Omologazione strumenti di gioco
Messaggio inserito da amelieMessaggio inserito da martille
L'intervista in questione non spiega NIENTE, in particolare non da risposte alle domande fatte. Fammi vedere dove spiega le basi del progetto, le finalità, i sistemi di valutazione della riuscita, i criteri di valutazione della commissione (che non si accorge delle dimensioni inadeguate delle buche) ecc. ecc. Molti degli interventi da te citati sono stati smentiti dai fatti. Inoltre la federazione deve dare risposte UFFICIALI. Comunque sono curioso di vedere se delle risposte le avrò dal ministro Melandri e dal Coni, in merito ai comportamenti decisionali ed altro.
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L'unico limite è il cielo !!!!!
Vedi che non ci si può capire?
Io stessa ti ho detto che la spiegazione non ci convince e non ci piace ma se tu insisti sul dire che spiegazioni non ce ne sono... non ne veniamo fuori.
Se per te non spiega NIENTE ok, ma la realtà è che : Biliardo Più è la rivista UFFICIALE della federazione (e questo significa che tutto quello che li c'è scritto è UFFICIALE) e che nell'intervista Bono ha scritto chiaramente come si è arrivati li. C'è scritto che esiste un verbale del consiglio federale. Ora.. non so se i verbali si possono pubblicare, lo ignoro onestamente, ma potremmo anche chiedere, e se non si potessero rendere pubblici?
Cmq qui la frittata è stata già fatta, io stessa ho presentato le mie rimostranze per la poca informazione fatta sul caso.
E su questo almeno concordiamo
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Mi spiego perchè per me non dice niente, NON spiega le finalità del progetto, NON spiega cosa si farà del tavolo con le buche ecc. ma forse sono io che non ho letto bene, a questo punto aiutatemi a trovare le informazioni nelle spiegazioni.
P.S: Se la federazione ha sbagliato non comunicando le informazioni ed ha voglia di riparare, non ci mette molto, basta comunicarle .... anche ora
P.P.S. I verbali di assemblea sono atti PUBBLICI
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Al momento mi riesce davvero difficile pensare a una soluzione plausibile e sensata per regolamentare dimensioni e materiali delle stecche... se è questo il loro proposito, non vedo come potranno perseguirlo senza qualche genere di sopruso verso i giocatori o i produttori. Questo è il mio dubbio principale... tutte le altre questioni sollevate in questo post, molte delle quali sicuramente interessanti, restano a mio avviso in sospeso in attesa della soluzione proposta in accordo coi costruttori.
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Enrico
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paciuli
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Messaggio inserito da martille
Ci sono un paio di cose che sono un po' imprecise secondo me.
Metto le mie riflessioni
1) Come ha detto LM, se loro pagano ricaricano sul prodotto ..... quindi paghiamo noi
2) Non è assolutamente vero che in tutti gli altri sport esiste questa storia delle omologazioni, spesso il fai da te è impedito da difficoltà tecniche. Inoltre normalmente vengono omologati gli strumenti "unici" (nel calcio il pallone e le porte, non le scarpette nel tennis le palline non le racchette ecc.)
3) Non capisco a cosa serva omologare ciò che è già regolamentato
4) Secondo me bisogna smetterla di cercare le risorse nelle tasche dei giocatori
5) Il fai da te resta fuori
6) Il materiale estero resta fuori
7) Oltre che con i produttori del settore, non sarebbe il caso di confrontarsi anche con i giocatori??
Come e chi fa la revisione del materiale attualmente in uso ???
9) Se un fornitore non omologa i propri prodotti ed io uso una sua stecca, cosa succede???? Sono costretto a cambiarla ????
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Beh.. è naturale che ci siano cose imprecise, non ho inserito il progetto definitivo, solo alcune informazioni, ma prendiamole una per volta:
1) Quello che scrivi va prorpio in direzione contraria al progetto di base e cioè quello di avere maggiori entrate dalle aziende del settore. Concordi sul fatto che le aziende del settore biliardo non portano una lira in federazione? Secondo te è giusto o sbalgiato che lavorino in questa direzione, senza penalizzare noi intendo.
2)Credo che tu ti sbagli, mi risulta che racchette, sci, palline da tennis, e tanti materiali utilizzati negli sport siano tutti omologati ma se a te risulta il contrario.... io non sono in grado di dire che quello che dico è ASSOLUTAMENTE VERO.
3)Forse perchè i dettagli inseriti nel regolamento non danno sufficenti garanzie? Io credo che dire che il piano di gioco è rettangolare non sia sufficente....
4) Al punto 1 ti ho già risposto.
5) Il fai da te va bene per il bricolage non per una Federazione sportiva Nazionale iscritta al Coni (se mai ci arriveremo) Ma questa è una mia opinione personalissima.
6) E chi lo sa? Omologazioni sulle importazioni non se ne possono fare? E chi ti dice che all'estero non abbiano già adottato o non stiano adottando dei sistemi di omologazione?
7) Il giocatore in tutto questo deve avere solo un vantaggio, quello di avere maggior qualità in quello che compra.
Presumo che lo decideranno tra produttori e Federazioni nelle prossime riunioni
9) Idem come sopra, come ho già detto a Giabog non ho la palla di vetro, credo che tra i prossimi incontri tra produttori e federazione verranno stabiliti questi criteri.
Cmq Martille è chiaro che la tua preoccupazione è quello di dire... io non devo cacciare soldi in più. E penso sia la preoccupazione generale... sta di fatto che non dovrebbe essere così e le aziende produttrici dovrebbero e sono sicura che già lo stanno facendo, prenderne atto.
Se un produttore mi viene a dire, vabbè, tanto io ricarico sul prezzo finale... credo che non abbia capito nulla. Ma.. .siamo in Italia e non escludo che questo possa succedere.
Il fatto che molti produttori si stiano organizzando per creare una collaborazione che non penalizzi nessuno mi fa pensare bene.
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Due riflessioni:
Purtroppo in casi del genere, vedi revisione della stecca da 800/900 Euro di cui scriveva Giabog, il certificato verrà a costare e in questi casi, non verra chiesto un prezzo effettivo adeguato, bensì, come si usa fare per i prezzi delle stecche, verrà decisa una somma (sulla soglia del dolore), che i "giocatori" possono permettersi di pagare.
Negli sport dove gli sponsor sono i produttori di qualcosa, il ritorno lo hanno dalla publicità e arriva dalla "massa" e non dai giocatori agonisti.
Purtroppo in casi del genere, vedi revisione della stecca da 800/900 Euro di cui scriveva Giabog, il certificato verrà a costare e in questi casi, non verra chiesto un prezzo effettivo adeguato, bensì, come si usa fare per i prezzi delle stecche, verrà decisa una somma (sulla soglia del dolore), che i "giocatori" possono permettersi di pagare.
Negli sport dove gli sponsor sono i produttori di qualcosa, il ritorno lo hanno dalla publicità e arriva dalla "massa" e non dai giocatori agonisti.
Messaggio inserito da Gianni
Due riflessioni:
Purtroppo in casi del genere, vedi revisione della stecca da 800/900 Euro di cui scriveva Giabog, il certificato verrà a costare e in questi casi, non verra chiesto un prezzo effettivo adeguato, bensì, come si usa fare per i prezzi delle stecche, verrà decisa una somma (sulla soglia del dolore), che i "giocatori" possono permettersi di pagare.
Negli sport dove gli sponsor sono i produttori di qualcosa, il ritorno lo hanno dalla publicità e arriva dalla "massa" e non dai giocatori agonisti.
Mah.. Gianni dai per certa una cosa sulla quale io ora non scommetterei. Penso invece che non si cerchino soluzioni retroattive ma alla fine il vantaggio lo si ha solo andando incontro all'utilizzatore finale.
Io aspetterei un po' prima di fare dichiarazioni di questo tipo.
Per quanto riguarda il secondo discorso bisogna fare alcune distinzioni. Partiamo dal presupposto che il biliardo... non ha "massa". Voglio dire... la Nike sponsorizza il calcio e vende un prodotto dedicato alla massa (scarpe oggi di uso comune) ma ci sono anche sponsor esempio che producono solo racchette da tennis che quindi sono dedicate solo agli atleti del settore, ed esempi come questi ce ne sono tanti.
Ora nel biliardo difficilmente possiamo avere uno sponsor che sia del settore ma lavori anche con la massa, escludendo gli sponsor che con il biliardo c'entrano poco (tipo la Magnoberta).
Quindi non trovo giusta la tua affermazione... di aziende del settore ce ne sono tante e poi scusami... tiro fuori dei soldi che sarnno reinvestiti nel biliardo... a chi andrà il vantaggio?
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Messaggio inserito da amelie
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forse è proprio perchè siamo in Italia che deve (a mio avviso giustamente) ricaricare sul prezzo finale.
Messaggio inserito da martille
Non riporto i post di LM Italia perchè non so se lo gradisce, ma vi invito a leggerli.
Vanno, purtroppo, nella direzione da me esposta.
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Come ti ho scritto prima... io credo che il produttore capisca il vantaggio che può trarre da questa cosa, è chiaro che, come tutti, cercherà di farlo con il minor sforzo, economico, possibile.
Ma nessuno ha risposto alla mia domanda, a parte Gianni. E' giusto secondo voi che le aziende del settore investano nel nostro sport o no?
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Messaggio inserito da GluxMessaggio inserito da amelie
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Se un produttore mi viene a dire, vabbè, tanto io ricarico sul prezzo finale... credo che non abbia capito nulla. Ma.. .siamo in Italia e non escludo che questo possa succedere.
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forse è proprio perchè siamo in Italia che deve (a mio avviso giustamente) ricaricare sul prezzo finale.
Giustamente... mmmm.... no, non sono d'accordo!
Secondo te è sbagliato quindi che le aziende del settore investano nello sport per il quale lavorano.
Tu pensi che nessuno dovrebbe sponsorizzare il calcio, la pallavolo ecc...
Trovi sbagliato il fatto di investire in immagine per avere un ritorno economico....
Ora sto calcando la mano è evidente.
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Messaggio inserito da amelieMessaggio inserito da martille
Non riporto i post di LM Italia perchè non so se lo gradisce, ma vi invito a leggerli.
Vanno, purtroppo, nella direzione da me esposta.
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Come ti ho scritto prima... io credo che il produttore capisca il vantaggio che può trarre da questa cosa, è chiaro che, come tutti, cercherà di farlo con il minor sforzo, economico, possibile.
Ma nessuno ha risposto alla mia domanda, a parte Gianni. E' giusto secondo voi che le aziende del settore investano nel nostro sport o no?
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Certo che è giusto, non è giusto però che l'investimento ricada su di noi e non è giusto che l'investimento venga estorto invece di essere spontaneo.
P.S. riporto una frase "Scusami tanto, ma pensi veramente che io possa permettermi di far gravare altre ulteriori spese sulla mia azienda?"
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Messaggio inserito da martille
Certo che è giusto, non è giusto però che l'investimento ricada su di noi e non è giusto che l'investimento venga estorto invece di essere spontaneo.
P.S. riporto una frase "Scusami tanto, ma pensi veramente che io possa permettermi di far gravare altre ulteriori spese sulla mia azienda?"
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Parli già come se i produttori dovessero tirare fuori dei soldi senza avere niente in cambio.
Se io fossi un produttore non mi fossilizzerei sul come "recuperare" i soldi che mi escono ma su come verranno "investiti".
E' chiaro che quello che tu vedi come un sacrificio ha anche un'altra faccia della medaglia e cioè: come questi soldi verranno investiti e di questo dovranno accordarsi costruttori e Federazione.
Io credo che si proponga un investimento alle aziende produttrici, non una tassa. Le cose sono ben diverse...
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Messaggio inserito da amelieMessaggio inserito da martille
Certo che è giusto, non è giusto però che l'investimento ricada su di noi e non è giusto che l'investimento venga estorto invece di essere spontaneo.
P.S. riporto una frase "Scusami tanto, ma pensi veramente che io possa permettermi di far gravare altre ulteriori spese sulla mia azienda?"
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Parli già come se i produttori dovessero tirare fuori dei soldi senza avere niente in cambio.
Se io fossi un produttore non mi fossilizzerei sul come "recuperare" i soldi che mi escono ma su come verranno "investiti".
E' chiaro che quello che tu vedi come un sacrificio ha anche un'altra faccia della medaglia e cioè: come questi soldi verranno investiti e di questo dovranno accordarsi costruttori e Federazione.
Io credo che si proponga un investimento alle aziende produttrici, non una tassa. Le cose sono ben diverse...
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Occhio, la frase riportata non è la mia
E poi ripeto, di norma il "contributo" è volontario non imposto con un'escamotage tipo l'omologazione. Proponi un progetto, prospetti i ritorni e CHIEDI di partecipare per il bene comune.
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Ripeto, fare una stecca che rientri in certi pesi e misure non credo sia costoso per chi già le fà così (anche perchè sarà la norma credo ad adattarsi ai produttori)...in fondo è un bollino...utilissimo e forse anche indispensabile soprattutto a certi livelli ma sempre un bollino..(il bollino blu per esempio a Mi costa 10 eu...eheh...poi nessuno lo fa e nessuno dice nulla..doppio eheh).
Ciao Ric
Ciao Ric
Messaggio inserito da amelie
3) Non capisco a cosa serva omologare ciò che è già regolamentato
Voglio solo fare un'annotazione su questo punto.
Nel nostro regolamento ongni qual volta si parla di attrezzatura si trovano le parole "omologato dalla Fibis".
Cosa che attualmente non viene fatta se pur prevista dal regolamento.
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