Ronnie O'Sullivan per la quinta volta campione del mondo
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Ronnie O'Sullivan per la quinta volta campione del mondo
Volevo segnalare che ieri a Sheffield è avvenuto un qualcosa che a mio parere entrerà nella storia dello sport biliardistico.
E cioè la vittoria da parte della leggenda dello snooker Ronnie O'Sullivan del suo quinto titolo mondiale, bissando quello dello scorso anno (già di per sè un'impresa), ma soprattutto ottenuto dopo un anno di totale inattività da parte del 37enne inglese (di mamma italiana).
Sconfitto in finale la rivelazione del torneo, il 34enne ottimo Barry Hawkins, alla sua miglior stagione in carriera.
Una vittoria incredibile, ottenuta dominando in lungo e in largo, nel quale "The Rocket" ha mostrato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che un fuoriclasse come lui probabilmente lo snooker non l'ha mai avuto.
Una classe immensa, un carisma ingestibile per gli avversari, una sicurezza nei propri mezzi, abbinata ormai a una grande maturità, che hanno prodotto in questi ultimi due anni un mix devastante.
Nella finale ha stabilito il record di 6 centuries, sgombrando il campo dai dubbi che dopo un anno senza tornei potesse essere arrugginito. E qui vengono alla mente le sue parole nella conferenza stampa nella quale annunciava la sua partecipazione al Mondiale, quando rassicurava giornalisti e tifosi: "I can still pot a few balls". E il suo sorriso di allora, diventa ovviamente anche il nostro adesso ripensandoci e avendo ancora negli occhi i suoi meravigliosi break di questo campionato del mondo (13 i century break in totale per lui).
E non solo sa ancora imbucare qualche biglia, ma sa anche fare dei colpi che per gli altri non sono nemmeno pensabili, come quell'incredibile snooker dietro alla rosa nell'ultimo frame della seconda sessione (il più bel frame della finale), con entrambe le bilie in movimento.
Vedendolo giocare si ha la sensazione che lui SIA LO SNOOKER, la sua "cue-action", i suoi colpi geniali, la sua fluidità di gioco, la sua eleganza nel muoversi attorno al tavolo rappresentano nè più nè meno che pura poesia, la quintessenza del biliardo. Qualcosa che un grande appassionato di questo sport fa quasi fatica a esprimere con le parole, ma che capisce di sentire dentro in modo travolgente.
Ora la speranza è che questo fenomeno della natura non smetta (come invece sembrerebbe voler fare), perchè ai tifosi mancherebbe terribilmente. Uno come lui tornerà forse tra mille anni.
E cioè la vittoria da parte della leggenda dello snooker Ronnie O'Sullivan del suo quinto titolo mondiale, bissando quello dello scorso anno (già di per sè un'impresa), ma soprattutto ottenuto dopo un anno di totale inattività da parte del 37enne inglese (di mamma italiana).
Sconfitto in finale la rivelazione del torneo, il 34enne ottimo Barry Hawkins, alla sua miglior stagione in carriera.
Una vittoria incredibile, ottenuta dominando in lungo e in largo, nel quale "The Rocket" ha mostrato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che un fuoriclasse come lui probabilmente lo snooker non l'ha mai avuto.
Una classe immensa, un carisma ingestibile per gli avversari, una sicurezza nei propri mezzi, abbinata ormai a una grande maturità, che hanno prodotto in questi ultimi due anni un mix devastante.
Nella finale ha stabilito il record di 6 centuries, sgombrando il campo dai dubbi che dopo un anno senza tornei potesse essere arrugginito. E qui vengono alla mente le sue parole nella conferenza stampa nella quale annunciava la sua partecipazione al Mondiale, quando rassicurava giornalisti e tifosi: "I can still pot a few balls". E il suo sorriso di allora, diventa ovviamente anche il nostro adesso ripensandoci e avendo ancora negli occhi i suoi meravigliosi break di questo campionato del mondo (13 i century break in totale per lui).
E non solo sa ancora imbucare qualche biglia, ma sa anche fare dei colpi che per gli altri non sono nemmeno pensabili, come quell'incredibile snooker dietro alla rosa nell'ultimo frame della seconda sessione (il più bel frame della finale), con entrambe le bilie in movimento.
Vedendolo giocare si ha la sensazione che lui SIA LO SNOOKER, la sua "cue-action", i suoi colpi geniali, la sua fluidità di gioco, la sua eleganza nel muoversi attorno al tavolo rappresentano nè più nè meno che pura poesia, la quintessenza del biliardo. Qualcosa che un grande appassionato di questo sport fa quasi fatica a esprimere con le parole, ma che capisce di sentire dentro in modo travolgente.
Ora la speranza è che questo fenomeno della natura non smetta (come invece sembrerebbe voler fare), perchè ai tifosi mancherebbe terribilmente. Uno come lui tornerà forse tra mille anni.
Ultima modifica di Bata_Reyes il martedì 7 maggio 2013, 11:05, modificato 1 volta in totale.
Pentiteve diauli!
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Bata_Reyes
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Re: Ronnie O'Sullivan per la quinta volta campione del mondo
monumentale ... non smette di stupirmi
ronnie forever!!
ronnie forever!!
Re: Ronnie O'Sullivan per la quinta volta campione del mondo
"Se il tennis fosse una Religione, Roger Federer sarebbe... Dio".
"Se il Biliardo fosse una Religione, Ronnie O'Sullivan sarebbe... Dio".
"Se il Biliardo fosse una Religione, Ronnie O'Sullivan sarebbe... Dio".
Re: Ronnie O'Sullivan per la quinta volta campione del mondo
a me piacerebbe veder giocare Ronnie in tutte le specialità biliardistiche del mondo... secondo me con la classe e con la genialità che si ritrova potrebbe adattarsi a qualunque disciplina.
Tra l'altro avendo la madre italiana magari conosce anche il biliardo all'italiana...
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Bata_Reyes
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Re: Ronnie O'Sullivan per la quinta volta campione del mondo
luigi ha scritto:"Se il tennis fosse una Religione, Roger Federer sarebbe... Dio".
"Se il Biliardo fosse una Religione, Ronnie O'Sullivan sarebbe... Dio".
Luigi,se ti capita leggi questo libro di Foster Wallace
''Federer come esperienza religiosa"
Ultima modifica di robymatteucci il domenica 12 maggio 2013, 13:39, modificato 1 volta in totale.
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robymatteucci
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Re: Ronnie O'Sullivan per la quinta volta campione del mondo
luigi ha scritto:"Se il tennis fosse una Religione, Roger Federer sarebbe... Dio".
"Se il Biliardo fosse una Religione, Ronnie O'Sullivan sarebbe... Dio".
Quoto per entrambi!
PS.
Jeremy Clarkson: "They say that you are the greatest natural talented snooker ever..."
Ronnie: "Yeah!"
Ultima modifica di perseo il domenica 12 maggio 2013, 20:48, modificato 1 volta in totale.
Re: Ronnie O'Sullivan per la quinta volta campione del mondo
Grande Ronnie! torna a vincere dando spettacolo! Certo, il Paul Hunter Classic è un torneo minore, ma vedere giocare questo marziano è sempre una goduria immensa...
Ronnie forever!!!
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Bata_Reyes
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Re: Ronnie O'Sullivan per la quinta volta campione del mondo
Io lo batto quando voglio ( ma non sui biliardi...ovvio )
"L'arte della pazienza si impara giorno dopo giorno".
" Non esiste il più forte di tutti i tempi. Ma un periodo di tempo in cui qualcuno è più forte ".
"Eminenza grigia del pool Milanese"
Puntali:Predator 314-1- Predator Z2
Calci:Lucasi Unilock- Pool Jr. 5-16-18
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Trueba
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Re: Ronnie O'Sullivan per la quinta volta campione del mondo
tra l'altro correva voce ieri in sala che Ronnie avrebbe sperperato tutti i suoi guadagni, visto che è uno spendaccione godereccio... fonte PJ Nolan che lo ha confidato ad un assiduo frenquentatore di SnookerItalia che si sta allenando da lui
Pentiteve diauli!
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Bata_Reyes
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