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biliardo difficile

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

biliardo difficile

Messaggioda billy » martedì 20 aprile 2004, 9:42

Il tiro è da considerarsi concluso quando si ha finito di ragionarci sopra e si è scoperta la causa dell'eventuale errore.La memoria visiva  è una componente chiave di molte funzioni percettive e cognitive ed è sostenuta da un vasto network neurale, ma possiede una capacità di immagazzinamento dati molto limitata. Anche se abbiamo l'impressione di percepire una gran quantità di informazioni da una scena visiva, in realtà poi non siamo in grado di descrivere i suoi contenuti in dettaglio una volta che non l'abbiamo più di fronte agli occhi.L'approfondimento delle tematiche inerenti la fisica e la dinamica delle forze in gioco aiutano a capire e a ricordare ma..... ho troppi tiri non conclusi.
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Messaggioda il reverendo » venerdì 23 aprile 2004, 3:44

a me capita molto spesso di guardare le biglie, osservare la mia, di qua del castello, e poi buttare l'occhio su quell'altra, infognata chissà dove, pensare al tiro da fare e poi avere un sensazione particolare, come se "vedessi" il tiro fantasma, magari già fatto giusto, e sapere che tirando in un punto che non stavo mirando riesco a prendere l'altra biglia. tutte le volte è quello giusto. Premetto che io tiro ad occhio, non uso ancora alcun tipo di conteggio e cmq sono uno scarso. Però secondo me questa "visione" di un tiro che invece stavo per sbagliare è dovuta alla memorizzazione dello stesso tiro fatto giusto. Quindi... siamo sicuri che l'immagazzinamento sia così limitato?
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Messaggioda Roby » venerdì 23 aprile 2004, 11:41

Secondo me nessuno conosce il limite della memoria, il limite del nostro cervello in genere ...a volte affiorano alla mente scene precise, vissute magari 40 anni fa, come se fossero accadutre 5 minuti prima ...
E' vero cio' che affermi Reverendo, succede anche a me soprattutto se aprendo il biliardo inizio a tirare a casaccio senza posizione senza conteggio cosi' solo x sbracciare un attimo prima di provare il biliardo e cosa accade ?
Proprio cio' che dici tu, che le bilie vanno dove devono andare e credo proprio che sia dovuto ad un immagazzinamento inconscio di tiri gia' effettuati magari centinaia di volte ...


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Messaggioda Stelvio » venerdì 23 aprile 2004, 12:02

Vi siete mai domandati come mai se indico un oggetto lontano puntando l'indice della mano, se congiungo con una linea immaginaria i tre punti, occhio - dito indice e oggetto/obiettivo sono perfettamente allineati ? Non ho la risposta, ma penso che mettere giu la stecca e istintivamente tirare in un punto per colpire in pieno l'alta biglia sia basato sullo stesso principio. Questo non vuol dire che è sbagliato contare (io conto anche per rimettere le biglie nella scatola) ma dico che a volte anche un po di "istinto" non guasterebbe !
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Messaggioda Claus72 » venerdì 23 aprile 2004, 22:22

Come ho già detto in altri topics, io mi diletto anche con il tiro con l'arco tradizionale...alla Robin Hood. Sono l'unico imbecille che lo fa qui a Santo Domingo...Mi direte: e che c'entra col biliardo??!?!
Be', nel tiro tradizionale, detto anche tiro istintivo, non si usano mirini o riferimenti di nessun genere: ci sei solo tu, la freccia e l'obbiettivo. Quanto ha detto Stelvio è la cosa più importante: il nostro cervello ha una capacità innata per percepire distanze ed allineamenti e per memorizzare movimenti a partire di un registro di movimenti previamente realizzati e portati a buon termine.
Non è vero che è la memoria visiva quella che ci permette di memorizzare ogni tiro, ma bensì quest'altra memoria che ricorda distanze, traiettorie e contrazione dei muscoli...la stessa che utilizziamo nel tiro con l'arco che ci permette di prendere in pieno qualsiasi cosa a qualsiasi distanza entro un raggio di 30~40 metri, a differenza di quelli che tirano con l'arco moderno, che non possono tirare se non sanno a che distanza sono dal bersaglio per poter regolare di conseguenza la mira.
Io mi fido più del mio istinto che dei conteggi, questi li uso per rettificare quello che il mio cervello mi dice, ma non sono il mio punto di partenza per l'esecuzione del tiro.
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Messaggioda Mike » sabato 24 aprile 2004, 0:29

Su questo argomento appoggio Billy. E aggiungo che.......
Nel gioco del biliardo fare lo stesso identico tiro è difficile anche x i big,
poichè esistono milioni di combinazioni di tiro, dovute a forza, effetto dato, colpo, stecca + o - inclinata, calore del termostato, umdità dell'ambiente, ecc. ecc. Per non parlare poi della nostra forma fisica.
Quindi x quanto ti ricordi il tiro e cerchi di ripeterlo, non sarà mai uguale
Se non siete daccordo, vi chiedo di ripetere + volte un tiro che x marcare
si verifica di rimpallo, x quanti tiri farete non sarà mai identico al primo.
Provare x credere.
il gioco del biliardo affascina da secoli. (perchè le palle....sono rotonde)
Ciaoooooooo.
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