masse'
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grazie mille dffmade sei stato molto chiaro.e scusate se involontariamente se combino casini.
cmq do ragione al modo di pensare di ecio e claus(scusa se hai abbandonato la discussione per me,lo sai ti ammiro molto per la grande conoscenza che hai sul biliardo)perche' prima della pratica e' essenziale la teoria(se faccio un filotto non sono importanti gli 8 punti ma sopratutto capire perche'e come li ho fatti: effetto, colpo forza ecc..) ma devo quotare anche effe7 perche' in gara l importante e' vincere e effettuare tiri molto semplici avendo strategie mettere sul campo.
gianpiero
cmq do ragione al modo di pensare di ecio e claus(scusa se hai abbandonato la discussione per me,lo sai ti ammiro molto per la grande conoscenza che hai sul biliardo)perche' prima della pratica e' essenziale la teoria(se faccio un filotto non sono importanti gli 8 punti ma sopratutto capire perche'e come li ho fatti: effetto, colpo forza ecc..) ma devo quotare anche effe7 perche' in gara l importante e' vincere e effettuare tiri molto semplici avendo strategie mettere sul campo.
gianpiero
Messaggio inserito da dffmade
Bhè, due righe oggi le scrivo pure io
Massè, parabolina, mezza parabola, 3/5, 8/12 di parabola e curvetta, TUTTA LA STESSA SALSA!
Come sempre è una questione di punti di vista... Certo... sono tutte traiettorie curvilinee, ma mi sembra una visione un pò troppo allargata se si vuole approfondire l'argomento!
Però dire che la tecnica è sempre la stessa... QUELLO PROPRIO NO! :nono:
Penso sia come andare a dire ad un velista che la virata e la strambata sono la stessa cosa!
Le 'curve' si possono dividere per tecnica di esecuzione quantomeno in tre categorie.
MASSE': Colpi a stecca verticale (indicativamente tra gli 80 e i 90°)dove la stecca viene brandeggiata a braccio alzato e la palla viene pizzicata.
DEMI' MASSE': colpi a stecca molto inclinata (indicativamente tra i 40 e i 50°) dove la palla viene sempre pizzicata ma la stecca viene brandeggiata con il classico pendolo.
PARABOLA: colpi a stecca inclinata (indicativamente tra i 15 e i 30°) dove la palla NON viene pizzicata.
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Tutto ciò che non si può rifare... E' COMUNQUE UTILISSIMO!!!
Mia hai battuto sul tempo, ecio, questa è una tassonomia del tiro più completa. Anche se non condivido il termine "pizzicata", ma fa niente.
La differenza tra piquè e massè è nella disegno che fa la battente: il massè è una curva, il piquè è una retta. Tutto lì, in altre parole con il massè la biglia viene attaccata a destra o a sinistra, mentre nel piquè l'attacco è sempre centrale. Più che un tiro da artistica è un tiro da gioco di serie, che permette alla battente di retrocedere una distanza abbastanza lunga ma senza imprimere forza alla biglia avversaria, molto utile per recuperare posizioni scomode.
Un'altra importante differenza tra i tre tipi di tiri "curvilinei" è DOVE viene colpita la battente, nei massè e demi-massè la battente viene colpita tanto al di sotto come al di sopra del suo equatore, mentre nella parabola il colpo va portato sul o al di sotto della linea dell'equatore. Questa sottile differenza porta anche a modificare l'impostazione ed il gesto meccanico.
Abbondando leggermente sulla parabola io uso una linea guida che chiamo "equivalenza degli angoli", chevvordì: usando un attacco fisso a ore 4, inclinare la stecca di tanti gradi quanto la deflezione che deve realizzare la battente rispetto alla retta iniziale per colpire la biglia avversaria. [url="http://CueTable.com/C/?@0x4ANGB1BDbR2CbUq1TNnC3pjaj4UNGB6UExB2UYQi4lNOB2lbMB2lbUq1lNWAza2qKUdCirca_10_gradi&ZZ1uBGP@0x4ANGB1BDbR2CbVi1TNnC3pmkj4UNGB6UExB2UYqXzc4jNGB2jbMB2jbNi1jNOAza2qKUdCirca_30_gradi&ZZ1uBGP@]Questo disegno[/url] vi mostra questo principio in modo grafico, due esempi uno con deflezione di 10° e uno di °30 gradi.
Questa è una mia teoria, mai letto nulla del genere da nessuna parte, provatela e ditemi se vi sembra funzionare...a me funge, ovviamente non è l'unico metodo possibile per valutare una parabola, ve ne sono altri...ma almeno come punto di partenza può servire a qualcosa.
Tornando sul gran massè, a parte la descrizione della tecnica ortodossa data da ecio, i giocatori di bassa statura (al di sotto dell'1,70) possono provare a portare il colpo con una rotazione dell'omero, quindi usando i muscoli della spalla, invece del canonico movimento dell'avambraccio, ci sono molti esempi di tutto rispetto che usano questa tecnica (Eric Yow in primis, e molti carambolisti).
Stat rosa pristina nomine, nomina nuda tenemus
http://billarymas.blogspot.com
La differenza tra piquè e massè è nella disegno che fa la battente: il massè è una curva, il piquè è una retta. Tutto lì, in altre parole con il massè la biglia viene attaccata a destra o a sinistra, mentre nel piquè l'attacco è sempre centrale. Più che un tiro da artistica è un tiro da gioco di serie, che permette alla battente di retrocedere una distanza abbastanza lunga ma senza imprimere forza alla biglia avversaria, molto utile per recuperare posizioni scomode.
Un'altra importante differenza tra i tre tipi di tiri "curvilinei" è DOVE viene colpita la battente, nei massè e demi-massè la battente viene colpita tanto al di sotto come al di sopra del suo equatore, mentre nella parabola il colpo va portato sul o al di sotto della linea dell'equatore. Questa sottile differenza porta anche a modificare l'impostazione ed il gesto meccanico.
Abbondando leggermente sulla parabola io uso una linea guida che chiamo "equivalenza degli angoli", chevvordì: usando un attacco fisso a ore 4, inclinare la stecca di tanti gradi quanto la deflezione che deve realizzare la battente rispetto alla retta iniziale per colpire la biglia avversaria. [url="http://CueTable.com/C/?@0x4ANGB1BDbR2CbUq1TNnC3pjaj4UNGB6UExB2UYQi4lNOB2lbMB2lbUq1lNWAza2qKUdCirca_10_gradi&ZZ1uBGP@0x4ANGB1BDbR2CbVi1TNnC3pmkj4UNGB6UExB2UYqXzc4jNGB2jbMB2jbNi1jNOAza2qKUdCirca_30_gradi&ZZ1uBGP@]Questo disegno[/url] vi mostra questo principio in modo grafico, due esempi uno con deflezione di 10° e uno di °30 gradi.
Questa è una mia teoria, mai letto nulla del genere da nessuna parte, provatela e ditemi se vi sembra funzionare...a me funge, ovviamente non è l'unico metodo possibile per valutare una parabola, ve ne sono altri...ma almeno come punto di partenza può servire a qualcosa.
Tornando sul gran massè, a parte la descrizione della tecnica ortodossa data da ecio, i giocatori di bassa statura (al di sotto dell'1,70) possono provare a portare il colpo con una rotazione dell'omero, quindi usando i muscoli della spalla, invece del canonico movimento dell'avambraccio, ci sono molti esempi di tutto rispetto che usano questa tecnica (Eric Yow in primis, e molti carambolisti).
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Claus72
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spiegazione da manuale
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siamo nuvole nel cielo e se il vento lo vorrà ci incontreremo
http://www.claudiorugge.com/
pittore, illustratore, fumettista e scultore
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effe77
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Messaggio inserito da Claus72
Questa è una mia teoria, mai letto nulla del genere da nessuna parte, provatela e ditemi se vi sembra funzionare...a me funge, ovviamente non è l'unico metodo possibile per valutare una parabola, ve ne sono altri...ma almeno come punto di partenza può servire a qualcosa.
mi sembri su una buona strada,gradi,massa,velocita',tocco e per ultimo ma non tale ASTERISCO.
acci..alla lampadina che tenta di trasformarsi in alogena,ci sono ricascato...
ciao
E tu che ci stai a fare, bruttoceffo?!?! Mi metto a parlare un po' come te per vedere di stanarti di nuovo...e tu porti una matita col fiammifero in una giornata di vento!! Sei incorreggibile!!
Ci manchi...torna ogni tanto
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Claus72
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Messaggio inserito da Claus72
E tu che ci stai a fare, bruttoceffo?!?! Ci manchi...torna ogni tanto
infraparafrasando Kipling.
. . . Se riesci a giocare e a non fare del gioco il tuo padrone;
Se riesci a pensare e a sognare senza fare del pensiero il tuo scopo; . . . Tu sarai un uomo . . .
Mi sono “perso” fra i toyers; hanno ottimi giocattoloni che come le stecche in legno per il biliardo sono incomparabili, puro divertimento; in attesa del mio ferro m’informo (+ corso al Ciocco con i Pajo) di meccaniche,assetti,twist,passaggi tecnici ,strops ,verri, road book, aria aperta e montagne,dune e notturni stellati; ho progettato dettagliatamente periodi di…. astinenza da biliardo. Accertato che fra un po’ divento nonno o traduco il sogno adesso…..
ciao
Messaggio inserito da dffmade
Per quanto riguarda materiali e situazioni da artistica (pool e carambola) le stecche sono particolari come già citato (Longoni fa il set da carambola artistica con la stecca da massè da 2Kg!-faceva tre anni fa, non so se lo faccia ancora)
Non voglio fare il pistino, ma non ti sembrano un po troppi 2kg x una stecca? ci vorrebbe un braccio da hulk...
Qui http://www.longonilab.com/public/vecchi ... 2&t_id=106 ,Pierluigi Longoni ed il citato Corin parlano di 700-800g.
Il set di cui parli è in reltà costituito dalla sola Master T (fuori produzione ma ancora in vendita qui http://www.billiards-shop.it/cat131.htm ) venduta in valigetta con tre puntali, di cui uno da massè, e kit di pesi per portarla intorno ai 750g.
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più che altro credo che ci voglia un pò di perizia per gestire la steccata
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effe77
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Be' sì. Ale deve essersi confuso...2 kg sono circa 70 once...la stecca da massè di solito oscilla tra le 23oz (650gr) e le 27oz(760gr), secondo i gusti del giocatore.
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Claus72
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Inutile nasconderlo... Stasera sono proprio pistino!
...e con estrema irriverenza muovo a Claus una puntualizzazione.
La differenza non è proprio così semplice. Anche se sono sicuro che Claus lo sa bene, cerco di spiegarla più approfonditamente per chi non la conosce e magari l'argomento lo stuzzica.
Il Piqué non è necessariamente una retta, può anche essere una curva, ed è utilizzato anche nella carambola artistica e nei trick shots.
Il piquè, ancora più del massè, viene tirato a stecca verticale, proprio perchè consiste nell'imprimere alla biglia una fortissima rotazione retrograda che le permetta di frenare completamente il suo moto iniziale e addirittura di tornare indietro dopo percorsi relativamente lunghi.
Se la stecca è verticale e il punto d'attacco viene spostato leggermente dal centro della biglia, quest'ultima descriverà una U rovesciata.
Un'effetto ancora maggiore, che non vada però ad alterare il moto retrogrado, porterà la biglia ad allargare la U fino a farla diventare una curva a gomito. Questo tiro viene utilizzato per relizzare curve molto strette a grande distanza.
Ma allora qual'è la differenza con i Massé? -vi chiederete-
Come si è detto la caratteristica principale del piquè è il moto retrogrado. Nei massé, il punto d'attacco ancora più esterno (lateralmente) porta la biglia ad avere una rotazione più laterale, spesso anche scorrente, che non frena il moto iniziale della biglia ma semplicemente lo modifica.
E' possibile distinguere la curva di piqué da quella di massé semplicemente osservando il moto dalla biglia. Nei massé il moto della biglia è uniforme mentre nelle curve (accentuate) di piqué il moto è spezzato, la biglia frena visibilmente per poi riaccelerare o cambiare direzione.
Avrei voluto aggiungere qualche disegnino per illustrare meglio le differenze ma proprio non ne sono in grado. Appena possibile cercherò dei video o degli schemi esemplificativi.
P.S. Claus che termine useresti al posto di "pizzicata"?
P.P.S. Grazie a Paciuli e Sniperweasel... la simpatia è reciproca!
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...e con estrema irriverenza muovo a Claus una puntualizzazione.
Messaggio inserito da Claus72
La differenza tra piquè e massè è nella disegno che fa la battente: il massè è una curva, il piquè è una retta. Tutto lì, in altre parole con il massè la biglia viene attaccata a destra o a sinistra, mentre nel piquè l'attacco è sempre centrale. Più che un tiro da artistica è un tiro da gioco di serie, che permette alla battente di retrocedere una distanza abbastanza lunga ma senza imprimere forza alla biglia avversaria, molto utile per recuperare posizioni scomode.
La differenza non è proprio così semplice. Anche se sono sicuro che Claus lo sa bene, cerco di spiegarla più approfonditamente per chi non la conosce e magari l'argomento lo stuzzica.
Il Piqué non è necessariamente una retta, può anche essere una curva, ed è utilizzato anche nella carambola artistica e nei trick shots.
Il piquè, ancora più del massè, viene tirato a stecca verticale, proprio perchè consiste nell'imprimere alla biglia una fortissima rotazione retrograda che le permetta di frenare completamente il suo moto iniziale e addirittura di tornare indietro dopo percorsi relativamente lunghi.
Se la stecca è verticale e il punto d'attacco viene spostato leggermente dal centro della biglia, quest'ultima descriverà una U rovesciata.
Un'effetto ancora maggiore, che non vada però ad alterare il moto retrogrado, porterà la biglia ad allargare la U fino a farla diventare una curva a gomito. Questo tiro viene utilizzato per relizzare curve molto strette a grande distanza.
Ma allora qual'è la differenza con i Massé? -vi chiederete-
Come si è detto la caratteristica principale del piquè è il moto retrogrado. Nei massé, il punto d'attacco ancora più esterno (lateralmente) porta la biglia ad avere una rotazione più laterale, spesso anche scorrente, che non frena il moto iniziale della biglia ma semplicemente lo modifica.
E' possibile distinguere la curva di piqué da quella di massé semplicemente osservando il moto dalla biglia. Nei massé il moto della biglia è uniforme mentre nelle curve (accentuate) di piqué il moto è spezzato, la biglia frena visibilmente per poi riaccelerare o cambiare direzione.
Avrei voluto aggiungere qualche disegnino per illustrare meglio le differenze ma proprio non ne sono in grado. Appena possibile cercherò dei video o degli schemi esemplificativi.
P.S. Claus che termine useresti al posto di "pizzicata"?
P.P.S. Grazie a Paciuli e Sniperweasel... la simpatia è reciproca!
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io a tutte ste cose non ci avevo mai pensato. come si vede che sono una capra
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effe77
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Riguardo alla differenza tra piquè e massè, non saprei dirti, le mie fonti la definiscono così, oltretutto nel programma di artistica ufficiale (www.ciba-online.net) i tiri di piquè hanno appunto questa caratteristica.
Il piquè descrive una curva se la quantità di biglia colpita è poca (e qui ho sbagliato nella mia descrizione precedente), ovviamente la biglia prosegue lungo la tangente al punto d'impatto e dopo la rotazione retrograda la fa retrocedere. Ma questo non cambia il fatto che l'attacco è sempre centrale.
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Il piquè descrive una curva se la quantità di biglia colpita è poca (e qui ho sbagliato nella mia descrizione precedente), ovviamente la biglia prosegue lungo la tangente al punto d'impatto e dopo la rotazione retrograda la fa retrocedere. Ma questo non cambia il fatto che l'attacco è sempre centrale.
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Premesso che sono totalmente fuori dal giro e probabilmente non so di cosa parlo, però ricordo perfettamente che Pelinga mi fece provare questa stecca da massè e mi disse che era da 2Kg ed in effetti era enormemente più pesante delle altre. E non solo il puntale era diverso, ma anche il manico lo era, essendo più corto e pesante degli altri manici del set.
Quindi a questo punto alzo le mani ed ammetto la mia ignoranza, ho riportato parole di altri.
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Ricominciamo!
Dffmade
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