Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
zito76 ha scritto:Il "Codice di autoarbitraggio" è un libello comico...Lo "spettatore designato" è una barzelletta tragica, mi chiedo dove andremo a finire.
Non capisco come si possa pretendere che uno si vesta di tutto punto, attento a non sbagliare il colore dei calzini, faccia decine di chilometri e paghi 25 Euro per poi dover affidare la regolarità, e quindi l'esito, della propria performance sportiva a...il proprio avversario!! O peggio a chissàchi...che probabilmente non conosce il regolamento come tra l'altro non lo conosce la stragrande maggioranza dei giocatori.
Qui per biechi e miseri motivi economici si sta rinunciando ad un principio basilare che è quello del rispetto dei ruoli: il giocatore gioca, l'arbitro arbitra. Punto. Altrimenti giochiamo tutti alla buona in ciabatte e bermuda e il vincitore si porta a casa un prosciutto
vai a ciapàà i ratt
Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
Sostenere questa trovata dell'autoarbitraggio citando altre discipline che fanno lo stesso o fanno di peggio, non è assolutamente un argomento valido. A me va benissimo arbitrarmi da solo, però non mi si chieda di essere in divisa inappuntabile e soprattutto di pagare più di 5 Euro d'iscrizione, e si faccia che i premi siano coppe, targhe e medaglie: questo è SPORT, mica inventarsi trovate machiavelliche per incicciottire miseri montepremi
Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
Io non riesco a capire la questione 1€ per ogni iscritto per il nulla osta, una gara provinciale fa 200 iscritti si prendono 200€ per il nulla osta togliendoli dal montepremi?
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Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
Non è esattamente cosi Vincenzo. A fine gara il Direttore tramite un' appósito modulo trasmetterà al Comitato Regionale il bilancio consuntivo della gara versando la reale quota "nullaosta" di € 2.00 (non 1) per ogni effettiva iscrizione ovviamente defalcandola dal Montepremi.
Ultima modifica di Erne Favro il venerdì 1 settembre 2017, 8:19, modificato 2 volte in totale.
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Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
Erne Favro ha scritto:Non è esattamente cosi Vincenzo. A fine gara il Direttore tramite un' appósito modulo trasmetterà al Comitato Regionale il bilancio consuntivo della gara versando la reale quota "nullaosta" di € 2.00 (non 1) per ogni effettiva iscrizione ovviamente defalcandola dal Montepremi.
Quindi gara a 256 a fine gara verranno tolti dal montepremi 512€? Che andranno?
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Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
ghira74 ha scritto:finiremo per portarci anche le bilie
:lol: :lol:
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Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
enzo consagno ha scritto:Quindi gara a 256 a fine gara verranno tolti dal montepremi 512€? Che andranno?
la metà (1 euro a testa) alla FIBiS nazionale per l'organizzazione dei Campionati Italiani di fine anno, l'altra metà (1 euro a testa) sempre in FIBiS nazionale, come accantonamento a disposizione del Comitato Regionale in cui si svolge la gara, per i rimborsi spese dei partecipanti ai Campionati Italiani (quindi questa seconda metà va ad unirsi agli accantonamenti derivanti dalle prove di Selezione Istituzionale).
Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
fabrisoft ha scritto:enzo consagno ha scritto:Quindi gara a 256 a fine gara verranno tolti dal montepremi 512€? Che andranno?
la metà (1 euro a testa) alla FIBiS nazionale per l'organizzazione dei Campionati Italiani di fine anno, l'altra metà (1 euro a testa) sempre in FIBiS nazionale, come accantonamento a disposizione del Comitato Regionale in cui si svolge la gara, per i rimborsi spese dei partecipanti ai Campionati Italiani (quindi questa seconda metà va ad unirsi agli accantonamenti derivanti dalle prove di Selezione Istituzionale).
Quindi a questo punto anche un nazionale o un nazionale pro ha diritto al rimborso da parte del comitato se si qualifica per la poule finale?
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Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
fabrisoft ha scritto:enzo consagno ha scritto:Quindi gara a 256 a fine gara verranno tolti dal montepremi 512€? Che andranno?
la metà (1 euro a testa) alla FIBiS nazionale per l'organizzazione dei Campionati Italiani di fine anno, l'altra metà (1 euro a testa) sempre in FIBiS nazionale, come accantonamento a disposizione del Comitato Regionale in cui si svolge la gara, per i rimborsi spese dei partecipanti ai Campionati Italiani (quindi questa seconda metà va ad unirsi agli accantonamenti derivanti dalle prove di Selezione Istituzionale).
Quindi i campionati italiani li organizzano i giocatori
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Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
va anche aggiunto che in alcuni casi è previsto che ulteriori 2 euro ad iscrizione vengano trattenuti dal CSB che organizza la gara
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Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
zito76 ha scritto:Sostenere questa trovata dell'autoarbitraggio citando altre discipline che fanno lo stesso o fanno di peggio, non è assolutamente un argomento valido. A me va benissimo arbitrarmi da solo, però non mi si chieda di essere in divisa inappuntabile e soprattutto di pagare più di 5 Euro d'iscrizione, e si faccia che i premi siano coppe, targhe e medaglie: questo è SPORT, mica inventarsi trovate machiavelliche per incicciottire miseri montepremi
Perchè quando si fanno confronti con altre discipline per parlare di montepremi, regolamenti, ecc. va bene (per dare per forza addosso alla federazione), e quando il confronto lo si fa per sottolineare la vanità dei giocatori di biliardo che tutto pretendono e niente fanno se non creare caos durante le gare, non è un argomento valido?
Sono d'accordo con te sui premi dei tornei open, ma per quelli federali di un certo livello, no.
Resta comunque il fatto che se vuoi gli arbitri li devi pagare. Per le richieste come divise, ecc. ho sempre sostenuto che sono inutili a certi livelli, ma come in tutti gli sport del mondo, tutti i giocatori indossano una divisa, se pur si tratti di una polo e un pantalone.
Posso dire almeno che a prescindere dall'abbigliamento, è al quanto vergognoso vedere persone che giocano con la camicia di fuori, aperta fino all'ombelico e con le mutande in mostra quando si piegano?
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Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
leosam ha scritto:Nicola, qui non si tratta di pulire i biliardi, cosa che spesso qualche giocatore fa, ma nel tentativo di regolamentare una materia ... su cui è meglio non scrivere nulla. E' evidente che questa regolamentazione, è stata scritta da un singolo, senza che abbia avuto la necessaria discussione collegiale.
Perchè ti rivolgi ai giocatori di biliardo , come se tu non ne facessi parte ?
Qua invece ci troviamo nella situazione opposta, qualcuno e ripeto qualcuno decide su un comportamento di migliaia di persone , su centinaia di sale biliardo etc.
Sottolineo qualcuno, e la controprova la leggi nelle ultime 5 righe di una risposta di oggi a mfini (Marco Fini) che trovo a dir poco allucinante.
Partendo dalla frase in grassetto....ho parlato in generale quindi, anche se non praticante a livello federale, sono un giocatore di biliardo anche io, quindi parlavo anche di me.
In merito al resto, sono tra i primi a criticare qualcosa se i motivi, per me, mi dessero tale autorità.
Ma in questo caso, non saprei proprio cosa dire probabilmente perchè l'argomento non mi tange e quasi sicuramente per pigrizia.
Ma una cosa mi sento di dire.......PROPONETE se avete idee migliori.
Io non ho la tua certezza che tutto sia stato scritto da un singolo individuo, che per giunta non si è dato prerogativa di interpellare una commissione tecnica o almeno la signora che fa le pulizie in fibis.
Concludo dicendo, anche in merito all'ultima parte del tuo post (dopo la frase in grassetto), che non amo mischiare gli argomenti. Questo argomento non coinvole le sale, per esempio......
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1970_Nicola
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Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
Se lo sviluppiamo nel complesso, le sale , i csb dove vengono svolte le gare centrano .... se ho scritto che è stato scritto da un consigliere ( del resto deve essere ratificato ) è perché ne sono a conoscenza. Per la parte propositiva .... sarà proposta a breve.
Re: Regolamento Tecnico Sportivo Sez. Stecca 2017/2018
Il codice di autoarbitraggio, è stato scritto sulla falsariga di quello del Tennis...... ve lo sottopongo, senza per adesso commentare le differenze.
CODICE DI ARBITRAGGIO SENZA ARBITRO
Regola 1 -Ambito di applicazione
1. Il Codice di arbitraggio senza arbitro ("il Codice") si applica negli incontri delle manifestazioni individuali e dei Campionati a squadre, quando il regolamento consente di giocare senza un arbitro.
2. Le sue norme hanno lo scopo di gestire nella stessa maniera situazioni analoghe che si verificano sul campo di gioco, in assenza di un arbitro ufficiale.
3. In tali casi è opportuno che il Giudice arbitro (ed i suoi eventuali assistenti) si sposti frequentemente tra i campi in modo da avere tutte le situazioni sotto controllo ed essere pronto ad intervenire, se richiesto dai giocatori.
Regola 2 - Correttezza e collaborazione
1. Il Codice non evita la frode, ma consente ai giocatori corretti di svolgere le funzioni
dell’Arbitro senza trarre indebiti vantaggi.
2. I giocatori debbono impegnarsi per ottenere precisione nelle chiamate.
3. Ciascun giocatore deve conoscere le Regole di gioco, evitando discussioni inutili quando l'avversario applica tali Regole.
Regola 3 -Beneficio del dubbio
1. Principio fondamentale è dare all'avversario il beneficio del dubbio: ogni palla, che non può essere chiamata "fuori" con sicurezza, è "buona" e rimane in gioco.
2. Nessun punto deve essere rigiocato perché il giocatore non è sicuro se la palla è fuori o buona.
Regola 4 - Punteggio
1. Il battitore deve annunciare il conto dei giochi prima della sua prima battuta ed il conto dei punti prima di ogni battuta.
2. Se il Giudice arbitro è chiamato in campo per risolvere una controversia sul punteggio, deve esaminare e discutere con i giocatori i punti od i giochi rilevanti per definire i punti od i giochi su cui i giocatori concordano o non concordano.
3. Tutti i punti od i giochi su cui i giocatori concordano restano validi, mentre sono rigiocati quelli su cui i giocatori non sono d’accordo.
4. Dopo la soluzione della controversia, il Giudice arbitro deve ricordare ai giocatori la necessità che il battitore dichiari il punteggio prima di battere, a voce alta abbastanza da essere udito dall’avversario.
5. Iniziare a giocare un punto significa essere d'accordo con il punteggio annunciato e con le decisioni precedentemente assunte.
Regola 5 - Chiamate
1. Ciascun giocatore fa tutte le chiamate nel proprio lato di campo; può aiutare l'avversario a fare le chiamate se questi lo richiede, può sempre chiamare contro sé stesso (con eccezione della prima battuta del proprio compagno, in doppio).
2. Ogni chiamata deve essere fatta immediatamente; altrimenti, la palla rimane in gioco.
3. Il giocatore che chiama erroneamente "fuori" una palla buona perde il punto; il punto non viene mai rigiocato.
4. Tutte le chiamate debbono essere fatte a voce alta e chiara, accompagnate con gesti esplicativi, quando sia necessario od opportuno.
5. Non si deve mai chiedere l'aiuto di spettatori per fare una chiamata.
Regola 6 - Conseguenze della chiamata
1. La chiamata fatta dal giocatore interrompe il gioco.
2. Se un giocatore, in doppio, chiama la palla "fuori" ed il suo compagno la dichiara “buona”, la palla deve essere giudicata “buona”.
3. Solo sulla terra battuta i giocatori possono verificare il segno lasciato sul terreno dalla palla chiamata.
Regola 7 - Chiamate sulla battuta
1. Ciascun giocatore può chiamare il "net" sulla battuta.
2. Il compagno del battitore non può chiamare "fuori" la prima battuta, perché il ribattitore può giudicarla buona ed effettuare la risposta, ma può chiamare "fuori" la seconda battuta, perché ciò aggiudica il punto.
Regola 8 - Fallo di piede
1. La chiamata di "fallo di piede" viene effettuata solo dal Giudice arbitro che sta in campo, ma non da ufficiali di gara che stiano fuori del campo.
2. La chiamata può essere effettuata anche dal compagno del battitore, nel doppio.
Regola 9 - Altre chiamate
1. Le chiamate relative alla palla che tocca un giocatore, ad un giocatore che tocca la rete, ad un giocatore che tocca il campo avversario (c.d. invasione), ad un giocatore che tocca la palla prima che abbia oltrepassato la rete, al doppio rimbalzo sono effettuate solo dal giocatore che ha commesso l’infrazione.
2.In caso di contestazione, il Giudice arbitro chiamato in campo cerca di ricostruire l’accaduto con l’aiuto dei giocatori ed assume la decisione che gli appare più opportuna.
3. La violazione della regola per le istruzioni ai giocatori (coaching) e le violazioni di tempo e del Codice di condotta possono essere rilevate solo dal Giudice arbitro; in tal caso deve recarsi immediatamente in campo e notificare la violazione al giocatore; la sua decisione e definitiva.
Regola 10 – Chiamate palesemente errate
1. Se il Giudice arbitro che osserva un incontro stando fuori del campo si accorge che un giocatore fa chiamate palesemente errate, gli comunica che la chiamata errata è un disturbo involontario al suo avversario e che il punto deve essere rigiocato.
2. Tuttavia ogni successiva chiamata palesemente errata è considerata disturbo volontario e il giocatore perde il punto.
3. Inoltre, per una chiamata palesemente errata, può essere applicata una violazione del Codice di condotta per comportamento anti-sportivo, se il Giudice arbitro è certo che sia stata fatta di proposito.
Regola 11 - Intervento dell'Ufficiale di gara
1. Per disaccordo o dubbi sull’interpretazione delle regole, si deve interpellare l'Ufficiale di gara che dirige la manifestazione, o chi ne fa le veci; la sua decisione è definitiva.
2. L’Ufficiale di gara, o chi ne fa le veci, presente all'azione, a richiesta dei giocatori o in caso di contestazione, può intervenire anche nel merito dei fatti; la sua decisione è definitiva.
3. L’Ufficiale di gara deve evitare di essere coinvolto nell’incontro, se non è richiesto o non è necessario, nonché di applicare la regola del colpo disturbato per chiamate errate, se non è certo che sia stato commesso un errore.
CODICE DI ARBITRAGGIO SENZA ARBITRO
Regola 1 -Ambito di applicazione
1. Il Codice di arbitraggio senza arbitro ("il Codice") si applica negli incontri delle manifestazioni individuali e dei Campionati a squadre, quando il regolamento consente di giocare senza un arbitro.
2. Le sue norme hanno lo scopo di gestire nella stessa maniera situazioni analoghe che si verificano sul campo di gioco, in assenza di un arbitro ufficiale.
3. In tali casi è opportuno che il Giudice arbitro (ed i suoi eventuali assistenti) si sposti frequentemente tra i campi in modo da avere tutte le situazioni sotto controllo ed essere pronto ad intervenire, se richiesto dai giocatori.
Regola 2 - Correttezza e collaborazione
1. Il Codice non evita la frode, ma consente ai giocatori corretti di svolgere le funzioni
dell’Arbitro senza trarre indebiti vantaggi.
2. I giocatori debbono impegnarsi per ottenere precisione nelle chiamate.
3. Ciascun giocatore deve conoscere le Regole di gioco, evitando discussioni inutili quando l'avversario applica tali Regole.
Regola 3 -Beneficio del dubbio
1. Principio fondamentale è dare all'avversario il beneficio del dubbio: ogni palla, che non può essere chiamata "fuori" con sicurezza, è "buona" e rimane in gioco.
2. Nessun punto deve essere rigiocato perché il giocatore non è sicuro se la palla è fuori o buona.
Regola 4 - Punteggio
1. Il battitore deve annunciare il conto dei giochi prima della sua prima battuta ed il conto dei punti prima di ogni battuta.
2. Se il Giudice arbitro è chiamato in campo per risolvere una controversia sul punteggio, deve esaminare e discutere con i giocatori i punti od i giochi rilevanti per definire i punti od i giochi su cui i giocatori concordano o non concordano.
3. Tutti i punti od i giochi su cui i giocatori concordano restano validi, mentre sono rigiocati quelli su cui i giocatori non sono d’accordo.
4. Dopo la soluzione della controversia, il Giudice arbitro deve ricordare ai giocatori la necessità che il battitore dichiari il punteggio prima di battere, a voce alta abbastanza da essere udito dall’avversario.
5. Iniziare a giocare un punto significa essere d'accordo con il punteggio annunciato e con le decisioni precedentemente assunte.
Regola 5 - Chiamate
1. Ciascun giocatore fa tutte le chiamate nel proprio lato di campo; può aiutare l'avversario a fare le chiamate se questi lo richiede, può sempre chiamare contro sé stesso (con eccezione della prima battuta del proprio compagno, in doppio).
2. Ogni chiamata deve essere fatta immediatamente; altrimenti, la palla rimane in gioco.
3. Il giocatore che chiama erroneamente "fuori" una palla buona perde il punto; il punto non viene mai rigiocato.
4. Tutte le chiamate debbono essere fatte a voce alta e chiara, accompagnate con gesti esplicativi, quando sia necessario od opportuno.
5. Non si deve mai chiedere l'aiuto di spettatori per fare una chiamata.
Regola 6 - Conseguenze della chiamata
1. La chiamata fatta dal giocatore interrompe il gioco.
2. Se un giocatore, in doppio, chiama la palla "fuori" ed il suo compagno la dichiara “buona”, la palla deve essere giudicata “buona”.
3. Solo sulla terra battuta i giocatori possono verificare il segno lasciato sul terreno dalla palla chiamata.
Regola 7 - Chiamate sulla battuta
1. Ciascun giocatore può chiamare il "net" sulla battuta.
2. Il compagno del battitore non può chiamare "fuori" la prima battuta, perché il ribattitore può giudicarla buona ed effettuare la risposta, ma può chiamare "fuori" la seconda battuta, perché ciò aggiudica il punto.
Regola 8 - Fallo di piede
1. La chiamata di "fallo di piede" viene effettuata solo dal Giudice arbitro che sta in campo, ma non da ufficiali di gara che stiano fuori del campo.
2. La chiamata può essere effettuata anche dal compagno del battitore, nel doppio.
Regola 9 - Altre chiamate
1. Le chiamate relative alla palla che tocca un giocatore, ad un giocatore che tocca la rete, ad un giocatore che tocca il campo avversario (c.d. invasione), ad un giocatore che tocca la palla prima che abbia oltrepassato la rete, al doppio rimbalzo sono effettuate solo dal giocatore che ha commesso l’infrazione.
2.In caso di contestazione, il Giudice arbitro chiamato in campo cerca di ricostruire l’accaduto con l’aiuto dei giocatori ed assume la decisione che gli appare più opportuna.
3. La violazione della regola per le istruzioni ai giocatori (coaching) e le violazioni di tempo e del Codice di condotta possono essere rilevate solo dal Giudice arbitro; in tal caso deve recarsi immediatamente in campo e notificare la violazione al giocatore; la sua decisione e definitiva.
Regola 10 – Chiamate palesemente errate
1. Se il Giudice arbitro che osserva un incontro stando fuori del campo si accorge che un giocatore fa chiamate palesemente errate, gli comunica che la chiamata errata è un disturbo involontario al suo avversario e che il punto deve essere rigiocato.
2. Tuttavia ogni successiva chiamata palesemente errata è considerata disturbo volontario e il giocatore perde il punto.
3. Inoltre, per una chiamata palesemente errata, può essere applicata una violazione del Codice di condotta per comportamento anti-sportivo, se il Giudice arbitro è certo che sia stata fatta di proposito.
Regola 11 - Intervento dell'Ufficiale di gara
1. Per disaccordo o dubbi sull’interpretazione delle regole, si deve interpellare l'Ufficiale di gara che dirige la manifestazione, o chi ne fa le veci; la sua decisione è definitiva.
2. L’Ufficiale di gara, o chi ne fa le veci, presente all'azione, a richiesta dei giocatori o in caso di contestazione, può intervenire anche nel merito dei fatti; la sua decisione è definitiva.
3. L’Ufficiale di gara deve evitare di essere coinvolto nell’incontro, se non è richiesto o non è necessario, nonché di applicare la regola del colpo disturbato per chiamate errate, se non è certo che sia stato commesso un errore.
Ultima modifica di leosam il lunedì 4 settembre 2017, 18:30, modificato 1 volta in totale.
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