Ancora sulla stecca per prendere la mira
ho controllato e in effetti parrebbe che sia regolare mirare con la stecca, ergo mi bagliavo. l'opinione più diffusa comunque è che la cosa non sia corretta a termini di regolamento e la cosa mi ha fuorviato.
se devo essere sincero comunque come gesto non mi piace, è al livello della "abitudine un pò coatta" di cui parlava dffmade nel post sopra, quindi non lo faccio ne mai lo farò.
è un puunto in più, semmai ce ne fosse bisogno, in ci il regolamento non è chiaro. sarebbe tutto da rifare sto regolamento, pare scritto apposta in modo da lasciare le idee confuse a chi lo legge e la cosa comincia ad essere fastidiosa.
in ogni caso non mi piace avere da ridire mentro sto giocando, sia in gare che non. cerco dunque di evitare tutte le situazioni che potrebbero portare a ad inutili discussioni.
°-° °-° °-° °-° °-° °-° °-° °-° °-°
siamo nuvole nel cielo e se il vento lo vorrà ci incontremo
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se devo essere sincero comunque come gesto non mi piace, è al livello della "abitudine un pò coatta" di cui parlava dffmade nel post sopra, quindi non lo faccio ne mai lo farò.
è un puunto in più, semmai ce ne fosse bisogno, in ci il regolamento non è chiaro. sarebbe tutto da rifare sto regolamento, pare scritto apposta in modo da lasciare le idee confuse a chi lo legge e la cosa comincia ad essere fastidiosa.
in ogni caso non mi piace avere da ridire mentro sto giocando, sia in gare che non. cerco dunque di evitare tutte le situazioni che potrebbero portare a ad inutili discussioni.
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effe77
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sul fatto che il regolamento a volte non è molto chiaro posso essere d'accordo: da li a dire che è tutto da rifare mi sembra eccessivo.
I regolamenti, in qualsiasi settore, presentano aspetti da interpretare, altrimenti non servirebbero i giudici, gli avvocati, gli arbitri ecc. Guardate nel calcio con il fuorigioco o il fallo da rigore !!!!
Quello che sarebbe auspicabile però è l'uniformità. So che gli arbitri si incontrano, fanno corsi di aggiornamento si riuniscono. Almeno per i casi più eclatanti di "libertà di interpretazione" sarebbe davvero bello raggiungere una linea comune e limitare il più possibile la libertà all'interpretazione.
L'importante è vincere, partecipare non frega a nessuno. (De Cubertain da sobrio)
I regolamenti, in qualsiasi settore, presentano aspetti da interpretare, altrimenti non servirebbero i giudici, gli avvocati, gli arbitri ecc. Guardate nel calcio con il fuorigioco o il fallo da rigore !!!!
Quello che sarebbe auspicabile però è l'uniformità. So che gli arbitri si incontrano, fanno corsi di aggiornamento si riuniscono. Almeno per i casi più eclatanti di "libertà di interpretazione" sarebbe davvero bello raggiungere una linea comune e limitare il più possibile la libertà all'interpretazione.
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a me è capitato all europeo ke avevo biglia libera e ho visto se m veniva bene tirare m sn impostato senza però spostare la biglia e m sn messo a brandeggiare praticamente sul nulla, e l arbitro m ha richiamato dicendomi ke nn posso farlo nn posso impostarmi senza biglia, ma dovevo prendere la biglia provare e in caso dire all acchitto, quando io sapevo ke appena si spostava la propria, nn si poteva piu kiedere acchitto... Ecco queste sono le cose ke si devono kiarire sul regolamento... perke ancora nn si prendono provvedimenti?
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I biliardi sono tutti perfetti i giocatori no! Dal posto siamo tutti bravi quindi perfavore nn commentate!!! 2 punti sn meglio di 0!!!!! (G.Consagno)
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Più che altro fatico a capire il motivo di questa enorme quantità di regole comportamentali che funzionano allo stesso modo in tutti i giochi di biliardo nel mondo... TRANNE nel gioco dei birilli. Ma qualcuno è davvero convinto che essere "diversi" sia per forza un valore aggiunto? Io no...
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Enrico
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paciuli
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ciao Dario (CIFALINO) se da una parte ti do ragione, da un altra ti consiglierei (costa poco) ogni anno a inizio stagione di dare una guardata al regolamento. Potrai scoprire se è cambiato qualche cosa e sopratutto potrai essere sicuro su certe regole per poterti rivolgendoti all'arbitro o al giudice di gara in proposito.
Ti faccio un esempio:
la scorsa settimana in un gara cui partecipava mio figlio, il suo avversario tira un angolo molto forte con biglia avversaria attaccata a sponda; la biglia sale letteralmente sulla sponda, corre per mezzo metro sul panno (non sul legno) e poi rientra in gioco. Per l'arbitro tutto OK. Mio figlio chiede "è regolare ?" . Risposta "si" . Domanda successiva "sicuro ?" altra risposta affermativa. Mio figlio che conosce il regolamento e sa che da quest'anno non c'è differenza se la bilia corre sul legno o sul panno, ma se "esce dal rettangolo di gioco è fallo" va dal giudice di gara che gli da ragione.
Ciao Stelvio
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Ti faccio un esempio:
la scorsa settimana in un gara cui partecipava mio figlio, il suo avversario tira un angolo molto forte con biglia avversaria attaccata a sponda; la biglia sale letteralmente sulla sponda, corre per mezzo metro sul panno (non sul legno) e poi rientra in gioco. Per l'arbitro tutto OK. Mio figlio chiede "è regolare ?" . Risposta "si" . Domanda successiva "sicuro ?" altra risposta affermativa. Mio figlio che conosce il regolamento e sa che da quest'anno non c'è differenza se la bilia corre sul legno o sul panno, ma se "esce dal rettangolo di gioco è fallo" va dal giudice di gara che gli da ragione.
Ciao Stelvio
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Messaggio inserito da Stelvio
sul fatto che il regolamento a volte non è molto chiaro posso essere d'accordo: da li a dire che è tutto da rifare mi sembra eccessivo.
I regolamenti, in qualsiasi settore, presentano aspetti da interpretare, altrimenti non servirebbero i giudici, gli avvocati, gli arbitri ecc. Guardate nel calcio con il fuorigioco o il fallo da rigore !!!!
Quello che sarebbe auspicabile però è l'uniformità. So che gli arbitri si incontrano, fanno corsi di aggiornamento si riuniscono. Almeno per i casi più eclatanti di "libertà di interpretazione" sarebbe davvero bello raggiungere una linea comune e limitare il più possibile la libertà all'interpretazione.
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non sono daccordo! i regolamenti dovrebbero essere quanto più possibili chiari e poco soggetti ad interpretazioni. se si presentano casi dubbi che all'atto di scrivere il regolamento non sono stati affrontati o regolamentati a dovere il regolamento va aggiornato. purtroppo capita abbastanza spesso nel biliardo di trovare punti oscuri, e devo dire con dispiacere che non vengono chiariti. in certi casi pare che lo facciano apposta a lasciare il dubbio. di casi dubbi ne abbiamo discussi tanti qui sul forum e sarebbe lungo andarli a ripescare
per quanto riguarda quello che è successo a tua figlio sono sicuro che 2 anni fa era già fallo il fatto che la biglia ancasse a correre sul panno della sponda.
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effe77
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Sì Stelvio, è bene conoscere tutte le sfumature di regolamento per i casi rari come quello che hai citato tu... ma se per una cosa che succede in continuazione (prendere la mira con la stecca) devo questionare ogni partita con arbitri ignoranti (con rispetto parlando) e comunque con un regolamento lacunoso sul quale potrebbero anche cercare di dimostrare di aver ragione... no grazie, preferisco cambiare sistema. Quando il regolamento dirà a chiare lettere "E' concesso tracciare idealmente le traiettorie con la stecca, purchè così facendo essa non tocchi il tavolo o le sponde", allora riprenderò anch'io quest'abitudine, forse...
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paciuli
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tenete presente che nelle gare regionali sparse ovunque gli arbitri sono in genere improvvisati e magari il direttore di gara li chiama tutti e gli dice in pochi minuti qualcosa alla meglio, ma questo non li aiuta più di tanto. addirittura a s. vincent un arbitro non voleva far giocare un giocatore di ascoli che aveva i pantaloni blu, che sappiamo essere perfettamente regolare. saimo messi male
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Messaggio inserito da effe77
tenete presente che nelle gare regionali sparse ovunque gli arbitri sono in genere improvvisati e magari il direttore di gara li chiama tutti e gli dice in pochi minuti qualcosa alla meglio, ma questo non li aiuta più di tanto. addirittura a s. vincent un arbitro non voleva far giocare un giocatore di ascoli che aveva i pantaloni blu, che sappiamo essere perfettamente regolare. saimo messi male
L'ottimismoooo....
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paciuli
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parlavo di interpretazione perchè è vero, sarebbe bellissimo avere regole chiare ed esaustive, ma ripeto, purtroppo non sarà mai così in nessun campo. Quanti avvocati, giudici di pace, arbitri, vigili, ecc. sarebbero disoccupati !!! Prevedere tutto il prevedibile e disciplinarlo non è mai facile: è pur vero che esistono gli "aggiornamenti" alle regole per cui ogni volta si presenti un caso nuovo si aggiorna il regolamento. Non è comunque facile !
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Non voglio fare il polemico, ma come mai nelle gare di birilli ci sono sempre un sacco di contestazioni mentre nel pool ce ne sono pochissime?
A mio parere, come dice Paciuli, il regolamento dei birilli e' troppo puntiglioso e questa sua puntigliosita', tipica delle leggi italiane, non fa altro che creare situazioni poco chiare e di libera interpretazione.
Appoggiare la stecca sul tavolo, ok senza segnarlo, che vantaggio puo' dare se poi sbagli la quantita' di effetto? Appoggiare la punta della stecca sul tavolo subito dietro la battente prima dei andare in punteria, che vantaggio ti pu#242; dare se poi sbagli la steccata. E' tutta una serie di cose che al momento non sono chiare e che, a mio avviso, non andrebbero nemmeno minimamente prese in considerazione.
E ancora, mettere il gessetto sul punto di battuta per il tre sponde o per la garuffa, a cosa pu#242; servire se si sbaglia il conteggio, l'effetto, il colpo, la forza e quante altre decine di fattori entrano in gioco ogni volta.
Giocando a birilli ultimamente mi sto rendendo conto di quante persone reputino fondamentale i conteggi, come se conoscere 1000 sstemi gli permettesse di non sbagliare mai. Eppure di errori ne fanno tutti (io di piu' ) e molti. Perche'? Perche' il conteggio e' l'ultima cosa importante, la "tecnica" di sbracciata, di colpo, il trattamento della battente, le quantita' di effetti, il punto palla, la gestione delle sbandate, etc sono fattori molto piu' importanti e di difficile apprendimento per ogni giocatore che un qualunque conteggio. Di conseguenza, un giocatore che sia bravo in tutta la parte "tecnica" del gioco avra' sicuramente la meglio su uno che si basa solo sui conteggi.
Morale della favola, personalmente permetterei qualsivoglia segno di riferimento per prendere la mira (a patto che non rovini o sporchi il piano di gioco), tanto e' assolutamente l'ultimo dei fattori in campo.
Il proverbio dice "fatta la legge, trovato l'inganno". Piu' regole ci sono e piu' ci sara' modo di renderle valide solo per alcuni.
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Ricominciamo!
Dffmade
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A mio parere, come dice Paciuli, il regolamento dei birilli e' troppo puntiglioso e questa sua puntigliosita', tipica delle leggi italiane, non fa altro che creare situazioni poco chiare e di libera interpretazione.
Appoggiare la stecca sul tavolo, ok senza segnarlo, che vantaggio puo' dare se poi sbagli la quantita' di effetto? Appoggiare la punta della stecca sul tavolo subito dietro la battente prima dei andare in punteria, che vantaggio ti pu#242; dare se poi sbagli la steccata. E' tutta una serie di cose che al momento non sono chiare e che, a mio avviso, non andrebbero nemmeno minimamente prese in considerazione.
E ancora, mettere il gessetto sul punto di battuta per il tre sponde o per la garuffa, a cosa pu#242; servire se si sbaglia il conteggio, l'effetto, il colpo, la forza e quante altre decine di fattori entrano in gioco ogni volta.
Giocando a birilli ultimamente mi sto rendendo conto di quante persone reputino fondamentale i conteggi, come se conoscere 1000 sstemi gli permettesse di non sbagliare mai. Eppure di errori ne fanno tutti (io di piu' ) e molti. Perche'? Perche' il conteggio e' l'ultima cosa importante, la "tecnica" di sbracciata, di colpo, il trattamento della battente, le quantita' di effetti, il punto palla, la gestione delle sbandate, etc sono fattori molto piu' importanti e di difficile apprendimento per ogni giocatore che un qualunque conteggio. Di conseguenza, un giocatore che sia bravo in tutta la parte "tecnica" del gioco avra' sicuramente la meglio su uno che si basa solo sui conteggi.
Morale della favola, personalmente permetterei qualsivoglia segno di riferimento per prendere la mira (a patto che non rovini o sporchi il piano di gioco), tanto e' assolutamente l'ultimo dei fattori in campo.
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Messaggio inserito da Stelvio
parlavo di interpretazione perchè è vero, sarebbe bellissimo avere regole chiare ed esaustive, ma ripeto, purtroppo non sarà mai così in nessun campo. Quanti avvocati, giudici di pace, arbitri, vigili, ecc. sarebbero disoccupati !!! Prevedere tutto il prevedibile e disciplinarlo non è mai facile: è pur vero che esistono gli "aggiornamenti" alle regole per cui ogni volta si presenti un caso nuovo si aggiorna il regolamento. Non è comunque facile !
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non sarà facile ma qui non ci si prova neanche. le troppe regole, norme e quant'altro non fanno altro che confondere le idee e si finisce col non conoscere il regolamento e considerare come una regola quella che è invece nient'altro che un'abitudine consolidata. quindi si mira solo con l'occhio, senza l'ausilio di stecca, gesso o altro.
trovo che il regolamento sia talmente puntiglioso da risultare noioso, a volte anche peggio. pare che sia fatto così apposta
°-° °-° °-° °-° °-° °-° °-° °-° °-°
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Apparte che io sono daccordo se lo stesso giocatore appoggia il gesso come segno di riferimento, è sempre una cosa fatta da lui e non da un altro, comunque il regolamento dice che non puoi poggiare ne la stecca ne la mano sul tavolo ma sicuramente puoi tenerla sospesa, poi il discorso diventa soggettivo, io personalmente che sono arbitro cerco di non infastidire il giocatore , sperando che non è recidivo , se poi lo è con tanta cortesia e senza intimarlo, gli faccio capire che sarebbe meglio anzi corretto non farlo penso che sia il metro giusto
Antonio
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frozen72
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Messaggio inserito da frozen72
Apparte che io sono daccordo se lo stesso giocatore appoggia il gesso come segno di riferimento, è sempre una cosa fatta da lui e non da un altro, comunque il regolamento dice che non puoi poggiare ne la stecca ne la mano sul tavolo ma sicuramente puoi tenerla sospesa, poi il discorso diventa soggettivo, io personalmente che sono arbitro cerco di non infastidire il giocatore , sperando che non è recidivo , se poi lo è con tanta cortesia e senza intimarlo, gli faccio capire che sarebbe meglio anzi corretto non farlo penso che sia il metro giusto
Antonio
Mi dici in quale punto il regolamento dice che non puoi poggiare nè la mano nè la stecca?
Qual'è l'articolo che sancisce questa norma? Io non lo trovo, se me lo ptessi indicare mi faresti cosa gradita.
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