PARALLELE
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PARALLELE
Sento molto usare questo termine nei vari conteggi di calcio, angolo 50, striscio, rinterzo ecc. Dalla mia esperienza, non esiste nessun tiro che al variare di una entrata corrisponda una uscita parallela, od è divergente od è convergente. Sbaglio?
No Bruno, non sbagli affatto...ma è un punto di partenza, poi per correggere questa differenza esistono le compensazioni che possono essere dei più svariati tipi: possono essere comprese nel conteggio stesso, correzioni del punto di battuta, correzioni di effetto e via dicendo.
Il fatto è che tutti i conteggi derivano dalla teoria dei centri multipli alla cui base sta l'idea che l'angolo di incidenza sulla sponda è pari all'angolo di riflessione...ma tutti sappiamo che non è così...ma sappiamo anche che per sapere di quanto varia l'angolo di riflessione dovremmo conoscere una serie di calcoli e formule fisiche che faremmo prima a metterci a studiare invece di giocare a biliardo...e visto che a noi piace giocare...usiamo sistemi e meccanismi che "arrotondano" il risultato ma che risolvono il problema.
In fin dei conti "il biliardo non è un gioco di massima precisione ma un gioco di massima aprossimazione"...non ricordo dove l'ho letta questa.
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No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda
Il fatto è che tutti i conteggi derivano dalla teoria dei centri multipli alla cui base sta l'idea che l'angolo di incidenza sulla sponda è pari all'angolo di riflessione...ma tutti sappiamo che non è così...ma sappiamo anche che per sapere di quanto varia l'angolo di riflessione dovremmo conoscere una serie di calcoli e formule fisiche che faremmo prima a metterci a studiare invece di giocare a biliardo...e visto che a noi piace giocare...usiamo sistemi e meccanismi che "arrotondano" il risultato ma che risolvono il problema.
In fin dei conti "il biliardo non è un gioco di massima precisione ma un gioco di massima aprossimazione"...non ricordo dove l'ho letta questa.
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Claus72
- Messaggi: 3130
(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 21 dicembre 2003, 22:29
- Località: Santo Domingo
Secondo il mio modesto parere il concetto base per ogni buon sistema è quello che parte dalla considerazione delle divergenze.
Faccio un esempio sui sistemi di striscio di calcio che "parallelamemte" stanno discutendo nel forum. Tutti i sistemi che valutano sono che partendo da un punto prestabilito si arriva ad un determinato birillo secondo un conteggio e fino a qui va bene basta memorizzare, il problema è quando la palla non si trova sul castello ma si trova in qualsiasi posizione fra il castello e la sponda corta, non si conosce l'uscita esatta dalla corta, perchè questi sistemi non danno una direzione del tiro da danno solo dei punti di arrivo. Io ho studiato un sistema per cui sò in maniera piuttosto precisa l'uscita dalla corta in qualsiasi posizione di partenza per arrivare su qualsiasi birillo. Forse è un po’ più complicato ma non ci sono compensazioni da fare. Mi piacerebbe farlo vedere, anche per avere un parere, ma ci vorrebbe un disegno e non so come fare.
Comunque il concetto che viene applicato, e stò cercando di applicare su qualsiasi tiro è quello di avere una "direzione" della palla e non quella di due punti da collegare con compensazioni.
E’ molto importante, secondo me, anche perché al momento dell’impostazione si “vede” meglio il tiro da realizzare, invece colpendo solo un punto e visualizzando solo un punto di arrivo non si “vede” un bel niente.
Sottolineo che sono una seconda categoria e che ho un modesto gioco, quindi lungi da me che ciò che scrivo siano verità, declino qui ogni mia responsabilità in merito!!!
Faccio un esempio sui sistemi di striscio di calcio che "parallelamemte" stanno discutendo nel forum. Tutti i sistemi che valutano sono che partendo da un punto prestabilito si arriva ad un determinato birillo secondo un conteggio e fino a qui va bene basta memorizzare, il problema è quando la palla non si trova sul castello ma si trova in qualsiasi posizione fra il castello e la sponda corta, non si conosce l'uscita esatta dalla corta, perchè questi sistemi non danno una direzione del tiro da danno solo dei punti di arrivo. Io ho studiato un sistema per cui sò in maniera piuttosto precisa l'uscita dalla corta in qualsiasi posizione di partenza per arrivare su qualsiasi birillo. Forse è un po’ più complicato ma non ci sono compensazioni da fare. Mi piacerebbe farlo vedere, anche per avere un parere, ma ci vorrebbe un disegno e non so come fare.
Comunque il concetto che viene applicato, e stò cercando di applicare su qualsiasi tiro è quello di avere una "direzione" della palla e non quella di due punti da collegare con compensazioni.
E’ molto importante, secondo me, anche perché al momento dell’impostazione si “vede” meglio il tiro da realizzare, invece colpendo solo un punto e visualizzando solo un punto di arrivo non si “vede” un bel niente.
Sottolineo che sono una seconda categoria e che ho un modesto gioco, quindi lungi da me che ciò che scrivo siano verità, declino qui ogni mia responsabilità in merito!!!
Ciao Bruno; perchè nn mandi una mail a Claus o Mike con la spiegazione del tuo metodo così loro possono farne lo schema ed inserirlo sul forum?
Scritto Da - sinonparet on 27 Aprile 2005 16:36:32
Scritto Da - sinonparet on 27 Aprile 2005 16:36:32
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sinonparet
- Messaggi: 2122
(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 18 gennaio 2004, 14:27
- Località: Milano
BRUNO, la categoria c'entra poco in questi discorsi ... nel senso che se tu usi un sistema che funziona, a qualunque categoria tu appartenga non frega niente a nessuno ... le cose che contano sono (secondo me):
Facilita'di applicazione
margine di errore tendente a nullo
tutto il resto non conta ...
Quindi non ti sminuire, segui il consiglio di SINON che i "tecnici" lo tradurranno in grafica per la gioia di tutti noi ...!
Roby
Facilita'di applicazione
margine di errore tendente a nullo
tutto il resto non conta ...
Quindi non ti sminuire, segui il consiglio di SINON che i "tecnici" lo tradurranno in grafica per la gioia di tutti noi ...!
Roby
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Sento molto usare questo termine nei vari conteggi di calcio, angolo 50, striscio, rinterzo ecc. Dalla mia esperienza, non esiste nessun tiro che al variare di una entrata corrisponda una uscita parallela, od è divergente od è convergente. Sbaglio?
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Più che parallele sarebbe opportuno chiamarle DIAGONALI.
* LE FORZE SONO FORZE *
Sento molto usare questo termine nei vari conteggi di calcio, angolo 50, striscio, rinterzo ecc. Dalla mia esperienza, non esiste nessun tiro che al variare di una entrata corrisponda una uscita parallela, od è divergente od è convergente. Sbaglio?
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Più che parallele sarebbe opportuno chiamarle DIAGONALI.
* LE FORZE SONO FORZE *
Vorrei dire la mia sui conteggi....ce ne sono miliardi (anche in giro sul web) e sono "tutti" validi! Perchè non esiste nessun conteggio che dia DA SOLO la certezza di fare la palla. I conteggi servono solo per avere dei personali punti di riferimento; ma vanno "personalizzati". Infatti la riuscita del tiro dipende anche moltissimo dalla steccata, dalla forza e, ovviamente, varia da biliardo a biliardo (anche da giorno a giorno sullo stesso biliardo a seconda della temperatura, umidità ecc...). Quindi: scegliere un metodo di conteggio che ci sembra + o - esatto, SPERIMENTARLO giocando da soli, apportare le giuste compensazioni e poi...applicarlo. Questo è l'unico sistema secondo me.
Un'altra cosa: eviterei i conteggi che richiedono ore di calcoli, privilegiando quelli più semplici.
Un'altra cosa: eviterei i conteggi che richiedono ore di calcoli, privilegiando quelli più semplici.
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marco marche
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: martedì 8 marzo 2005, 12:03
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