Finale del Campionato del Mondo di Snooker
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Finale del Campionato del Mondo di Snooker
Salva a tutti, io scrivo di snooker su [edit]
Vi copio qui sotto l'articolo di presentazione che ho scritto sulla finale, sperando di farvi cosa gradita.
Una partita che vale una carriera, una partita che può voler dire entrare nella storia. La finalissima del Campionato del Mondo di snooker, uno degli appuntamenti sportivi più seguiti del Regno Unito, vedrà affrontarsi uno contro l’altro gli stessi giocatori che si diedero battaglia proprio nell’atto conclusivo del mondiale del 2008. In quell’occasione O’Sullivan vinse senza problemi contro un Carter appagato e inesperto, ma questa volta la storia potrebbe essere diversa.
In un mondiale imprevedibile e ricco di sorprese, in cui all’inizio era difficile pronosticare un vincitore, sono arrivati in finale i due giocatori che lo hanno meritato maggiormente. O’Sullivan perchè ha dimostrato che quando si tratta di giocare a snooker e basta, è lui il numero uno al mondo. Carter perchè ha capito che solo di talento non si vince e che l’intelligenza tattica e la cattiveria agonistica sono fondamentali per diventare dei vincenti.
Se prima di vedere il mondiale mi avessero chiesto un pronostico su un eventuale match tra i due giocatori non avrei esitato a prendere O’Sullivan con qualsiasi handicap proposto. “I due giocatori giocano a specchio, solo che O’Sullivan fa tutto quanto molto meglio e in più ha la testa adatta per trionfare a questi livelli”, così avrei argomentato le mie convinzioni nei confronti del tre volte campione del mondo. In queste quattro partite che hanno preceduto la finale però, ho visto un Carter completamente diverso, finalmente cresciuto e cambiato.
Il giocatore dalla steccata eccezionale e dal talento cristallino che si affidava solo all’istinto e perdeva da chiunque, ha lasciato il posto ad un giocatore di snooker vero e proprio. Il Carter visto in questo mondiale è stato impressionante, perché alla solita altissima qualità di gioco ha unito intelligenza tattica e grinta agonistica che mai gli si erano visti prima su un tavolo da biliardo. Un Carter perfetto dal punto di vista tattico, controllato in ogni sua scelta, mai un rischio eccessivo, sempre la decisione giusta. Capace di comprendere fino in fondo le dinamiche della partita, infallibile nella scelta dei momenti in cui accelerare e in quelli in cui frenare il ritmo del match.
L’aiuto di Ebdon e la tregua che la malattia gli ha dato nell’ultimo periodo, ci hanno consegnato un giocatore nuovo. Carter è stato preciso nel gioco di serie, formidabile dalla distanza e puntualissimo in difesa. Basterà tutto questo per conquistare la corona mondiale e sconfiggere il rivale di sempre contro cui non ha mai vinto un match valido per il ranking?
Purtroppo per Carter credo di no. O’Sullivan è rinato in questo torneo, dopo i segnali positivi sparsi durante la stagione si è presentato a questo mondiale in forma eccezionale, mostrando un biliardo di livello assoluto. Non solo fenomenale nel gioco di serie, ma nuovamente preciso dalla distanza e impeccabile nella fase difensiva. Un Ronnie motivato, con la giusta voglia di giocare e soprattutto di vincere.
Sulla lunghissima distanza dei 35 frames O’Sullivan ha ancora un certo margine di sicurezza, ma non sarà una passeggiata per lui portare a casa questo match. Ronnie nonostante abbia giocato benissimo ha concesso delle opportunità agli avversari, che non avrebbero cambiato l’esito dei match, ma sicuramente li avrebbero resi più equilibrati. Questo Carter ha dimostrato di sbagliare pochissimo e di saper sfruttare alla perfezione le occasioni che gli vengono offerte, e se continuerà a giocare come ha fatto finora può dare vita ad una partita equilibrata.
Per fare partita pari però dovrà replicare l’altissima percentuale nelle imbucate a distanza, al fine di scardinare l’eccellente gioco difensivo mostrato da O’Sullivan, e dovrà nuovamente essere impeccabile nella fase passiva del gioco, per non concedere facili occasioni in entrata all’avversario. Dovrà quindi continuare a giocare in maniera calcolata, utilizzando ogni volta che sarà necessario il gioco di difesa, per costringere O’Sullivan a sporcarsi le mani, a giocare un biliardo faticoso e pensato, in cui non basta una sola visita per vincere un frame, in cui ogni biglia imbucata sia un colpo sudato e per nulla scontato. Una partita in cui non ci sarà ritmo nel gioco d’attacco, in cui le fasi interlocutorie avranno il sopravvento sui momenti topici, un match in cui accelerare è concesso solo se si vede l’avversario in difficoltà.
Carter ha dimostrato di saper amministrare alla perfezioni tutte le varie fase di una partita e ora avrà di fronte l’esame più complesso, il giocatore più ostico da ingabbiare e sconfiggere, quel Ronnie O’Sullivan in forma smagliante a cui concedere anche un solo centimetro vorrebbe dire perdere il controllo delle operazioni, entrare nel terreno preferito del nemico, ritrovarsi costretto a forzare, ad aprire il gioco e velocizzare i tempi. Ad aiutarlo ci sarà l’aspetto psicologico, infatti non subirà la pressione dell’evento avendo già giocato una finale al mondiale ed essendo nettamente sfavorito in questo match, anzi questo contesto gli dovrebbe dare ancora maggiore carica e la sicurezza accumulata in questo torneo gli potrebbe tornare molto utile durante la partita.
Alla fine però non vedo vincitore diverso da Ronnie O'Sullivan che con questo trionfo potrà raggiungere Higgins a quota quattro campionati del mondo e ritirarsi così da grande protagonista.
Vi copio qui sotto l'articolo di presentazione che ho scritto sulla finale, sperando di farvi cosa gradita.
Una partita che vale una carriera, una partita che può voler dire entrare nella storia. La finalissima del Campionato del Mondo di snooker, uno degli appuntamenti sportivi più seguiti del Regno Unito, vedrà affrontarsi uno contro l’altro gli stessi giocatori che si diedero battaglia proprio nell’atto conclusivo del mondiale del 2008. In quell’occasione O’Sullivan vinse senza problemi contro un Carter appagato e inesperto, ma questa volta la storia potrebbe essere diversa.
In un mondiale imprevedibile e ricco di sorprese, in cui all’inizio era difficile pronosticare un vincitore, sono arrivati in finale i due giocatori che lo hanno meritato maggiormente. O’Sullivan perchè ha dimostrato che quando si tratta di giocare a snooker e basta, è lui il numero uno al mondo. Carter perchè ha capito che solo di talento non si vince e che l’intelligenza tattica e la cattiveria agonistica sono fondamentali per diventare dei vincenti.
Se prima di vedere il mondiale mi avessero chiesto un pronostico su un eventuale match tra i due giocatori non avrei esitato a prendere O’Sullivan con qualsiasi handicap proposto. “I due giocatori giocano a specchio, solo che O’Sullivan fa tutto quanto molto meglio e in più ha la testa adatta per trionfare a questi livelli”, così avrei argomentato le mie convinzioni nei confronti del tre volte campione del mondo. In queste quattro partite che hanno preceduto la finale però, ho visto un Carter completamente diverso, finalmente cresciuto e cambiato.
Il giocatore dalla steccata eccezionale e dal talento cristallino che si affidava solo all’istinto e perdeva da chiunque, ha lasciato il posto ad un giocatore di snooker vero e proprio. Il Carter visto in questo mondiale è stato impressionante, perché alla solita altissima qualità di gioco ha unito intelligenza tattica e grinta agonistica che mai gli si erano visti prima su un tavolo da biliardo. Un Carter perfetto dal punto di vista tattico, controllato in ogni sua scelta, mai un rischio eccessivo, sempre la decisione giusta. Capace di comprendere fino in fondo le dinamiche della partita, infallibile nella scelta dei momenti in cui accelerare e in quelli in cui frenare il ritmo del match.
L’aiuto di Ebdon e la tregua che la malattia gli ha dato nell’ultimo periodo, ci hanno consegnato un giocatore nuovo. Carter è stato preciso nel gioco di serie, formidabile dalla distanza e puntualissimo in difesa. Basterà tutto questo per conquistare la corona mondiale e sconfiggere il rivale di sempre contro cui non ha mai vinto un match valido per il ranking?
Purtroppo per Carter credo di no. O’Sullivan è rinato in questo torneo, dopo i segnali positivi sparsi durante la stagione si è presentato a questo mondiale in forma eccezionale, mostrando un biliardo di livello assoluto. Non solo fenomenale nel gioco di serie, ma nuovamente preciso dalla distanza e impeccabile nella fase difensiva. Un Ronnie motivato, con la giusta voglia di giocare e soprattutto di vincere.
Sulla lunghissima distanza dei 35 frames O’Sullivan ha ancora un certo margine di sicurezza, ma non sarà una passeggiata per lui portare a casa questo match. Ronnie nonostante abbia giocato benissimo ha concesso delle opportunità agli avversari, che non avrebbero cambiato l’esito dei match, ma sicuramente li avrebbero resi più equilibrati. Questo Carter ha dimostrato di sbagliare pochissimo e di saper sfruttare alla perfezione le occasioni che gli vengono offerte, e se continuerà a giocare come ha fatto finora può dare vita ad una partita equilibrata.
Per fare partita pari però dovrà replicare l’altissima percentuale nelle imbucate a distanza, al fine di scardinare l’eccellente gioco difensivo mostrato da O’Sullivan, e dovrà nuovamente essere impeccabile nella fase passiva del gioco, per non concedere facili occasioni in entrata all’avversario. Dovrà quindi continuare a giocare in maniera calcolata, utilizzando ogni volta che sarà necessario il gioco di difesa, per costringere O’Sullivan a sporcarsi le mani, a giocare un biliardo faticoso e pensato, in cui non basta una sola visita per vincere un frame, in cui ogni biglia imbucata sia un colpo sudato e per nulla scontato. Una partita in cui non ci sarà ritmo nel gioco d’attacco, in cui le fasi interlocutorie avranno il sopravvento sui momenti topici, un match in cui accelerare è concesso solo se si vede l’avversario in difficoltà.
Carter ha dimostrato di saper amministrare alla perfezioni tutte le varie fase di una partita e ora avrà di fronte l’esame più complesso, il giocatore più ostico da ingabbiare e sconfiggere, quel Ronnie O’Sullivan in forma smagliante a cui concedere anche un solo centimetro vorrebbe dire perdere il controllo delle operazioni, entrare nel terreno preferito del nemico, ritrovarsi costretto a forzare, ad aprire il gioco e velocizzare i tempi. Ad aiutarlo ci sarà l’aspetto psicologico, infatti non subirà la pressione dell’evento avendo già giocato una finale al mondiale ed essendo nettamente sfavorito in questo match, anzi questo contesto gli dovrebbe dare ancora maggiore carica e la sicurezza accumulata in questo torneo gli potrebbe tornare molto utile durante la partita.
Alla fine però non vedo vincitore diverso da Ronnie O'Sullivan che con questo trionfo potrà raggiungere Higgins a quota quattro campionati del mondo e ritirarsi così da grande protagonista.
Ultima modifica di fabrisoft il domenica 6 maggio 2012, 11:02, modificato 2 volte in totale.
Re: Finale del Campionato del Mondo di Snooker
bell'articolo, complimenti (ho seguito assiduamente l'ultima settimana di incontri, mi ritrovo con quello che dici...)
elimino il link in cima e sposto in sezione Snooker
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birillorosso
- Messaggi: 2344
(Cerca: tutti) - Iscritto il: venerdì 27 giugno 2008, 11:10
- Località: sardegna
Re: Finale del Campionato del Mondo di Snooker
complimenti ottimo articolo!
ronnie x mè è il federer del panno verde!
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robymatteucci
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 27 febbraio 2005, 18:59
- Località: mortara
Re: Finale del Campionato del Mondo di Snooker
Grazie a tutti per i complimenti.
Da tifoso di Federer e di Ronnie, non posso che essere d'accordo con te roby
Da tifoso di Federer e di Ronnie, non posso che essere d'accordo con te roby
Re: Finale del Campionato del Mondo di Snooker
robymatteucci ha scritto:complimenti ottimo articolo! :okpollicione:
ronnie x mè è il federer del panno verde!
Re: Finale del Campionato del Mondo di Snooker
bell'articolo, anche per me ronnie in forma ha una bella marcia in più ed aggiungo che è uno di quelli che fanno grande uno sport perchè è un punto di riferimento per tutti gli appassionati
Ultima modifica di effe77 il domenica 6 maggio 2012, 16:01, modificato 1 volta in totale.
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evita accuratamente pallino e birilli
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effe77
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: lunedì 12 febbraio 2007, 17:12
- Località: SALENTINO ad Ancona
Re: Finale del Campionato del Mondo di Snooker
prime 2 sessioni meno spettacolari di quanto era possibile pronosticare, errori "banali" da entrambi le parti, se Carter non approfitta di quei pochi passaggi a vuoto che O'Sullivan gli lascia "è del gatto", non si scappa.
tra poco meno di 1 ora comincia la terza sessione, intanto vi lascio un bel break di O'Sullivan di ieri, ultimo frame della prima sessione
tra poco meno di 1 ora comincia la terza sessione, intanto vi lascio un bel break di O'Sullivan di ieri, ultimo frame della prima sessione
Re: Finale del Campionato del Mondo di Snooker
Ronnie... Ronnie... Ronnie... Ronnie!!!!
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De Lucia Rino
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: venerdì 23 novembre 2007, 9:21
- Località: Sala Consilina (SA)
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