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Pro Riccardo belluta

Area aperta a discussioni su qualsiasi argomento, anche extra-biliardo

Messaggioda Bruce » giovedì 2 dicembre 2004, 10:49

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Concordo.
Bruce
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Messaggioda lupomarino » giovedì 2 dicembre 2004, 11:27

[quote]
...Ecco, per me quel tiro si poteva definire "a un millesimo dalla perfezione" (la perfezione per me in realtà non esiste).. è stato un momento solo,un secondo,ma c'è stato!...
[/quote]
:D
lupomarino
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Messaggioda garavaglialuca » venerdì 3 dicembre 2004, 1:31

Due cose, per Riccardo dico solo che per me rimane un giocatore incompiuto, nel senso che non è ancora arrivato a capire quando deve usare la classe (immensa) e quando il ragionamento, forse perchè vuole troppo avvicinarsi al suo maestro (Winkler) che però a differenza di lui non doveva campare con il biliardo e poteva (e può tuttora)permettersi di usare genio e sregolatezza a briglie sciolte.
Per l'accosto del mondiale 87 c'è chi dice che in realtà fu fatto perchè Cifala fece una mezza 'steccaccia' e che quindi non fu propriamente voluto.
Ma a quei tempi il Carletto parlava veramente con le biglie e con i folletti del biliardo...

Carlo
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Messaggioda Bruce » venerdì 3 dicembre 2004, 20:20

Chi ha detto quello forse capisce poco di biliardo, cos'altro avrebbe potuto fare con la battente incastrata nei birilli e l'altra in mezzo al mare se non andare in accosto sulla palla avversaria? Se avesse steccato avrebbe sicuramente sbagliato il tiro.
Penso che ancora oggi Carlo Cifalà sia il miglior giocatore a tirare di massè.
Bruce
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Messaggioda federicodellestelle » venerdì 3 dicembre 2004, 23:31

Tutti parlano di questo massè, io ho iniziato a giocare nel 1988, ma questo tiro e quella partita non l'ho vista, qualcuno mi spiega cosa tirò Cifalà?
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Messaggioda garavaglialuca » sabato 4 dicembre 2004, 1:33

Forse avete frainteso. Intendevo dire che lui ha tirato a prendere palla, un appoggio così perfetto è venuto perchè avrebbe mezzo steccato.


Carlo
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Messaggioda Bruce » sabato 4 dicembre 2004, 1:45

Se fai una "mezza steccata" in un tiro di massé vuol dire che la palla prende tutt'altra direzione, non è che va sempre nella stessa direzione più piano.
Bruce
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Messaggioda luigi » sabato 4 dicembre 2004, 12:13

Il “mitico” massée di Cifalà.......
Ho sentito Gustavo Torregiani fare questo commento a proposito di Gomez: “La sua azione, la gestualità elegante, il maneggio di stecca, la presenza fisica, l’armonia dei movimenti, ecc., sono talmente carismatici che riescono ad affascinare lo spettatore al punto che Nene “sembra” giocare bene anche quando gioca... male”. La frase di Gustavo ha tutta l’aria di un invito a... guardare meno il fumo, badando invece se “davvero” c’è anche... l’arrosto. Sempre per restare in tema di “fumo e arrosto”, direi che l’aneddoto di sinonpart indica chiaramente che il famoso massée, del quale si dice che “valse” (*) un Mondiale, visto nel suo sviluppo totale, altro non fu che una delle tante casualità di cui è intriso il biliardo all’italiana. Le risate (ironica e amara quella di Gomez, gongolante quella di Carlo, cosciente ed altrettanto ironica quella di Cavalli), a contorno della battuta di Gomez in risposta a Cifalà, il quale lamentava il suo non “sgambettare” da tempo, sottolineano e sottintendono chiaramente che tutti “Loro” erano concordi nel dire che in quel massée ci fu tanto merito (se non di più, vista la posta in palio) di quanto ce n’era nel giro appena eseguito da Mannone sullo schermo, col quale lo stesso abbatteva i bianchi e... sgambettava il rosso. Abilità? Certo, ma anche una notevole dose di.... casualità. In ogni caso, non è con questo che voglio sminuire totalmente il gesto di Cifalà nell’episodio del massée, con quella esecuzione Carlo dimostrò comunque un grado di abilità e conoscenza notevoli (al di là del fatto che possa aver steccato, cosa questa che non si avverte dal filmato televisivo), tale abilità e conoscenza si riscontra nel fatto che non impresse al colpo impulso col braccio, ma, come richiede la tecnica corretta di quel tiro, da quella posizione e distanza fra le bilie, sfruttò unicamente il peso della stecca senza aggiungervi spinta di braccio, il fatto poi che la palla battente sia arrivata sull’avversaria “al bacio”, bè, anche Mannone non ha eseguito male il giro, anche Lui vi ha impresso un certo grado di abilità, ma comunque fare il rosso non era... obbligatorio, semplicemente è... capitato.
Ne la cosa deve scandalizzare più di tanto, se si osservano le partite, senza lasciarsi abbagliare dal blasone e dal fascino dei contendenti, come nell’esempio che fa Torregiani su Gomez, ma valutando oggettivamente ed obiettivamente quanto avviene realmente sul tavolo, si vede chiaramente che il biliardo all’italiana è inzuppato – impregnato – grondante di tante, ma tante, ma... “t-a-a-a-a-n-t-e” casualità assai più consistenti, eclatanti e, a volte, orrende e, consentitemi, disgustose... casualità. Certo se poi però, commettiamo l’errore di trasformare le casualità in abilità... diventiamo tutti campioni.
(*)  Mitizzare quel colpo sino al punto di sostenere che “valse” il Mondiale è ridicolo, prima di tutto perché in tal modo non si rende merito alla vittoria di Cifalà, in quanto, vista la casualità del colpo, sarebbe come dire che Egli vinse il Mondiale... per caso e poi perché quel tiro capitò quando la partita non era ancora alle fasi finali, per cui anche se Carlo, nella circostanza, avesse lasciato palla, la partita avrebbe comunque potuto vincerla ugualmente, inoltre Gomez, dal canto suo, non è che dopo quel colpo era costretto a perdere per forza, a lasciargli un fisso di chiusura, a fare karachiri, poteva benissimo difendersi a sua volta, c’era tutto il tempo ed il modo per farlo. Cifalà vinse quella partita e quindi il titolo perché complessivamente giocò meglio di Gomez e, “in più”, capitò anche a Lui, al momento giusto, di fare uno... “sgambetto” ancor più clamoroso di quello di Mannone.

PS Evidentemente, ognuno può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma certo che un momento, un secondo di... “perfezione quasi assoluta” – “un” momento (uno), “un” secondo (uno) – durante tutto l’arco di una partita, a me, sinceramente, al di là dell’innegabile bellezza di quell’istante, sembra sia ben poca cosa, visto che parliamo di alcuni fra i migliori giocatori... al mondo. Quando giocano i migliori “ogni” momento, “ogni” secondo della partita dovrebbe essere di “perfezione quasi assoluta”, tutt’al più concedendo all’imperfetta umana natura “un” momento, “un” secondo di... imperfezione. In altre specialità del Biliardo, questa è la... “normalità” ed è un gran bel vedere.
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Messaggioda fabrisoft » sabato 4 dicembre 2004, 13:12

Luigi è tornato... in grande stile!
:)

Scritto Da - fabrisoft on 04 Dicembre 2004  12:26:36
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Messaggioda Ryno » sabato 4 dicembre 2004, 13:47

Ben tornato Luigi :)
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Messaggioda lupomarino » domenica 5 dicembre 2004, 15:54

Felice di rileggerti, Luigi! :)
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Messaggioda spondapalla » lunedì 6 dicembre 2004, 11:22

[quote]

PS Evidentemente, ognuno può vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma certo che un momento, un secondo di... “perfezione quasi assoluta” – “un” momento (uno), “un” secondo (uno) – durante tutto l’arco di una partita, a me, sinceramente, al di là dell’innegabile bellezza di quell’istante, sembra sia ben poca cosa, visto che parliamo di alcuni fra i migliori giocatori... al mondo. Quando giocano i migliori “ogni” momento, “ogni” secondo della partita dovrebbe essere di “perfezione quasi assoluta”, tutt’al più concedendo all’imperfetta umana natura “un” momento, “un” secondo di... imperfezione. In altre specialità del Biliardo, questa è la... “normalità” ed è un gran bel vedere.



[/quote]

Ciao Luigi, bentornato  :)  
Il dibattito sul momento di perfezione è molto interessante, ma anche molto complicato,trattandosi di qualcosa di molto astratto, che ha a che fare piu' con l'essenza che con la meccanica.. comunque credo che un po' in tutti gli sport il vero campione sia quello che riesce a far coincidere il momento di "quasi perfezione assoluta" (ormai lo chiamiamo cosi dai..) con il momento piu' importante della partita, che come dicevi tu in un post tempo fa (e con cui sono daccordo), non deve essere perforza nel finale della partita..

Adelante!
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Messaggioda luigi » lunedì 6 dicembre 2004, 14:32

Appunto perché non è il solo tiro di chiusura il momento più importante della partita, ma “qualsiasi” momento della partita “può” essere il più importante, il vero Campione (è di Loro che stiamo parlando) dovrebbe "sempre" far coincidere il momento di “quasi perfezione assoluta” con... “ogni singolo momento della partita”. E’ chiedere troppo? Ma non stiamo forse parlando dei migliori giocatori del Mondo? Non stiamo forse parlando di... “professionisti”? Non stiamo forse parlando di gente che fa solo ed esclusivamente quello? E non sarebbe giusto quindi pretendere che lo facesse al meglio... sempre?
Ti saluto e ringrazio Tutti dell’accoglienza, guardate però che non me ne sono mai “andato”, ne sono “tornato” per... restare. Leggo sempre quanto viene scritto, il fatto è che il mio attuale rapporto personale con il biliardo all’italiana è assai (ma “assai”) conflittuale e quindi non ho alcuna voglia ne stimolo a scriverne e/o commentarlo e credetemi se vi dico che, visto il mio stato d’animo, è assai (ma “assai”) meglio se mi... astengo dal farlo. Può anche darsi che questo rigetto mi passi, ma ne dubito, quando si vede la perfezione (con pochi o nessun “quasi”), difficile che il... pressappoco possa ancora interessare.
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Messaggioda Claus72 » lunedì 6 dicembre 2004, 15:22

Ciao Luigi, come sempre, è un vero piacere leggerti e vedo anche con piacere che stai cominciando a "sputare il rospo"...io fossi in te lo butterei fuori...scatenerai un putiferio, ma è anche probabile che ne venga fuori qualcosa di buono, chi lo sa, ad ogni modo sai che avrai manforte da parte mia.
Per quel che riguarda il nostro Hoppe...le strade del forum sono infinite, forse avrai una gradita sorpresa a mano del buon Cico.

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No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda
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Messaggioda federicodellestelle » martedì 7 dicembre 2004, 1:18

Luigi, mi permetto di darti del tu anche se non ci siamo mai visti, non abbandonare il forum e/o non nasconderti dagli amici del forum, i tuoi contributi sono stati (e lo saranno)sempre illuminanti e prezioni, pertanto, se il biliardo a 5 birilli di ha fatto un torto, non prendertela, è come un bimbo capriccioso. Se vuoi, puoi o lo ritieni opportuno puoi esternati qui per elaborare la deluzione, se di questo si tratta. Ciao e pensa al vuoto che creeresti qui nella sala biliardi virtuale che è uqetso forum.
federicodellestelle
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