Sistemi sì o no?
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Rispondo dall'ultima. E' vero che Zito davanti è micidiale ma la biglia davanti te la procuri col gioco di sponda e finalizzi, le cose sono concatenate.
Per i sistemi non c'è bisogno di sdoppiarsi, bisogna fare tutte e due le cose: dopo aver valutato l'uscita della palla avversaria ed effettuato il coteggio, con l'occhio e la sensibilità bisogna verificare che la traiettoria sia esatta; per esempio a tutti sarà capitato qualche volta di sbagliare ad eseguire un sistema e prima di tirare ci accorgiamo che qualcosa non va, è l'occhio che ci dice "guarda che qualcosa non funziona", allora bisogna rialzarsi, fare un bel respiro e cominciare tutto daccapo. E' l'occhio la nostra spia che ci aiuta a non sbagliare, perciò bisogna fare tutte e due le cose una dopo l'altra. E' vero anche il contrario, cioè chi va solo ad occhio quando non è in giornata di grazia potrebbe fare disastri e i sistemi potrebbero limitargli i danni in modo non indifferente.
Tornando a Zito, conta anche la biglia davanti e probabilmente, anche i peli nelle parti intime.
* LE FORZE SONO FORZE *
Per i sistemi non c'è bisogno di sdoppiarsi, bisogna fare tutte e due le cose: dopo aver valutato l'uscita della palla avversaria ed effettuato il coteggio, con l'occhio e la sensibilità bisogna verificare che la traiettoria sia esatta; per esempio a tutti sarà capitato qualche volta di sbagliare ad eseguire un sistema e prima di tirare ci accorgiamo che qualcosa non va, è l'occhio che ci dice "guarda che qualcosa non funziona", allora bisogna rialzarsi, fare un bel respiro e cominciare tutto daccapo. E' l'occhio la nostra spia che ci aiuta a non sbagliare, perciò bisogna fare tutte e due le cose una dopo l'altra. E' vero anche il contrario, cioè chi va solo ad occhio quando non è in giornata di grazia potrebbe fare disastri e i sistemi potrebbero limitargli i danni in modo non indifferente.
Tornando a Zito, conta anche la biglia davanti e probabilmente, anche i peli nelle parti intime.
* LE FORZE SONO FORZE *
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Rispondo dall'ultima. E' vero che Zito davanti è micidiale ma la biglia davanti te la procuri col gioco di sponda e finalizzi, le cose sono concatenate.
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Io faccio maggiormente la cosa inversa: da un tiro frontale bene eseguito e con rimanenza dura, mi procuro l'errore del mio avversario.
Rispondo dall'ultima. E' vero che Zito davanti è micidiale ma la biglia davanti te la procuri col gioco di sponda e finalizzi, le cose sono concatenate.
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Io faccio maggiormente la cosa inversa: da un tiro frontale bene eseguito e con rimanenza dura, mi procuro l'errore del mio avversario.
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sinonparet
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 18 gennaio 2004, 14:27
- Località: Milano
piatto ricco mi ci ficco...nel senso che dopo aver letto i commenti del gotha del forum, ci aggiungo anche il mio, che del gotha non sono...
I sistemi vanno tutti bene e sono tutti utili nella misura in cui aiutano il giocatore ad effettuare il tiro senza
commettere errori "grossolani", e che soprattutto non comportino un eccessivo dispendio di energia mentale, quindi niente calcoli "eccessivi" e complessi.
Sono d' accordo con Luigi quando afferma che bisognerebbe fermarsi ai tiri indiretti principali.
I sistemi vanno tutti bene e sono tutti utili nella misura in cui aiutano il giocatore ad effettuare il tiro senza
commettere errori "grossolani", e che soprattutto non comportino un eccessivo dispendio di energia mentale, quindi niente calcoli "eccessivi" e complessi.
Sono d' accordo con Luigi quando afferma che bisognerebbe fermarsi ai tiri indiretti principali.
[quote]è l'occhio che ci dice "guarda che qualcosa non funziona" [/quote]
Se è così, a rigor di logica, a che serve il sistema????
Concordo in tutto e per tutto con Andros: i sistemi sono buoni se ti aiutano...altrimenti si scartano.
Io mi fido di più del mio subcosciente e del mio istinto che non delle mie abilità aritmetiche. A me sembra che molte volte il sistema sia un po' come una tentazione, un' illusione che fa sembrare tutto facile...che poi non lo è affatto. Quello che intendevo dire con la mia telegrafica introduzione è che il sistema aiuta il buon giocatore...ma "disaiuta" enormemente chi buon giocatore non è.
Spostando il discorso su un' altra arena: il tiro con l' arco (Martille confermerà o smentirà )...io pratico il tiro istintivo, alla Robin Hood, la tecnica pura di questa tecnica di tiro predica il "non mirare", semplicemente guardare il bersaglio e lasciare il resto al cervello...il problema è cosa intendiamo per "guardare il bersaglio", ci vuole parecchia concentrazione e focalizzazione per non perdersi per strada. I miei amici del tiro olimpico mi guardano sempre un po' dall' alto, loro tirano 6 frecce da 30 metri e le raggruppano in una quindicina di cm quadrati...un paio di loro hanno voluto provare e e mi hanno chiesto in prestito l'arco per fare due tiri, uno dei dialoghi è stato più o meno questo:
Lui:-"A che distanza siamo?"
Io:- "Bho?!?!"
Lui:-"E come fai a tirare?"
Io:-"Tirando "
Lui incocca una frecca, apre l'arco e fa:-"E ora come cacchio miro?!?!?!"
Io:-"A occhio..."
Scocca la freccia e passa 2 metri al di sopra del bersaglio...freccia persa.
Lui:-"Uhmmm...non pensavosi potesse sbagliare a questa distanza...Fammi vedere tu"
Tiro io, che ero in formissima , 4 frecce...tutte nel rosso
Cosa c' entra tutto ciò con il biliardo??? Bhe'...credo che l' analogia sia ovvia, l' arciere da ricurvo olimpico non concepisce il tiro se non allineando o facendo collimare un qualche cosa con il centro del bersaglio, e deve sapere con parecchia approssimazione a che distanza è il bersaglio per tarare tutto l' ambaradan (come direbbe Luigi)...un po' come il sistemista. L' arciere da tiro istintivo non ha bisogno di tutte queste informazioni, può tirare da qualsiasi distanza e non deve perdere tempo a tarare aggeggi vari. Ma...c'è sempre un ma...il tiro istintivo ha un rango di distanza piuttosto limitato: 30-40 metri al massimo...mentre i ragazzi dell' olimpico riescono a tirare da 90 metri di distanza.
Cosa vuol dire? A maggior necessità di precisione aumenta la necessità di sistemi siano questi mire per l' arco o conteggi per il biliardo...tutto qui.
Quindi, per concludere questo lungo ed inoerente post, l' uso di sistemi o meno non è ne bene nè male, è una scelta filosofica del giocatore, comunque ritengo che l' adozione di sistemi sia l' ultimo passo nello sviluppo delle cognizioni tecniche e credo anche che i sistemi siano dei coadiuvanti dell' "occhio" e non dei sostituti. Personalmente mi imposto ad occhio e rettifico contando (quando sono ancora in piedi, chiaro)...se la tolleranza del tiro mi obbliga.
________________________
No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda
Se è così, a rigor di logica, a che serve il sistema????
Concordo in tutto e per tutto con Andros: i sistemi sono buoni se ti aiutano...altrimenti si scartano.
Io mi fido di più del mio subcosciente e del mio istinto che non delle mie abilità aritmetiche. A me sembra che molte volte il sistema sia un po' come una tentazione, un' illusione che fa sembrare tutto facile...che poi non lo è affatto. Quello che intendevo dire con la mia telegrafica introduzione è che il sistema aiuta il buon giocatore...ma "disaiuta" enormemente chi buon giocatore non è.
Spostando il discorso su un' altra arena: il tiro con l' arco (Martille confermerà o smentirà )...io pratico il tiro istintivo, alla Robin Hood, la tecnica pura di questa tecnica di tiro predica il "non mirare", semplicemente guardare il bersaglio e lasciare il resto al cervello...il problema è cosa intendiamo per "guardare il bersaglio", ci vuole parecchia concentrazione e focalizzazione per non perdersi per strada. I miei amici del tiro olimpico mi guardano sempre un po' dall' alto, loro tirano 6 frecce da 30 metri e le raggruppano in una quindicina di cm quadrati...un paio di loro hanno voluto provare e e mi hanno chiesto in prestito l'arco per fare due tiri, uno dei dialoghi è stato più o meno questo:
Lui:-"A che distanza siamo?"
Io:- "Bho?!?!"
Lui:-"E come fai a tirare?"
Io:-"Tirando "
Lui incocca una frecca, apre l'arco e fa:-"E ora come cacchio miro?!?!?!"
Io:-"A occhio..."
Scocca la freccia e passa 2 metri al di sopra del bersaglio...freccia persa.
Lui:-"Uhmmm...non pensavosi potesse sbagliare a questa distanza...Fammi vedere tu"
Tiro io, che ero in formissima , 4 frecce...tutte nel rosso
Cosa c' entra tutto ciò con il biliardo??? Bhe'...credo che l' analogia sia ovvia, l' arciere da ricurvo olimpico non concepisce il tiro se non allineando o facendo collimare un qualche cosa con il centro del bersaglio, e deve sapere con parecchia approssimazione a che distanza è il bersaglio per tarare tutto l' ambaradan (come direbbe Luigi)...un po' come il sistemista. L' arciere da tiro istintivo non ha bisogno di tutte queste informazioni, può tirare da qualsiasi distanza e non deve perdere tempo a tarare aggeggi vari. Ma...c'è sempre un ma...il tiro istintivo ha un rango di distanza piuttosto limitato: 30-40 metri al massimo...mentre i ragazzi dell' olimpico riescono a tirare da 90 metri di distanza.
Cosa vuol dire? A maggior necessità di precisione aumenta la necessità di sistemi siano questi mire per l' arco o conteggi per il biliardo...tutto qui.
Quindi, per concludere questo lungo ed inoerente post, l' uso di sistemi o meno non è ne bene nè male, è una scelta filosofica del giocatore, comunque ritengo che l' adozione di sistemi sia l' ultimo passo nello sviluppo delle cognizioni tecniche e credo anche che i sistemi siano dei coadiuvanti dell' "occhio" e non dei sostituti. Personalmente mi imposto ad occhio e rettifico contando (quando sono ancora in piedi, chiaro)...se la tolleranza del tiro mi obbliga.
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Claus72
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mettiamola cosi, giocare a okkio o con i conteggi o con sistemi a punti fissi ecc ecc si gioca sempre con dei riferimenti, e dico questo xche senno si andrebbe nel pallone...mettiamo il caso del gioco dei birilli, un semplice striscio con palla sul castello, ce chi lo chiama in un modo, chi cajo, chi sempronio, ma se viene giocato a okkio nel vero senso della parola nn si avrebbe nessun riscontro visivo inquanto le due traiettorie formano come un cono, che varia da biliardo a biliardo...
i sistemi, cm ad esempio l'angolo 50, nel gioco dei birilli servono eccome, anche solo x capir su che tipo di biliardo si gioca, ma l'okkio vuole sempre la sua parte, anche xche se nn siamo convinti noi in primis di cio che facciamo ,beh frecatèh nn si va da nessuna parta...e l'okkio sui sistemi serve propio a questo, a visualizzar le traiettorie....
poi dico la mia di zito...lui e un magnifico conoscitore del biliardo in tutte le sue sfumature, e nn sono i conteggi che adopera che fanno di lui quello che è, ma etutto l'insieme, braccio ,tecnica , cervello....
i sistemi, cm ad esempio l'angolo 50, nel gioco dei birilli servono eccome, anche solo x capir su che tipo di biliardo si gioca, ma l'okkio vuole sempre la sua parte, anche xche se nn siamo convinti noi in primis di cio che facciamo ,beh frecatèh nn si va da nessuna parta...e l'okkio sui sistemi serve propio a questo, a visualizzar le traiettorie....
poi dico la mia di zito...lui e un magnifico conoscitore del biliardo in tutte le sue sfumature, e nn sono i conteggi che adopera che fanno di lui quello che è, ma etutto l'insieme, braccio ,tecnica , cervello....
Zito secondo me è un po come Schumacher o Valentino Rossi Partendo da un proprio talento naturale riesce nella messa a punto migliore di tutti. Cioè partendo da un sistema ibrido lo riesce ad adattare alla perfezione o quasi al suo braccio, alla sua meccanica...al suo tiro.
cj
"Da una qualunque nottata del XXI secolo"
cj
"Da una qualunque nottata del XXI secolo"
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cj
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 6 febbraio 2005, 22:56
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(nel biliardo (come nella vita)piu si sa e meglio e')
La frase di GHOST è puro buon senso, credo che nessuno possa metterla in discussione, ne credo che alcuno abbia detto che i sistemi sono inutili e che non serve conoscerli. Comunque vorrei fare a GHOST tre domande:
1) quante sono le normali situazioni di gioco, durante una partita all'italiana, in cui conti? (a parte: garuffa - bricolla corta lunga - tre sponde - striscio)(*)
2) Tu conti sui tiri frontali? (Premetto subito che, in caso di Tua risposta affermativa, NON ti chiederò di spiegarmi come fai i conteggi, è troppo tempo che bazzico nell'ambiente del biliardo, per non sapere come ci si deve comportare, questo sia chiaro. Ti chiedo solo un SI o un NO)
3) Ti risulta che altri, vedi: Zito, Maggio, Aniello e compagnia, contino sui tiri frontali?
Quando dico "contare", intendo veri conteggi, i riferimenti dati dalla pratica sono altra cosa. Nel primo caso si parla di "sistema" nel secondo di "metodo". Se mescoliamo le due cose, allora tutta la discussione perde ogni punto di riferimento preciso, si può dire tutto e il contrario di tutto.
(*) Nel caso non abbia mai fatto attenzione a quanti sono, alla prima partita amichevole che fai, prova farci mente locale, poi ci dici.
Scritto Da - luigi on 22 Maggio 2005 01:10:06
La frase di GHOST è puro buon senso, credo che nessuno possa metterla in discussione, ne credo che alcuno abbia detto che i sistemi sono inutili e che non serve conoscerli. Comunque vorrei fare a GHOST tre domande:
1) quante sono le normali situazioni di gioco, durante una partita all'italiana, in cui conti? (a parte: garuffa - bricolla corta lunga - tre sponde - striscio)(*)
2) Tu conti sui tiri frontali? (Premetto subito che, in caso di Tua risposta affermativa, NON ti chiederò di spiegarmi come fai i conteggi, è troppo tempo che bazzico nell'ambiente del biliardo, per non sapere come ci si deve comportare, questo sia chiaro. Ti chiedo solo un SI o un NO)
3) Ti risulta che altri, vedi: Zito, Maggio, Aniello e compagnia, contino sui tiri frontali?
Quando dico "contare", intendo veri conteggi, i riferimenti dati dalla pratica sono altra cosa. Nel primo caso si parla di "sistema" nel secondo di "metodo". Se mescoliamo le due cose, allora tutta la discussione perde ogni punto di riferimento preciso, si può dire tutto e il contrario di tutto.
(*) Nel caso non abbia mai fatto attenzione a quanti sono, alla prima partita amichevole che fai, prova farci mente locale, poi ci dici.
Scritto Da - luigi on 22 Maggio 2005 01:10:06
Riflettendo sul topic, pensavo a una cosa, e ragionandoci su credo che ne sia uscita una utile considerazione.
Ho pensato che l'uso dei sistemi può essere inutile se non si accompagna a una buona esperienza, un buon occhio insomma. Ora per quanto sia fondamentale saper applicare bene i calcoli, credo non vi sia dubbio sul fatto che i sistemi si acquisiscano in un tempo decisamente minore rispetto all'esperienza. Fatte queste premesse, il punto dove voglio arrivare è questo: se un ragazzo si avvicina al mondo del biliardo, credo gli convenga andare prima a occhio in modo da avere un bagaglio di esperienza decente, per poi integrare le sue conoscenze coi sistemi che, con delle buone basi, può imparare in breve tempo. Facendo il contrario infatti, oltre ad essere più difficile applicare bene i sistemi, sarebbe difficile anche acquisire esperienza.
se non sai la risposta, qualcuno farà la domanda...
Ho pensato che l'uso dei sistemi può essere inutile se non si accompagna a una buona esperienza, un buon occhio insomma. Ora per quanto sia fondamentale saper applicare bene i calcoli, credo non vi sia dubbio sul fatto che i sistemi si acquisiscano in un tempo decisamente minore rispetto all'esperienza. Fatte queste premesse, il punto dove voglio arrivare è questo: se un ragazzo si avvicina al mondo del biliardo, credo gli convenga andare prima a occhio in modo da avere un bagaglio di esperienza decente, per poi integrare le sue conoscenze coi sistemi che, con delle buone basi, può imparare in breve tempo. Facendo il contrario infatti, oltre ad essere più difficile applicare bene i sistemi, sarebbe difficile anche acquisire esperienza.
se non sai la risposta, qualcuno farà la domanda...
Io amo il gioco ad occhio. Ma purtroppo o per fortuna, la mia piccola esperienza mi ha portato alla considerazione che i sistemi sono necessari per due fattori:
1) precisione sul tiro il sistema ti dice “esattamente “ il punto da colpire per avere l’uscita relativa naturalmente con la giusta impostazione, forza, steccata ecc.
2) Sicurezza nei momenti di appannamento avere un punto quasi certo dove colpire molto spesso è una liberazione.
Devo dire che però sono due punti che sono sicuramente opinabili, il primo ha il difetto di dare solo un punto di attacco che non sempre visualizza una traiettoria ( bisogna avere ottimi sistemi per questo) e questo è una carenza moto grande perché diventa un tiro solamente di tecnica, mentre con il gioco ad occhio si visualizza traiettorie e si riesce meglio a far ”parlare” il cervello con il braccio ed il resto del corpo naturalizzando il tutto. Il secondo ha il difetto che ha volte può risultare esattamente il contrario, capita a volte in momenti di appannamento di errare in una formula anche di semplice sottrazione.
Quindi sono arrivato a darmi questa meta, naturalmente serviranno molte ore di volo,:
Tutti i sistemi che adotto o dovrò adottare dovranno darmi sì un punto di attacco ma anche una traiettoria. Il tiro dovrà avere questa storia: scelta del tiro, visualizzazione ad occhio, impostazione e verifica con il sistema.
Presumo che se continuo così possa diventare, in pochissimo tempo, circa una sessantina d’anni fra i migliori giocatori del mondo.
1) precisione sul tiro il sistema ti dice “esattamente “ il punto da colpire per avere l’uscita relativa naturalmente con la giusta impostazione, forza, steccata ecc.
2) Sicurezza nei momenti di appannamento avere un punto quasi certo dove colpire molto spesso è una liberazione.
Devo dire che però sono due punti che sono sicuramente opinabili, il primo ha il difetto di dare solo un punto di attacco che non sempre visualizza una traiettoria ( bisogna avere ottimi sistemi per questo) e questo è una carenza moto grande perché diventa un tiro solamente di tecnica, mentre con il gioco ad occhio si visualizza traiettorie e si riesce meglio a far ”parlare” il cervello con il braccio ed il resto del corpo naturalizzando il tutto. Il secondo ha il difetto che ha volte può risultare esattamente il contrario, capita a volte in momenti di appannamento di errare in una formula anche di semplice sottrazione.
Quindi sono arrivato a darmi questa meta, naturalmente serviranno molte ore di volo,:
Tutti i sistemi che adotto o dovrò adottare dovranno darmi sì un punto di attacco ma anche una traiettoria. Il tiro dovrà avere questa storia: scelta del tiro, visualizzazione ad occhio, impostazione e verifica con il sistema.
Presumo che se continuo così possa diventare, in pochissimo tempo, circa una sessantina d’anni fra i migliori giocatori del mondo.
Pur non essendo un fantasma (GHOST) ho conosciuto tre professionisti, ma credo che ora due siano nazionali uno addirittura (il più bravo dei tre) retrocesso in prima categoria. Ad ogni modo, i primi due certamente utilizzavano un calcolo - sistema anche sulle biglie di prima, mentre il terzo pur conoscendo un sistema sosteneva che solo quando non era convinto del tiro ricorreva alla matematica.
-
federicodellestelle
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: sabato 15 novembre 2003, 12:03
- Località:
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Rispondo dall'ultima. E' vero che Zito davanti è micidiale ma la biglia davanti te la procuri col gioco di sponda e finalizzi, le cose sono concatenate.
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Io faccio maggiormente la cosa inversa: da un tiro frontale bene eseguito e con rimanenza dura, mi procuro l'errore del mio avversario.
[/quote]
Lo immaginavo che qualche rotella girava a rovescio.
E se non ne vedi neanche una?
* LE FORZE SONO FORZE *
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Rispondo dall'ultima. E' vero che Zito davanti è micidiale ma la biglia davanti te la procuri col gioco di sponda e finalizzi, le cose sono concatenate.
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Io faccio maggiormente la cosa inversa: da un tiro frontale bene eseguito e con rimanenza dura, mi procuro l'errore del mio avversario.
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Lo immaginavo che qualche rotella girava a rovescio.
E se non ne vedi neanche una?
* LE FORZE SONO FORZE *
Ciao a tutti... é un pò che non scrivo... il lavoro mi ha nobilitato parecchio...
Spero di esseere più attivo da ora in poi...
Dico la mia:
é da tempo che uso svariati sistemi ed ogni tanto ne approfondisco uno, in fase di studio, per verificarne la completa affidabilità...
per completa affidabilità intendo trovare la steccata a svariate distanze da sponda, nelle svariate posizioni ed a diverse forze...
fare in modo che le varie eccezioni (e sappiamo tutti che i sistemi, spesso, ne hanno [vedi angolo 50]) vengano risolte...
ed, in ultima analisi, che le corrispondenze siano veritiere...
Quest'ultimo concetto lo chiarisco con un esempio:
Angolo 50... sappiamo che 50-30=20 , metto il birillino a 20 e lo devo colpire...
poi so che uscendo a 20 dovrebbe passare a tot distanza dal birillo da 2 della goriziana... ci metto il birillo e lo devo abbattere...
morale: devo trovare la steccata che faccia accadere tutte e 2 le situazioni...
Tutto questo per dire che il sistema é difficile da interpretare se non lo si studia per bene, o se qualcuno non ti mostra come farlo quadrare (non intendo matematicamente)...
Poi ci sono i conteggi sui tiri di prima... io ne adopero, ma, siccome gioco poco, li adatto al braccio ed allo stato di forma...
esempio se sono rigido farò in modo che il punto da mirare sulla ricevente sia un altro rispetto a quando ho la sbracciata più morbida e fluida...
comunque sono sempre alla ricerca di imperfezioni di steccata (e ne ho tante...) o accorgimenti che mi permettono di giocare al meglio...
E'chiaro che i miei sono compromessi in quanto non posso dedicare molto tempo e, soprattutto, non ho le qualità dei campioni... (a Ferrara ho visto Ghost allenarsi e scaldarsi per il torneo serale... é un mostro di bravura...)
Spero di esseere più attivo da ora in poi...
Dico la mia:
é da tempo che uso svariati sistemi ed ogni tanto ne approfondisco uno, in fase di studio, per verificarne la completa affidabilità...
per completa affidabilità intendo trovare la steccata a svariate distanze da sponda, nelle svariate posizioni ed a diverse forze...
fare in modo che le varie eccezioni (e sappiamo tutti che i sistemi, spesso, ne hanno [vedi angolo 50]) vengano risolte...
ed, in ultima analisi, che le corrispondenze siano veritiere...
Quest'ultimo concetto lo chiarisco con un esempio:
Angolo 50... sappiamo che 50-30=20 , metto il birillino a 20 e lo devo colpire...
poi so che uscendo a 20 dovrebbe passare a tot distanza dal birillo da 2 della goriziana... ci metto il birillo e lo devo abbattere...
morale: devo trovare la steccata che faccia accadere tutte e 2 le situazioni...
Tutto questo per dire che il sistema é difficile da interpretare se non lo si studia per bene, o se qualcuno non ti mostra come farlo quadrare (non intendo matematicamente)...
Poi ci sono i conteggi sui tiri di prima... io ne adopero, ma, siccome gioco poco, li adatto al braccio ed allo stato di forma...
esempio se sono rigido farò in modo che il punto da mirare sulla ricevente sia un altro rispetto a quando ho la sbracciata più morbida e fluida...
comunque sono sempre alla ricerca di imperfezioni di steccata (e ne ho tante...) o accorgimenti che mi permettono di giocare al meglio...
E'chiaro che i miei sono compromessi in quanto non posso dedicare molto tempo e, soprattutto, non ho le qualità dei campioni... (a Ferrara ho visto Ghost allenarsi e scaldarsi per il torneo serale... é un mostro di bravura...)
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Lo immaginavo che qualche rotella girava a rovescio.
E se non ne vedi neanche una?
* LE FORZE SONO FORZE *
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Faccio come al solito: vado a casa alla prima!
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Lo immaginavo che qualche rotella girava a rovescio.
E se non ne vedi neanche una?
* LE FORZE SONO FORZE *
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Faccio come al solito: vado a casa alla prima!
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sinonparet
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 18 gennaio 2004, 14:27
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