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al bando l'attuale regolamento dei doppi

Dubbi, curiosità e domande sui regolamenti delle varie specialità

Messaggioda martille » martedì 25 settembre 2007, 15:16

D'accordissimo con dado04, suffragare un ritorno al passato col parere di un giocatore .... del passato .... beh, non è che dia molto valore al discorso.  :D  :D  :D

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Messaggioda Andros » martedì 25 settembre 2007, 19:42

Messaggio inserito da Biagio999

aprendo questo topic sapevo che avrei incontrato molta resistenza. Mi parli di biliardo totale ........... Quale questo? Allora vuol dire che la tua risposta : se hai o meno mai giocato all'altro regolamento, l'hai data. Non ci hai mai giocato!  


..forse non leggi i post caro Biagio, anzi sicuramente non li leggi per intero: IO NON GIOCO A TUTTI DOPPI!!
Perchè il tutti doppi a Roma si intende solo per GIOCARE A SOLDI, e siccome sono CONTRARIO a giocare il DENARO, è
ovvio quindi che non ho giocato MAI con il vecchio regolamento, ma neanche con il NUOVO!
SEMPLICE!!

Ma siccome in sala da noi le sedute a tutti doppi sono all' ordine del giorno ne ho viste sin troppe, e ti ripeto quello che ti ho già scritto: il cambio palla e l' assenza di acchito non elevano il livello del gioco (il tutti doppi), che già di per se non fa strappare i capelli.

Detto questo, che spero sia CHIARO, ribadisco il concetto:
I regolamenti devono essere OMOGENEI tra loro, quindi se si toglie l' acchito e si mette il cambio palla, lo si deve fare anche agli altri giochi.
Ribadisco inoltre che tu parli di un gioco che non esiste più, il titic titoc che a te piace tanto e che oggi è IMPROPONIBILE perchè se giochi così contro un giocatore di medio livello ti fa un C.u.l.o. come un Porta Capuana!!

Per quanto riguarda Diomajuta, tutto il rispetto, ma senza arrivare all' ironia di dado04, potevi trovare qualcuno di più convincente.
Anche perchè non mi sembra che lui sia il Vangelo fatto biliardo.

P.S. Pacio, a memoria quando mai il biliardo all' italiana ha avuto riscontro mediatico?...ai tempi della BMA?..con quanti decoder venduti?..dai su...

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Messaggioda paciuli » martedì 25 settembre 2007, 21:08

Messaggio inserito da Andros


P.S. Pacio, a memoria quando mai il biliardo all' italiana ha avuto riscontro mediatico?...hai tempi della BMA?..con quanti decoder venduti?..dai su...


Quando ho iniziato a giocare io, nel 1993, il mondiale pro andava su tele+ senza nessun decoder e lo guardavano in tanti, c'erano le riviste in edicola e tutto quanto. Certamente se il castello è crollato non lo si deve al cambio palla nel tutti doppi: osservavo soltanto che in pochi sono disposti a dichiarare che preferiscono "il biliardo" di oggi a quello di 15, 20, 30 anni fa. Quali siano i motivi non sono in grado di dirlo, ma tante cose non devono aver funzionato nel modo giusto in quest'ultimo periodo...

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Messaggioda Andros » martedì 25 settembre 2007, 22:25

Messaggio inserito da paciuli

Messaggio inserito da Andros

Quando ho iniziato a giocare io, nel 1993, il mondiale pro andava su tele+ senza nessun decoder e lo guardavano in tanti, c'erano le riviste in edicola e tutto quanto. Certamente se il castello è crollato non lo si deve al cambio palla nel tutti doppi: osservavo soltanto che in pochi sono disposti a dichiarare che preferiscono "il biliardo" di oggi a quello di 15, 20, 30 anni fa. Quali siano i motivi non sono in grado di dirlo, ma tante cose non devono aver funzionato nel modo giusto in quest'ultimo periodo...

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.. a memoria posso dirti che il decoder ci voleva, ma non è questo il punto, 15 anni fa si giocava proprio come ora, stesse regole, stessi giocatori o quasi...
ed il biliardo allora come oggi lo guardano gli appassionati...forse..

Certo che qualcosa è cambiato, ma ne abbiamo già discusso in abbondanza in altri post, anche per non andare off-topic.
E sono arrivati soprattutto giocatori giovani, che quando vedono una palla sparano sul filotto e fanno una marea di birilli, e li fanno pure bene.
Andate a rivedervi Montereali - Quarta, S.Vincent 2006...pensate che abbiano giocato meno bene di un Cifalà - Zito del '93?

Se vogliamo legare il problema "creatività" e "bel gioco" all' acchito ed al cambio bilia siamo al ridicolo, la realtà è che non si vuole accettare il biliardo attuale per quello che è: un gioco d' attacco, dove devi buttare giù birilli e fare messa, perchè solo difendersi e tirare messe non porta da nessuna parte, a parità di livello.
Il fatto che si possa tirare tutto e sempre è un bene e non un male,
se si vuole vincere si deve essere ultraprecisi sempre.

Chi parla del "bel tempo andato" non vuole prendere atto che ha perso il treno.
Naturalmente questo è solo il mio pensiero, e non mi sembra di essere il solo.

P.S...con certe idee stavamo ancora all' età della pietra..

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Messaggioda paciuli » martedì 25 settembre 2007, 23:26

Non si parla di progresso tecnologico, di miglioramenti nei materiali o della scoperta di nuovi tiri o sistemi di gioco. Si parla del fatto che, al giorno d'oggi, paga di più buttare giù birilli (senza neanche troppo riguardo per la difesa... realisticamente in che percentuale di tiri a 3 passate i professionisti ottengono una copertura? In che percentuale evitano il rimpallo di terza?) che curare aspetti del gioco più strategici, colpi più eleganti, conduzione della partita più raffinata. Evidentemente si è valutato che, alla lunga, paga di più la strage di birilli. Ok, non metto in dubbio questo... sono disposto ad ammettere che il Montereali di oggi batterebbe il Cifalà o il Belluta dei bei tempi 8 volte su 10... metto in dubbio tuttavia che quello di oggi sia un gioco più bello e godibile di quello di allora. Anche il tennis, tra gli anni 80 e i 90, ha conosciuto un periodo "buio" in cui si sono affermati i cosiddetti "arrotini"... gioco efficace, ma noiosissimo e privo di talento e fantasia. Poi è arrivato un certo Sampras, e dopo di lui un certo Federer, e lo sfiduciato spettatore ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Speriamo che il prossimo Sampras decida di giocare ai 5 birilli  ;)

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Messaggioda effe77 » martedì 25 settembre 2007, 23:30

io il biliardo 15 anni fa lo vedevo senza decoder, poi lo hanno criptato. quindi avete ragione entrambi, solo che vi riferite a 2 momenti diversi. poi lo hanno ripassato in chiaro, non so se su rai o mediaset. ricordo chiaramente che nel '96 o '97 un mio amico che giocava mi fece vedere qualche partita e da li cominciai a incuriosirmi. all'epoca non giocavo, mi limitavo a qualche partita a pool con gli amici in sala giochi o al bar ma ovviamente il livello era 'na ciofeca. di quello che vedevo in tv ammiravo il gioco di misura e mi chiedevo come facessero quei tipi a prendere palla di sponda e magari fare pure punti, oggi so che su un 3 sponde con avversaria vicino ai birilli non è un prodigio, allora faceva il suo effetto. se l'interesse dei media è sparito non è colpa dei regolamenti (io all'epoca mica capivo di regolamenti, guardavo i singoli tiri!), semmai di una federazione che non ha saputo (o voluto!?!) mantenere nel tempo i risultati mediatici che aveva ottenuto. il posto lasciato libero dal biliardo lo hanno preso altri, tipo il rugby, che 15 anni fa neanche si sapeva che esistevano, o quasi. ma su questo aprii una discussione a suo tempo, e pure li ne abbiamo dette di tutti i colori

15 anni fa non credo si giocasse a tutti doppi, non come specialità riconosciuta almeno. la verità per me è che il tutti doppi era un gioco da bisca, o quasi, ma praticato da tantissimi giocatori forti. poi è stato riconosciuto e regolamentato dalla fibis. ovviamente uniformandolo alle altre discipline. questo ha portato a un certo cambiamento del gioco, ha esaltato, forse estremizzato la convenienza di buttare giù i birilli a scapito del gioco di fino. ciò non toglie che a tutti doppi se vuoi vincere quando hai da fare 76 devi fare 76. se stai li a tirate i tocchettini non vai da nessuna parte. le coperture impossibili non esistono più e la palla la prendono più o meno tutti, con esiti vari. credo che tra ottenere una buona copertura e risolvere una buona copertura sia più facile la seconda. da qui la convenienza di buttare giù piuttosto che cercare di bloccare l'avversario. il tutti doppi, per come la vedo io, è un gioco estremo, italiana e goriziana son molto più equilibrati. se non vi piace il tutti doppi giocate ad altro

°-°    °-°   °-°   °-°   °-°    °-°    °-°    °-°    °-°
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Messaggioda Riccardo » mercoledì 26 settembre 2007, 1:06

Messaggio inserito da effe77

io il biliardo 15 anni fa lo vedevo senza decoder, poi lo hanno criptato. quindi avete ragione entrambi, solo che vi riferite a 2 momenti diversi. poi lo hanno ripassato in chiaro, non so se su rai o mediaset. ricordo chiaramente che nel '96 o '97 un mio amico che giocava mi fece vedere qualche partita e da li cominciai a incuriosirmi. all'epoca non giocavo, mi limitavo a qualche partita a pool con gli amici in sala giochi o al bar ma ovviamente il livello era 'na ciofeca. di quello che vedevo in tv ammiravo il gioco di misura e mi chiedevo come facessero quei tipi a prendere palla di sponda e magari fare pure punti, oggi so che su un 3 sponde con avversaria vicino ai birilli non è un prodigio, allora faceva il suo effetto. se l'interesse dei media è sparito non è colpa dei regolamenti (io all'epoca mica capivo di regolamenti, guardavo i singoli tiri!), semmai di una federazione che non ha saputo (o voluto!?!) mantenere nel tempo i risultati mediatici che aveva ottenuto. il posto lasciato libero dal biliardo lo hanno preso altri, tipo il rugby, che 15 anni fa neanche si sapeva che esistevano, o quasi. ma su questo aprii una discussione a suo tempo, e pure li ne abbiamo dette di tutti i colori

15 anni fa non credo si giocasse a tutti doppi, non come specialità riconosciuta almeno. la verità per me è che il tutti doppi era un gioco da bisca, o quasi, ma praticato da tantissimi giocatori forti. poi è stato riconosciuto e regolamentato dalla fibis. ovviamente uniformandolo alle altre discipline. questo ha portato a un certo cambiamento del gioco, ha esaltato, forse estremizzato la convenienza di buttare giù i birilli a scapito del gioco di fino. ciò non toglie che a tutti doppi se vuoi vincere quando hai da fare 76 devi fare 76. se stai li a tirate i tocchettini non vai da nessuna parte. le coperture impossibili non esistono più e la palla la prendono più o meno tutti, con esiti vari. credo che tra ottenere una buona copertura e risolvere una buona copertura sia più facile la seconda. da qui la convenienza di buttare giù piuttosto che cercare di bloccare l'avversario. il tutti doppi, per come la vedo io, è un gioco estremo, italiana e goriziana son molto più equilibrati. se non vi piace il tutti doppi giocate ad altro

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Non sono d'accordissimo... hai mai visto giocare Albrito? Cammarata? ...direi che di filottoni da 76 ne tirano ben pochi!
Tutto si gioca sulla misurissima.

Secondo me "tutti doppi" è un gioco da sbirillatori solo a livelli bassi (seconda e terza categoria). Allora un episodio può compromettere la partita.
Ma quando il livello sale cambia completamente il gioco.

Per la cronaca... Maggio a tutti i doppi non gioca con Albrito! Ma neanche con un normalissimo prima categoria (me l'ha detto lui di persona). Non è il suo gioco... se si trova davanti uno che contina ad incastrargli la bilia nel castello lo fa nero!
Ergo...
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Messaggioda effe77 » mercoledì 26 settembre 2007, 1:30

io ho sentito maggio dire che giocherebbe a tutti doppi con chiunque

suntu!

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Messaggioda Riccardo » mercoledì 26 settembre 2007, 8:35

Messaggio inserito da effe77

io ho sentito maggio dire che giocherebbe a tutti doppi con chiunque

suntu!

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A sentire lui cifalà non è nessuno, belluta non è nessuno, mannone non è nessuno, rosanna non è nessuno...una volta si è giocato un appartamento a partita, dice di essere il più forte al mondo, dice di non sapere quanto pesa la sua stecca perchè col suo braccio anche un pezzo di legno va bene... insomma... fa un po' lo sborone  :D
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Messaggioda Biagio999 » mercoledì 26 settembre 2007, 8:44

Messaggio inserito da paciuli

Senza entrare nel merito di questa particolare diatriba, mi limito a osservare che le "linee evolutive" del biliardo negli ultimi 20 anni non mi pare stiano portando dei gran benefici... la risonanza mediatica del biliardo (all'italiana) ha avuto un tracollo, le sale chiudono, i giovani... dove sono? (quasi quasi consideriamo "giovani promesse" i 30enni). Con questo non voglio dire che tornare al passato necessariamente porti del giovamento, ma forse su qualche punto varrebbe la pena interrogarsi  :)

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bhe, di questi tempi avere il beneficio del dubbio è gia tanto. Grazie Paciu

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Messaggioda Biagio999 » mercoledì 26 settembre 2007, 8:56

Messaggio inserito da -Riccardo-


Non sono d'accordissimo... hai mai visto giocare Albrito? Cammarata? ...direi che di filottoni da 76 ne tirano ben pochi!
Tutto si gioca sulla misurissima.

Secondo me "tutti doppi" è un gioco da sbirillatori solo a livelli bassi (seconda e terza categoria). Allora un episodio può compromettere la partita.
Ma quando il livello sale cambia completamente il gioco.

Per la cronaca... Maggio a tutti i doppi non gioca con Albrito! Ma neanche con un normalissimo prima categoria (me l'ha detto lui di persona). Non è il suo gioco... se si trova davanti uno che contina ad incastrargli la bilia nel castello lo fa nero!
Ergo...


è un gioco di qualità, appunto, non solo mazzate a buttar giù birilli.
Giusto per chi la pensa diversamente da me poso dire che anche io oggi sono stato costretto a snaturalizzare il mio gioco. Oggi tiro solo filotti di tre passate e mezza [i]da tutte le posizioni, anche con le biglie a posizione di striscio o spondabiligia quindi solo violenza. Non credo di essere più capace ad interpretrare il gioco fine e tecnico che facevo tempo fa.
Circa un mese fa ho giocato una partita con Perseo e ho potuto constatare che lui riesce a giocare a biliardo divertendosi, scegliendo soluzioni spettacolari e "soft". (Beato lui, lo invidio per questo). Io al contrario solo filotto. Non vi pare che sia davvero molto, molto, molto riduttivo il gioco del biliardo?

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Messaggioda dado04 » mercoledì 26 settembre 2007, 15:20

Secondo me si sta facendo confusione sui due punti di vista fondamentali del discorso.
Un conto è dire che il cambio palla modifica la strategia e il modo di giocare e da qui valutare, con opinioni che non possono essere nient'altro che personali, se sia più bello, spettacolare, elegante e al limite difficile il gioco con questa regola.In questa ottica le opinioni sono tali, e come tali vanno rispettate.Anche se magari per nulla condivise.
Un altro conto è analizzare la reintroduzione della regola nell'ottica "sviluppo biliardo".E qui mi sento di dissentire fortemente.
Prima cosa perchè, come qualcuno ha detto, i regolamenti delle varie specialità devono essere il più possibile omogenei.Secondo perchè, sempre come qualcuno ha detto, nel momento d'oro del biliardo Pro il gioco era in tutto e per tutto simile a quello di oggi.Terzo perchè i tempi televisivi non lo permetterebbero.E' molto più appassionante per lo spettatore non espertissimo vedere volare i birilli piuttosto che stare a guardare venti minuti di accosti.E quarto perchè il tempo va avanti.I giochi si evolvono e i materiali, vuoi o non vuoi, anche.E' così in tutti gli sport, da quelli meccanici, a quelli fisici.Il calcio, la formula 1, il basket, il tennis.Nel caso di quest ultimo hanno avuto seguito di pubblico tanto Lendl, Edberg, Sampras simboli di eleganza, quanto i bombardieri Ivanisevich, Courier, il primo Agassi.Tanto la Navratilova, quanto le sorelle Williams.Il Federer e il Nadal di oggi non possono certo essere definiti giocatori di fioretto.Eppure il tennis sta rialzando discretamente la testa.Ripeto, che poi piaccia di più un modello di giocatore piuttosto che un altro quello è lecito e sacrosanto.Ma non è questa la discriminante che porta uno sport ad avere successo o meno.
Le tre passate e mezzo con i birilli che volano piacciono allo spettatore inesperto.E noi tutti sappiamo che spesso è molto più difficile far bene, con copertura, una raddrizzata o un filotto piuttosto che un accosto di una sponda o una steola stretta.Quello su cui ho premuto anche in altre discussioni e di cui continuo ad essere convinto è che il problema non sta nel cambiopalla, nelle buche o chissà che cosa.Il problema sta nel come sono montati e nella natura dei biliardi e dei panni di oggi.Diversissimi rispetto a come erano montati ai tempi del Biliardo Pro.Come diverso era il gioco esperesso anche da alcuni protagonisti in auge ancora oggi.Lo fanno per esigenze televisive, questo nessuno me lo toglie dalla testa.Ma se provassero a montare i tavoli e i panni come Dio comanda, come sono montati in tantissime belle sale italiane, vedremmo se le percentuali di copertura o di rimpallo di terza di cui parlava Paciuli sui filotti non subirebbero una variazione sostanziale.Permettiamo ai giocatori forti di coprirsi e di trovare la misura COME SANNO FARE e poi vediamo se per lo spettacolo c'è bisogno degli accostini o del cambiopalla. ;)


**************************************************

Quanti pezzi di ricambio
quante meraviglie
quanti articoli di scambio
quante belle figlie da sposar
e quante belle valvole e pistoni
fegati e polmoni
e quante belle biglie a rotolar...(F. De Andrè)
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Messaggioda effe77 » mercoledì 26 settembre 2007, 15:39

io aggiungo che il bel gioco lo si può ricercare ad ogni tiro, senza per forza dover aspettare che l'avversario non prenda palla. tirare a filotto quando hai una striscio è una scelta, magari potresti tirare giro o girone o striscio forte, a seconda dei casi. puoi cercare la misura o scegliere la massima divisione e mille altre soluzioni. per fortuna su una certa posizione delle biglie puoi avere diverse soluzioni. la partita si costruisce tiro dopo tiro e la palla in mano è solo un caso particolare. mop dire che questa regola da sola rovina il gusto di giocare a biliardo mi pare davvero eccessivo!

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Messaggioda Andros » mercoledì 26 settembre 2007, 19:16

Messaggio inserito da dado04

Secondo me si sta facendo confusione sui due punti di vista fondamentali del discorso.
Un conto è dire che il cambio palla modifica la strategia e il modo di giocare e da qui valutare, con opinioni che non possono essere nient'altro che personali, se sia più bello, spettacolare, elegante e al limite difficile il gioco con questa regola.In questa ottica le opinioni sono tali, e come tali vanno rispettate.Anche se magari per nulla condivise.
Un altro conto è analizzare la reintroduzione della regola nell'ottica "sviluppo biliardo".E qui mi sento di dissentire fortemente.
Prima cosa perchè, come qualcuno ha detto, i regolamenti delle varie specialità devono essere il più possibile omogenei.Secondo perchè, sempre come qualcuno ha detto, nel momento d'oro del biliardo Pro il gioco era in tutto e per tutto simile a quello di oggi.Terzo perchè i tempi televisivi non lo permetterebbero.E' molto più appassionante per lo spettatore non espertissimo vedere volare i birilli piuttosto che stare a guardare venti minuti di accosti.E quarto perchè il tempo va avanti.I giochi si evolvono e i materiali, vuoi o non vuoi, anche.E' così in tutti gli sport, da quelli meccanici, a quelli fisici.Il calcio, la formula 1, il basket, il tennis.Nel caso di quest ultimo hanno avuto seguito di pubblico tanto Lendl, Edberg, Sampras simboli di eleganza, quanto i bombardieri Ivanisevich, Courier, il primo Agassi.Tanto la Navratilova, quanto le sorelle Williams.Il Federer e il Nadal di oggi non possono certo essere definiti giocatori di fioretto.Eppure il tennis sta rialzando discretamente la testa.Ripeto, che poi piaccia di più un modello di giocatore piuttosto che un altro quello è lecito e sacrosanto.Ma non è questa la discriminante che porta uno sport ad avere successo o meno.
Le tre passate e mezzo con i birilli che volano piacciono allo spettatore inesperto.E noi tutti sappiamo che spesso è molto più difficile far bene, con copertura, una raddrizzata o un filotto piuttosto che un accosto di una sponda o una steola stretta.Quello su cui ho premuto anche in altre discussioni e di cui continuo ad essere convinto è che il problema non sta nel cambiopalla, nelle buche o chissà che cosa.Il problema sta nel come sono montati e nella natura dei biliardi e dei panni di oggi.Diversissimi rispetto a come erano montati ai tempi del Biliardo Pro.Come diverso era il gioco esperesso anche da alcuni protagonisti in auge ancora oggi.Lo fanno per esigenze televisive, questo nessuno me lo toglie dalla testa.Ma se provassero a montare i tavoli e i panni come Dio comanda, come sono montati in tantissime belle sale italiane, vedremmo se le percentuali di copertura o di rimpallo di terza di cui parlava Paciuli sui filotti non subirebbero una variazione sostanziale.Permettiamo ai giocatori forti di coprirsi e di trovare la misura COME SANNO FARE e poi vediamo se per lo spettacolo c'è bisogno degli accostini o del cambiopalla. ;)


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e quante belle biglie a rotolar...(F. De Andrè)



Chapeu...(se parlavo io del "problema tavolo" mi linciavano in diretta, e come minimo chiamavano il 118 perchè malato mentale..)

P.S.... se si impara ad andare in bicicletta, non è che se uno non ci va per 20 anni poi se lo dimentica..con tutto il rispetto, se si sa tirare un giro di passaggio non credo che si dimentichi come si fa, specialmente continuando a giocare tutti i giorni...

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Messaggioda paciuli » mercoledì 26 settembre 2007, 20:07

Messaggio inserito da Andros


Chapeu...(se parlavo io del "problema tavolo" mi linciavano in diretta, e come minimo chiamavano il 118 perchè malato mentale..)

P.S.... se si impara ad andare in bicicletta, non è che se uno non ci va per 20 anni poi se lo dimentica..con tutto il rispetto, se si sa tirare un giro di passaggio non credo che si dimentichi come si fa, specialmente continuando a giocare tutti i giorni...



eeehhh... quanto vittimismo!  ;)  credo che Biagio abbia le sue buone ragioni per esprimere la sua preferenza verso il gioco che si praticava un po' di anni fa, e non solo quella di andare controcorrente oppure per mero spirito di contraddizione. Potrete pensarla diversamente, potete dargli del retrogrado finchè vi pare, ma sicuramente lui ha vissuto in prima persona varie stagioni del biliardo, e può parlare con cognizione di causa. Non tutti possono dire altrettanto... comunque non vedo come si possa questionare sulle sensazioni personali. Credete forse che esista un biliardo ottimo per tutti?

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