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Domanda per Ghost, Gigi e gli altri "FORTI".

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

Messaggioda luigi » martedì 8 marzo 2005, 14:48

Rino, io focalizzerei tutta la mia attenzione su quelle due paroline da Te virgolettate: "ben mirato", anzi, restringerei addirittura il tutto sul... "ben".
Tutt'al più, posizione di bilie, per posizione di bilie, ci vorrebbe che qualcuno (ma nessuno lo farà, stanne certo) indicasse "quel'è" e/o come si determina, volta per volta, il punto ottimale sul quale "ben mirare", dopo di che, però, mi concentrerei esclusivamente sul... "ben". Fatto ciò, rimane in ogni caso aperto l'altro grande interrogativo indicato da billy: "modo corretto su come portare il colpo", ma questo è un'altro (anche più complicato) problema... nel problema. E chi mai ha detto che eseguire bene è... "facile"?
Direi che le cose vanno affrontate per gradi, prima il "ben", poi il "modo".
Comunque, Amico mio, non mi infilerei nel ginepraio del... millimetro... la vedo dura venirne a capo.
Ciao
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Messaggioda rinterzo » martedì 8 marzo 2005, 16:35

Ciao a tutti!
Ciao Bruce!Quando riusciro' a venire la prossima volta al Colibri mi spieghi praticamente la tua frase:
"E' Scientificamente provato che il punto mirato senza effetto con bilie parallele a sponda lunga si discosta dal punto di mira reale da 0 in caso di biglia piena a circa 1 mm in caso di mira sul bordo biglia."
Ciao!
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Messaggioda sinonparet » martedì 8 marzo 2005, 17:06

[quote]
Rino, io focalizzerei tutta la mia attenzione su quelle due paroline da Te virgolettate: "ben mirato", anzi, restringerei addirittura il tutto sul... "ben".
Tutt'al più, posizione di bilie, per posizione di bilie, ci vorrebbe che qualcuno (ma nessuno lo farà, stanne certo) indicasse "quel'è" e/o come si determina, volta per volta, il punto ottimale sul quale "ben mirare", dopo di che, però, mi concentrerei esclusivamente sul... "ben". Fatto ciò, rimane in ogni caso aperto l'altro grande interrogativo indicato da billy: "modo corretto su come portare il colpo", ma questo è un'altro (anche più complicato) problema... nel problema. E chi mai ha detto che eseguire bene è... "facile"?
Direi che le cose vanno affrontate per gradi, prima il "ben", poi il "modo".
Comunque, Amico mio, non mi infilerei nel ginepraio del... millimetro... la vedo dura venirne a capo.
Ciao



[/quote]
Luigi la faccenda del mm mi è servita a fissare un punto da cui partire... ora il motore è acceso ma la strada la si percorre in funzione della benzina che si ha nel serbatoio. Per ora sono in attesa di illuminazioni.... non per forza mie! Ciao
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Messaggioda Bruce » mercoledì 9 marzo 2005, 0:37

Ciao Rinterzo, ben entrato nel forum.
Appena ci vediamo te ne parlo volentieri.

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Messaggioda Biagio999 » mercoledì 9 marzo 2005, 2:47

ciao ragazzi, ho letto tutti gli interventi in questo post e devo dire che di cose se ne dicono. Spesso capita di essere poco felici nella esposizione del concetto, poi se pensiamo che non tutti siamo pronti a recepire ciò che si scrive in materia di tecnica biliardistica, allora tutto diventa complicato. Ma andiamo con ordine. Punto di mira diverso da punto colpito. E' indubbio che ciò accada. Il perchè? secondo me è semplice! si muovono delle masse e non dei vettori (delle linee). Di conseguenza, maggiore è la massa (peso) è maggiore sarà lo slittamento (o l'effetto centrifugo) a parità di forza. Maggiore sarà la spinta, maggiore sarà lo slittamento. Ma lo slittamento sarà anche maggiore  spingendo forte di colpo sotto con effetti compositi (4,8), mentre sarà di meno e addirittura a favore dell'effetto con colpo in testa, sempre effetti compositi (2, 10). Il tutto sarà accentuato dal grado di umidità o meno del panno e dallo stato di usura.
Poichè teniamo il contatto con la battente per frazione di tempo, maggiore sarà il contatto e maggiore sarà la sbandata o la centrifuga. Per dare una spiegazione a ciò basti fare un piccolo esperimento: prendere una fedina, poggiorla su una superficie liscia e dare un'avvitamento (come si fa spesso per gioco) per farla tornare dietro. Ebbene, maggiore sarà il contatto, maggiormente si allontanerà dal punto di partenza. Minore sarà il contatto e minore sarà la distanza che percorrerà su se stessa prima di roteare verso dietro. Ovviamento tutto ciò per far capire visivamente ciò che avviene al contatto delle biglie con la stecca.
Da ciò si deduce due fondamentali tiri: il taglio a favore e il taglio di sbandata.
esempio.
se voglio colpire sul centro la biglia avversaria colpendo al centro la battente, sensa alcun effetto, di sicuro colpisco centro. Mentre, se do effetto composito ore 2 tendo a colpire l'avversaria verso la parte dx. Diversamente, se do effetto composito ore 4, tendo a colpire la battente più verso sx rispetto alla mezzeria. Ovviamente ciò vale in linea generale, tutto si complica utilizzando gli effetti compositi con modi di steccare: penetrazione, colpo, colpo allungato, colpo secco ecc.
Difficile in tutto questo trovare il giusto rapporto nei tiri e neanche talvolta è necessario, perchè, secondo me, il tiro corretto è quello eseguito prima dell'errore dell'avversario.  bye all
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Messaggioda Bruce » mercoledì 9 marzo 2005, 3:09

Non sapevo ci volesse una laurea in fisica per giocare a biliardo, a volte mi vengono in mente le parole di Diomajuta, che diceva che lui si abbassa, tira e fa sempre 10.

Comunque grazie per l'esposizione Biagio, un post interessante che mi sono già salvato sull'hd del mio pc.  :D

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Messaggioda Mike » mercoledì 9 marzo 2005, 3:18

[quote]

Volevo sapere se, quando tirate un filotto o uno sfaccio, per individuare porzione di palla ed effetto, utilizzate un sistema e in caso affermativo volevo sapere se il sistema si basa su una suddivisione della palla avversaria in punti oppure su luci e ombre oppure altro ancora.

[/quote]

Salve a tutti.

Ricordo come fosse ieri; il mio vecchio al momento di tirare un fisso storto, (per insegnarmi) prima si posizionava con la stecca sull'avversaria e con finti brandeggi metteva a fuoco il punto da colpire l'avversaria per mandarla agli ometti, poi si posizionava sulla battente e colpiva l'avversaria proprio la, dove poco prima provava con la stecca.
Qui forse non si parla più di ottavi, magari sono i 72 divisibili in 2 raggi. ;)  
Le Luci abbagliano e stancano la vista, preferisco l'ombra...sulle sventagline. :D

Ciao.
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Messaggioda Bruce » mercoledì 9 marzo 2005, 3:36

Ciao Mike, se il tuo vecchio ha colpito proprio là forse non è andato a birilli, il punto di mira non è uguale al punto di impatto come si diceva nei post precedenti, sul fisso la regola è: mirare la metà di quello che vedi.   :)

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Scritto Da - Bruce on 09 Marzo 2005  02:37:08
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Messaggioda Claus72 » mercoledì 9 marzo 2005, 6:50

Scusa Biagio ma mi sembra che tu abbia fatto un po' di confusione...anche se la tua spiegazione è chiarissima...strana contraddizione, eh?
Abbiamo due concetti in discussione:
1- Il punto mirato coincide col punto colpito solo in caso di palla piena...e questo per pura e semplice geometria, abbiamo a che fare con delle sfere quindi il signor Pi Greco è lí a rompere le scatole. E questo non c'entra niente con scarto e/o sbandata, anche mirando tenendo conto questi due fattori a meno che non si colpisca palla piena non vi è coincidenza tra le due variabili di questa equazione.
2- L'altro concetto in discussione è la differenza tra il punto da colpire mirato e il punto realmente colpito, e qui sì entrano in campo lo scarto, la sbandata, lo slittamento e tutti i fenomeni collaterali dovuti a quelli che tu chiami effetti compositi e da te magistralmente illustrati.

Forse dovremmo prendere in considerazione anche il fenomeno dell' "avvitamento" o "invio", che per la tipologia di tiri in discussione (sfacci, filotti e raddrizzate) credo abbia un' importanza notevole...correggetemi se sbaglio...ricordate che io sono solo un ficcanaso nel mondo dei birilli.

________________________
No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda

Scritto Da - claus72 on 09 Marzo 2005  05:52:11
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Messaggioda Bruce » mercoledì 9 marzo 2005, 6:57

Non sbagli Claus, come sempre attento e preciso.  :)

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Scritto Da - Bruce on 09 Marzo 2005  05:58:10
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Messaggioda sinonparet » mercoledì 9 marzo 2005, 10:40

L'oro si "scova" ravanando nel torbido...
Biagio, "effetti compositi"?? Nn l'ho mai sentito dire. Eppoi anche l'indicazione che dai 2,4, etc... Rendiamo acqua di fonte questa "fanghiglia"?
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Messaggioda berlui » mercoledì 9 marzo 2005, 12:07

Ciao Biagio,
Io ho studiato ed amo profondamente la fisica, ma condurre il biliardo ad un esercizio di meccanica degli urti e' un po' riduttivo.
In un altro post non ricordo chi diceva che conoscendo i calcoli numerici si diventa campioni, mha!!!!
Carlo Rubia che di calcoli e urti di particelle se ne intende sarebbe inarrivabile con la stecca in mano.
Io so solo che dove vado a giocare ci sono delle persone che fanno a botte con i congiuntivi, altro che fisica, eppure a vederli giocare si resta incantati.

Scusate per la divagazione,
Ciao
Luigi.



Scritto Da - berlui on 09 Marzo 2005  11:08:15
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Messaggioda fabmont » mercoledì 9 marzo 2005, 12:07

Come "nostro" solito siamo andati un pò fuori argomento.
Anche se la discussione è molto interessante ciò che volevo sapere aprendo questo post è quale riferimento usano i bravi (ma va bene chiunque altro) per tirare i filotti. Premesso che non credo che chi abbia una media molto alta (vedi professionisti) su un particolare tiro lo faccia ad occhio (come spesso ci si sente rispondere) sono alla ricerca di un sistema che mi permetta di alzare la mia media su questo tiro.
L'esigenza nasce dal fatto che è un periodo (che sta diventando lungo) che pur giocando molto bene di sponda sono calato molto sui tiri davanti. Ciò è dovuto a carenza di allenamento e quindi ho deciso di valutare alcuni sistemi (diversi tra loro) per tirare i filotti. Per questo motivo ho posto la domanda, in modo sia di poter fare una scelta iniziale sul sistema da provare e sia (speranza vana?) che i nostri forti amici ci diano delle dritte.

Ciao a tutti
Fabrizio
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Messaggioda berlui » mercoledì 9 marzo 2005, 12:11

[quote]
Come "nostro" solito siamo andati un pò fuori argomento.

[/quote]

Fabrizio, nonche collega come vedo dal tuo profilo..... se non si va fuori tema, che forum sarebbe  ;)

Ciao
Luigi.
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Messaggioda martille » mercoledì 9 marzo 2005, 12:39

Io sto usando il sistema di Avalotti, usando un girello di effetto. La mia media ultimamente è notevolmente migliorata.
Comunque per chi non lo conoscesse è il seguente : si divide la palla avversaria in 8 partendo dal centro e considerando i 4/8 come la "punta" della palla, 8/8 miri mezza palla fuori (prendi il pelo di palla).
Partendo dal diamante di centro :
1/2 diamante  = 1/8 di palla
1 diamante = 2/8 di palla
1 1/2 diamante 3/8 di palla
vicino a sponda = 4/8 di palla
Palla in pancia e steccata lunga.
Così vai di seconda, se aggiugni 1/8 vai di prima.
I valori sono validi con palle allineate.
Se sei disallineato aggiungi/levi 1/8 per ogni diamante di disassamento.

Per la mira io mi comporto così:
guardo da lontano, mi imposto con l'effetto (continuo a guardare l'avversaria) e poi tiro.

Mi pare funzioni bene, io lo prefersico di seconda perchè così la mia corre meno.

Non so se possa essere utile anche a qualcun'altro. Non resta che provare.
martille
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