regolamento fibis
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X Biagio
qui in Toscana a tutti doppi si fa esattamente quello che tu dici, cioè con bilia in mano si invertono le palle. Sulla partita a mio avviso però l'impatto è negativo perchè spesso il giocatore in difficoltà invece di tentare di pigliar palla spinge il pallino davanti all'avversaria. Tutto questo va anche contro il tuo motto "il tiro giusto è sempre quello che precede l'errore dell'avversario", perchè rinunciare al tiro per una messa dura spesso premia l'avversario e non chi studia il tiro.
qui in Toscana a tutti doppi si fa esattamente quello che tu dici, cioè con bilia in mano si invertono le palle. Sulla partita a mio avviso però l'impatto è negativo perchè spesso il giocatore in difficoltà invece di tentare di pigliar palla spinge il pallino davanti all'avversaria. Tutto questo va anche contro il tuo motto "il tiro giusto è sempre quello che precede l'errore dell'avversario", perchè rinunciare al tiro per una messa dura spesso premia l'avversario e non chi studia il tiro.
Ti ringrazio Biagio999, di anni ne ho 31 ma ho un sacco di capelli grigi..... però sono tinti! :shockato: E forse più che saggezza è l'acido delle colorazioni che ormai mi è entrato nella zucca!
Fondamentalmente concordo con la tua teoria anche se capisco le ragioni di chi dice la bilia in mano è una bilia guadagnata (quando la si gioca è sicuramente così ed è giusto che sia premiata)
Ryno diavoletto....
:vodoo: io non so se ti voglio bene
! Eh! eh!
Un bacione a tutti!
Sotto con gli allenamenti!
Amelie

Fondamentalmente concordo con la tua teoria anche se capisco le ragioni di chi dice la bilia in mano è una bilia guadagnata (quando la si gioca è sicuramente così ed è giusto che sia premiata)
Ryno diavoletto....



Un bacione a tutti!
Sotto con gli allenamenti!
Amelie
[quote]
Dalle vostre risposte si legge la vostra età e sopratutto la vostra conoscenza biliardistica. Sono sorpreso dal Amelia, non mi aspettavo tanta saggezza. Dico ciò perchè dalle vostre risposte è del tutto evidente che non conoscete come si giocava prima di questo nuovo regolamento. Mi spiego meglio. Se uno non prende biglia, di proprosito o per errore si tira sempre quella in movimento, mai quella ferma. Per cui, cosi facendo, si fà un gioco di biliardo totale e non solo facendo "aste". Occorrerà essere bravi su tutti i tiri: filotti contromano, piano o forti; strisci; giri con aversaria a 10 circa; sponde biglia al limite del rimpallo; candele ecc. Ma sopratutto si giocherebbe tutto in funzione del pallino. Quando è stato cambiato il regolamento la mia prima impressione è stata quella che in un colpo solo hanno cancellato 20 anni di esperienza biliardstica (e non scherzo). Pensate solo un attimo ad alcuni "miti" del tutto scomparsi a vantaggio di "new entry" e spessoa anche baby. Un tempo per provare la forza di un giocatore bisognava giocarci non 10, ma 100 volte e perdere per potersi rendere conto. Oggi, invece, basta vedere l'avversario tirare filotto per sapere se sei in grado di vincerlo oppure no. Qualcuno mi dice che in qualche parte dell'italia, ancora oggi si usa giocare in tale maniera. Fortunati loro, perchè si gustano appieno il piacere di gicare ad una partita di biliardo, perchè ripeto, oggi è solo uno scontro violento. Finisco con una provocazione, rivolgendovi una domanda:
secondo voi, un giocatore bravo rispetto ad uno meno bravo, può dare ppiù o meno vantaggio con il vecchio regolamento?
la mia risposta credo che ormai la conoscete.
Ricordate sempre : "il tiro giusto è sempre quello che precede l'errore dell'avversario" bye all
[/quote]
Qui a Milano ci sono parecchie sale che hanno ancora tavoli con le buche.
E dato che sei un amante del retrò, per la tua somma gioia potrai trovare addirittura i panni lisi e consunti ( su questi tipi di tavoli ormai non li cambiano più ) e le tracce del fumo, dei mozziconi di sigarette e delle macchie da superalcolico....
:arrossire: :vodoo:
k:
Dalle vostre risposte si legge la vostra età e sopratutto la vostra conoscenza biliardistica. Sono sorpreso dal Amelia, non mi aspettavo tanta saggezza. Dico ciò perchè dalle vostre risposte è del tutto evidente che non conoscete come si giocava prima di questo nuovo regolamento. Mi spiego meglio. Se uno non prende biglia, di proprosito o per errore si tira sempre quella in movimento, mai quella ferma. Per cui, cosi facendo, si fà un gioco di biliardo totale e non solo facendo "aste". Occorrerà essere bravi su tutti i tiri: filotti contromano, piano o forti; strisci; giri con aversaria a 10 circa; sponde biglia al limite del rimpallo; candele ecc. Ma sopratutto si giocherebbe tutto in funzione del pallino. Quando è stato cambiato il regolamento la mia prima impressione è stata quella che in un colpo solo hanno cancellato 20 anni di esperienza biliardstica (e non scherzo). Pensate solo un attimo ad alcuni "miti" del tutto scomparsi a vantaggio di "new entry" e spessoa anche baby. Un tempo per provare la forza di un giocatore bisognava giocarci non 10, ma 100 volte e perdere per potersi rendere conto. Oggi, invece, basta vedere l'avversario tirare filotto per sapere se sei in grado di vincerlo oppure no. Qualcuno mi dice che in qualche parte dell'italia, ancora oggi si usa giocare in tale maniera. Fortunati loro, perchè si gustano appieno il piacere di gicare ad una partita di biliardo, perchè ripeto, oggi è solo uno scontro violento. Finisco con una provocazione, rivolgendovi una domanda:
secondo voi, un giocatore bravo rispetto ad uno meno bravo, può dare ppiù o meno vantaggio con il vecchio regolamento?
la mia risposta credo che ormai la conoscete.
Ricordate sempre : "il tiro giusto è sempre quello che precede l'errore dell'avversario" bye all
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Qui a Milano ci sono parecchie sale che hanno ancora tavoli con le buche.
E dato che sei un amante del retrò, per la tua somma gioia potrai trovare addirittura i panni lisi e consunti ( su questi tipi di tavoli ormai non li cambiano più ) e le tracce del fumo, dei mozziconi di sigarette e delle macchie da superalcolico....
:arrossire: :vodoo:

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Cico
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Qualcuno ha fatto l'accostamento a biagio999 con magic@, che mi pare di capire che caratterialmente sia come il mio amico MAGGIO, ma altrettanto bravo nella sua disciplina. Non la prendo come una offesa, anzi, la cosa mi lusinga perchè la differenza tra un campione e uno qualunque sta proprio in questo: nel carattere.
La domanda da me posta in questo forum tendeva a sondare, in tutto il territorio nazionale, l'accettazione o meno di questo regolamento. Renderò scontento Cico col dire che ovviamente non penso ai biliardi con le buche quando parlo di regolamento, ma ad un piacere di gioco che il vecchio regolamento sicuramente dava e l'attuale non da. Qualcuno, in altri post, citava alcuni nomi di grandi giocatori che, a suo dire, potrebbero far parte di una "HALL OF FRAME". Ebbene, leggendoli son quasi tutti giocatori che provengono dal biliardo con le buche, ma che ricordo, si giocava con il vecchio regolamento. Ricordo che fino a che vi è stato il vecchio regolamento qualche nome famoso è rimasto in auge : Coppo, Sessa ecc, scomparsi del tutto con l'ingresso del nuovo regolamento. E non mi si venga a dire "l'età". Perchè Biagini, e Cavallari che ho conosciuto di persona erano in auge anche alla soglia dei 70_
Con l'attuale regolamento non vi è una strategia di gioco da adottare, tutto qui. La fortuna è diventata una componente importantissima (+ di prima) e talvolta giocare in maniera violenta e scellerata, paga_
Poi, in risposta con chi dice che le bilgie in mano si costruiscono........ non voglio raccontare in che maniera ho perso una partita questa sera, ma posso solo dire in che maniera non ho preso biglia. Capiterà anche a voi, e vorrei sapere che pensate in quel momento. Ponete l'avversaria in un angolo, a circa cm. 10 dalla lunga e altrettanto dalla corta. Ora posizionatevi con la battente all'angolo opposto, poi tirate a prendere biglia a zig zag o altro modo se siete capaci e passategli a filo da una parte e poi dall'altra lasciando biglia libera. Trovatemi l'errore!!!!!!!!!!!!!
Di sicuro vi saranno altri casi del genere o forse più evidenti, come andare a bere di misura nel castello (quindi sbagliando biglia di netto), forse più redditizia di qualsiasi altra messa_
Resta il fatto che, amando il biliardo, non posso fare a meno di vedere rotolare le biglie sul tavolo verde, solo per questo continuo a giocarci. Regolamento o non regolamento_
Il tiro giusto è sempre quello che precede l'errore dell'avversario_
La domanda da me posta in questo forum tendeva a sondare, in tutto il territorio nazionale, l'accettazione o meno di questo regolamento. Renderò scontento Cico col dire che ovviamente non penso ai biliardi con le buche quando parlo di regolamento, ma ad un piacere di gioco che il vecchio regolamento sicuramente dava e l'attuale non da. Qualcuno, in altri post, citava alcuni nomi di grandi giocatori che, a suo dire, potrebbero far parte di una "HALL OF FRAME". Ebbene, leggendoli son quasi tutti giocatori che provengono dal biliardo con le buche, ma che ricordo, si giocava con il vecchio regolamento. Ricordo che fino a che vi è stato il vecchio regolamento qualche nome famoso è rimasto in auge : Coppo, Sessa ecc, scomparsi del tutto con l'ingresso del nuovo regolamento. E non mi si venga a dire "l'età". Perchè Biagini, e Cavallari che ho conosciuto di persona erano in auge anche alla soglia dei 70_
Con l'attuale regolamento non vi è una strategia di gioco da adottare, tutto qui. La fortuna è diventata una componente importantissima (+ di prima) e talvolta giocare in maniera violenta e scellerata, paga_
Poi, in risposta con chi dice che le bilgie in mano si costruiscono........ non voglio raccontare in che maniera ho perso una partita questa sera, ma posso solo dire in che maniera non ho preso biglia. Capiterà anche a voi, e vorrei sapere che pensate in quel momento. Ponete l'avversaria in un angolo, a circa cm. 10 dalla lunga e altrettanto dalla corta. Ora posizionatevi con la battente all'angolo opposto, poi tirate a prendere biglia a zig zag o altro modo se siete capaci e passategli a filo da una parte e poi dall'altra lasciando biglia libera. Trovatemi l'errore!!!!!!!!!!!!!
Di sicuro vi saranno altri casi del genere o forse più evidenti, come andare a bere di misura nel castello (quindi sbagliando biglia di netto), forse più redditizia di qualsiasi altra messa_
Resta il fatto che, amando il biliardo, non posso fare a meno di vedere rotolare le biglie sul tavolo verde, solo per questo continuo a giocarci. Regolamento o non regolamento_
Il tiro giusto è sempre quello che precede l'errore dell'avversario_
Caro Biagio, l' errore se non si prende palla c'è.
Vuoi per sfortuna, o per altro.
I regolamenti non nascono con l' intenzione di essere perfetti, ma perfettibili, e questo vale anche per quello del biliardo.
A mio parere credo che così come è ora sia piuttosto buono.
Portare il paragone dei vecchi giocatori, pure quello mi sembra azzardato.
Pelè oggi non farebbe MAI i suoi 1000 gol, ed è indimostrabile che l' abilità di ieri era maggiore di quella di oggi.
Si potrebbe obiettare che Zito farebbe sfracelli dei grandi del passato.
Vuoi per sfortuna, o per altro.
I regolamenti non nascono con l' intenzione di essere perfetti, ma perfettibili, e questo vale anche per quello del biliardo.
A mio parere credo che così come è ora sia piuttosto buono.
Portare il paragone dei vecchi giocatori, pure quello mi sembra azzardato.
Pelè oggi non farebbe MAI i suoi 1000 gol, ed è indimostrabile che l' abilità di ieri era maggiore di quella di oggi.
Si potrebbe obiettare che Zito farebbe sfracelli dei grandi del passato.
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Dico ciò perchè dalle vostre risposte è del tutto evidente che non conoscete come si giocava prima di questo nuovo regolamento. Mi spiego meglio. Se uno non prende biglia, di proprosito o per errore si tira sempre quella in movimento, mai quella ferma. [/quote]
Caro Biagio999, credo che tutti (anche i più giovani) sappiamo come si giocava prima. Non sono passati poi così tanti anni.
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Per cui, cosi facendo, si fà un gioco di biliardo totale e non solo facendo "aste". Occorrerà essere bravi su tutti i tiri: filotti contromano, piano o forti; strisci; giri con aversaria a 10 circa; sponde biglia al limite del rimpallo; candele ecc. Ma sopratutto si giocherebbe tutto in funzione del pallino.
[/quote]
Mi sembri un pò confuso su una cosa: non dipende dal fatto che con la bilia in mano si prenda la propria o l'altra è una cosa ma solo dalla possibilità di metterla all'acchitto.
Dico ciò perchè dalle vostre risposte è del tutto evidente che non conoscete come si giocava prima di questo nuovo regolamento. Mi spiego meglio. Se uno non prende biglia, di proprosito o per errore si tira sempre quella in movimento, mai quella ferma. [/quote]
Caro Biagio999, credo che tutti (anche i più giovani) sappiamo come si giocava prima. Non sono passati poi così tanti anni.
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Per cui, cosi facendo, si fà un gioco di biliardo totale e non solo facendo "aste". Occorrerà essere bravi su tutti i tiri: filotti contromano, piano o forti; strisci; giri con aversaria a 10 circa; sponde biglia al limite del rimpallo; candele ecc. Ma sopratutto si giocherebbe tutto in funzione del pallino.
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Mi sembri un pò confuso su una cosa: non dipende dal fatto che con la bilia in mano si prenda la propria o l'altra è una cosa ma solo dalla possibilità di metterla all'acchitto.
La storia del biliardo parla chiaro: nessuno sopra i 50 anni ha mai vinto un campionato italiano individuale (credo ci sia una sola eccezione in quello a coppie) e la soglia scende vistosamente per le competizioni europee e mondiali. Sono cambiati i biliardi ed è per quello che è cambiato il gioco (ma qui sul forum questa è storia...passata). Coppo, Sessa pur restando giocatori di un certo livello, avevamo smesso di vincere da anni, biliardi nuovi o vecchi regole nuove o vecchie!
Scritto Da - sinonparet on 18 Marzo 2005 00:09:44
Scritto Da - sinonparet on 18 Marzo 2005 00:09:44
-
sinonparet
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 18 gennaio 2004, 13:27
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Spesso capita che l'avversario con un rimpallo del tutto fortuito, riesca ad ottenere una messa durissima. Può capitare in questi casi di non prendere palla e di subire per giunta un filotto di acchito che se eseguito bene può fornire un'altra messa dura con ulteriori rischi. Un piccolo episodio del tutto fortunoso, può cambiare il corso della partita, ed in questo contesto l'ostilità di Biagio verso il regolamento è indubbiamente ragionevole. Sicuramente è capitato a tutti di perdere qualche partita per un simile colpo di fortuna dell'avversario... un colpo che può innescare un vero e proprio circolo vizioso. Purtroppo nel biliardo conta molto anche la fortuna, e non esiste regolamento che possa eliminare questa componente.
se non sai la risposta, qualcuno farà la domanda...
se non sai la risposta, qualcuno farà la domanda...
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Qualcuno, in altri post, citava alcuni nomi di grandi giocatori che, a suo dire, potrebbero far parte di una "HALL OF FRAME". Ebbene, leggendoli son quasi tutti giocatori che provengono dal biliardo con le buche, ma che ricordo, si giocava con il vecchio regolamento. Ricordo che fino a che vi è stato il vecchio regolamento qualche nome famoso è rimasto in auge : Coppo, Sessa ecc, scomparsi del tutto con l'ingresso del nuovo regolamento. E non mi si venga a dire "l'età". Perchè Biagini, e Cavallari che ho conosciuto di persona erano in auge anche alla soglia dei 70_
[/quote]
Ma non scherzare proprio.
L'età è una componente che conta, eccome.
E influisce sull'elasticità del braccio, sulla postura, sulla vista.
Sessa ha fatto benino anche dopo l'introduzione del nuovo regolamento. Lo stesso dicasi per Lotti. Finchè l'età ha consentito.
Per non parlare di Rosanna, vicecampione italiano in carica.
La classe non si perde con il cambio di regolamento.
L'età, invece, come in ogni sport e gioco competitivo va ad influire inevitabilmente sul decadimento delle prestazioni.
Ho la fortuna di poter spesso assistere a incontri fra Bellocchio e Winkler, che giocano al Players per puro piacere. Il signor Winkler pur avendo superato la settantina da parecchio tempo, è ancora in grado di tenere testa ad un campione come Bellocchio. Regolamento o non regolamento.
Sull'esempio citato da te, con le biglie in difesa angolo-angolo, la biglia si può andare a prendere. Ricordo un accosto di misura di Torregiani lo scorso anno a Saint Vincent ( gran premio di goriziana ) veramente da applausi. La biglia la si può mancare, certo, magari di un millimetro e si può invocare la sfortuna. Ma magari la messa agolo-angolo è scaturita da un gran tiro del proprio avversario, con conduzione perfetta della propria. E allora, come la mettiamo? Lui è stato più bravo di te ed è giusto che si sia guadagnato la biglia in mano. ( ovviamente non ho idea di come ti sia successo nella tua partita, sto facendo un esempio generico ).
Il regolamento volente o nolente è questo. Naturalmente sono opinioni personali, però ritengo sia corretta la possibilità di mettere la biglia all'acchito. Che come già detto bisogna saper tirare bene, a rischio di pagare peggio dopo...
Ciao
Qualcuno, in altri post, citava alcuni nomi di grandi giocatori che, a suo dire, potrebbero far parte di una "HALL OF FRAME". Ebbene, leggendoli son quasi tutti giocatori che provengono dal biliardo con le buche, ma che ricordo, si giocava con il vecchio regolamento. Ricordo che fino a che vi è stato il vecchio regolamento qualche nome famoso è rimasto in auge : Coppo, Sessa ecc, scomparsi del tutto con l'ingresso del nuovo regolamento. E non mi si venga a dire "l'età". Perchè Biagini, e Cavallari che ho conosciuto di persona erano in auge anche alla soglia dei 70_
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Ma non scherzare proprio.
L'età è una componente che conta, eccome.
E influisce sull'elasticità del braccio, sulla postura, sulla vista.
Sessa ha fatto benino anche dopo l'introduzione del nuovo regolamento. Lo stesso dicasi per Lotti. Finchè l'età ha consentito.
Per non parlare di Rosanna, vicecampione italiano in carica.
La classe non si perde con il cambio di regolamento.
L'età, invece, come in ogni sport e gioco competitivo va ad influire inevitabilmente sul decadimento delle prestazioni.
Ho la fortuna di poter spesso assistere a incontri fra Bellocchio e Winkler, che giocano al Players per puro piacere. Il signor Winkler pur avendo superato la settantina da parecchio tempo, è ancora in grado di tenere testa ad un campione come Bellocchio. Regolamento o non regolamento.
Sull'esempio citato da te, con le biglie in difesa angolo-angolo, la biglia si può andare a prendere. Ricordo un accosto di misura di Torregiani lo scorso anno a Saint Vincent ( gran premio di goriziana ) veramente da applausi. La biglia la si può mancare, certo, magari di un millimetro e si può invocare la sfortuna. Ma magari la messa agolo-angolo è scaturita da un gran tiro del proprio avversario, con conduzione perfetta della propria. E allora, come la mettiamo? Lui è stato più bravo di te ed è giusto che si sia guadagnato la biglia in mano. ( ovviamente non ho idea di come ti sia successo nella tua partita, sto facendo un esempio generico ).
Il regolamento volente o nolente è questo. Naturalmente sono opinioni personali, però ritengo sia corretta la possibilità di mettere la biglia all'acchito. Che come già detto bisogna saper tirare bene, a rischio di pagare peggio dopo...
Ciao
-
Cico
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Se dovesse essere "annullate" le messe fortunose eliminando l'acchitto, sarebbe giusto anche non segnare i punti fortunosi, fustigare chi è troppo fortunato ecc. ecc.
La sola fortuna non fa vincere le partite, non è pensabile modificare il regolamento per limitare l'imponderabile, poi, come ha detto Luigi, il più fortunato è solitamente il più scarso (quindi normalmente perde lo stesso).
Scritto Da - martille on 18 Marzo 2005 09:33:31
La sola fortuna non fa vincere le partite, non è pensabile modificare il regolamento per limitare l'imponderabile, poi, come ha detto Luigi, il più fortunato è solitamente il più scarso (quindi normalmente perde lo stesso).
Scritto Da - martille on 18 Marzo 2005 09:33:31
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