regolamento fibis
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aggiungo 2 brevi considerazioni senza, volutamente, prendere posizione.
1) le partite sono + corte (es. 60) ma al meglio delle 3 o 5 (BTP) il che riequilibra le forze; un campione non perde 3 partite con uno scarso, 1 si, 2 può darsi, ma 3 !!!
2) la partita a 100 o addirittura 120 offre tutto il tempo al più forte di riprendersi da un brutto avvio. E' dura per uno scarso reggere fino a 120!!
Conclusione, ho espresso più volte la mia preferenza per il gioco del biliardo e non dei birilli, ma non per questo auspico un ritorno al passato. Si cerchi qualche regola che introduca maggior competività o necessità di maggior bravura, ma quello è passato è passato !
PS - 2 pallini ? giochiamo a boccette o a pool, ce ne sono di biglie !!!!
Il biliardo è un gioco di cervello, non di muscoli !
1) le partite sono + corte (es. 60) ma al meglio delle 3 o 5 (BTP) il che riequilibra le forze; un campione non perde 3 partite con uno scarso, 1 si, 2 può darsi, ma 3 !!!
2) la partita a 100 o addirittura 120 offre tutto il tempo al più forte di riprendersi da un brutto avvio. E' dura per uno scarso reggere fino a 120!!
Conclusione, ho espresso più volte la mia preferenza per il gioco del biliardo e non dei birilli, ma non per questo auspico un ritorno al passato. Si cerchi qualche regola che introduca maggior competività o necessità di maggior bravura, ma quello è passato è passato !
PS - 2 pallini ? giochiamo a boccette o a pool, ce ne sono di biglie !!!!
Il biliardo è un gioco di cervello, non di muscoli !
[quote]
Se si giocasse a dichiarare, molti cambierebbero sport.
* FATTI! NON PUGNETTE *
[/quote]
Io, e non mi vergogno a dirlo, quando per esempio c'e' avversaria attaccata a lunga piu' o meno a 8 dall'angolo, e la mia in classica posizione da striscio forte, tiro forte ma se dichiarassi dovrei dichiarare 3 tiri ... xche' a volte entra lo striscio forte, a volte sbagliando di poco entra il girone da 7 sponde e a volte sbagliando un po' di piu' entra il giro da 5 ...
e a quanto mi risulta, sono in tanti a tirare cosi' proprio per questo motivo ...e non solo giocatori di terza categoria ...
Roby
Se si giocasse a dichiarare, molti cambierebbero sport.
* FATTI! NON PUGNETTE *
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Io, e non mi vergogno a dirlo, quando per esempio c'e' avversaria attaccata a lunga piu' o meno a 8 dall'angolo, e la mia in classica posizione da striscio forte, tiro forte ma se dichiarassi dovrei dichiarare 3 tiri ... xche' a volte entra lo striscio forte, a volte sbagliando di poco entra il girone da 7 sponde e a volte sbagliando un po' di piu' entra il giro da 5 ...
e a quanto mi risulta, sono in tanti a tirare cosi' proprio per questo motivo ...e non solo giocatori di terza categoria ...
Roby
Ma io non mi riferivo certo a te caro Roby, ti sei sentito preso in causa?
Per il dichiarare tre tiri basta un poco di fantasia.
L'altra sera un mio amico aveva un tiro di traversino che vedeva solo di sponda ma non per i birilli. Gli ho chiesto cosa volesse tirare e mi ha risposto che faceva il tiro goa. "Goa?" Si GoA, Giro o Angolo: quello che viene viene.
* FATTI! NON PUGNETTE *
Scritto Da - Bruce on 21 Marzo 2005 13:53:42
Per il dichiarare tre tiri basta un poco di fantasia.
L'altra sera un mio amico aveva un tiro di traversino che vedeva solo di sponda ma non per i birilli. Gli ho chiesto cosa volesse tirare e mi ha risposto che faceva il tiro goa. "Goa?" Si GoA, Giro o Angolo: quello che viene viene.
* FATTI! NON PUGNETTE *
Scritto Da - Bruce on 21 Marzo 2005 13:53:42
Secondo me il gioco del biliardo va bene così com'è.
D'altronde le "diatribe" fra chi preferisce un determinato tipo di gioco ci sono sempre state in tutti gli sport.
Nel calcio, quando si parlava del gioco moderno, troppo fisico e veloce a discapito della tecnica e della fantasia.
Nel tennis, quando i cosiddetti "arrotini", favoriti dai nuovi materiali di corde e racchette hanno messo al tappeto i giocatori di volo.
La naturale evoluzione dei materiali, del gioco, dell'impostazione e di diverse culture sportive figlie per l'appunto di un fisiologico mutamento temporale hanno fatto sempre parte di ogni sport.
E c'è sempre stata l'esigenza di portare a paragone "epoche" e "stili" differenti. Naturalmente poi i gusti vanno in base personale.
Ma a mio avviso si rischia di considerare il "filottaro" su un piano di dignità più basso del giocatore "tecnico".
Così è sempre avvenuto anche nel tennis.
Ci si ricorda più delle vittorie dei vari McEnroe, Edberg, Sampras, ecc ( giocatori che io ho sempre ADORATO ) piuttosto di quelle di gente come Lendl, Borg, Agassi, ecc ecc. Che hanno vinto tantissimo seppur in modo... "diverso".
Quindi ci sarà chi avrà il suo tipo di gioco da "birillaio" ( per usare un termine caro al buon Trandafilo ) come Maggio o Diomajuta o Quarta o chi volete voi e magari mi divertirà e mi piacerà di meno di giocatori "geniali" come Belluta, Cifalà, Albrito ecc ecc, ma le cui abilità, seppur diverse, se eccelse sono da apprezzare e giudicare con obiettività.
P.S.
Ohè, i filotti bisogna saperli tirare!
D'altronde le "diatribe" fra chi preferisce un determinato tipo di gioco ci sono sempre state in tutti gli sport.
Nel calcio, quando si parlava del gioco moderno, troppo fisico e veloce a discapito della tecnica e della fantasia.
Nel tennis, quando i cosiddetti "arrotini", favoriti dai nuovi materiali di corde e racchette hanno messo al tappeto i giocatori di volo.
La naturale evoluzione dei materiali, del gioco, dell'impostazione e di diverse culture sportive figlie per l'appunto di un fisiologico mutamento temporale hanno fatto sempre parte di ogni sport.
E c'è sempre stata l'esigenza di portare a paragone "epoche" e "stili" differenti. Naturalmente poi i gusti vanno in base personale.
Ma a mio avviso si rischia di considerare il "filottaro" su un piano di dignità più basso del giocatore "tecnico".
Così è sempre avvenuto anche nel tennis.
Ci si ricorda più delle vittorie dei vari McEnroe, Edberg, Sampras, ecc ( giocatori che io ho sempre ADORATO ) piuttosto di quelle di gente come Lendl, Borg, Agassi, ecc ecc. Che hanno vinto tantissimo seppur in modo... "diverso".
Quindi ci sarà chi avrà il suo tipo di gioco da "birillaio" ( per usare un termine caro al buon Trandafilo ) come Maggio o Diomajuta o Quarta o chi volete voi e magari mi divertirà e mi piacerà di meno di giocatori "geniali" come Belluta, Cifalà, Albrito ecc ecc, ma le cui abilità, seppur diverse, se eccelse sono da apprezzare e giudicare con obiettività.
P.S.
Ohè, i filotti bisogna saperli tirare!
-
Cico
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: martedì 4 novembre 2003, 14:39
- Località: Milano - Specialità Birilli
[quote]
Ma io non mi riferivo certo a te caro Roby, ti sei sentito preso in causa?
Per il dichiarare tre tiri basta un poco di fantasia.
L'altra sera un mio amico aveva un tiro di traversino che vedeva solo di sponda ma non per i birilli. Gli ho chiesto cosa volesse tirare e mi ha risposto che faceva il tiro goa. "Goa?" Si GoA, Giro o Angolo: quello che viene viene.
* FATTI! NON PUGNETTE *
Scritto Da - Bruce on 21 Marzo 2005 13:53:42
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No Roby, e come potrei pensare che era riferito a me ...
Io parlavo proprio in senso generale, e mi riferivo ad una persona categoria PRO che un giorno mi disse: tu questo tiro lo devi fare cosi', xche' da qualunque parte lo sbagli hai queste possibilita' di riuscita ... ed era appunto lo striscio forte (aggiunse anche: l'importante e' fermare la tua ...)
Roby
Ma io non mi riferivo certo a te caro Roby, ti sei sentito preso in causa?
Per il dichiarare tre tiri basta un poco di fantasia.
L'altra sera un mio amico aveva un tiro di traversino che vedeva solo di sponda ma non per i birilli. Gli ho chiesto cosa volesse tirare e mi ha risposto che faceva il tiro goa. "Goa?" Si GoA, Giro o Angolo: quello che viene viene.
* FATTI! NON PUGNETTE *
Scritto Da - Bruce on 21 Marzo 2005 13:53:42
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No Roby, e come potrei pensare che era riferito a me ...
Io parlavo proprio in senso generale, e mi riferivo ad una persona categoria PRO che un giorno mi disse: tu questo tiro lo devi fare cosi', xche' da qualunque parte lo sbagli hai queste possibilita' di riuscita ... ed era appunto lo striscio forte (aggiunse anche: l'importante e' fermare la tua ...)
Roby
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Ma io non mi riferivo certo a te caro Roby, ti sei sentito preso in causa?
Per il dichiarare tre tiri basta un poco di fantasia.
L'altra sera un mio amico aveva un tiro di traversino che vedeva solo di sponda ma non per i birilli. Gli ho chiesto cosa volesse tirare e mi ha risposto che faceva il tiro goa. "Goa?" Si GoA, Giro o Angolo: quello che viene viene.
* FATTI! NON PUGNETTE *
Scritto Da - Bruce on 21 Marzo 2005 13:53:42
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No Roby, e come potrei pensare che era riferito a me ...
Io parlavo proprio in senso generale, e mi riferivo ad una persona categoria PRO che un giorno mi disse: tu questo tiro lo devi fare cosi', xche' da qualunque parte lo sbagli hai queste possibilita' di riuscita ... ed era appunto lo striscio forte (aggiunse anche: l'importante e' fermare la tua ...)
Roby
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Belle cose che ti ha insegnato quel Pro-cione!
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Ma io non mi riferivo certo a te caro Roby, ti sei sentito preso in causa?
Per il dichiarare tre tiri basta un poco di fantasia.
L'altra sera un mio amico aveva un tiro di traversino che vedeva solo di sponda ma non per i birilli. Gli ho chiesto cosa volesse tirare e mi ha risposto che faceva il tiro goa. "Goa?" Si GoA, Giro o Angolo: quello che viene viene.
* FATTI! NON PUGNETTE *
Scritto Da - Bruce on 21 Marzo 2005 13:53:42
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No Roby, e come potrei pensare che era riferito a me ...
Io parlavo proprio in senso generale, e mi riferivo ad una persona categoria PRO che un giorno mi disse: tu questo tiro lo devi fare cosi', xche' da qualunque parte lo sbagli hai queste possibilita' di riuscita ... ed era appunto lo striscio forte (aggiunse anche: l'importante e' fermare la tua ...)
Roby
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Belle cose che ti ha insegnato quel Pro-cione!
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sinonparet
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- Località: Milano
[quote]
...Ma a mio avviso si rischia di considerare il "filottaro" su un piano di dignità più basso del giocatore "tecnico"...
(...Ohè, i filotti bisogna saperli tirare!...)
[/quote]
Assolutamente no, Cico e certamente ci vuole abilità e braccio per una perfetta esecuzione di questo tipo di tiro.
Però quello che intendo dire è che così concepito, con queste regole e con le attuali lunghezze-partita, il biliardo diventa un gioco a senso unico dove prevale un solo tipo di giocatore.
Vorrei un biliardo più completo. Non so cosa si può fare per ottenerlo, ma qualcosa dovrebbe cambiare, non credi?
...Ma a mio avviso si rischia di considerare il "filottaro" su un piano di dignità più basso del giocatore "tecnico"...
(...Ohè, i filotti bisogna saperli tirare!...)
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Assolutamente no, Cico e certamente ci vuole abilità e braccio per una perfetta esecuzione di questo tipo di tiro.
Però quello che intendo dire è che così concepito, con queste regole e con le attuali lunghezze-partita, il biliardo diventa un gioco a senso unico dove prevale un solo tipo di giocatore.
Vorrei un biliardo più completo. Non so cosa si può fare per ottenerlo, ma qualcosa dovrebbe cambiare, non credi?
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lupomarino
- Messaggi: 1038
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...Ma a mio avviso si rischia di considerare il "filottaro" su un piano di dignità più basso del giocatore "tecnico"...
(...Ohè, i filotti bisogna saperli tirare!...)
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Assolutamente no, Cico e certamente ci vuole abilità e braccio per una perfetta esecuzione di questo tipo di tiro.
Però quello che intendo dire è che così concepito, con queste regole e con le attuali lunghezze-partita, il biliardo diventa un gioco a senso unico dove prevale un solo tipo di giocatore.
Vorrei un biliardo più completo. Non so cosa si può fare per ottenerlo, ma qualcosa dovrebbe cambiare, non credi?
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Non sono molto d'accordo con Lupo.
Ho partecipato ad un torneo con un mio amico (che poi ha vinto).
C'erano due "filottari" impressionanti. Una partita a 120 se la sono bevuta in un batter d'occhio, ogni tiro 10 (e scoperto).
Il vincente ha giocato col mio amico che, normalmente, fa tanti punti, ma in più copre. Non c'è stata partita, oserei dire ha vinto il migliore, anzi, dopo un po' che non vedeva palla l'avversario ha iniziato a sbagliare anche con palla a vista.
Scritto Da - martille on 21 Marzo 2005 17:21:42
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...Ma a mio avviso si rischia di considerare il "filottaro" su un piano di dignità più basso del giocatore "tecnico"...
(...Ohè, i filotti bisogna saperli tirare!...)
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Assolutamente no, Cico e certamente ci vuole abilità e braccio per una perfetta esecuzione di questo tipo di tiro.
Però quello che intendo dire è che così concepito, con queste regole e con le attuali lunghezze-partita, il biliardo diventa un gioco a senso unico dove prevale un solo tipo di giocatore.
Vorrei un biliardo più completo. Non so cosa si può fare per ottenerlo, ma qualcosa dovrebbe cambiare, non credi?
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Non sono molto d'accordo con Lupo.
Ho partecipato ad un torneo con un mio amico (che poi ha vinto).
C'erano due "filottari" impressionanti. Una partita a 120 se la sono bevuta in un batter d'occhio, ogni tiro 10 (e scoperto).
Il vincente ha giocato col mio amico che, normalmente, fa tanti punti, ma in più copre. Non c'è stata partita, oserei dire ha vinto il migliore, anzi, dopo un po' che non vedeva palla l'avversario ha iniziato a sbagliare anche con palla a vista.
Scritto Da - martille on 21 Marzo 2005 17:21:42
Insomma, una discussione abbastanza varia. Certo, forse per ognono di noi ci vorrebbe un regolamento, ma cosi non è. E' indubbio però che, per alcuni di voi, me compreso, occorre fare qualcosa per migliorare l'attuale gioco. Voglio solo precisare una cosa: io col vecchio regolamento ci ho giocato su questi biliardi e non solo su quelli con le buche, per cui sbaglia nei miei confronti chi pensa che io sia uno legato al vecchio biliardo con le buche. NON LO VOGLIO PROPRIO VEDERE!!!!!!!!!!
Qualcuno ha ipotizzato di introdurre un secondo pallino. Personalmete eliminerai anche il primo, perchè in tal modo eliminerai una ulteriore parte di fortuna.
Tuttavia, ai sostenitori dell'attuale regola, mi permetto di suggerire questo: chi usufruisce della biglia libera decide da quale parte tirare, quindi o dall'acchitto di partenza o dall'altro a sua convenienza. In tal modo si eliminerebbe ancora la coincidenza negativa di usufruire dell'errore dell'avversario a prescindere della posizione del pallino.
la scelta del tiro giusto è sempre quella che precede l'errore dell'avversario Bye all
Qualcuno ha ipotizzato di introdurre un secondo pallino. Personalmete eliminerai anche il primo, perchè in tal modo eliminerai una ulteriore parte di fortuna.
Tuttavia, ai sostenitori dell'attuale regola, mi permetto di suggerire questo: chi usufruisce della biglia libera decide da quale parte tirare, quindi o dall'acchitto di partenza o dall'altro a sua convenienza. In tal modo si eliminerebbe ancora la coincidenza negativa di usufruire dell'errore dell'avversario a prescindere della posizione del pallino.
la scelta del tiro giusto è sempre quella che precede l'errore dell'avversario Bye all
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Assolutamente no, Cico e certamente ci vuole abilità e braccio per una perfetta esecuzione di questo tipo di tiro.
Però quello che intendo dire è che così concepito, con queste regole e con le attuali lunghezze-partita, il biliardo diventa un gioco a senso unico dove prevale un solo tipo di giocatore.
Vorrei un biliardo più completo. Non so cosa si può fare per ottenerlo, ma qualcosa dovrebbe cambiare, non credi?
[/quote]
Come dicevo prima in ogni sport si [ sempre sentita la necessità di cambiare alcune regole. Vuoi per ravvivarlo, vuoi per fermare il dominio di un soggetto ( guarda la F1 con la Ferrari ).
E' molto difficile dire cosa dovrebbe cambiare nel biliardo per renderlo più spettacolare. E naturalmente, come dicevo, è questione di gusti. Io vedo la spettacolarità in una garuffa al cuore del castello, in una steola di misurissima così come in un filotto fatto a tutto biliardo o un giro smorzato. Se eseguito bene, non vi è tiro che non possa palesare spettacolarità. E ricordiamoci che a biliardo nessun tiro è "facile".
La durata delle partite secondo me non incide più di tanto. Al campionato del mondo di legnano, Maggio stravinse a suon di filotti in virtù di una condizione psico-fisica devastante e di un contemporaneo scadimento di forma degli avversari più quotati ( Zito, Torregiani, Martinelli...).
Però lo scorso anno il circuito PRO l'ha vinto Bombardi in finale con Rosanna, con Aniello e Zito subito dietro. Non proprio dei filottari, quindi.
Secondo me l'unica alternativa potrebbero essere partite ai 70 punti ( sempre alla meglio delle 5 ) ma occhio che si va pericolosamente a scontrarsi, come diceva giustamente Roby, con le esigenze televisive. Un'ora di palinsesto per dare una partita sola o magari 5 spezzoni di un incontro finito 3-2 non serve a nessuno.
Quindi è molto molto complicato a mio avviso "rompere" un equilibrio che si è creato negli ultimi anni in maniera molto soddisfacente. Fino a tre anni fa, il biliardo in TV non lo vedeva nessuno, adesso invece le ore di palinsesto sono piuttosto rilevanti sul satellite.
L'unico appunto che posso fare sulla "qualità" del gioco è che oggi non c'è più nessun giocatore che "rischia" sempre la giocata. Quello sì. Ma qui dipende dalla personalità più che dal biliardo o dalle regole. A mio avviso, Cifalà a parte, l'ultimo che rischiava la giocata è stato Vitale Nocerino.
Assolutamente no, Cico e certamente ci vuole abilità e braccio per una perfetta esecuzione di questo tipo di tiro.
Però quello che intendo dire è che così concepito, con queste regole e con le attuali lunghezze-partita, il biliardo diventa un gioco a senso unico dove prevale un solo tipo di giocatore.
Vorrei un biliardo più completo. Non so cosa si può fare per ottenerlo, ma qualcosa dovrebbe cambiare, non credi?
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Come dicevo prima in ogni sport si [ sempre sentita la necessità di cambiare alcune regole. Vuoi per ravvivarlo, vuoi per fermare il dominio di un soggetto ( guarda la F1 con la Ferrari ).
E' molto difficile dire cosa dovrebbe cambiare nel biliardo per renderlo più spettacolare. E naturalmente, come dicevo, è questione di gusti. Io vedo la spettacolarità in una garuffa al cuore del castello, in una steola di misurissima così come in un filotto fatto a tutto biliardo o un giro smorzato. Se eseguito bene, non vi è tiro che non possa palesare spettacolarità. E ricordiamoci che a biliardo nessun tiro è "facile".
La durata delle partite secondo me non incide più di tanto. Al campionato del mondo di legnano, Maggio stravinse a suon di filotti in virtù di una condizione psico-fisica devastante e di un contemporaneo scadimento di forma degli avversari più quotati ( Zito, Torregiani, Martinelli...).
Però lo scorso anno il circuito PRO l'ha vinto Bombardi in finale con Rosanna, con Aniello e Zito subito dietro. Non proprio dei filottari, quindi.
Secondo me l'unica alternativa potrebbero essere partite ai 70 punti ( sempre alla meglio delle 5 ) ma occhio che si va pericolosamente a scontrarsi, come diceva giustamente Roby, con le esigenze televisive. Un'ora di palinsesto per dare una partita sola o magari 5 spezzoni di un incontro finito 3-2 non serve a nessuno.
Quindi è molto molto complicato a mio avviso "rompere" un equilibrio che si è creato negli ultimi anni in maniera molto soddisfacente. Fino a tre anni fa, il biliardo in TV non lo vedeva nessuno, adesso invece le ore di palinsesto sono piuttosto rilevanti sul satellite.
L'unico appunto che posso fare sulla "qualità" del gioco è che oggi non c'è più nessun giocatore che "rischia" sempre la giocata. Quello sì. Ma qui dipende dalla personalità più che dal biliardo o dalle regole. A mio avviso, Cifalà a parte, l'ultimo che rischiava la giocata è stato Vitale Nocerino.
-
Cico
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A mio avviso, Cifalà a parte, l'ultimo che rischiava la giocata è stato Vitale Nocerino.
[/quote]
Includerei nel tuo elenco Belluta.
Certo che se alle esigenze telvisive affiancassero l'emissione delle partite in TV in orari decenti e non solo sul digitale (e con un commento decente)...
[/quote]
D'accordo per Belluta....
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A mio avviso, Cifalà a parte, l'ultimo che rischiava la giocata è stato Vitale Nocerino.
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Includerei nel tuo elenco Belluta.
Certo che se alle esigenze telvisive affiancassero l'emissione delle partite in TV in orari decenti e non solo sul digitale (e con un commento decente)...
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D'accordo per Belluta....
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Cico
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Qualcuno ha detto: "Se agli inglesi togliessero la possibilità di parlare del tempo, avremmo un popolo di muti". Per certi versi lo stesso concetto vale anche per tutti gli sport (biliardo incluso), se si eliminassero tutte le "diatribe" cui fa riferimento cico, ogni sport perderebbe molto del suo interesse e della presa che ha sulla gente. Questo per dire che la discussione in atto, per quanto "retorica" possa essere, fa comunque parte di un "sano" dialogare di biliardo e se il tutto si mantiene nell'ottica di una giusta contrapposizione di opinioni diverse, però ognuna rispettosa delle altre, lo trovo piacevole e interessante e fors'anche istruttivo. E' scontato che anche noi, come nelle altre discipline, non arriveremo certo ad una verità assoluta (e forse è meglio così, se no poi di che parliamo... del tempo?), però è bello vedere come ciascuno è stimolato a portare argomenti per convicere gli altri. E parlando di argomenti, faccio mio quello di martille, anche se Lui sta sull'altra barricata, perchè in fondo l'episodio da Lui citato dice chiaramente che "se la partita è lunga" (martille, quella partita era ai 120!) ecco che il giocatore più completo (il Tuo Amico appunto) ha avuto modo di dimostrare la sua superiorità. Ma se la partita fosse stata ai 50 o 60 punti? L'amico avrebbe ugualmente avuto la possibilità di sviluppare il suo gioco? Io, Lupo e altri pensiamo di no... e vorremmo invece che fosse così.
Certo capisco benissimo il discorso legato ai tempi televisivi e quant'altro, per cui anch'io non vedo quale possa essere una soluzione realistica, però almeno la... "speranza", quella lasciatecela... please.
Certo capisco benissimo il discorso legato ai tempi televisivi e quant'altro, per cui anch'io non vedo quale possa essere una soluzione realistica, però almeno la... "speranza", quella lasciatecela... please.
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