Lato destro e sinistro
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Lato destro e sinistro
Mi succede questo:
se eseguo un tiro dalla parte dell’impugnatura della stecca (nel mio caso il lato destro) devo considerare di tenermi più stretto di circa 1/8 di palla rispetto alla solita quantità di palla mirata dalla parte opposta (lato sinistro).
Ho provato a vedere di correggere le impostazione del corpo ma non cambia niente.
Forse può dipendere da fatto che la mia mira è con l’occhio destro?
A qualcuno capita la stessa cosa?
se eseguo un tiro dalla parte dell’impugnatura della stecca (nel mio caso il lato destro) devo considerare di tenermi più stretto di circa 1/8 di palla rispetto alla solita quantità di palla mirata dalla parte opposta (lato sinistro).
Ho provato a vedere di correggere le impostazione del corpo ma non cambia niente.
Forse può dipendere da fatto che la mia mira è con l’occhio destro?
A qualcuno capita la stessa cosa?
Hai provato a inclinare leggermente la testa dal lato in cui scarseggi la palla? Nn muovere il corpo, potrebbe essere peggio.
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sinonparet
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Bruno, al di là dei suggerimenti che ti vengono da sinon, che puoi tranquillamente sperimentare, tieni comunque presente che è proprio il tavolo da biliardo ad avere "di suo" natura destrorsa e sinistrorsa. Una sorta di "par condicio" incorporata, nel senso che da un lato battono meglio i destri, dall'altro i mancini. Per farti un esempio, diciamo che un giocatore destro se tira un giro diretto verso la sponda lunga alla sua sinistra è avvantaggiato, mentre se tira contro la sponda lunga alla sua destra è svantaggiato, viceversa per un mancino. Probabilmente la cosa suppongo sia legata all'impostazione, anzi una volta mi ero messo in testa di definire una regola generale, non che spiegasse il fenomeno, ma che almeno fornisse al giocatore un'idea precisa se il tiro che voleva tirare gli si presentava sul lato "giusto" oppure no. Però non ci sono riuscito, a un certo punto mi sono incartato, in quanto la regola concepita spesso capitavano circostanze in cui veniva contraddetta. L'idea era questa: "Si batte sulla mano giusta quando la stecca è rivolta "verso" i birilli, quando invece la posizione costringe a mettere il corpo fra stecca e birilli, si è "giù di mano"" e ciò dovrebbe valere tanto per i destri come per i mancini. Per rendere chiaro in concetto, prendiamo come esempio il giro proposto prima, se un destro batte verso la sponda lunga di sinistra, si trova con la stecca verso i birilli e il corpo all'esterno, se batte sulla lunga di destra avrà invece il corpo che si interpone fra stecca e birilli. Lì la regola sembrerebbe funzionare e in fondo ci sarebbe anche una logica, in quanto nella posizione sfavorevole il corpo in qualche modo "opprime" la stecca e limita quindi la fluidità del gesto. Però purtroppo se la cosa la si rapporta poi alle innumerevoli situazioni di gioco, in alcuni casi mi pare ch non funzioni, in quanto si tira meglio con la stecca all'esterno rispetto al castello. Come detto, viste le eccezioni, a un certo punto mi ci sono perso e allora ho desistito, piuttosto di una regola "ballerina", meglio nessuna regola. Però, e lo dico come spunto a chi voglia mettersi nell'impresa, sarebbe interessante che qualcuno trovasse (o dicesse se già lo sa) come si può capire subito se un certo tiro si presenta sul nostro lato buono oppure no.
Sinon... non ti intriga il quesito? Magari con la complicità dell'Altro Amico?
Almeno per un po' la smetti di... "torturalo" su filotti e punti palla.
Bruce, se la cosa va, caffè pagato. Sempre che la "cura" non si riveli peggiore del male... nel qual caso il caffè lo pago io.
Sinon... non ti intriga il quesito? Magari con la complicità dell'Altro Amico?
Almeno per un po' la smetti di... "torturalo" su filotti e punti palla.
Bruce, se la cosa va, caffè pagato. Sempre che la "cura" non si riveli peggiore del male... nel qual caso il caffè lo pago io.
Sinon... non ti intriga il quesito? Magari con la complicità dell'Altro Amico?
Almeno per un po' la smetti di... "torturalo" su filotti e punti palla.
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interessante...in quanto alle "torture" in argomento l'amico "gigi" ieri sera e' stato oggetto di domande incrociate da parte mia ,e ha fornito ampie dimostrazioni sul campo,che "gnaro" giusto e disponibile e ...che steccata.
grazie sig. Arduini
Almeno per un po' la smetti di... "torturalo" su filotti e punti palla.
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interessante...in quanto alle "torture" in argomento l'amico "gigi" ieri sera e' stato oggetto di domande incrociate da parte mia ,e ha fornito ampie dimostrazioni sul campo,che "gnaro" giusto e disponibile e ...che steccata.
grazie sig. Arduini
Parere personale, il lato favorevole dovrebbe essere quello dove sei più comodo a tirare, cioè il corpo interposto tra la stecca e i birilli, solo per una questione di comodità nel tirare. Quando ho iniziato a giocare a biliardo sbagliavo i tre sponde di calcio più frequentemente quando davo effetto a destra e l'errore era sempre sullo stretto. Mi accorsi che a dx tagliavo di meno e a sx di più. Con il tempo mi sono accorto che l'errore era da imputarsi principalmente alla posizione delle gambe (come accennava Luigi nel precedente post), con la biglia in mezzo al castello si è costretti ad avere una posizione innaturale con il bacino girato verso dx rispetto alla posizione delle gambe, cosa che non succede dando effetto a sx (pe un mancino sarà il contrario). Per questo quando do effetto a sx mi sento più sicuro e "per me" questo è il mio lato favorevole.
Luigi, alla fine mi sono incartato anche io, per il tre sponde mi trovo più comodo tagliando a sx ma per il due sponde di tutto effetto sono più comodo tagliando a dx, anche se la percentuale di errore maggiore sui tiri di effetto di sponda è sempre minore dando effetto a sx.
* LE FORZE SONO FORZE *
Scritto Da - Bruce on 22 Marzo 2005 09:09:33
Luigi, alla fine mi sono incartato anche io, per il tre sponde mi trovo più comodo tagliando a sx ma per il due sponde di tutto effetto sono più comodo tagliando a dx, anche se la percentuale di errore maggiore sui tiri di effetto di sponda è sempre minore dando effetto a sx.
* LE FORZE SONO FORZE *
Scritto Da - Bruce on 22 Marzo 2005 09:09:33
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Questo amico non può circolare.
* LE FORZE SONO FORZE *
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Può circolare, può circolare anche perchè il giro di cui parla Roby è certamente un giro di prima, magari di colpo o mezzo colpo e magari con palle molto lunghe, dove mettere l'effetto equivale a dire.... andò va, va!
Questo amico non può circolare.
* LE FORZE SONO FORZE *
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Può circolare, può circolare anche perchè il giro di cui parla Roby è certamente un giro di prima, magari di colpo o mezzo colpo e magari con palle molto lunghe, dove mettere l'effetto equivale a dire.... andò va, va!
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sinonparet
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Bruno hai aperto una discussione interessante è un problema che tocca tutti i giocatori nessuno di noi è perfetto perchè non siamo organi meccanici per cui dobbiamo compensare dei movimenti non perfetti.
La maggior parte dei giocatori non danno peso a questo perchè comunque memorizzano nel tempo delle compensazioni che sono strettamente personali e legate all impostazione e alle dimensioni fisiche accettano serenamente questo fatto e non vivono conflitti di sorta.Chi invece è più sensibile e perfezionista non accetta la cosa
ed è sempre alla ricerca di posizioni o steccate che siano migliori di quella precedente senza riuscire mai nell'intento
perchè mi ripeto la cosa è impossibile , ma comunque ne trae sempre un vantaggio anche se momentaneo perchè cambiare le abitudini tecniche aumenta e stimola il grado di concentrazione sul tiro ma alla lunga il problema si ripresenta.
Esistono pero giocatori che hanno grosse lacune tecniche come il tuo amico Billy ieri sera sono impazzito e allora mi sento di consigliarvi comunque su alcuni punti fermi che sono.
1)Per un destro lo scaricare bene il peso a sinistra dopo aver allinato le spalle sul tiro in modo da far passare la stecca sul proprio centro visivo.
2)Trovare la distanza dalla palla che in
funzione del tiro e in base al nostro braccio ci consenta un movimento più rettilineo possibile come se la stecca corra su di un binario obligato senza onde o curve di sorta.
3) Stare immobili con tutto il corpo durante l'esecuzione del colpo prima e dopo cercando di muovere meno possibile il braccio ma solo l'avanbraccio.
4) Guardare la propria , la maggior parte degli errori sopprattutto nelle palle di prima e dovuto al cattivo trattamento sulla nostra.
Se si rispettano queste regoline la fase di colpitura migliora anche se e mi ripeto la perfezione non esisterà mai per nessuno , ma convincersi che tecnicamente ci stiamo comportando in modo corretto e accettare serenamente quello che succede alla lunga aumenta le nostre certezze, la sicurezza , l'autostima e non si dovrà più incolpare fattori tecnici che ci distolgono la mente dalle scelte di tiro e dalla conduzione della partita che sono le cose che fanno la differenza tra un campione e un giocatore mediocre.
La maggior parte dei giocatori non danno peso a questo perchè comunque memorizzano nel tempo delle compensazioni che sono strettamente personali e legate all impostazione e alle dimensioni fisiche accettano serenamente questo fatto e non vivono conflitti di sorta.Chi invece è più sensibile e perfezionista non accetta la cosa
ed è sempre alla ricerca di posizioni o steccate che siano migliori di quella precedente senza riuscire mai nell'intento
perchè mi ripeto la cosa è impossibile , ma comunque ne trae sempre un vantaggio anche se momentaneo perchè cambiare le abitudini tecniche aumenta e stimola il grado di concentrazione sul tiro ma alla lunga il problema si ripresenta.
Esistono pero giocatori che hanno grosse lacune tecniche come il tuo amico Billy ieri sera sono impazzito e allora mi sento di consigliarvi comunque su alcuni punti fermi che sono.
1)Per un destro lo scaricare bene il peso a sinistra dopo aver allinato le spalle sul tiro in modo da far passare la stecca sul proprio centro visivo.
2)Trovare la distanza dalla palla che in
funzione del tiro e in base al nostro braccio ci consenta un movimento più rettilineo possibile come se la stecca corra su di un binario obligato senza onde o curve di sorta.
3) Stare immobili con tutto il corpo durante l'esecuzione del colpo prima e dopo cercando di muovere meno possibile il braccio ma solo l'avanbraccio.
4) Guardare la propria , la maggior parte degli errori sopprattutto nelle palle di prima e dovuto al cattivo trattamento sulla nostra.
Se si rispettano queste regoline la fase di colpitura migliora anche se e mi ripeto la perfezione non esisterà mai per nessuno , ma convincersi che tecnicamente ci stiamo comportando in modo corretto e accettare serenamente quello che succede alla lunga aumenta le nostre certezze, la sicurezza , l'autostima e non si dovrà più incolpare fattori tecnici che ci distolgono la mente dalle scelte di tiro e dalla conduzione della partita che sono le cose che fanno la differenza tra un campione e un giocatore mediocre.
Hai visto Billy, se vedi me svieni.
Sto allenandomi per togliermi quei difetti che ho dalla mia nascita biliardistica, è difficilissimo. Quando penso di essere a buon punto, basta giocare con un poco di stanchezza (fisica e mentale) e in automatico tutte le sbaracciate eliminate risaltano fuori come se fossero degli higlander immortali. Io insisto nell'allenamento, vediamo chi la vince.
* LE FORZE SONO FORZE *
Sto allenandomi per togliermi quei difetti che ho dalla mia nascita biliardistica, è difficilissimo. Quando penso di essere a buon punto, basta giocare con un poco di stanchezza (fisica e mentale) e in automatico tutte le sbaracciate eliminate risaltano fuori come se fossero degli higlander immortali. Io insisto nell'allenamento, vediamo chi la vince.
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