Gara Nazionale San Rocco al Porto (LO) - 14/27 Novembre

[fabrisoft]

Gara Nazionale presso il CSB Colombo Club dal 14 al 27 Novembre.
Specialità di gioco Italiano 150 punti partita unica.

Iscrizioni su http://www.biliardogare.it

Locandina
http://www.biliardogare.it/uploads/Loca ... 20Club.pdf

[luigi]

Purtroppo per un qualche disguido, la gara risulta in locandina solo come "1° Trofeo The Palace", Voi però considerate che, almeno nell'intenzione degli organizzatori, questa manifestazione era intesa come "2° Trofeo Memorial Angelo "Marcello" Schiavi".
Personalmente non centro nulla con la gestione dell'evento, però mi sembrava giusto segnalarlo. Non si può, a distanza di solo un paio d'anni dalla scomparsa, scordarsi già del caro Marcello. Saluti

[andrea1]

Grande Luigi!
Condivido e quoto! sono certo che nessuno ha "dimenticato" un grande tecnico e grandissimo tifoso di questo sport quale era Marcello!!

[luigi]

Prima serata di gioco al 2° Memorial "Marcello Schiavi" c/o Colombo Club.
Passano agevolmente il turno sia Lopez vs Panzica, che Nuovo vs Erba (Riky se giochi sul biliardo 5, non puoi, per metà partita, osservare con interesse quello che sta avvenendo sul "3" dove stanno giocando Colombo e Cavallini...). Personalmente ho una ammirazione incondizionata verso la qualità di steccata di Riky Nuovo e, in fondo, (al di là del "rimprovero" di cui sopra) mi piace anche quel suo modo disinvolto di affrontare i match. E' pur sempre un gioco.
Decisamente più sofferta l'altra finale di batteria vinta alla fine da Giorgio Colombo sull'ottimo Cavallini. Due favolosi "accosti" (uno per parte) col punteggio sul 134 a 122 a favore di Giorgio, determinano l'esito finale.
Probabilmente il Grande Paolino Coppo da lassù (assieme all'Amico Marcello) starà ancora applaudendo.

Questa sera attesi all'opera: Cavalli (purtroppo, quasi sicuramente, senza papà Maurizio impegnato a commentare lo snooker) - Silvano Cicuti e Fabrizio Ferrario.
Domani toccherà a: Mannone - Nicholas e Marcolin (quest'ultimo invece il babbo lo porta dato che gioca... anche Lui).

Ovviamente in entrambe le serate ci saranno anche tanti altri validi giocatori, e mi scuso con Loro se non li cito, ma ciò "dovuto al fatto" che sapere in anticipo chi viene è più complicato di quanto non lo sia lo scoprire la ricetta segreta della... Coca Cola. Roba da CIA. Roba Ridicola! A tutto scapito degli appassionati. Evidentemente l'Ufficio complicazioni affari semplici della FIBIS lavora sempre a pieno regime.
Saluti.

[jk11ul]

Commento "fe no me na le ".

[besseghini angelo]

Luigi ...aggiornaci giornalmente sull'andamento delle batterie.grazie

[luigi]

Non garantisco al 100%, ma ci proverò.
Ciao

PS jk11ul suppongo Tu abbia colto l'ironia del nesso... Ciao

[Mago Fasma]

Luigi ci vediamo stasera....e spero non vada come come quella dell'anno scorso  

[luigi]

Mauro (Mago),
"pensa positivo".
Tanto... peggio dell'anno scorso non può andare. Per cui...
Piuttosto, questa sera cerca almeno di arrivare "in salute", visto che l'altra volta eri febbricitante.
Ciao

[luigi]

Martedì 15 - Seconda serata di gioco.
Batteria interessante quella che vede affrontarsi: Cicuti – Cavalli e Ferrario
Il Dottore arriva piuttosto acciaccato dal mal di schiena, comunque (il biliardo è evidentemente “terapeutico”) supera agevolmente le prime due partite. Dopo di che si mette fra il pubblico e osserva attentamente l’incontro fra Cavalli e Ferrario. Il vincente sarà suo avversario in finale di batteria. Ferrario, sempre elegante nei comportamenti e nei gesti esecutivi (bella steccata) e che certo nel biliardo ha poco da imparare visto che gioca da sempre, conosce la potenzialità “di fuoco” del giovane figlio d’arte. Per cui inizialmente attua il… “piano B” (pochi punti, ma coperture certe) e il giochino per un poco Gli riesce. Tic e titic… accumula un certo vantaggio (70 a 34). A questo punto però il giovane (che sarà anche giovane, ma che gioca da un bel po’), capisce che deve rischiare qualcosa per rompere l’andazzo  del match. L’occasione Gli si presenta su di una “candela di calcio”. Spara una bordata (soluzione questa più comune nella goriziana che non all’italiana) e marca un pieno da 14. Questo rompe il giocattolo di Fabrizio, il quale accusa il colpo e da lì in poi il “tichetac” non funziona più. Si scopre, e sul biliardo 5… grandinano birilli da tutte le parti. Sulle palle frontali Cavalli e micidiale. Sembra quasi che i birilli non aspettino nemmeno l’arrivo della palla… semplicemente “si buttano” a terra quasi di volontà propria per... non farsi male. Passa quindi Cavalli con buon margine. Però Cicuti, come detto ha…guardato. Pertanto, nella finale attua pure Lui il Piano B, però portandolo avanti con estrema attenzione e concentrazione. Marca pochi punti alla volta, ma marca quasi tutti i tiri e coprendosi “sempre”. Cavalli anche con Lui prova un paio di soluzioni di rottura, ma questa volta non Gli riescono (forse anche causa il cambio di biliardo), per cui a un certo punto “molla”. Vince Silvano 150 a 70.
Pertanto Amici se avete il mal di schiena sapete cosa fare…. giocate a Biliardo che vi passa.

Le altre due finali sono assai più tese e drammatiche.
Minghetti vs Spadaro.
Il primo è evidentemente “in palla”, ha appena giustiziato Momentè (che pure ha giocato bene), per cui è “in fiducia” e macina punti e coperture. L’altro risponde con caparbietà e tenacia, ma alla fine vince Minghetti 150 a 130.

Ultima finale: Primon vs Santoro.
Primon (il più elegante fra tutti dato che è l’unico a presentarsi con il“papillon”), eleganza a parte, non è evidentemente in buona serata, vince a fatica con Zanasi ed anche nella finale stenta parecchio. E’ sempre in svantaggio di una trentina di punti e non trova modo di arginare il gioco calibrato e preciso di Santoro. Solo alla fine sul 149 a 119, a suo favore Santoro, invece di sparare una bordata di striscione, gioca si lo striscio ma… di misura. Lo striscio di misura è tiro difficile sempre, figuriamoci  quando è di… “chiusura”. Lo sbaglia e quindi concede a Primon una piccola chance. Ma, se non è serata… non è serata. Per cui finisce 150 a 126.

Piccola nota sul nostro Mago Fantasma. Purtroppo non è andata meglio della volta scorsa, pur non essendo febbricitante. Se la gioca, anche bene, la prima con Zanasi, ma l’altro è tosto e non molla mai. Sul finale la tensione diventa per Mauro eccessiva da qui un paio di sbavature che lo costringono alla resa. Giocare in casa è sempre più difficile che farlo fuori, e poi a Fasoli manca la “gara”. Ne fa troppo poche e quindi soffre ancora di più. Peccato.

Questa sera arrivano Mannone e Marcolin, sarà un piacere incontrali e vederli all’opera. Spero solo che Salvatore si limiti a “suonare” lo strumento che sa usare divinamente al meglio… la stecca.
E che a nessuno dei… “ragazzi” venga in mente di mettergli in mano un… microfono.

Saluti.

[Mago Fasma]

.........e poi a Fasoli manca la “gara”. Ne fa troppo poche e quindi soffre ancora di più.
       

[luigi]

Mercoledì 16
Marcolin P. batte Mannone 150 a 142
Fillia N. su De Feudis 150 - 89
Valloni supera Ambrella 150 - 124

Oggi turno di riposo, non si gioca.

[robymatteucci]

behh...e poi?
ci stavi appassionando con i tuoi racconti luigi!!
intanto posso dirvi che ha vinto il pro Santi Caratozzolo sbaragliando l'agguerrita concorrenza

[luigi]

Non ho dato seguito ai primi commenti della gara in quanto quello che ho visto nelle prime serate (ampiamente ribadito poi nelle successive) non ha fatto che confermare quella che è una mia convinzione maturata ormai da alcuni anni. E cioè, che il cosiddetto “biliardo moderno” semplicemente “non mi piace”, non mi piace per “nulla”
Non c’è schermaglia, non c’è strategia, non c’è visione di gioco, solo “forza bruta”, il che rende le fasi di quasi tutti gli incontri “noiose”, “scontate”, “ripetitive”. Se nella partita non c’è schermaglia e strategia, non c’è… “pathos”. E se per rendere interessante un incontro il cronista ci deve mettere “del suo”, allora quell’incontro non vale la pena di essere “narrato”.
Ovviamente vi sono anche state delle eccezioni, infatti una partita dei gironi eliminatori, quella fra Mannone e Marcolin (vinta di un soffio da quest’ultimo), è stata bellissima. Ma è stata appunto una “eccezione”. E forse, “non a caso”, lo è stata perché a giocarsela erano due fra i migliori top players. Per il resto (almeno per come la vede  il sottoscritto) c’è stato ben poco che valesse la pena di essere raccontato.

Comunque sia, visto che Colombo mi ha chiesto se per cortesia Gli stilavo una breve cronistoria della giornata conclusiva (forse per mandarla alla Federazione, non ho idea). Non mi costa nulla girarla pari-pari al Forum, nel caso a qualcuno interessi sapere, a grandi linee, come sono andata le cose. E, in effetti, devo dire che  domenica qualche bella partita c’è stata, ma ciò, “non a caso”, perché domenica erano quasi tutti “top players” a giocarsela.
Saluti.
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SANTI CARATOZZOLO si impone nella gara Nazionale: Trofeo “The Palace” “2° Memorial Angelo Marcello Schiavi” al C.S.B. Colombo Club di San Rocco al Porto.

Com’era ampiamente nelle previsioni, visto il blasone dei partecipanti, la manifestazione nazionale di Biliardo a stecca, “Trofeo The Palace – 2° memorial Angelo Marcello Schiavi”, organizzata presso il circolo Colombo Club di San Rocco al Porto, ha riscosso il meritato successo.
Che nella zona compresa fra Piacenza-Lodi e Codogno ci fossero grandi appassionati di biliardo, una passione antica per uno sport moderno, lo si sapeva.
Facile pertanto pronosticare che, con l’arrivo di così tanti campioni di livello mondiale, il pubblico sarebbe accorso numeroso, e così è stato.
Da parte loro i giocatori, plurititolati e non, non sono stati inferiori alle attese, dando vita, nelle undici serate di gioco, a incontri tirati allo spasimo, profondendo in essi tutta la loro maestria e conoscenza.
Viste queste premesse, l’attesa per la fase finale, in programma per domenica 27 novembre, con inizio alle ore 12, si è fatta, per chi ama questo gioco, ancora più elettrizzante.
Naturalmente, come sempre succede quando il livello è così alto, durante le fasi eliminatorie non è mancata qualche “sorpresa”.
Nel senso che alcuni pronosticabili vincitori, quali: Mannone, Belluta, Caria, Consagno e Girardi, fra gli altri, hanno dovuto segnare il passo.
In ogni caso, pur in assenza di quelli sopra citati, per la domenica delle finali si preannunciava uno spettacolo che sarebbe valso veramente la pena di essere vissuto fino in fondo.
Visto che rimanevano pur sempre in gioco 32 personaggi del calibro di:
Quarta – Gualemi – Giachetti – Lopez – Maggio - Della Torre – Campostrini – Marcolin – Nuovo – Soresini – Cicuti – Carillo - Ferretti – Fillia Nicolas – Ballotta – Caratozzolo - Mascia – Valloni – Di Santo – Stevanato – Forti – Santoro – Conte – Fustegato – Ommeniello – Di Mola – Carbone – Minghetti – Casarotto - Silvestri

Oltre ai 30 suddetti, completavano il tabellone a trentadue i portacolori del Colombo Club: Giorgio Colombo e Corrado Villa. Sui quali ovviamente si appuntavano tutte le aspettative dei numerosissimi supporter locali.
Purtroppo le loro speranze si sono presto infrante in quanto il primo, Giorgio Colombo, doveva subito affrontare un concentratissimo Andrea Quarta e, pur opponendogli una valida resistenza, alla fine doveva arrendersi alla precisione delle sue devastanti realizzazioni.
Mentre il secondo, Villa, a sua volta veniva superato da un giocatore, Carillo, forse meno “demolitore” di Quarta, ma altrettanto preciso e determinato.
In ogni caso, archiviate prematuramente le tifoserie di parte locale, il pubblico ha potuto godersi gli altri incontri, alcuni dei quali veramente di altissimo livello e tali da suscitare emozioni palpitanti.
Che dire infatti dell’incontro Quarta vs Valloni terminato sul filo di lana, oppure del successivo incontro sempre di Andrea Quarta contro  Fillia terminato 150 a 149 a favore di quest’ultimo. Così come tiratissima la partita fra Caratozzolo e Giachetti, vinta da Santi all’ultimo tiro. O ancora Carillo vs Soresini; Gualemi vs Mascia.
Che dire poi della grinta e combattività di Crocefisso Maggio, mai domo.
Solo un Caratozzolo super ispirato ha saputo contenerlo.

Insomma, per farla breve, in fondo tutte le partite sarebbero da citare quali esempi di bel gioco, sportività e grande competitività.

Molto emozionante è stato anche l’incontro che ha aperto le porte della semifinale a Ballotta e che lo vedeva opposto a Gualemi, solo una manciata di punti divideva alla fine i due contendenti ed il risultato è stato in bilico sino all’ultimo.

Così come la semifinale fra Fillia ed un sempre verde Giacomo Ferretti, il quale ha lottato strenuamente come un leone, ricorrendo a tutta la sua grande conoscenza, acquisita in tanti anni di gioco, al fine di contenere l’esuberanza giovanile del rivale. Purtroppo alla fine ha dovuto cedere, ma lo ha fatto dando lustro e onore al magnifico gioco del Biliardo.
Sfortunatamente il biliardo non prevede il pareggio, altrimenti entrambi i suddetti incontri lo avrebbero ampiamente meritato, ma si sa: “il biliardo non fa… feriti”.
Pertanto alla finalissima accedevano Santi Caratozzolo, vincente su un Ballotta stremato dalla lotta con Gualemi e Nicolas Fillia vincente, come detto sull’evergreen Ferretti.

E forse è stata proprio la grande resistenza opposta da Ferretti, per avere ragione della quale il giovane Nicolas è stato costretto a spendere tutte le sue energie psicofisiche ad aver, in certa misura, determinato anche l’esito della finalissima.

Infatti, contro Caratozzolo, Fillia pur lottando, è apparso visibilmente un poco scarico e non altrettanto determinato come nelle partite precedenti e pertanto non in grado di arginare, come avrebbe voluto, e forse potuto, il gioco preciso e potente dell’avversario.
Per cui alla fine ha dovuto arrendersi consegnando così l’ambito trofeo a Santi Caratozzolo il quale da parte sua, per come ha giocato tutti i suoi incontri, lo ha ampiamente strameritato.

In chiusura della manifestazione il Direttore di Gara, Angelo Fornetti, ha brevemente ricordato l’amico del Biliardo Angelo Schiavi a cui il torneo è dedicato, quindi ha ringraziato lo staff arbitrale, ed infine, dopo aver ringraziato per il supporto anche economico, sia il titolare del The Palace Alex Chen, che Luca Frassi per aver fornito le coppe, ha dato spazio al titolare del Colombo Club, Giorgio Colombo il quale ha premiato i primi quattro finalisti ed ha dato appuntamento ai numerosissimi appassionati per il 2017 per il “Trofeo The Palace” – 3° Memorial Angelo Marcello Schiavi.