Bilancimento, peso e tiro
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Bilancimento, peso e tiro
Mi chiedevo, ma in realtà sentii di parlare di questo, ma non ho mai avuto modo di approfondire più di tanto il tema che alcuni tiri ed alcuni effetti si raggiungono spostando il peso del corpo in avanti oppure indietro, sulla destra anzichè sulla sinistra. Cosa ne sapete?
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federicodellestelle
- Messaggi: 821
(Cerca: tutti) - Iscritto il: sabato 15 novembre 2003, 12:03
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Ho letto anch'io qualcosa del genere molti anni fà, la teoria era questa......per colpire una bilia dal lato destro molto lontana e finissima conviene spostare il peso del corpo sul piede sinistro. E nel caso si debba colpire la bilia fina fina a sinistra, il peso va sulla gamba destra. Devo dire che dopo averlo letto ho provato, e visto che ero alle prime armi mi sembrava che funzionava, dopo un paio d'anni però, non mi sembrava che questa tecnica funzionasse, la bilia la imbucavo sia col peso sul piede opposto del lato che volevo colpire che se il peso era distribuito su entrambi.
Ma sentiamo altre opinioni.
Ma sentiamo altre opinioni.
Secondo me, le condizioni di stabilità quando ci si mette giù per un tiro sono la base da cui partire per una buona esecuzione del tiro stesso(qualunque esso sia).
Cioè se mi metto giù e inizio a spostare il peso del corpo, a muovere il calcio della stecca, accorcio o allungo il ponte, ci troveremo ad ogni(sottolineo ogni) tiro a dover usare forza e sensibilità differente...non so se ho reso l'idea.
Un paragone: se in macchina posiziono il piede sul pedale del freno in posizione più centrale (quindi pedale del freno a metà del piede), riesco a fare sì la stessa cosa, ma con forza e sensibilità molto differenti.
Io sono dell'idea che una volta che ci si mette giù per tirare, le gambe, il calcio della stecca, la mano sul tavolo e tutto il resto del corpo deve restare immobile.
Mi illumino di immenso.
Scritto Da - jerruzzo on 13 Maggio 2005 09:07:18
Cioè se mi metto giù e inizio a spostare il peso del corpo, a muovere il calcio della stecca, accorcio o allungo il ponte, ci troveremo ad ogni(sottolineo ogni) tiro a dover usare forza e sensibilità differente...non so se ho reso l'idea.
Un paragone: se in macchina posiziono il piede sul pedale del freno in posizione più centrale (quindi pedale del freno a metà del piede), riesco a fare sì la stessa cosa, ma con forza e sensibilità molto differenti.
Io sono dell'idea che una volta che ci si mette giù per tirare, le gambe, il calcio della stecca, la mano sul tavolo e tutto il resto del corpo deve restare immobile.
Mi illumino di immenso.
Scritto Da - jerruzzo on 13 Maggio 2005 09:07:18
Quello che dicevo io era...... distribuire i pesi in altro modo, immobili.....bisogna rimanere in tutti i casi credo che qui siamo tutti d'accordo.
Invece di avere il peso distribuito su entrambe le gambe lo si sposta su una o l'altra gamba a seconda della situazione, questo fa parte della preparazione al tiro, al momento che si inizia a mirare e durante il tiro, si muove solo l'avanbraccio.
Come ho detto prima :
[quote] Devo dire che dopo averlo letto ho provato, e visto che ero alle prime armi mi sembrava che funzionava, dopo un paio d'anni però, non mi sembrava che questa tecnica funzionasse, la bilia la imbucavo sia col peso sul piede opposto del lato che volevo colpire che se il peso era distribuito su entrambi. [/quote]
Questa teoria l'ho letta su di un libro americano di un buon giocatore e scrittore, il titolo del libro......."Pool Mastering" di Georg Fels.
Invece di avere il peso distribuito su entrambe le gambe lo si sposta su una o l'altra gamba a seconda della situazione, questo fa parte della preparazione al tiro, al momento che si inizia a mirare e durante il tiro, si muove solo l'avanbraccio.
Come ho detto prima :
[quote] Devo dire che dopo averlo letto ho provato, e visto che ero alle prime armi mi sembrava che funzionava, dopo un paio d'anni però, non mi sembrava che questa tecnica funzionasse, la bilia la imbucavo sia col peso sul piede opposto del lato che volevo colpire che se il peso era distribuito su entrambi. [/quote]
Questa teoria l'ho letta su di un libro americano di un buon giocatore e scrittore, il titolo del libro......."Pool Mastering" di Georg Fels.
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