere trasmessa da un maestro ad un allievo o deve essere dentro il giocatore a prescindere?
a mio modesto avviso se un giocatore ha sin dall'inizio una predisposizione alla colpitura frontale come molti giocatori campani si arriva ad ottenere quel tipo di gioco che spiegavi tu ma se viceversa ha bisogno di essere costruito sul davanti x limiti di steccata naturale ecc. ecc. serve un lavoro diverso e comunque si può con + ore arrivare ad ottimi risultati ma necessita un tipo di scuola e di approfondimento del biliardo molto più articolato
Io ritengo che i migliori istruttori federali non siano i giocatori naturali ma quelli costruiti che hanno dovuto compiere tutto il percorso x arrivare al top
cosa ne pensi?
ciao
Io penso che a vista è difficile insegnare, nel senso che ognuno ha la sua sbracciata, puoi insegnare una scelta ma non puoi insegnare la sbracciata, di sicuro io mi ricordo che mio padre dal momento in cui avevo deciso di imparare a giocare mi fece fare un solo allenamento, 2/3 ore al giorno da solo a tirare filotti in modo che riuscivo a capire le traiettorie delle bilie e fortunatamente ho ascoltato il consiglio alla lettera anche se non lo condividevo perché pensavo che per imparare bisognava saper contare le sue parole erano vuoi imparare a prendere le bilie di sponda e far correre la tua come gli scarsi a vista o fare birilli e salvarti di sponda? Ho optato per la seconda scelta:)
Grazie della risposta che riguarda la tua esperienza
Non sono completamente d'accordo xchè è vero che la sbracciata è personale ma proprio sui filotti si può insegnare tanto ed è quello che poi fà veramente la differenza mentre sul gioco di sponda non dico che basti un buon manuale ma...anche un forum può aiutare
x fare un es.del mio concetto i giocatori inesperti o i novelli tendono a giocare le strette impartendo parecchio taglio alla battente oppure tendono ad aumentare la forza su un 3 passate giocate di colpo in testa oppure gestiscono male un filotto veloce con battente a colla oppure .... ecco che un buon istruttore spiegando cosa succede tra le biglie(rotazioni ecc- ecc-) e come sfruttare al meglio l'attrezzo di gioco può in tempi rapidi far capire al giocatore parecchie cosette che da soli è difficile apprendere
puoi stare sul biliardo ore ed ore ma se non ti si aprono determinate porte o non ti aiutano ad aprirle serve a poco secondo me
ciao e grazie!!
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mario traversa
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Re: La scuola campana
amicic miei sappiamo tutti che il biliardo è in parte fisica classica le biglie a vista si giocano tenedo presente le equazioni di detta fisica il fatto è che nessuno ha mai studiato o meglio ha mai trasmesso studi fisio-anatomici sulla meccanica del movimento della sbracciata nei giochi ai birilli , ma se andate aprendere lezioni da un buon maestro di carambola si apre un mondo rimane poi il problema della ripetitività del gesto atletico e qui diventa un discorso di carattere neuromuscolare , scusate le mie sono solo parole nessuno spednderà tempo e denaro per fare gli studi di cui parlo perchè non ci sono i denari per pagare i professionisti di fiiologia sportiva ed tecniche motorie ma se andate in internet e cercate
university of biliard ci sono degli interessantissimi studi effettuati con macchinari
e le risultanze è in inglese ma veramente apre un mondo teorico poi la pratica è degli atleti non degli studiosi
ciao buon biliardo a tutti Lorenzo
university of biliard ci sono degli interessantissimi studi effettuati con macchinari
e le risultanze è in inglese ma veramente apre un mondo teorico poi la pratica è degli atleti non degli studiosi
ciao buon biliardo a tutti Lorenzo
Re: La scuola campana
mario traversa ha scritto:enzo consagno ha scritto:mario traversa ha scritto:Sono d'accordo ma ti chiedo:
questa filosofia di gioco e questa efficacia può essere trasmessa da un maestro ad un allievo o deve essere dentro il giocatore a prescindere?
a mio modesto avviso se un giocatore ha sin dall'inizio una predisposizione alla colpitura frontale come molti giocatori campani si arriva ad ottenere quel tipo di gioco che spiegavi tu ma se viceversa ha bisogno di essere costruito sul davanti x limiti di steccata naturale ecc. ecc. serve un lavoro diverso e comunque si può con + ore arrivare ad ottimi risultati ma necessita un tipo di scuola e di approfondimento del biliardo molto più articolato
Io ritengo che i migliori istruttori federali non siano i giocatori naturali ma quelli costruiti che hanno dovuto compiere tutto il percorso x arrivare al top
cosa ne pensi?
ciao
Io penso che a vista è difficile insegnare, nel senso che ognuno ha la sua sbracciata, puoi insegnare una scelta ma non puoi insegnare la sbracciata, di sicuro io mi ricordo che mio padre dal momento in cui avevo deciso di imparare a giocare mi fece fare un solo allenamento, 2/3 ore al giorno da solo a tirare filotti in modo che riuscivo a capire le traiettorie delle bilie e fortunatamente ho ascoltato il consiglio alla lettera anche se non lo condividevo perché pensavo che per imparare bisognava saper contare le sue parole erano vuoi imparare a prendere le bilie di sponda e far correre la tua come gli scarsi a vista o fare birilli e salvarti di sponda? Ho optato per la seconda scelta:)
Grazie della risposta che riguarda la tua esperienza
Non sono completamente d'accordo xchè è vero che la sbracciata è personale ma proprio sui filotti si può insegnare tanto ed è quello che poi fà veramente la differenza mentre sul gioco di sponda non dico che basti un buon manuale ma...anche un forum può aiutare
x fare un es.del mio concetto i giocatori inesperti o i novelli tendono a giocare le strette impartendo parecchio taglio alla battente oppure tendono ad aumentare la forza su un 3 passate giocate di colpo in testa oppure gestiscono male un filotto veloce con battente a colla oppure .... ecco che un buon istruttore spiegando cosa succede tra le biglie(rotazioni ecc- ecc-) e come sfruttare al meglio l'attrezzo di gioco può in tempi rapidi far capire al giocatore parecchie cosette che da soli è difficile apprendere
puoi stare sul biliardo ore ed ore ma se non ti si aprono determinate porte o non ti aiutano ad aprirle serve a poco secondo me
ciao e grazie!!
Scusami ma non sono d'accordo, a vista secondo me puoi insegnare come tirarlo un filotto nel senso di prima di seconda ma non puoi mai far eseguire alla lettera lo stesso tiro, ti faccio un esempio molto pratico, il gioco di polso che fa Cavazzana mi dici come fai ad imitarlo? Fidati se ci mettiamo 5 di noi e facciamo tutti lo stesso tiro non avviene mai la stessa esecuzione Ciao
vincenzo consagno
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enzo consagno
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Re: La scuola campana
Su questo sono d'accordo con te
La sbracciata non si insegna ma gli accorgimenti x ottenere un certo risultato si a mio avviso
E' chiaro che se uno di natura tende a trattenere la sbracciata sarà predisposto verso certe esecuzioni e in grande difficoltà su altre però se glielo spieghi con certi accorgimenti può diventare un forte diciamo fortino
A parte gli scherzi ci sono dei giocatori che partendo con poca fortuna genetica si sono costruiti molto bene e hanno raggiunto i vertici ma non faccio nomi
ciao
La sbracciata non si insegna ma gli accorgimenti x ottenere un certo risultato si a mio avviso
E' chiaro che se uno di natura tende a trattenere la sbracciata sarà predisposto verso certe esecuzioni e in grande difficoltà su altre però se glielo spieghi con certi accorgimenti può diventare un forte diciamo fortino
A parte gli scherzi ci sono dei giocatori che partendo con poca fortuna genetica si sono costruiti molto bene e hanno raggiunto i vertici ma non faccio nomi
ciao
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mario traversa
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Re: La scuola campana
mario traversa ha scritto:Su questo sono d'accordo con te
La sbracciata non si insegna ma gli accorgimenti x ottenere un certo risultato si a mio avviso
E' chiaro che se uno di natura tende a trattenere la sbracciata sarà predisposto verso certe esecuzioni e in grande difficoltà su altre però se glielo spieghi con certi accorgimenti può diventare un forte diciamo fortino
A parte gli scherzi ci sono dei giocatori che partendo con poca fortuna genetica si sono costruiti molto bene e hanno raggiunto i vertici ma non faccio nomi
ciao
Senza dubbio si può raggiungere il vertice sempre, se uno sa i suoi limiti è già avvantaggiato e poi se riesci a fare bene quello che sai fare puoi ottenere grandi risultati
vincenzo consagno
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enzo consagno
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Re: La scuola campana
grazie Enzo,questo si che è un bel incoraggiamento!
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mario traversa
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Re: La scuola campana
Tra prof. e Naz di nordici c'è ne ben pochi, si contano su un palmo di mano
P.G.
Re: La scuola campana
A una prima occhiata solo di nazionali ne ho contati una quindicina veramente... forse per una mano grande...
Re: La scuola campana
Potrò sbagliare, ma ritengo che, dal punto di vista tecnico, la scuola toscana sia la migliore in assoluto. Al sud, per tanti anni, non c'è stata la mentalità della scuola di biliardo, quindi per giocare, si doveva improvvisare, intuire ciò che si vedeva fare, quindi maggiore sviluppo del talento rispetto alla ripetizione meccanica di gesti memorizzati.
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strisciofortesteola
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: martedì 10 gennaio 2017, 3:53
Re: La scuola campana
Da ieri in quel di Manfredonia, al Csb Queen di Antonio Defabbritis, sono atterrati per fare scuola per un po' di giorni, Nene Gomez e suo figlio Camilo......... questa che scuola è ?
Da sempre, almeno dal 1985 (da quando lo seguo io) pugliesi in trasferta in Campania e Campani in trasferta in Puglia.... per cui alla fine ...pochissime differenze complessivamente...........
Da sempre, almeno dal 1985 (da quando lo seguo io) pugliesi in trasferta in Campania e Campani in trasferta in Puglia.... per cui alla fine ...pochissime differenze complessivamente...........
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