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Pro Riccardo belluta

Area aperta a discussioni su qualsiasi argomento, anche extra-biliardo

Pro Riccardo belluta

Messaggioda Luigi_carlo » martedì 30 novembre 2004, 16:57

Saluti a Amelie. Il mio sarà un giudizio di parte sicuramente essendo amico di Riccardo il cui gioco sicuramente è l'essenza pura tra la tecnica e la fantasia biliardistica, ricordo ancora al mondiale pro un incontro vinto da  Riccardo contro Zito per 5 a 3 be riccardo è andato sul 4 a 0 in maniera fantastica era la poesia del biliardo e vedevo zito esterefatto di fronte a tanta classe, sicuramente zito è un grande campione e merita tutta la stima ma chi ama il biliardo come una poesia be riccardo Belluta nel gioco è poesia è fantasia tecnica ed estro. Sicuramente è un giudizio di parte ma anche di un appasionato sfegatato amante del biliardo. Saluti a mio figlio "spondapalla" e tanti saluti a tutto il forum
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Messaggioda federicodellestelle » martedì 30 novembre 2004, 17:06

Le qualità di Belluta non sono in discussione, ma vedi il mondiale pro risale a 10 anni fa, ora Belluta è calato, anzi ha sempre avuto momenti di invincibilità ed altri in cui giocava bene (Belluta è veramente bravo) ma non era al top. Zito, invece, dal mondiale pro quando è esploso ad oggi non si è mai fermato (a quanto mi risulta).
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Messaggioda sinonparet » martedì 30 novembre 2004, 17:48

e ti risulta bene...... ;)
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Messaggioda lupomarino » martedì 30 novembre 2004, 19:01

[quote]
...Riccardo il cui gioco sicuramente è l'essenza pura tra la tecnica e la fantasia biliardistica...
[/quote]
Concordo pienamente. Sono anche io una grande fan di Riccardo Belluta.
Il biliardo non può che gioire per avere rappresentanti così qualificati.
Fra tutti, Riccardo, è sicuramente quello che mi emoziona di più.
E proprio per i motivi già citati nel post dedicato alla goriziana di St. Vincent a proposito di Gustavo Zito.
Cioè, la tecnica, la professionalità, il metodo, uniti alla creatività, all'estro, all'intelligenza biliardistica.
Cocktail meraviglioso, invidiabile.
Per fortuna, Riccardo è anche un essere umano, pertanto sensibile ai cambiamenti ed evoluzioni della vita, che come sappiamo possono pregiudicare la costanza nel rendimento.
La condizione perfetta, il magico accordo, lo swing per dirla come piace a LucaGaravagliaCarlo, sono stati di coscienza che non tutti hanno avuto occasione di sperimentare a lungo, ma molti ne hanno avuto un assaggio.
Brevi attimi di onnipotenza nel senso che nulla può disturbarti in nessuna maniera e tu cavalchi l'onda quasi inconsapevole e comunque distaccato.
Purtroppo, o per fortuna, non possono durare in eterno e assistiamo così all'avvicendarsi delle estasi dei vari Cifalà, Zito, Belluta, Martinelli, Maggio e presto, se non già ora, Quarta...

Non vi intriga questo argomento?...
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Messaggioda dunhill » martedì 30 novembre 2004, 21:53

ciao a tutti , agganciandomi all'ultima parte del post di Lupomarino , volevo ricordarVi di un certo Nenè GOMEZ,nn so chi di Voi abbia avuto modo di conoscerlo beh.. io ho avuto questro onore e signori miei vi dico che è qualcosa di esagerato , qualcosa di veramente importante senza nulla togliere agli altri Campioni , vedere giocare Nenè ti brillano gli occhi sia per come si pone sul biliardo sia per la tecnica che ha nell'eseguire un tiro sia esso diretto che indiretto. Ho avuto modo anche di avere presolezioni da lui e vi assicuro che è veramente un docente di biliardo ... nn a caso la sua scuola la chiamano L'università del Biliardo . Ti inculca veramente la passione per il gioco del biliardo e sempre alla ricerca di nuove soluzioni sempre a studiare cose nuove mi diceva che per avere un tiro nel braccio lo si deve eseguire centinaia di volte sino a stancarti solo allora potrai avere la sensazione di saper fare quel tiro. una sera lo vidi giocare contro Albrito , all'italiana giu a maglie (LE) ebbero a fare 10 partite alla fine fù 5 a 5... ma cari miei che partite da rimanere allibiti un spettacolo sembrava una partita a ascacchi uno che cercava di chiudere semopre l'altro e viceversa. Cmq quello che ti trasmette Nenè è senza dubbio un qualcosa che difficilmente dimentichi ti entra dentro davvero, ti fà capire davvero che cosa vuol dire giocare a biliardo ... contestualmente per esempio vi diroò anche che ho visto Belluta e altri nulla da eccepire per carità tanto di cappello .. ma sinceramente nn so se Belluta (FORSE ORA è UN PO VECCHIO IL NENè) può contrastare il gioco di Gomez. Credo cmq che siano due scuole diverse di interpretare il gioco del biliardo, riconosco in Belluta la tecnica la semplicità e linearità, in Nenè la fantasia la precisione sul gioco di sponda probabilmente un pelino deficitario sulle biglie a vista, ma certamente un modo di giocare che ti affascina perdonate il troppo tifo per Nenè ma ognuno di noi credo abbia il proprio idolo ....  :)  :arrossire:  ;)
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Messaggioda Ryno » martedì 30 novembre 2004, 22:09

Bravo Dunhill,da cosa hai scritto si deduce che la passione del biliardo in te non manca,poi se a uno piace Gomez o all'altro Zito poco importa,è solo questione di gusti,io per esempio sono affascinato da Cifalà,non di quello attuale però,ma di quello che per 15-20 anni ha dominato la scena,e che a differenza di Zito oltre che in gara lo ha fatto anche nelle sedute.
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Messaggioda dunhill » martedì 30 novembre 2004, 22:38

ciao ryno giusto , giustissimo ciò che hai detto , ho dimenticato di dire che ho avuto anch'io l'onore e il piacere di conoscere Carlo Cifalà e mi trovi perfettamente allineato al tuo pensiero , ho visto giocare Carlo sia in gara che in seduta è davvero bello vederlo giocare sia per la innata fantasia che per la esecuzione ... ma purtroppo come in cosa nella vita tutto inizia e tutto finisce ... lo conosco e conosco anche delle sue....vicissitudine o meglio delle sue disavventure peccato peccato davvero che si sia perso cosi nei meandri del gioco d'azzardo è stato quello il suo male ..ma credo che se ci si mette a disintossicarsi probabilmente nn sarà il CIFAL° di preima ma si avvicinerà di molto dando ancora del filo da torcere ea tutti .. ne sono certo ... mirabile la finale a spoleto fra lui e Nenè dove si consacro campione a tutti gli effetti con una paetita già persa Carlo la fece sua graziew ad un massè d'appoggio sull'avversa e ipnotizzo la biglia avversa alla sua senza lasciar tiro a nenè fu qualcosa di mirbile solo lui poteva fare ed avere qualla inventiva , mi ricordo era incastrato tra i birilli nn aveva nessuna via d0uscita alzo la stacca e dette un colpetto alla sua e come per incanto la fece roteare  andadola a pogiare all'avversa la incollo in una posizione tale che nn dette nessuna via di scampo ribaltò la paerttita riicordo Nenè verde di bile sono certo che ebbe un grosso teravaso di bile ...ma il biliardo è questo basta una palla che ti ritrovi ad imprecare ... chiedendoti il perch+ e il per come per molto tempo... :)  :)  :P
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Messaggioda sinonparet » mercoledì 1 dicembre 2004, 0:14

[quote]
... mirabile la finale a spoleto fra lui e Nenè dove si consacro campione a tutti gli effetti con una paetita già persa Carlo la fece sua graziew ad un massè d'appoggio sull'avversa e ipnotizzo la biglia avversa alla sua senza lasciar tiro a nenè fu qualcosa di mirbile solo lui poteva fare ed avere qualla inventiva , mi ricordo era incastrato tra i birilli nn aveva nessuna via d0uscita alzo la stacca e dette un colpetto alla sua e come per incanto la fece roteare  andadola a pogiare all'avversa la incollo in una posizione tale che nn dette nessuna via di scampo ribaltò la paerttita riicordo Nenè verde di bile sono certo che ebbe un grosso teravaso di bile ...

[/quote]

Ciao Dunhill, sono d'accordo con Ryno quando dice che dalle tue parole trasuda la grande passione che hai per questo gioco. Prova ne è stata la tua trasferta fino a monza per la gara del forum ed altrettanta prova me l'hai data personalmente quando raccontavi di alcuni episodi di Maggio... E' bello trovare persone come te!

Mi resta un dubbio  sulla finale tra Nenè e Carlo: quel massè d'accosto Cifalà lo giocò sì contro di Gomez, ma nn a Spoleto, bensì a Milano nel 1987. A tal proposito vi racconto una simpatica chiaccherata tra i due protagonisti avvenuta molti anni dopo (siamo a S.Vincent nella seconda edizione del mondiale pro, quella vinta da Zito in finale su Diomajuta -1993 o 1994 circa) e che conferma quanto detto da Dunhill a proposto della bile di Nenè. Nella sala Mont Blanc, la + bella dell'hotel Bilia dove si teneva la poule finale, stavano giocando un incontro del giorone all'italiana Mannone e Diomajuta. Severamente vietato fumare; ecco che fuori dalla sala, nella hall dell'hotel era stato sistemato un maxischermo su cui si poteva vedere l'incontro seduti su comodi divanetti e free smocking. Io ero lì e avvelenavo i miei polmoni in compagnia di Cifalà ed altri avventori; + in là, con occhi puntati sul video c'erano Gomez, Cavalli e Lotti. Mannone stava giocando alla grande, tanto che lascia partire un supergiro a tutto biliardo (roba tosta davvero specie su panno nuovo) e mentre l'avversaria deve ancora arrivare sui birilli, Cifalà esclama "scommetto che marca 8!"... e così succede, birilli stretti e sgambetto del rosso. A quel punto Cavalli si girà verso Carlo e  gli dice scherzosamente  che sa proprio tutto, e questi di rimando risponde che lui nn sgambetta su un giro stretto da 10 mesi esatti..... ed è qui che interviene Gomez " sì, nn sgambetti, ma fai dei massè d'accosto che valgono un mondiale". E tutti insieme scoppiamo a ridere.....
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Messaggioda Bruce » mercoledì 1 dicembre 2004, 8:53

La classe non è acqua.  :)  
Quella finale se non sbaglio ai 200 punti all'italiana è stata la prima partita di biliardo che vidi in TV su un biliardo internazionale senza buche.
Da quel giorno il Dio Biliardo si è appropriato del sottoscritto e lo tiene accanto a sè come un dolce schiavo e spero che non lo lasci per nulla al mondo.
Carlo e Nenè: GRAZIE !
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Messaggioda spondapalla » mercoledì 1 dicembre 2004, 11:31

[quote]
[quote]
La condizione perfetta, il magico accordo, lo swing per dirla come piace a LucaGaravagliaCarlo, sono stati di coscienza che non tutti hanno avuto occasione di sperimentare a lungo, ma molti ne hanno avuto un assaggio.
Brevi attimi di onnipotenza nel senso che nulla può disturbarti in nessuna maniera e tu cavalchi l'onda quasi inconsapevole e comunque distaccato.
Purtroppo, o per fortuna, non possono durare in eterno e assistiamo così all'avvicendarsi delle estasi dei vari Cifalà, Zito, Belluta, Martinelli, Maggio e presto, se non già ora, Quarta...

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[/quote]

Ciao Francesca, quello che hai scritto mi ricorda il film "la leggenda di bagger vance" sul golf, dove si parla dello swing, del momento di estasi dove il gioco e il gioatore si fondono..Mi vengono i brividi solo a pensarci a questa cosa, penso siano gli attimi che precedono il tiro e lo "swing" che distinguano un campione da un "campione assoluto", l'onda perfetta, come dici tu..
Parlando di questa cosa mi viene in mente un tiro visto fare da belluta in una partita con ferretti..
Ricordo che era una domenica dell'anno  scorso, me ne stavo sul divano e guardavo delle videocassette con partite di qualche anno fa, del 94 credo,e c'era proprio belluta-ferretti. Il momento culminante per me arriva poco dopo l'inizio, quando belluta ha una sfaccio quasi piazzato, con l'avversaria abbastanza vicino a sponda corta. Tiro perfetto, 10 e messa. Vista cosi' puo' sembrare una normale esecuzione, ma a colpirmi è stato il fatto che quando le due biglie si sono colpite non si è sentito il solito "spack", ma un rumore dolce e leggero, quasi impercettibile. Ho provato a risentirlo, e non era un problema di audio, ma proprio la steccata che era partita con una tale sensibilità, dolce e sopraffina, da colpire perfettamente la quantità e portare la battente attaccatissima a sponda. Ecco, per me quel tiro si poteva definire "a un millesimo dalla perfezione" (la perfezione per me in realtà non esiste).. è stato un momento solo,un secondo,ma c'è stato!

Adelante!

Scritto Da - spondapalla on 01 Dicembre 2004  10:33:48
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Messaggioda dunhill » mercoledì 1 dicembre 2004, 16:10

ciao a tutti chiedo venia per l'errore hai ragione Sinon era a milano .. purtroppo gli anni cominciano a tradire..... :arrossire: . Cmq grazie per la tua considerazione . si è vero ho una grande grandissima passione per il biliardo , pensa quando sto in sala il minimo che trascooro a giocare sono 5 ore , ma se potessi rimanere tutta la notte certamente lo farei , ho sempre sete di sapere imparare apprendere tutto ciò che può migliorarmi , nn ha caso cerco sempre di leggervi sul sito , ma nn vorrei essere frainteso per uno che ruba e nulla dà, anzi sono sempre a VS disposizione per dare, dire tutto ciò che so, nn avete che da chiedere , Bruce.... perdona il ritaro ma sii tranquillo che sto per inviarti il tutto ok... Sinon avrei avuto certamente  piacere e onore di  incriciare al stecca con te , ma chiaramente il tempo è sempre tiranno spero nel prossimo raduno ci sia più tempo per conoscerci meglio tutti, anzicchè rimanere ognuno un po sulle sue giustamente dato che nessuno di noi si sia preso l'onere di fare da padrone di casa e presentarci tutti ,,pazienza gli errori servono per migliorarsi ..credo . a presto un abbraccio a tutti
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Messaggioda amelie » mercoledì 1 dicembre 2004, 18:28

Ciao Luigi-Carlo,
ti ringrazio per il saluto!
Hai ragione su Belluta... io l'ho visto giocare in pochissime occasioni ultima la finale del Campionato Ialiano A.IC.S di Vicenza con Quarta. In effetti ha un gioco che incanta, che affascina e che a volte va ben oltre le normali teorie che comunemente conosciamo. Il suo gioco è poeisa infatti!
Zito è sicuramente più "pratico" meno poetico, l'estrosità non sa nemmeno dove sta di casa.... sicuramente questo modo di giocare può risultare più vincente ma i campioni non durano in eterno e io credo che in futuro la gente si ricorderà di Zito, certamente,  ma penso che farà memoria ai tiri eclettici di Belluta, di Gomez e tanti altri! E le scuole di biliardo future si rifaranno a questi grandi "umani" campioni.
Non volevo farla tanto lunga ... spero che il mio concetto si sia capito.
Un saluto.


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Messaggioda federicodellestelle » mercoledì 1 dicembre 2004, 21:07

Ragazzi Zito ha inventato il biliardo moderno, ha inventato qualcosa che precede ogni tiro e che permette di realizzare al meglio i teri. Zito ha inventato la sbracciata, il modo di tenere la stecca, l'impostazione ecc. Zito ha un repertorio di tiri che nenache avete idea, solo che in partita utilizza poche e selezionate scelte perchè è concreto ed è un difensivista (così dice lui). Io però ricordo a S. Vincent che con le due biglie parificate su sponda corta (a colla) e pallino in angolo opposto fece 14 punti con un angolo traversato che me lo sogno ancora la notte.... Belluta è comunque un grandissimo non fraintendetemi
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Messaggioda Bruce » giovedì 2 dicembre 2004, 9:13

Zito non ha inventato proprio niente, quando è arrivato in Italia era ancora un ragazzino con del buon talento, ha giocato con tutti i bravi, Cifalà e Gomez in primis, è un giocatore costruito, è diventato il più forte ma non ha inventato nulla. E' come dire che Maradona ha inventato il calcio, è stato il più grande calciatore di tutti i tempi ma non ha inventato il calcio moderno.
Ora Zito, si dice, se ne andrà in America alla conquista del mercato Americano con il pool, si muove solo dove ci sono soldi da guadagnare,non sarà moderno quello che ho in mente io ma per me il Biliardo è un'altra cosa.
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Messaggioda sinonparet » giovedì 2 dicembre 2004, 10:46

In effetti, se nn ricordo male, anni fa aveva tentato "l'appontaggio" con lo snooker e l'Inghilterra; poi q.cosa nn deve'essere filato liscio come sperava ed ha fatto dietro front. Anche io sono dell'idea che nn abbia inventato nulla, anzi, ad onor del vero, quasi nulla: la figura del professionista moderno sotto tutti i punti di vista  e svista gli è stata ritagliata addosso come un completino di carta colorata e lui.... lo indossa a meraviglia! Sapete cosa davvero fatico a comprendere e a digerire? Glissando sulla questione gradimento o meno di Zito come giocatore e persona o personaggio, questi ha comunque messo in pratica l'abecedario del perfetto professionista con risultati tecnici ed economici più che soddisfacenti. Ed allora perchè tanti altri bravi giocatori con le stesse sue possibilità e doti, non si sono adoperati nello stesso senso? Non pensate che questa via avrebbe potuto davvero dare al biliardo quello spunto necessario per uscire dall'empasse che ciclicamente si ripete? Io sinceramente se fossi uno sponsor, per come stanno le cose, i miei euri le investirei nella pallacorda o nella corsa ad ostacoli per per tartarughe ninja.....
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