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posizione della testa

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

Messaggioda Bruce » lunedì 14 marzo 2005, 14:22

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Il muro a pois ce l'hai solo tu però.

* Le FORZE sono FORZE *
Bruce
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Messaggioda luigi » lunedì 14 marzo 2005, 14:56

A questo punto, visto che: "Colui che ha fatto il peccato, faccia anche la penitenza", non posso esimermi dal prendermi le mie “responsabilità”. Confermo la citazione, nel senso che confermo di averla scritta, però confermo anche che la stessa oggi non la riscriverei pari pari. Per determinare qual’è il nostro occhio dominante vi sono vari modi, c’è quello “citato”, quello indicato da Gianni, altri anche più semplici, tipo: allungate il braccio destro (o il sinistro per i mancini) davanti a Voi e puntate l’indice su di un punto qualunque, poi chiudete alternativamente un occhio e verificate con quale occhio aperto l’indice rimane puntato sull’oggetto prefissato; alla bisogna funzionano tutti. Fatta una prova qualunque, sapremo quale è il nostro occhio di forza maggiore. Ma il problema è: tutto questo funziona se, in qualche misura, lo rapportiamo al biliardo? Quando scrissi quanto citato, avrei ovviamente risposto di “si”, oggi invece risponderei di “no” o, per lo meno, non ne sono più tanto sicuro. Che i metodi funzionino per determinare l’occhio dominante, questo non lo nego, però oggi direi che, in ultima analisi, il tutto è possibile che non centri nulla col fatto di dove e come allineare la stecca. Tale ultima considerazione mi è derivata principalmente proprio ripensando “alla stessa procedura che si applica” (qualsiasi essa sia), la magagna, a mio avviso, è implicita nella procedura stessa, in TUTTE, non importa quale si adotti, è sotto i nostri occhi sin "dall’inizio della stessa", direi addirittura che è lapalissiana, ma, o io sono fuori come un balcone (nel qual caso ditelo pure senza riguardi), oppure è proprio la sua estrema semplicità a renderla invisibile. Mi spiego, analizziamo le varie procedure: una dice di inquadrare con entrambi gli occhi un punto nel cerchio (me medesimo il colpevole); un’altra di inquadrare con entrambi gli occhi i pollici sovrapposti (Gianni), l'ulima (vedi sopra) di puntare con entrambi gli occhi l’indice su di un punto, dopo di che: chiudere questo, chiudere quello, bla, bla ,bla; altre direbbero lo stesso, ma la domanda è: Che ce frega a noi del “chiudere questo o quello e dei bla, bla”? Giocando a biliardo teniamo ENTRAMBI GLI OCCHI aperti, per cui a noi delle varie procedure, in fondo, caso mai, ci interesserebbe solo la prima parte, cioè dove tutte dicono: “inquadrare questo o quello con... entrambi gli occhi...” e dato che “questo” noi facciamo con la stecca, perché andare oltre? A che ci serve? Tra l’altro (guarda caso) se vi sottoponete ad una qualsiasi delle procedure, noterete che, attuando la prima fase "inquadrare con ENTRAMBI gli occhi", il cerchio, i pollici, l’indice vengono “tutti” a posizionarsi esattamente di fronte al nostro... naso, cioè "al centro degli occhi". Per cui, perché non fermarsi lì, visto che la stecca la si manovra con entrambi gli occhi aperti?
Mettiamola... lì e basta.
E’ anche in base a queste considerazioni, che oggi non riscriverei quanto citato e che, se fossi proprio costretto a prendere una posizione, oggi direi di mettere la stecca al centro, almeno di primo acchito, fermo restando, aggiungerei, che se uno dopo varie prove personali, riscontrasse che effettivamente è più preciso ponendo la stecca sotto uno o l’altro dei suoi occhi, va bene lo stesso, stia pure così, l’importante è il risultato.

Bene, espiati i “peccati” di gioventù (se tali sono, in quanto potrei anche avere torto “ora” e ragione... “allora”) bhò? Se c'è una cosa che non fa parte del mio bagaglio di biliardo, sono le "certezze" di un diciassettenne... quelle non le avevo neanche a 17 anni... figuratevi ora...
Attendo Vostre considerazioni in merito.
Saluti
luigi
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Messaggioda Mike » lunedì 14 marzo 2005, 15:14

Una visita dall'oculista risolve ogni dubbio.  ;)  
Ciao.
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Messaggioda Gianni » lunedì 14 marzo 2005, 16:29

Non proprio......

Vorrei dirlo con due parole, ma non le ho trovate e quindi non mi rimane altro che provare diversamente.
 
Secondo me é molto importante sapere dove si ha la stecca, non solo per la voglia di saperlo, ma per poter ripetere il movimento, dalla stessa medesima posizione.
Inoltre tutti i giochi con dita, cerchi e pollici.......non servono a definire al 100% l'occhio dominante.
Ho parlato prima di "Sportvision", viene dall'america e studia il comportamento degli occhi nello sport, in Italia si lavora da anni su questo principio, uno degli atleti più famosi che hanno adoperato questo sistema e Alberto Tomba. Da noi in Svizzera si é agli inizi, vi sono in tutta la Svizzera tre  oculisti che hanno questa formazione, mentre in Italia a detta di uno dei tre oculisti Svizzero,  si é molto più avanti e lo si pratica da oltre 30 anni.

Una delle cose sorprendenti, che aiuta a capire perché e difficile trovare l'occhio dominante in posizione eretta,  basta fare questo esperimento:
prendere un giornale e da in piedi, leggere un paio di righe, poi ci si mette in posizione tipo "discesa libera e si resta giù un paio di minuti, finche i muscoli non incominciano a stancarsi, quindi, rimanendo in  questa posizione accovacciata, si prende il giornale e si prova a leggere le stesse righe, (qui dipende se uno vede bene da vicino o da lontano) in tutti i casi vi sarà un cambiamento...o si leggera con più difficoltà o con meno, di prima.
Questo vuol dire...che da posizione eretta, non si ha la stessa visione che da abbassati.

La parola "ripetibilità" secondo me, deve essere la parola più importante nel nostro vocabolario di biliardo.
La seconda parola é "lasciare che succedà da solo" ogni movimento deve essere allenato finche questo diventi automatico (istintivo).

Devo citare uno dei miei post su l'argomento, la ho già preso posizione:

 [quote]

Scusate.....ma prima di provare con entrambi gli occhi o con l'occhio dominante...... bisognerebbe sapere, come mira attualmente il giocatore.

Credetemi, la maggioranza dei giocatori non lo sa esattamente e solo sapendo queste cose, si può raggiungere "La riproducibilità di gioco".

Questo è il sistema che adopero io per scoprirlo, chiaramente non dico al giocatore cosa voglio controllare, ma solo che voglio controllare la sua tecnica generale.
Faccio eseguire dei tiri, ogni tiro per tre volte e filmo il tutto con la telecamera.
Filmo, non il risultato del tiro, ma il movimento del tiro, il corpo, la stecca e la penetrazione della battente.
Se volete provare il tiro chiave per vedere come mirate, non fate altro che mettere la battente incollata al centro della sponda corta, quindi mettere dall'altra parte del tavolo,una bilia sul primo diamante della sponda lunga. Da questa posizione cercare di imbucare la bilia sul primo diamante, per fare questo essendo la battente incollata alla sponda, il giocatore dovrà abbassarsi molto, ed essendo il tiro non proprio facile, mirerà a lungo.
Basta quindi mettere la telecamera in vicinanza della buca e della bilia da imbucare, quindi filmare in direzione della battente, e si potrà constatare e analizzare:

1) trova il giocatore il suo punto "zero" prima di abbasarsi?

2) inizia il giocatore la fase di mira già prima di abbassarsi?

3) dove tiene la stecca in rapporto con il mento e la testa?

4) gli occhi sono allo stesso livello?

5) vi é linearità tra: stecca-testa-occhi o occhio - gomito?

6) quali movimenti fanno gli occhi e le soppraciglia nel mirare?

7) fa una pausa per dividere la fase di mira dalla fase di tiro?

8) dove guarda il giocatore al momento del tiro, battente o bilia da colpire?

9) la battente viene penetrata, o solo spinta?

10) vi é accelerazione nell'attraversare la battente?

11) alla fine e durante il tiro, si muove o si abassa il gomito?

12) alla fine e durante il tiro,il polso é diritto?

13) rimane tutto il corpo del giocatore immobile per tutto il tempo?

14) raggiunge la punta della stecca il punto d'arresto alla fine del tiro?

15) il punto d'arresto é sempre della stessa lunghezza per lo stesso tiro?


16) adopera il giocatore alla fine del movimento degli effetti con il corpo?

17) rimane il giocatore, immobile alla fine del tiro e si alza solo dopo che la battente ha già colpito la bilia da imbucare e il tiro é concluso?

Spero di non aver dimenticato qualcosa......come vedete 17 domande che hanno bisogno di una risposta se si vuole veramente fare un'analisi corretta.

Chiaramente ci sono moltissime opinioni in proposito alle risposte da dare .......

Inoltre serve a poco dire al giocatore...... questo e sbagliato......il giocatore ha bisogno di alternative...se possibile alternative logiche, solo allora potrà credere e lasciare le sue vecchie abitudini per abitudini nuove e più redditizie per il suo gioco.

 [/quote]
Gianni
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Messaggioda luigi » lunedì 14 marzo 2005, 18:21

Mike, una visita oculistica risolverebbe forse il dubbio circa quale sia il proprio occhio dominante, ma non certo se è più o meno conveniente per un giocatore allineare la stecca sotto quest'occhio oppure no. Caso mai direi che sarebbe interessante “chiedere” all'oculista se, espletando una azione che necessita di mirare con un attrezzo verso un oggetto, più o meno lontano, specificando però chiaramente che tale azione di mira si effettua TENENDO ENTRAMBI GLI OCCHI APERTI, a suo parere per avere il massimo di precisione è meglio allineare tale attrezzo: a) al centro del campo visivo; b) in linea con l’occhio dominante. Se, come dice Gianni, oculisti che effettuano studi circa il comportamento degli occhi nello sport in Italia ve ne sono numerosi, magari qualcuno fra i 1000 e passa del Forum ne conosce uno... aspettiamo notizie.

Gianni, concordo pienamente con il discorso "ripetibilità" e "lasciare che succeda da solo", il fatto è che entrambe si acquisiscono con l'allenamento, però, prima di passare alla fase di allenamento per renderle automatiche, vorei avere la "certezza" di quale allineamento sia otticamente il migliore, dopo di che, usando il Tuo test delle 17 domande per determinarlo, se sono "già" allineato così, tanto meglio, in caso contrario, "prima" mi correggo e poi passo alla fase di allenamento per "automatizzare" l'allineamento corretto. D'altra parte, in chiusura Tu stesso dici che il giocatore ha bisogno di "alternative logiche" prima di abbondare le vecchie abitudini, per cui fin tanto che non rispondiamo alla domanda circa quale sia l'allineamento ottimale (a cui dovrebbe rispondere l'oculista), rispondere alla 17 domande o anche determinare solo qual'è il nostro occhio dominante (approssimativo o esatto che sia), non ci serve a gran che, in mancanza delle "logiche alternative".







Scritto Da - luigi on 14 Marzo 2005  17:24:25
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Messaggioda infinito » lunedì 14 marzo 2005, 22:06

ma si parla di dove far passar la stecca quando si gioca con il colpo in pancia e senza effetto ,vero???
x l'okkio dominante posso dir la mia, son destro ma ho l'okkio sinistro dominante....mo sorvolando tutti i vari fronzoli detti in precedenza , credo che la dominanza di un okkio si rifletta molto sull'impostazione e bilancimento del corpo...fateci caso, io mi son accorto vedendo alcune volte zito che e sinistroide ma tira cn il destro che a una impostazione piu sulla stecca,che pero compensa con un allontanamento del bacino da essa...mentre se prendiamo un grande, il nene ' dei tempi migliori, si vede come la sua impostazione e cn l'occhio destro dominante e quindi il corpo e piu dritto sulla linea di tiro...spero di esser stato utile  :)
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Messaggioda Gianni » lunedì 14 marzo 2005, 22:51

X Luigi
Il sistema che adopero, mi da i criteri da seguire, il sistema va dalla A alla Z, é logico e non lascia nulla al caso, io lo adopero e lo insegno da 13 anni, e non mi ha, fino ad adesso mai deluso.

Un sistema qualunque esso sia,  bisogna conoscerlo, accettarlo e decidere se fa per noi, avere fiducia e provarlo per un periodo di minimo tre mesi.

Per l'argomento, dove é la stecca al momento di mirare? Qui la risposta a seconda di quello che conosco e adopero.

Normalmente rispondo alla domanda nr. 3:

dove tiene la stecca in rapporto con il mento e la testa?

Bisogna prendere per certe cose, lezioni dagli animali e imparare a essere più istintivi. Pensare meno. Parto dall'idea che la stecca, su persone che giocano da più di due anni e abbastanza spesso, va automaticamente al posto giusto, unica importanza, sapere dove il mio corpo (pilota automatico)mette la stecca in proporzione al mento.

Esempio, prendiamo il centro del mento, e chiamiamolo punto 5, se tengo la stecca tutta a sinistra, appena fuori del mento é punto 1, se la tengo tutta a destra,appena fuori del mento e punto 9, ognuno qui si può distribuire la distanza in mm a seconda della largezza del mento.  
Io tengo la stecca leggermente a destra, sul punto 7. Bene, adesso sò quale é la posizione, che il mio corpo ha scelto per tenere la stecca, non mi faccio più nessun probblema,  accetto e  mi dimentico tutto il resto a riguardo.

Nel momento in cui mi accorgo di commettere degli errori strani, solo allora controllo tutte le possibili fonti di errore, una fonte può essere anche questa.
Gianni
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Messaggioda Pindol » giovedì 17 marzo 2005, 3:24

salve ragazzi,

non ho letto tutto il post, quindi mi scuso se dico cose già dette.

Ho notato sta sera che giocando con la testa alta miro molto meglio che abbassandola a 5-10 cm dalla stecca (io gioco principalmente a 8-15).

Non so perchè ma con la testa alta ho molto più controllo sulla steccata, vedo se la stecca è dritta e se eseguò una buona steccata.

Al contrario con la testa bassa non vedo se la stecca corre perfettamente dritta e allora è facile che io sbagli proprio nella fase di colpire la battente.

non so se sia un periodo passeggero e se a poco a poco riesco ad eseguire una buona steccata anche a testa bassa dove vedo sicuramente meglio dove prendo la palla da colpire.

anche voi quando eravate principianti vi trovavate meglio con la testa alta?

Ciuaz Pindol
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Messaggioda Gianni » giovedì 17 marzo 2005, 9:27

Facilmente se giochi a 8/15, vuol dire che nella sala dove giochi non vi sono ne tavoli da Pool ne giocatori di Pool, quindi hai iniziato a giocare guardando i giocatori che vedevi, sicuramente giocatori di birilli.

Corregetemi se sbaglio, ma quei pochi giocatori di birilli che ho visto, erano tutti impostati molto alti, quindi e molto facile che anche tu hai iniziato impostandoti così. Adesso leggi da qualche parte, che nello Snooker e nel Pool si gioca più abbassati, provi ad abbassarti.......ma, adesso non hai più la visione che eri abituato, e ti trovi male.
Normalmente nel Pool più e lontana la bilia e più ci si abbassa, se no si fa come quei cagnolini che si vedevano anni fa nei lunotti delle auto, che muovono la testa in su e giù.   :D

Credimi, quanto ci si abbassi, e solo questione di abitudine e di ...schiena.
:D   ;)
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Messaggioda Pindol » giovedì 17 marzo 2005, 10:34

[quote]
Facilmente se giochi a 8/15, vuol dire che nella sala dove giochi non vi sono ne tavoli da Pool ne giocatori di Pool, quindi hai iniziato a giocare guardando i giocatori che vedevi, sicuramente giocatori di birilli.

Corregetemi se sbaglio, ma quei pochi giocatori di birilli che ho visto, erano tutti impostati molto alti, quindi e molto facile che anche tu hai iniziato impostandoti così. Adesso leggi da qualche parte, che nello Snooker e nel Pool si gioca più abbassati, provi ad abbassarti.......ma, adesso non hai più la visione che eri abituato, e ti trovi male.
Normalmente nel Pool più e lontana la bilia e più ci si abbassa, se no si fa come quei cagnolini che si vedevano anni fa nei lunotti delle auto, che muovono la testa in su e giù.   :D

Credimi, quanto ci si abbassi, e solo questione di abitudine e di ...schiena.
:D   ;)


[/quote]

no gianni è esattamente il contrario, fino ad ora ho sempre giocato a testa bassa, ma molte volte sbagliavo anche le palle più facili...

ieri sera ho provato a stare con la testa alta e devo dire che ho imbucato 2-3 palle anche a una notevole distanza da me e con tiri motlo forti (a buche piccole ovviamente).

io credo che la ragione percui tiro meglio in posizione alta non sia da ricercare in una migliore mira, ma più che altro perchè con la posizione alta posso osservare anche il movimento della stecca e così vedere se la tengo storta o dritta...

non so per quale motivo ma a testa bassa (sarà la posizione del corpo) ma la mia steccata risulta in molti casi storta, chiaramente è un problema da risolvere questo, partendo da una posizione alta cercando di abbassarmi ogni giorno di più fino a che anche in posizione bassa riesco ad ottenere dei buoni risultati.

Ciauz Pindol
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