WPC 2004: chi vincera'?
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salve a tutti,
personalmente sono daccordo con jerruzzo, il pool non è diffuso perchè non è pubblicizzato. Non credo sia il calcio il principale "nemico", ma chi gli da un'importanza eccessiva...
tutti i media parlano di calcio, quindi è normale che sia più diffuso, praticato, sponsorizzato e quindi economicamente più forte rispetto agli altri sport. Giustamente un bambino se decide di praticare uno sport si butta su quello più diffuso che in teoria potrebbe cambiargli economicamente la vita qualora ne divenisse un campione. Per capire la situazione basti pensare a quegli atleti che con anni e anni di veri sacrifici sono riusciti, con scarsissimo appoggio (economico) delle loro federazioni, a vincere medaglie olimpiche. Mi ricordo di Pino Maddaloni, medaglia d'oro di judo alle ultime olimpiadi, che malgrado avesse appena vinto una medaglia d'oro non aveva più un luogo in cui allenarsi a causa, mi sembra, di uno sfratto esecutivo per la sua palestra. Senza dimenticare tutti quegli altri atleti che lavorano giornalmente con attrezzature inadeguate rispetto ai loro colleghi stranieri, e che nonostante ciò riescono a tenere botta.
Purtroppo credo che le cose cominceranno a cambiare solo quando arrivaranno i risultati importanti... già il fatto che alcuni nostri atleti partecipino ai mondiali è un ottimo risultato, ma secondo me non basta per dare visibilità al pool in Italia. Anche le due federazioni in costante conflitto non aiutano certo a migliorare la situazione.
Tutto gira intorno ai soldi (che non ci sono), soldi per la pubblicità... per sponsorizzare l'attività degli atleti...
per promuovere iniziative che spieghino alla gente che il biliardo è uno sport e non un gioco riservato a delinquenti da bisca... il problema sta tutto lì.
Certo che con la situazione in cui si trova il sistema-calcio in questo periodo le cose potrebbero cambiare... la speranza è l'ultima a morire!
ciao a tutti
Pierluigi
personalmente sono daccordo con jerruzzo, il pool non è diffuso perchè non è pubblicizzato. Non credo sia il calcio il principale "nemico", ma chi gli da un'importanza eccessiva...
tutti i media parlano di calcio, quindi è normale che sia più diffuso, praticato, sponsorizzato e quindi economicamente più forte rispetto agli altri sport. Giustamente un bambino se decide di praticare uno sport si butta su quello più diffuso che in teoria potrebbe cambiargli economicamente la vita qualora ne divenisse un campione. Per capire la situazione basti pensare a quegli atleti che con anni e anni di veri sacrifici sono riusciti, con scarsissimo appoggio (economico) delle loro federazioni, a vincere medaglie olimpiche. Mi ricordo di Pino Maddaloni, medaglia d'oro di judo alle ultime olimpiadi, che malgrado avesse appena vinto una medaglia d'oro non aveva più un luogo in cui allenarsi a causa, mi sembra, di uno sfratto esecutivo per la sua palestra. Senza dimenticare tutti quegli altri atleti che lavorano giornalmente con attrezzature inadeguate rispetto ai loro colleghi stranieri, e che nonostante ciò riescono a tenere botta.
Purtroppo credo che le cose cominceranno a cambiare solo quando arrivaranno i risultati importanti... già il fatto che alcuni nostri atleti partecipino ai mondiali è un ottimo risultato, ma secondo me non basta per dare visibilità al pool in Italia. Anche le due federazioni in costante conflitto non aiutano certo a migliorare la situazione.
Tutto gira intorno ai soldi (che non ci sono), soldi per la pubblicità... per sponsorizzare l'attività degli atleti...
per promuovere iniziative che spieghino alla gente che il biliardo è uno sport e non un gioco riservato a delinquenti da bisca... il problema sta tutto lì.
Certo che con la situazione in cui si trova il sistema-calcio in questo periodo le cose potrebbero cambiare... la speranza è l'ultima a morire!
ciao a tutti
Pierluigi
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