Un caso per la scuola arbitri...
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Un caso per la scuola arbitri...
Ieri sera 04.11 nel corso della prima partita di girone di qualificazione è capitato on caso di accademia al nostro amato "Putin de Roche" mentre era in corso la partita contro un avversario di cui non ricordo il nome.
El Putin che gioca con la bianca alle prime battute iniziali:
1. Molla una biglia
2. "Acchito" dice il suo avversario
3. L'arbitro inverte le biglie e mette sulla penitenza la gialla
4.Nessuno dice niente
5. Sfaccio e 76 chiamati e marcati all'avversario del Putin.
Rimanenza non perfetta.La bianca, a questo punto diventata la biglia dell'avversario rimane fuori e sotto tiro
6. El Putin va sua palla giusta, che è diventata la gialla e tira un perfetto tre passate a trasportare.
7. 76 di castello e 12 di pallino
8. L'arbitro(che si è accorto dell'inversione delle palle):" Xy riceve ottantotto e biglia libera".
9. Acchito e altri novanta punti c/a all'avversario del Putin.
Parziale della partita c/a 450 a 68. El Putin sembra spacciato.
Ma poi giocando benissimo recupera e vince.
Grandi discussioni in sala. Gli arbitri interpellati non danno spiegazione univoche da come uscire da una simile situazione.
Chi dice una cosa.
Chi un'altra.
Voi che ne dite?
El Putin che gioca con la bianca alle prime battute iniziali:
1. Molla una biglia
2. "Acchito" dice il suo avversario
3. L'arbitro inverte le biglie e mette sulla penitenza la gialla
4.Nessuno dice niente
5. Sfaccio e 76 chiamati e marcati all'avversario del Putin.
Rimanenza non perfetta.La bianca, a questo punto diventata la biglia dell'avversario rimane fuori e sotto tiro
6. El Putin va sua palla giusta, che è diventata la gialla e tira un perfetto tre passate a trasportare.
7. 76 di castello e 12 di pallino
8. L'arbitro(che si è accorto dell'inversione delle palle):" Xy riceve ottantotto e biglia libera".
9. Acchito e altri novanta punti c/a all'avversario del Putin.
Parziale della partita c/a 450 a 68. El Putin sembra spacciato.
Ma poi giocando benissimo recupera e vince.
Grandi discussioni in sala. Gli arbitri interpellati non danno spiegazione univoche da come uscire da una simile situazione.
Chi dice una cosa.
Chi un'altra.
Voi che ne dite?
Ultima modifica di Piero Tiepolo il venerdì 5 novembre 2010, 10:09, modificato 2 volte in totale.
"...la Ragione aveva torto?"(F.W. Nietzsche)
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Piero Tiepolo
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Voi che ne dite?
Consiglio a tutti gli indecisi di dare una bella (ri)lettura al regolamento... per trovare l'articolo secondo il quale l'arbitro ha sbagliato (ed i punti di El Putin sono validi)!

http://www.fibis.it/fibis/dwnload/regol ... 092010.pdf
Ultima modifica di perseo il venerdì 5 novembre 2010, 10:21, modificato 4 volte in totale.
Re: Un caso per la scuola arbitri...
articolo 27, secondo comma.
ok per i punti fatti dall'avversario con la bilia in acchitto, ma nel momento che el putin risponde anche quelli sono validi...
l'arbitro nun c'ha capito 'na mazza
p.s.: sposto in regolamenti di gioco
ok per i punti fatti dall'avversario con la bilia in acchitto, ma nel momento che el putin risponde anche quelli sono validi...
l'arbitro nun c'ha capito 'na mazza
p.s.: sposto in regolamenti di gioco
Questa domanda sul regolamento è una delle mie preferite. Ora sai perché...




Ultima modifica di perseo il venerdì 5 novembre 2010, 10:30, modificato 2 volte in totale.
Re: Un caso per la scuola arbitri...
..mi ricordo che una regola ferrea del gioco recitava:
"al momento che si è tirato tutto quanto è capitato in precedenza è regolare."
Sicchè quando il Putin ha tirato la biglia sbagliata ha accettato anche l'errore dell'arbitro.
E i gioco torna "irregolare" al momento che ci si accorge dell'irregolarità.
Il caso è complesso....non lo banalizzate.
penso che verrà el Putin a spiegare il suo punto di vista...però non direi come sopra che "a posteriori" i punti marcati dal Putin sono validi.
"al momento che si è tirato tutto quanto è capitato in precedenza è regolare."
Sicchè quando il Putin ha tirato la biglia sbagliata ha accettato anche l'errore dell'arbitro.
E i gioco torna "irregolare" al momento che ci si accorge dell'irregolarità.
Il caso è complesso....non lo banalizzate.
penso che verrà el Putin a spiegare il suo punto di vista...però non direi come sopra che "a posteriori" i punti marcati dal Putin sono validi.
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Piero Tiepolo
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Sicchè quando il Putin ha tirato la biglia sbagliata ha accettato anche l'errore dell'arbitro.
E i gioco torna "irregolare" al momento che ci si accorge dell'irregolarità.
Sei stato nominato...


Articolo 27, par. 2 ha scritto:Se si verifica, invece, che un giocatore esegue il tiro non con la propria bilia senza che l’irregolarità sia stata dichiarata dall’Arbitro o dall’avversario che, indotto da tale errore, tira anch’egli sbadatamente la bilia non sua, i tiri che si susseguono e fino a che l’Arbitro e/o uno dei giocatori non si accorge dell’errore, sono considerati validi: In tale particolare ipotesi (errore non attribuibile a nessuno dei due giocatori) non viene commesso alcun fallo e nel momento in cui l’irregolarità viene rilevata , l’Arbitro, prima del tiro successivo, deve effettuare l’inversione delle bilie nella posizione in cui si trovano.
Analizziamolo punto per punto...
Se si verifica, invece, che un giocatore esegue il tiro non con la propria bilia senza che l’irregolarità sia stata dichiarata dall’Arbitro o dall’avversario...
Questo è il caso dell'avversario di ElPutin (quando l'arbitro mettendo la biglia in acchito l'ha scambiata, e nessuno se ne è accorto)
...l’avversario che, indotto da tale errore, tira anch’egli sbadatamente la bilia non sua, i tiri che si susseguono e fino a che l’Arbitro e/o uno dei giocatori non si accorge dell’errore, sono considerati validi
...e questo il caso successivo di ElPutin. I suoi punti sono buoni, e sarebbero stati buoni tutti i tiri finché nessuno se ne accorge.
Analizzando il caso:
Se le biglie vengono scambiate ed il gioco prosegue di almeno un tiro (perché nessuno se ne è accorto)... tutti i tiri successivi sono validi. Quando ci si accorge dello scambio, l'arbitro le ri-scambia immediatamente manualmente (e non al successivo fallo).
Paradossalmente: quando l'arbitro le ha scambiate inizialmente, ponendo in acchito quella sbagliata... il fallo lo avrebbe commesso l'avversario di ElPutin! E' una situazione quasi all'inverosimile, però il presupposto è che l'arbitro può sbagliare ma tu devi sapere esattamente qual è la tua palla indipendentemente da cosa fa l'arbitro.
In quel caso, se l'arbitro si fosse accorto del proprio errore o se ne fosse accorto ElPutin, il tiro non sarebbe stato valido ed ElPutin avrebbe beneficiato della biglia libera e (dei punti scaturiti dal fallo commesso dal suo avversario). Ma nessuno se n'è accorto...
Da qui scatta che tutti i tiri successivi sono da considerarsi validi.
PS: Nessuno ha banalizzato su nulla, anzi. Il consiglio è sempre lo stesso: anziché andare a memoria, rileggi bene il regolamento, perché la soluzione è scritta nero su bianco (questa volta senza neppura troppe libertà intrpretative, per fortuna).
Studiare e conoscere a fondo il regolamento è importante, ed è anche consigliabile portarlo sempre con sè (io me lo sono stampato, e messo nel porta-stecca).
Queste discussioni in fase di gara possono creare dei precedenti ed inasprire gli animi. Quindi se c'è la possibilità di chiarimenti immediati è meglio. E' logico che non potete leggerlo in gara, ma vi servirà per dimostrare (al direttore di gara) ciò che già sapete e l'articolo/i a cui vi appellate, scritto ero su bianco.
Ultima modifica di perseo il venerdì 5 novembre 2010, 12:04, modificato 7 volte in totale.
Re: Un caso per la scuola arbitri...

Ricordate...che il servo che nun se ribella...è peggio der padrone che lo comanda!!!!
http://www.strabiliardo.com
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Re: Un caso per la scuola arbitri...
bella storia stampare il regolamento e portarselo dietro. ma il direttore di gara non dovrebbe comunque averne una copia?
°-° °-° °-° °-° °-° °-° °-° °-° °-°
evita accuratamente pallino e birilli


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effe77
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Re: Un caso per la scuola arbitri...
El Putin pur accortosi dell'errore non ha proferito verbo.
Ha incassato il rovinoso parziale e ha continuato a giocare.
Il suo avversario idem.
Chiedo: qualcuno del pubblico se avesse fatto notare la scorrettezza avrebbe fatto male?
Ha incassato il rovinoso parziale e ha continuato a giocare.
Il suo avversario idem.
Chiedo: qualcuno del pubblico se avesse fatto notare la scorrettezza avrebbe fatto male?
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Piero Tiepolo
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Re: Un caso per la scuola arbitri...
Secondo me le controversie biliardistiche vanno discusse tra arbitro, giocatori ed eventualmente il direttore di gara.
Pensa se nel pubblico ci fossero 5 o 6 versioni diverse... si apre una bagarre incredibile che va a a danneggiare soprattutto, a mio parere, i giocatori.
E' stata bravo il Putin ad accettare, incassare e.... vincere!
Pensa se nel pubblico ci fossero 5 o 6 versioni diverse... si apre una bagarre incredibile che va a a danneggiare soprattutto, a mio parere, i giocatori.
E' stata bravo il Putin ad accettare, incassare e.... vincere!

Re: Un caso per la scuola arbitri...
Per giocare a biliardo è richiesto un pubblico silenzioso... soprattutto in queste occasioni. Magari l'intervento in sé dello/degli spettatore/i ha come unico intento quello di evidenziare una decisione arbitrale superficiale, distratta, ecc.
Ma rimane comunque una contestazione sulla scelta, opinabile o meno, del giudice di gara, ossia l'arbitro. Ne ho viste tante, troppe, di partite in cui il pubblico ne ha influenzato l'andamento, anche solo psicologico (che poi è quasi tutto...
).
Sul comportamento di El Putin si entra nel soggettivo.
Oggettivamente la decisione dell'arbitro è insindacabile, ma si può manifestare il proprio dissenso, pacificamente, all'arbitro e/o al direttore di gara. Detto questo... va ricordato che stiamo parlando di uno sport che spesso, in quanto tale, può mette a dura prova in nostri nervi (sia per situazioni di gioco, che non... tipo decisioni dubbie, l'intervento del pubblico, comportamenti scorretti, ecc...). Da qui la decisione di molti di manifestare oltremodo il proprio dissenso, anche come una sorta di sfogo, ecc. O quella di altri di accettare sempre e comunque. Se chiedi a qualcuno a quale di queste due categorie appartiene ...di solito ti risponde: "Alla seconda...".
Poi invece ti trovi di fronte a persone tipo El Putin... e vedi che alla banale domanda rispondono sul campo...
Da qui... Secondo me è giusto accettare ed incassare senza proferire parola quando un fallo è una decisione insindacabile dell'arbitro (tipo hai toccato pallino, non hai preso biglia, "pallini da 3" o "da 4", il tiro è o meno di sponda, steccacce varie....). In quei casi è inutile perder tempo a discutere della mia parola contro la sua.
Situazione differente è quando invece il fallo riguarda la non-corretta applicazione di un regolamento. Bé in quel caso è lecito intervenire, nonostante possa risultare imbarazzante, anche per evitare che lo stesso arbitro commetta sistematicamente il medesimo errore in un'ipotetica futura situazione analoga futura (...dirglielo a fine partita secondo me sarebbe peggio).
PS: Sarebbe potuto intervenire l'avversario di El Putin... ma forse non conosceva bene il regolamento neppure lui come l'arbitro, oppure ...ha preferito così.
Ma rimane comunque una contestazione sulla scelta, opinabile o meno, del giudice di gara, ossia l'arbitro. Ne ho viste tante, troppe, di partite in cui il pubblico ne ha influenzato l'andamento, anche solo psicologico (che poi è quasi tutto...

Sul comportamento di El Putin si entra nel soggettivo.
Oggettivamente la decisione dell'arbitro è insindacabile, ma si può manifestare il proprio dissenso, pacificamente, all'arbitro e/o al direttore di gara. Detto questo... va ricordato che stiamo parlando di uno sport che spesso, in quanto tale, può mette a dura prova in nostri nervi (sia per situazioni di gioco, che non... tipo decisioni dubbie, l'intervento del pubblico, comportamenti scorretti, ecc...). Da qui la decisione di molti di manifestare oltremodo il proprio dissenso, anche come una sorta di sfogo, ecc. O quella di altri di accettare sempre e comunque. Se chiedi a qualcuno a quale di queste due categorie appartiene ...di solito ti risponde: "Alla seconda...".


Da qui... Secondo me è giusto accettare ed incassare senza proferire parola quando un fallo è una decisione insindacabile dell'arbitro (tipo hai toccato pallino, non hai preso biglia, "pallini da 3" o "da 4", il tiro è o meno di sponda, steccacce varie....). In quei casi è inutile perder tempo a discutere della mia parola contro la sua.
Situazione differente è quando invece il fallo riguarda la non-corretta applicazione di un regolamento. Bé in quel caso è lecito intervenire, nonostante possa risultare imbarazzante, anche per evitare che lo stesso arbitro commetta sistematicamente il medesimo errore in un'ipotetica futura situazione analoga futura (...dirglielo a fine partita secondo me sarebbe peggio).
PS: Sarebbe potuto intervenire l'avversario di El Putin... ma forse non conosceva bene il regolamento neppure lui come l'arbitro, oppure ...ha preferito così.

Amici .. ararara (citazione) ...desidero dare alcune spiegazioni e precisazioni sul fatto descritto da piero tiepolo, per il quale condivido stima e affetto, e tutto ciò per non essere scambiato nè per un santo, nè per un cogl....ne!!! Se fosse solo questione di regolamento, basterebbe rifarsi a leggi scritte o a consuetudini, dovendo risolvere solo problemi di interpretazione normativa..... Quello che è accaduto, vede dietro ai regolamenti, degli uomini ...... ed è per questo che la connotazione del fatto è di una "travolgente complicata semplicità.
Questi i fatti:
- nelle prime fasi della partita l'avversario mi mette in difficoltà (merito suo) col risultato di farmi mancare biglia (demerito mio);
- l'arbitro decreta biglia libera e nel momento in cui va a posizionare le biglie mi metto in disparte, mi disinteresso del protocollo perchè sono mentalmente impegnato a darmi del musso e a pensare come rimediare all'errore;
- l'avversario realizza (88 p.) però rimane un pò lungo con la sua;
- mi concentro per una replica, non proprio facilissima e realizzo un tiro quasi perfetto (80 p.) centro/centro;
- aspetto che l'arbitro chiami i punti.. (proforma) ... e questi guardandomi negli occhi e con una sicumera condita da fredda lucidità assegna all'avversario 84 p. e biglia libera, rispondendo al mio muto sbigottimento che avevo sbagliato la biglia!!.
Quello che è successo dopo è il segno del limite umano mio, del mio avversario e dell'arbitro - ATTENZIONE, parlo di limiti e non di mala fede, non ho percepito questo sentimento da parte di nessuno degli "attori" di questo episodio.
Confesso che l'effetto della voce dell'arbitro è stato come una frustata con un cavo dell'alta tensione a 100.000
volts che mi ha lasciato pe pochi secondi così scioccato e stordito da non poter reagire..... immerso in uno stato catartico a rivedere più volte la sequenza fotografica dei fatti e non trovando motivata la decisione arbitrale PERCHE' LA BIGLIA CHE AVEVO TIRARO ERA QUELLA GIUSTA.
Questo stato quasi ipnotico è stato interrotto dall'avversario che avvicinatosi mi ha detto sottovoce: "mi dispiace ... se me ne fossi accorto ti avrei fermato" e facendo riposizionare la biglia in acchitto, tira la smezzata.
Questo gesto di fair play, l'ho gradito perchè ha confermato la sportività e la buona fede del mio avversario, tuttavia ha contribuito a farmi sentire piccino... piccino e la risposta che continuavo a cercare in quei momenti ha condizionato la mia partita al punto che mi sono trovato in svantaggio di c.ca 400 p.
Tutto il pubblico si era accorto dell'errore arbitrale, e se l'arbitro non fosse stato una persona che frequenta la mia stessa sala e con la quale ho avuto uno screzio in passato(diciamo così), forse avrei chiesto spiegazioni.
Al momento non volevo far sfigurare la PERSONA, .... e basta!!! In queste gare così intense gli arbitri sono sottoposti ad un super lavoro.....
Ho messo la testa sulla partita ed il risultato è stato che il mio iper-impegno e penso anche il dubbio di quello che era successo abbiano appesantito il gioco del mio corretto avversario, permettendomi un difficile recupero con vittoria finale.
Il giorno dopo ho ricevuto le scuse dell'arbitro, che ho accettato, spiegando che avevo intuito l'accidentalità del fatto.
Ora sono sereno, non c'è più traccia dell'episodio e penso di poter affermare che l'essere umano è una meravigliosa macchina concepita per imparare dagli errori, ... l'unica cosa che nella sua millenaria storia ... non manca mai.
fabio

Questi i fatti:
- nelle prime fasi della partita l'avversario mi mette in difficoltà (merito suo) col risultato di farmi mancare biglia (demerito mio);
- l'arbitro decreta biglia libera e nel momento in cui va a posizionare le biglie mi metto in disparte, mi disinteresso del protocollo perchè sono mentalmente impegnato a darmi del musso e a pensare come rimediare all'errore;
- l'avversario realizza (88 p.) però rimane un pò lungo con la sua;
- mi concentro per una replica, non proprio facilissima e realizzo un tiro quasi perfetto (80 p.) centro/centro;
- aspetto che l'arbitro chiami i punti.. (proforma) ... e questi guardandomi negli occhi e con una sicumera condita da fredda lucidità assegna all'avversario 84 p. e biglia libera, rispondendo al mio muto sbigottimento che avevo sbagliato la biglia!!.
Quello che è successo dopo è il segno del limite umano mio, del mio avversario e dell'arbitro - ATTENZIONE, parlo di limiti e non di mala fede, non ho percepito questo sentimento da parte di nessuno degli "attori" di questo episodio.
Confesso che l'effetto della voce dell'arbitro è stato come una frustata con un cavo dell'alta tensione a 100.000


Questo stato quasi ipnotico è stato interrotto dall'avversario che avvicinatosi mi ha detto sottovoce: "mi dispiace ... se me ne fossi accorto ti avrei fermato" e facendo riposizionare la biglia in acchitto, tira la smezzata.
Questo gesto di fair play, l'ho gradito perchè ha confermato la sportività e la buona fede del mio avversario, tuttavia ha contribuito a farmi sentire piccino... piccino e la risposta che continuavo a cercare in quei momenti ha condizionato la mia partita al punto che mi sono trovato in svantaggio di c.ca 400 p.
Tutto il pubblico si era accorto dell'errore arbitrale, e se l'arbitro non fosse stato una persona che frequenta la mia stessa sala e con la quale ho avuto uno screzio in passato(diciamo così), forse avrei chiesto spiegazioni.
Al momento non volevo far sfigurare la PERSONA, .... e basta!!! In queste gare così intense gli arbitri sono sottoposti ad un super lavoro.....
Ho messo la testa sulla partita ed il risultato è stato che il mio iper-impegno e penso anche il dubbio di quello che era successo abbiano appesantito il gioco del mio corretto avversario, permettendomi un difficile recupero con vittoria finale.
Il giorno dopo ho ricevuto le scuse dell'arbitro, che ho accettato, spiegando che avevo intuito l'accidentalità del fatto.
Ora sono sereno, non c'è più traccia dell'episodio e penso di poter affermare che l'essere umano è una meravigliosa macchina concepita per imparare dagli errori, ... l'unica cosa che nella sua millenaria storia ... non manca mai.
fabio
La passione è l'unico oratore che spesso persuade.
Re: Un caso per la scuola arbitri...
Caro Fabio, sono d'accordissimo con le tue parole, ma in questo maniera si incattiviscono gli animi l'arbitro è stato "graziato" dalla tua intelligenza ed educazione pensa fosse successo a qualcuno un po' piu' "caldo" di carattere......
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