L'impostazione e la steccata piu' redditizia.
L'impostazione e la steccata piu' redditizia.
Secondo voi qual'e' per i 5 birilli e la goriziana?
Io per esempio quando gioco di calcio tiro di braccio(per un miglior controllo della forza)con un'impostazione piu' eretta e frontale(per una migliore visuale generale),mentre a vista tiro di avambraccio e piu' abbassato(per una maggiore precisione).
E' giusto o bisogna giocare sempre in un modo?
Vince chi fa piu' birilli o chi lascia sempre le palle a posto?
Scritto Da - ryno il 30 Giugno 2004alle ore 09:01:33
Io per esempio quando gioco di calcio tiro di braccio(per un miglior controllo della forza)con un'impostazione piu' eretta e frontale(per una migliore visuale generale),mentre a vista tiro di avambraccio e piu' abbassato(per una maggiore precisione).
E' giusto o bisogna giocare sempre in un modo?
Vince chi fa piu' birilli o chi lascia sempre le palle a posto?

Scritto Da - ryno il 30 Giugno 2004alle ore 09:01:33
[quote]
Secondo voi qual'e' per i 5 birilli e la goriziana?
quando gioco di calcio con un'impostazione piu' eretta e frontale(per una migliore visuale generale),
[/quote]
sul punto sopra mi trovi in pieno accordo.
billy
Una garuffa può essere giocata di braccio,avambraccio,polso;la battente può essere spinta o lanciata,con pressione o meno sul calcio della stecca,con più o meno inclinazione dell'attrezzo verso il panno,con meccanica finale dritta,in ascendente,in compressione ecc. ecc.ecc.il risultato finale ad uguale battuta CAMBIA.
Vince chi va a casa contento.
P.S.
Ryno,(a mio parere)è la più importante domanda mai posta sul forum e quella che merita i maggiori sviluppi.
Scritto Da - billy on 30 Giugno 2004 10:36:37
Secondo voi qual'e' per i 5 birilli e la goriziana?
quando gioco di calcio con un'impostazione piu' eretta e frontale(per una migliore visuale generale),
[/quote]
sul punto sopra mi trovi in pieno accordo.
billy
Una garuffa può essere giocata di braccio,avambraccio,polso;la battente può essere spinta o lanciata,con pressione o meno sul calcio della stecca,con più o meno inclinazione dell'attrezzo verso il panno,con meccanica finale dritta,in ascendente,in compressione ecc. ecc.ecc.il risultato finale ad uguale battuta CAMBIA.
Vince chi va a casa contento.
P.S.
Ryno,(a mio parere)è la più importante domanda mai posta sul forum e quella che merita i maggiori sviluppi.
Scritto Da - billy on 30 Giugno 2004 10:36:37
Di questo si era già parlato qualche mese fa, ma all' epoca non c'era nessuno di voi "mostri" qui sul forum per ampliare l'argomento...ed è morto lì, stroncato sul nascere.
Secondo me questa è una delle cose più difficili da trattare, vi è molta carne sul fuoco, come Billy ha sapientemente esposto le variabili che producono una tale o quale steccata sono molteplici, tutte affettano il risultato finale, e diverse combinazioni possono portare allo stesso risultato...in parole povere: un bel casino.
Quello che ho fatto io è trovare una meccanica "standard" che potesse essere usata nella maggior parte dei tiri, e di nuovo mi rifaccio ai "grandi vecchi" che insegnano che l'impostazione da prediligere è quella con l'omero parallelo al piano di gioco e l'avambraccio perpendicolare a questo, per impugnatura uso attivo solo dell'indice e del pollice (questo permette grande versatilità in quanto è semplicissimo stringere o ammorbidire la presa...quindi aumentare la massa, come direbbe Billy), brandeggio di solo avambraccio e colpo penetrato. Questo è il mio standard per la gran parte dei tiri, mi imposto sempre così e dopo applico i correttivi richiesti dalla situazione di gioco (inclinazione della stecca, altezza impostazione (sempre ad abbassare, non tiro mai con la spalla), ecc.).
Secondo me questa è una delle cose più difficili da trattare, vi è molta carne sul fuoco, come Billy ha sapientemente esposto le variabili che producono una tale o quale steccata sono molteplici, tutte affettano il risultato finale, e diverse combinazioni possono portare allo stesso risultato...in parole povere: un bel casino.
Quello che ho fatto io è trovare una meccanica "standard" che potesse essere usata nella maggior parte dei tiri, e di nuovo mi rifaccio ai "grandi vecchi" che insegnano che l'impostazione da prediligere è quella con l'omero parallelo al piano di gioco e l'avambraccio perpendicolare a questo, per impugnatura uso attivo solo dell'indice e del pollice (questo permette grande versatilità in quanto è semplicissimo stringere o ammorbidire la presa...quindi aumentare la massa, come direbbe Billy), brandeggio di solo avambraccio e colpo penetrato. Questo è il mio standard per la gran parte dei tiri, mi imposto sempre così e dopo applico i correttivi richiesti dalla situazione di gioco (inclinazione della stecca, altezza impostazione (sempre ad abbassare, non tiro mai con la spalla), ecc.).
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Claus72
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Vedendo giocare Riondino mi sono accordto che tira sempre di avambraccio, sia di prima che di sponda, ma nei tiri di calcio al momento dell'impatto tra la stecca e la bilia lascia il calcio della stecca, mentre in quello stesso momento, per le raddrizzate e simili, stringe un poò ls stecca tra le dita. Ho potuto notare questo. La tecnica di braccio è più consona dosare la forza, è vero, ma credo che la sbracciata debba essere più o meno uguale per tutti i tiri proprio perchè deve essere la più naturale, quasi un fatto automatico.
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federicodellestelle
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Julio Adorjan, nel suo libro “Todos los secretos del billar” pubblicato nel 1919 (uno dei libri più belli e interessanti che ho letto, insieme a quello di Giuseppe Garuffa del 1932), iniziava il capitolo dedicato a “IL COLPO DI STECCA”, con queste testuali parole:
“Nello studio del biliardo, “tutto” ha importanza.
Eppure si deve cominciare dicendo che un buon colpo di stecca è l’elemento più importante del gioco del biliardo, ed un giocatore non deve avventurarsi ad affrontare il gioco pratico fin tanto che non abbia acquisito detto elemento in modo completo”.
Al di là dell’annotazione storica, sono totalmente d’accordo con billy quando dice che questa è la più bella, importante e complessa domanda posta sul Forum.
Però, e mi scuso (in questo periodo a quanto sembra, non faccio altro) se mi permetto di uscire dal contesto della discussione in atto "impostazione e colpo di stecca", per proporre una variante alla domanda con cui Ryno chiude il post: “E’ meglio arrivare a marcare i 100 punti finali “prima” dell’avversario, oppure è meglio “impedire” all’avversario di marcare i fatidici 100 punti ?”.
Non è strettamente l’argomento del momento, però anche questo aspetto del gioco meriterebbe forse una riflessione in una apposita sezione, in quanto penso che sia poi questo, abbinato a quanto in discussione, a fare... 90. Tutt'al più i "numeri" aggiungono il restante 10.
Chiusa la parente, per dirla alla Totò (altro Grandissimo), avanti con “impostazione e steccata” (stretto grado di parentela fra le due), per il resto se ne riparlerà.
PS Già se uno capita nel forum per caso e ci legge ci bolla come matti irecuperabili, se poi, fate anche... "i versi", ci chiudono in una riserva.
Tengo Famiglia. Ciao
“Nello studio del biliardo, “tutto” ha importanza.
Eppure si deve cominciare dicendo che un buon colpo di stecca è l’elemento più importante del gioco del biliardo, ed un giocatore non deve avventurarsi ad affrontare il gioco pratico fin tanto che non abbia acquisito detto elemento in modo completo”.
Al di là dell’annotazione storica, sono totalmente d’accordo con billy quando dice che questa è la più bella, importante e complessa domanda posta sul Forum.
Però, e mi scuso (in questo periodo a quanto sembra, non faccio altro) se mi permetto di uscire dal contesto della discussione in atto "impostazione e colpo di stecca", per proporre una variante alla domanda con cui Ryno chiude il post: “E’ meglio arrivare a marcare i 100 punti finali “prima” dell’avversario, oppure è meglio “impedire” all’avversario di marcare i fatidici 100 punti ?”.
Non è strettamente l’argomento del momento, però anche questo aspetto del gioco meriterebbe forse una riflessione in una apposita sezione, in quanto penso che sia poi questo, abbinato a quanto in discussione, a fare... 90. Tutt'al più i "numeri" aggiungono il restante 10.
Chiusa la parente, per dirla alla Totò (altro Grandissimo), avanti con “impostazione e steccata” (stretto grado di parentela fra le due), per il resto se ne riparlerà.
PS Già se uno capita nel forum per caso e ci legge ci bolla come matti irecuperabili, se poi, fate anche... "i versi", ci chiudono in una riserva.
Tengo Famiglia. Ciao
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