97-78...
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97-78...
Quarti di finale, gara a Lissone Milano. Matteo sta giocando bene, si trova a suo agio sul biliardo: 97 a 78. Strisci di passaggio di misura, giri di passaggio, gironi che prendono al cuore la biglia avversaria per marcare i pieni, buona la distribuzione delle forze nei tiri di sponda ecc, ecc, ecc. Insomma tutto è rivolto verso il meglio. Si va in semifinale e poi ce la giochiamo fino alla fine. E invece no. Succede l'impossibile (mica tanto, nel biliardo ci sta tutto). Descrizione delle ultime battute. In allegato. Allora si diceva: 97 a 78. Matteo al tiro. Biglie che guardano in buca. Meglio, un filino di corta. Opta per un passaggio. "Se non faccio il tre - pensa - rimango comunque bene". Tira. Prende un filo scarsa l'avversaria che rimane bassa. Non fa il tre ma difende bene. L'avversario va di gancio e si salva con una bella smezzata. Matteo non rischia nulla, decide per un accosto. Rimane leggermente lungo lasciando quasi due biglie di distanza tra la bianca e la gialla. E siamo sempre 97 a 78. L'avversario prende lo steccone opta per uno striscio di mezzo colpo ad arrivare a pallino. Non fa punti e rimane corto. E di giro. Con la sua biglia quasi incollata sul diamante centrale. Quella di Matteo quasi incollata sulla lunga opposta. "Biliardo nuovo...- pensa Matteo - Il giro devo giocarlo più che bene., altrimenti si rimane "fuori"". Pensa ad uno striscio con arrivo a tre e a riportare la propria in buca dopo un tragitto di lunga-lunga. “Uhm…troppo macchinoso…gioco il giro”. Prende al cuore la biglia avversaria che si dirige verso il castello. Biliardo nuovo…sfiora toccandoli i birilli esterni. Non rimane malissimo. Biglia battente sotto sponda, avversaria sotto sponda. Ma l’avversario vede giusto palla per lo sfaccio. Ottima esecuzione: otto punti e centro a centro. Biglie incollate a sponda. Intanto 97 a 86…”Tranquillo non è successo niente”, si ripete Matteo. Infatti il peggio deve ancora arrivare. “Non voglio rischiare di dare un’altra opportunità di pieno – si dice – Tiro l’accosto”. Va di accosto. La tensione sale, il tiro è un filo lungo. Ma rimane comunque benino. Biglie quasi parificate in corta. Certo, c’è un angolo comodo per l’avversario ma deve sempre tirarlo alla perfezione. 97 a 86…Può giocarlo a parificare in corta opposta ma rimarrebbe vicino a pallino. Allora lo gioca a stare su con la sua. Realizza sei punti di castello, la sua biglia prende lunga-lunga. Il taglio si rovescia (il biliardo è nuovo…), la biglia va inesorabilmente verso castello, sfiora il birillo bianco che dondola ma non cade…il tutto passando in mezzo al castello...97 a 92... Matteo accusa, sbaglia un traversino comodo, rimane sotto di filotto. Quattro punti di castello e quattro di pallino per l’avversario. Addio sogni di gloria.
[img=http://img265.imageshack.us/img265/4308/lastscandl1.jpg]
http://www.e-billiard.blogspot.com
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...è davvero un peccato. Un po' il biliardo, un po' noi stessi, a volte capitano cose ...strane, solo in parte spiegabili ed accettabili. Prendi il lato positivo: hai abbastanza su cui riflettere.
Complimenti per il tuo ottimo risultato. Ma allora fai sul serio?! :fico:
FABIO
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Do not worry about your difficulties in Billiard. I can assure you mine are still greater.
Complimenti per il tuo ottimo risultato. Ma allora fai sul serio?! :fico:
FABIO
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Caro Matteo, qui fra amici si dice; Non prendertela è solo un gioco.
Però a pensarci bene, in molte partite accade a chi parte alla grande, pur mantenendo le redini del gioco si trova di fronte a un blackout a cui non sa darsi il perchè.
Si si, credo gli manchi qualcosa, forse gli occhi della tigre.
Ciao.
Però a pensarci bene, in molte partite accade a chi parte alla grande, pur mantenendo le redini del gioco si trova di fronte a un blackout a cui non sa darsi il perchè.
Si si, credo gli manchi qualcosa, forse gli occhi della tigre.
Ciao.
è evidente ke ti sentivi la vittoria in saccoccia.Messaggio inserito da Matteo
Quarti di finale, gara a Lissone Milano. Matteo sta giocando bene, si trova a suo agio sul biliardo: 97 a 78. Strisci di passaggio di misura, giri di passaggio, gironi che prendono al cuore la biglia avversaria per marcare i pieni, buona la distribuzione delle forze nei tiri di sponda ecc, ecc, ecc. Insomma tutto è rivolto verso il meglio. Si va in semifinale e poi ce la giochiamo fino alla fine. E invece no. Succede l'impossibile (mica tanto, nel biliardo ci sta tutto). Descrizione delle ultime battute. In allegato. Allora si diceva: 97 a 78. Matteo al tiro. Biglie che guardano in buca. Meglio, un filino di corta. Opta per un passaggio. "Se non faccio il tre - pensa - rimango comunque bene". Tira. Prende un filo scarsa l'avversaria che rimane bassa. Non fa il tre ma difende bene. L'avversario va di gancio e si salva con una bella smezzata. Matteo non rischia nulla, decide per un accosto. Rimane leggermente lungo lasciando quasi due biglie di distanza tra la bianca e la gialla. E siamo sempre 97 a 78. L'avversario prende lo steccone opta per uno striscio di mezzo colpo ad arrivare a pallino. Non fa punti e rimane corto. E di giro. Con la sua biglia quasi incollata sul diamante centrale. Quella di Matteo quasi incollata sulla lunga opposta. "Biliardo nuovo...- pensa Matteo - Il giro devo giocarlo più che bene., altrimenti si rimane "fuori"". Pensa ad uno striscio con arrivo a tre e a riportare la propria in buca dopo un tragitto di lunga-lunga. “Uhm…troppo macchinoso…gioco il giro”. Prende al cuore la biglia avversaria che si dirige verso il castello. Biliardo nuovo…sfiora toccandoli i birilli esterni. Non rimane malissimo. Biglia battente sotto sponda, avversaria sotto sponda. Ma l’avversario vede giusto palla per lo sfaccio. Ottima esecuzione: otto punti e centro a centro. Biglie incollate a sponda. Intanto 97 a 86…”Tranquillo non è successo niente”, si ripete Matteo. Infatti il peggio deve ancora arrivare. “Non voglio rischiare di dare un’altra opportunità di pieno – si dice – Tiro l’accosto”. Va di accosto. La tensione sale, il tiro è un filo lungo. Ma rimane comunque benino. Biglie quasi parificate in corta. Certo, c’è un angolo comodo per l’avversario ma deve sempre tirarlo alla perfezione. 97 a 86…Può giocarlo a parificare in corta opposta ma rimarrebbe vicino a pallino. Allora lo gioca a stare su con la sua. Realizza sei punti di castello, la sua biglia prende lunga-lunga. Il taglio si rovescia (il biliardo è nuovo…), la biglia va inesorabilmente verso castello, sfiora il birillo bianco che dondola ma non cade…97 a 92. Matteo accusa, sbaglia un traversino comodo, rimane sotto di filotto. Quattro punti di castello e quattro di pallino per l’avversario. Addio sogni di gloria.
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badare al risultato è un errore secondo me ,non bisogna variare l propio biliardo a seconda del punteggio.
vabo capita sara un altra volta non prendertela
beddu u pilu piccato ca nun abbaista
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