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Stecca leggera o stecca pesante ???

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

Stecca leggera o stecca pesante ???

Messaggioda martille » giovedì 31 marzo 2005, 15:46

Come vi regolate circa il peso della stecca ?
Io la conica la tenevo a 635 grammi e mi andava benone, per la biconica che ho preso ora ho visto che a 610 grammi mi va bene e che se aumento il peso mi ci trovo peggio, più precisamente la mia palla corre troppo e la sbracciata è meno "lineare", e questo ho difficoltà a spiegarmelo

Voi come la pensate?



Scritto Da - martille il 31 Marzo 2005alle ore  15:47:39
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Messaggioda GHOST » giovedì 31 marzo 2005, 16:31

ogni stecca( anche se della stessa marca e modello)ha un suo punto preciso di adattabilita al giocatore che la usa . l'unica cosa che sarebbe meglio non modificare e' la bilanciatura .ricordatevi pero che si misura dal cuoietto in giu (winkler insegna) :)

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Messaggioda sinonparet » giovedì 31 marzo 2005, 18:25

[quote]
ogni stecca( anche se della stessa marca e modello)ha un suo punto preciso di adattabilita al giocatore che la usa . l'unica cosa che sarebbe meglio non modificare e' la bilanciatura .ricordatevi pero che si misura dal cuoietto in giu (winkler insegna) :)

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[/quote]

Nn modificare rispetto a cosa? A quella fatta dal produttore?
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Messaggioda Bruce » giovedì 31 marzo 2005, 23:19

Penso che Ghost volesse dire che se intendi alleggerire o appesantire la stecca dovresti curarti che la bilanciatura rimanga la stessa che avevi prima.

* LE FORZE SONO FORZE *
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Messaggioda luigi » venerdì 1 aprile 2005, 13:45

Non entro nel merito della questione "peso stecca" in quanto non ho le idee molto chiare in merito ed anche perché mi sembra uno di quegli argomenti dove ci sta "tutto" e il... "contrario di tutto", per cui leggerò con interesse gli interventi degli altri, sperando mi servano a chiarire i tanti dubbi. Su una cosa però, in merito alla stecca, vorrei togliermi una curiosità che ho da tanto tempo e cioè sarei grato a chiunque (billy?) avesse la bontà di spiegarmi in virtù di quale ragionamento il Grande Vecchio ritiene sia più corretto misurare il punto di bilanciatura partendo dal girello e non dal fondo del calcio? So di questa Sua abitudine, ma non mi è mai capitata l'occasione per chiederne a Lui la motivazione. Che cosa cambia, fra il dire che una stecca è bilanciata a cm. 103, partendo dalla punta o il dire che la stessa stecca è bilanciata a cm. 40 partendo dal tallone? La cosa mi incuriosice e poi, quando c'è di mezzo "Quella" Persona, la curiosità si trasforma immediatamente anche in grande interesse.
Ringrazio in anticipo chi vorrà svelarmi l'arcano.
Ciao
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Messaggioda Ryno » venerdì 1 aprile 2005, 14:15

Io penso perchè la lunghezza delle stecche non è sempre uguale,e siccome la differenza della meccanica data da una impugnatura differente dipende dalla distanza che intercorre tra la punta della stecca e l'impugnatura(mantenendo il ponticello ad uguale distanza),e non tra il calcio e l'impugnatura.
Forse non mi sono spiegato bene,ma spero che mi abbiate capito lo stesso :D

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Messaggioda Ryno » venerdì 1 aprile 2005, 14:25

Insomma,tra 2 stecche di diversa lunghezza,la bilanciutura si considera uguale misurandola dalla punta,forse è questo che Winkler asserisce Immagine

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Messaggioda GHOST » venerdì 1 aprile 2005, 14:25

si rino io ci avevo parlato a suo tempo "c.a.20 anni fa " ed e'propio cosi quando ci si imposta sul tiro mettiamo la punta della stecca sempre nello stesso punto vicino alla palla  da battere quindi mi sembra giusto che sia quello il punto dal quale si deve partire per comporre la propia stecca. :)

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Messaggioda martille » venerdì 1 aprile 2005, 14:35

Grazie per le risposte.
Quello he ho potuto verificare e che la bilanciatura delle 2 stecche è diversa sotto tutti i punti di vista, cioè e diverso tanto il peso quanto il baricentro.
Anche la resa è diversa, la stecca attuale mi sembra che mi dia qualcosa in più sul controllo della battente e sui tiri quali il giro. L'altra (quella più pesante) mi sembrava più facile sui raddoppi. Queste per quel che valgono (visto anche il valore del giocatore  :( ) sono le mie sensazioni. Ho deciso comunque di seguire il consiglio di un mio compagno di squadra : FINCHE' VANNO GIU' I BIRILLI VA BENE COSI' E NON TOCCARE NULLA.  :)  :D  :)  :D  :)  :D  :)  :D
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Messaggioda luigi » venerdì 1 aprile 2005, 17:14

Ringrazio per le risposte, comunque, se da un lato posso capire il concetto di partire con la misurazione da un "punto fisso", cioè la punta vicina alla palla e quindi andare a ritroso, dall'altro non vedo, in ogni caso, nessuna differenza sostanziale che si parta da lì o dal fondo. Il punto di bilanciatura di qualsiasi stecca è "fisso", basta appoggiarla su un dito per trovarlo, quello "è", per cui, il fatto di misurarlo da una parte o dall'altra, cambia solo il valore espresso in centimetri, ma sempre "quello è". Se poi lo si vuole alterare allora si deve agire sulla struttura dell'attrezzo, spostando i pesi, aggiungendo o togliendo "zavorra", ma anche in questi casi la variazione si potrà poi quantificare sia misurando da un lato che dall'altro. Per cui...
Va bè, forse sono io che non ci arrivo, oppure questa procedura è uno dei tanti segreti del Grande Vecchio, che speriamo prima o poi ci svelerà.
Altro discorso invece se si agisce sulla stecca non in senso "meccanico" quanto invece variando il "punto di impugnatura", allora qui le cose si complicano, in quanto variando il punto di impugnatura, in qualche modo si altera ogni parametro sia di peso ("perceipito") che, probabilmente, anche di bilanciamento, e, in quest'ottica, forse la misurazione di Winkler può magari trovare una sua più concreta motivazione, però solo Lui può dirlo (ammesso abbia voglia di farlo...)

Billy, porca puzzola, non fai un cavolo tutti i santi giorni, invece di tendere subdoli tranelli ai poveri pesci negli ameni laghetti di montagna, perchè non vesti i panni del buon Derrik e... indaghi?  Va bene il "caro" euro, ma mica ci dirai che vai a pescare per... sfamare moglie e prole...
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Messaggioda luigi » venerdì 1 aprile 2005, 17:34

PS al precedente
Scrivendo il post di cui sopra mi sono ricordato di una procedura che mi è stata suggerita anni fa per "testare" la stecca, la quale consiste nel: tenere la stecca nel punto ove la si impugna abitualmente (lasciando perciò da parte gli avanzamenti o arretramenti che si fanno quando si affrontano particolari giocate, es. l'avanzamento dell'impugnatura per giocare una garuffa, ecc., quindi "presa naturale") e appoggiarne la punta sulla bilancia, se così facendo sulla bilancia si legge un valore compreso fra i 120 - 130 grammi, si ritiene che la stecca sia ben strutturata, se invece non si raggiungono o si superano tali valori, allora la stecca necessita di qualche correttivo.

Intendiamoci e sia assolutamente "CHIARO" che ve la vendo così come l'ho... comprata. Se il tutto ha o meno un fondamento, ne so esattamente quanto Voi. Aggiungo solo che tale procedura mi è stata indicata da anziani giocatori, le cui radici affondano abbondantemente nel vecchio biliardo con le buche. Ciò non toglie che se ha (o "aveva") un qualche valore, possa averlo (o "non averlo") anche oggi. Sinceramente non ne ho idea.
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Messaggioda sinonparet » venerdì 1 aprile 2005, 17:39

Ciao Luigi! La procedura della bilancia è senz'altro suggestiva ma anche qui, come per la tesi del Vecchio, sarebbe bello capire perchè 120-130 gr. e non 110 o 140. Mi dici che erano vecchi giocatori, pardon, anziani giocatori del biliardo con le buche... Idea! Ehi Vispoennagenario, ci sei ancora? Ne sai qualcosa tu di questa faccenda?
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Messaggioda luigi » venerdì 1 aprile 2005, 17:58

Ciao Rino, dato che il dato 120-130 lo citavo a memoria, ho voluto verificare se era corretto, sentendo telefonicamente la mia fonte, Luigi Brigada, giocatore pavese, la cui prima tessera risale al... 1955!!!, il quale mi ha confermato tali valori. E mi ha anche detto che tale procedura trova giustificazione nel fatto che ognuno in pratica impugna la stecca in un punto "personale", in relazione alla propria struttura fisica e che quindi ha poco senso parlare in linea generale di punto di bilanciatura, relazionando il discorso al solo attrezzo. Facendo invece questa prova, uno può verificare se con il "suo modo naturale" di impugnare rispetta comunque certi parametri, dirti poi il perchè sono stati fissati in 120 - 130 grammi, tali parametri, non lo so e forse non lo sa nemmeno il buon Briga. In ogni caso, visto che al momento è alle prese coi capricci del nipotino, non lo disturberò ulteriormente, ma alla prossima occasione non mancherò di chiedergli ragione di quei "120-130", se lo sa me lo dirà ed io poi lo riferirò, alrimenti... ciccia, magari qualcun altro lo saprà.
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Messaggioda billy » venerdì 1 aprile 2005, 21:53

Luigi,non lo so,quando ho fatto la domanda al vecchio mi ha risposto:"il resto non mi interessa" , allora gli ho dato in mano la mia stecca 140cm 600g bilanciata 99  dal cuoietto a ritroso e LUI mi ha diviso il manico in piu' parti;qui segue ,qui e' neutra,qui scarta,qui la deve impugnare per i colpi di raddrizzo a tutto bigliardo di tre passate ad aprire, qui per avere un colpo liftato, qui ecc.ecc.
io poi di stecche non ci capisco niente,giocavo con una LM gemella di quella della Lupomarino con ben 666g di peso e l'ho scoperto solo perche' Angelo quando mi ha consegnato l'Alcalde ha voluto verificare la differenza per potermi fornire qualche dritta tipo"comincia senza effetti"
ciao  :fico:
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Messaggioda luigi » sabato 2 aprile 2005, 17:15

Billy, leggendo il Tuo post dal popolo del biliardo si alza un grido di... "Dolore".

... LUI mi ha diviso il manico in piu' parti;qui segue ,qui e' neutra,qui scarta,qui la deve impugnare per i colpi di raddrizzo a tutto bigliardo di tre passate ad aprire, qui per avere un colpo liftato, qui ecc.ecc.

Possibile mai che si possa correre il rischio che TUTTA QUESTA CONOSCENZA vada, in qualche modo, "sprecata", dato che non si trova il modo di "costringere" LUI a distribuirla a tutti?

Glielo dissi allora e vorrei ripeterglielo ora, per Tuo tramite se Ti va di farlo, che è un peccato, un grande peccato. Allora capii e rispettai la sua convinzione, ma, come Gli dissi, non dovrebbe pensare solo alla Sua avversione verso quei tristi figuri che girano nell'ambiente del biliardo e che NON meritano un simile regalo, quanto a coloro che invece, per la loro "pura", semplice e genuina passione, fose un tale dono lo meriterebbero. Inoltre sarebbe anche un modo per avere il giusto riconoscimento alla "Sua" di pura, semplice e genuina passione e dedizione per il Biliardo.
Amico mio, se vorrai assumerti questa ambasciata, Ti prego... sii convincente.
Ciao
luigi
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