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3 sponde di calcio

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

Messaggioda martille » venerdì 6 maggio 2005, 10:59

E' solo una questione di abitudine e "propensione per i calcoli", io conto pressochè tutto e, ti assicuro, spesso faccio più in fretta di chi usa parallele o tira "a occhio".
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Messaggioda sax » venerdì 6 maggio 2005, 11:00

[quote]
Più leggo questi messaggi, più sono contento di non usare calcoli  :)  :) . E chi sarebbe in grado di ricordarseli al momento del tiro? Già qualche volta trovo difficoltà a capire il tiro da fare, se poi dovrei anche star lì a calcolare, rischierei il linciaggio dall'avversario :ferito:  :ferito:


[/quote]
anche io all'inizio pensavo di dovermi iscrivere in ingegneria... ma con la pratica poi ti vengono naturali... hai presente le tabelline? eh eh

il pallino da.... il pallino toglie....
sax
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Messaggioda sax » venerdì 6 maggio 2005, 11:03

[quote]
sax la garuffa da te esposta va bene . sarebbe il sistema differenza 20 forse il tuo biliardo è battuto x che le uscite da te scritte sono maggiorate di un punto. dovrebbero essere 12- 13-14-15-16


[/quote]
infatti, il sistema va bene quando un biliardo è un po' battuto. ad esempio in sala hanno cambiato da poco i panni, e tende a stringere di almeno 2 punti...
come ogni sistema bisogna applicarlo sul biliardo in cui si gioca, nessuno ha l'esattezza (neanche i campioni), l'importante è partire da una base e poi adattarsi al biliardo. secondo me sta in questo la bravura di un giocatore...o sbaglio?

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Messaggioda sax » venerdì 6 maggio 2005, 11:15

[quote]
martille, semplicemente intendo che le compensazioni x le cinque sponde, se ci hai fatto caso, si raddoppiano...esempio se il tavolo apre di un punto x il rosso apre di circa 2punti e mezzo x il rosso di 5 sponde...
raga, scusate se faccio il saputello, anche xche forse nn me lo posso permettere visto le capacita scarse:P...ma avete fatto caso a una cosa, qual'e lorigine o meglio il limite del 3 sponde di calcio????lo zero di uscita dove porta???....e x andar in angolo a quanto bisogna tirar???..
questo per dire che in un certo senzo le tre di calcio nn son propio come delle parallele o diagonali, ma forma una specie di ventaglio...
per l'angolo che hai spiegato sax ,che tipo di angolo intendi...sembra quasi un angolo di 3/4 di effetto....

ma quanto e dura sto biliardo...
[/quote]
è ovvio che anche il biliardo, come tutte le cose inventate dall'uomo e regolato da varie leggi di fisica, ha alcune eccezioni che spesso ci portano a sbarellare... avete mai provato mettendo la bilia in angolo a tirare alla metà della sponda lunga opposta? secondo la teoria geometrica "angolo di incidenza = angolo riflesso dovrebbe andare all'altro angolo della sponda da cui abbiamo tirato,e invece.... :D

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Messaggioda sinonparet » venerdì 6 maggio 2005, 12:20

[quote]

avete mai provato mettendo la bilia in angolo a tirare alla metà della sponda lunga opposta? secondo la teoria geometrica "angolo di incidenza = angolo riflesso dovrebbe andare all'altro angolo della sponda da cui abbiamo tirato,e invece.... :D

il pallino da.... il pallino toglie....
[/quote]
.....e invece con un piccolo accorgimento sulla "mandata" ci va lo stesso..... ;)
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Messaggioda clapaco » venerdì 6 maggio 2005, 12:20

[quote] E' solo una questione di abitudine e "propensione per i calcoli", io conto pressochè tutto e, ti assicuro, spesso faccio più in fretta di chi usa parallele o tira "a occhio". [/quote]

Molto probabilmente sarà così, una volta imparati bene, i calcoli vengono naturali, e, soprattutto, velocemente, ma forse sarà per forma mentis mia, sono molto più soddifatto quando riesco a fare un bel tiro di una o più sponde senza aver calcolato nulla, basandomi esclusivamente sul mio occhio e su quel poco di esperienza che comincio ad avere. Quando ho provato quei pochi calcoli che sapevo, tipo quello sulla garuffa, anche se prendevo palla, comunque non lo consideravo un tiro mio, è come se qualcun altro mi avesse detto "tira qui" ed io avessi passivamente eseguito. Ecco perchè cerco di farne a meno e preferisco puntare tutto sul mio occhio (che spesso disegna traiettorie che poi non corrispondono al percorso reale delle biglie). Molto probabilmente questo mi farà fare dei miglioramenti molto più lenti rispetto a chi gioca conoscendo a menadito tutti i calcoli, ma so che comunque in questo modo i tiri io riesca ad apprenderli meglio. O almeno credo. E poi, mi piacerebbe molto sfidare qualcuno su un biliardo senza diamanti.........
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Messaggioda fabmont » venerdì 6 maggio 2005, 12:52

[quote]
E poi, mi piacerebbe molto sfidare qualcuno su un biliardo senza diamanti.........
[/quote]

Io vorrei sfidare a tennis Agassi ma senza pallina ... :D
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Messaggioda martille » venerdì 6 maggio 2005, 12:58

Il gioco dei birilli si pratica su un tavolo internazionale cha ha i diamanti, quello di cui parli tu è un'altro gioco.

Comunque è tutta una questione di punti di vista, per esempio a me entusiasma di più un rinterzo passante che una garuffa.Il punto di battuta comunque lo ottengo mi interessa poco, l'importante è che lo ottengo.


Scritto Da - martille on 06 Maggio 2005  13:07:13
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Messaggioda Claus72 » venerdì 6 maggio 2005, 14:54

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avete mai provato mettendo la bilia in angolo a tirare alla metà della sponda lunga opposta? secondo la teoria geometrica "angolo di incidenza = angolo riflesso dovrebbe andare all'altro angolo della sponda da cui abbiamo tirato,e invece.... :D

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.....e invece con un piccolo accorgimento sulla "mandata" ci va lo stesso..... ;)


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Messaggioda trytrai » venerdì 6 maggio 2005, 15:38

e il piccolo accorgimento come sarebbe? ne è stato gia discusso ma su un biliardo battuto non mi sembra servono accorgimenti ci va da se. o sbaglio?
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Messaggioda luigi » venerdì 6 maggio 2005, 16:02

Sinon, non è che ti sei iscritto anche Tu nel club dei... "gelosi ed omertosi" per caso?
In caso contrario dettagliare "piccolo accorgimento sulla "mandata", sarebbe d'obbligo.

Sax, il concetto "angolo di incidenza = uguale angolo di riflessione" è puramente teorico. Nella pratica reale, sono diversi gli elementi che possono alterare tale uguaglianza. Effetto e forza in primis. Questi fattori, non solo alterano il rapporto di ugaglianza fra i suddetti angoli, ma è il giocatore stesso che ricorre al loro uso proprio "per" alterare tale uguaglianza, altrimenti tre quarti dei tiri... "sparirebbero".
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Messaggioda Bruno » venerdì 6 maggio 2005, 16:10

Per clapaco.
Premettendo che uno giochi come ritiene più opportuno mi sento però di dirti che io non conosco e nemmeno sò di nessun giocatore di oggi ed anche nel tempo passato che abbia giocato esclusivamente ad occhio. Quando non c'erano i diamanti utilizzavano altri punti di riferimento come i birilli, dio solo sa quante diagonali ci venivano fuori, o c'erano i centri multipli ed altro.
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Messaggioda clapaco » venerdì 6 maggio 2005, 16:31

I punti di riferimento sono un'altra cosa, e non c'entrano nulla coi calcoli. Io posso prendere come punto di riferimento un birillo esterno, per conoscere il limite oltre il quale il tiro non c'è più e lo abbatto prima che la mia biglia tocchi l'avversaria, o il pallino, cercando di far nascondere la biglia avversaria dietro, ma questi non sono dettati da calcoli già preimpostati, ma esclusivamente da traiettorie immaginate (ripeto, molto probabilmente sbaglio il tiro, o, più in generale, sbaglio la mia concezione di biliardo, o sbaglierò l'approccio che ho con esso, ma a me piace così, che posso farci? Immagine)
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Messaggioda martille » venerdì 6 maggio 2005, 16:53

A mio avviso chi usa le parallele in un certo qual modo "conta". Semplicemente non usa i numeri ma dei punti fissi. Per me nel 3 sponde 50-35 passo sul rosso che vale 15. Per te la diagonale che unisce l'angolo ed il punto intermedio tra il 4° e 5° diamante passa per il rosso, oppure se sono parallelo ad un lato del rombo fatto unendo i birilli esterni ed il calcio cade in angolo passo per il rosso. Nella pratica cosa cambia? Mancano solo i numeri.
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Messaggioda Claus72 » venerdì 6 maggio 2005, 16:56

Sistemi si, sistemi no...bho? Io cerco di limitare l'uso dei sistemi ad alcuni tiri...quelli facili che non si devono sbagliare...ma a carambola non tutto è sistematizzabile...anzi, molte volte la "meccanica di un tiro" la dobbiamo scoprire perchè non l'avevamo mai visto prima.

Il problema è, o meglio, la domanda è: quando deve il giocatore iniziare ad imparare sistemi di calcolo?? Questo è secondo me il nocciolo della questione, molti iniziano a giocare e fanno il giro di tutte le pagine di internet e si stampano tutti i sistemi possibili ed immaginabili...ma si impostano da cani ed hanno una steccata pietosa...e se sbagliano il tiro...cambiano sistema.

I sistemi non sono regole ma linee guida, e dipendono oltre che dalle condizioni del biliardo dalla steccata del giocatore, uno che tira impugnando la stecca come un martello non potrà mai ottenere le uscite previste dall'angolo 50, uscirà costantemente sullo stretto. Chi tira sempre con la stecca verso il panno avrà seri problemi a tirare di una sponda, e così via.

Secondo la mia modesta opinione, l'ho già scritto altre volte, prima bisogna avere una buona tecnica e una buona conoscenza della dinamica delle biglie...dopo si dovrebbe iniziare ad adottare sistemi di calcolo.

Personalmente preferisco usare il sistema come un meccanismo di validazione a ciò che mi dice l'istinto, mi fido più della cognizione spazio-temporale del mio cervello che non delle mie capacità di calcolo.

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