Mondiali di calcio 2010: quali saranno le prime 4?
Aurora ha scritto:Andros ha scritto:...incredibile quanto possano essere pippe Rosetti e Ayroldi!!...
Manco al torneo dei bar quando giocano Milan e Juventus!!
Fuorigioco KILOMETRICO che il segnalinee pippone non vede.
Mamma mia che scandalo.
E meno male che non arbitravano la finale!!
Pesavano di arbitrare l'Inter a Siena...o a Milano contro il Barcellona!
...no forse di arbitrare i resti della Juve al torneo dei Bar di Torino Caselle...
Io non potrò mai allenare la Juventus. Non vorrei che quando muoio Dio mi mandi all'inferno!(JM)
Le pecore temono i lupi, ma sono sempre i pastori che le portano al macello.
Il capitalismo? Una volpe libera in un pollaio. (E.Che Guevara)
Le pecore temono i lupi, ma sono sempre i pastori che le portano al macello.
Il capitalismo? Una volpe libera in un pollaio. (E.Che Guevara)
Il capolinea di Re Fabio
di G.Romagnoli (la Repubblica)
La fuga dei cervelli (calcistici) dal'Italia può considerarsi al capolinea. il primo a timbrare il bigliretto di ritorno è Fabio Furio Capello. Pensando a quello che scriveranno di lui oggi i tabloid inglesi verrebbe quasi voglia, se non di assolverlo, di trovare delle attenuanti per come ha condotto questa infelice spedizione sudafricana fino all'umiliazione contro la Germania. Ma quando, a partita finita 1-4, infantilmente recrimina sul gol fantasma negato che avrebbe consentito un momentaneo e improvvisato pareggio prima che la lezione tedesca riprendesse, allora non resta che rimettersi all'inclemenza della corte.
Condanna sia. E con Capello sia condannata un'incapacità italiana di farsi leadership, che scambia l'arroganza per forza, che urla per nascondere il vuoto d'idee, che trasmette a chi la segue insicurezza e rivela, alla fine, una consapevolezza intima del proprio limite e della mancanza di legittimazione. E che, smascherata, grida all'ingiustizia e al complotto.
Capello, come altrove Lippi, è arrivato qui inasprendo i lati già discutibili del proprio carattere. Si è sentito investito di un potere supremo in virtù di un glorioso passato. Ma, come molte altre cose, come i soldi o il blasone, il passato non gioca a calcio, non marca Klose, non raddoppia su Özil, non chiude su Müller. Chiude Capello, invece, stupendosi che ancora non ci sia la moviola a bordo campo o un arbitro dietro la rete. Bastava chiederla prima, magari quando un gol fantasma l'aveva segnato, per dire, il Bologna alla Juventus. È l'ultimo errore di Furio Capello, che dopo aver azzeccato tutto sulla strada che portava in Sudafrica appena l'ha vista spianata l'ha lastricata di sbagli.
Il primo, irrimediabile, è stato quello di alzare la tensione fino al livello del corto circuito. Lo si è registrato anzitutto sul suo volto. Capello è sempre stato teso, ma qui è diventato la maschera di se stesso, l'imitazione dell'imitazione fatta sul prato del Bernabeu da Cassano, uno che se accende la televisione sta passando una dolce luna di miele. Su You Tube hanno fatto una compilation delle sue espressioni ducesche, delle urla al vuoto. In alcuni momenti ha varcato la soglia del comico per cadere nel ridicolo. Durante Inghilterra-Slovenia si è girato verso il suo assistente Stuart Pierce detto Psycho e gli ha urlato (libera traduzione): "Chi c***o ti ha detto di alzarti in piedi?". Perfino Psycho si è spaventato e si è seduto. A quel punto Furio gli ha dato una pacca sbraitando: "Adesso alzati!". Ci sono modi migliori di creare un rapporto con chi deve lavorare con te. Ci sono modi migliori di motivare i propri uomini che dire in conferenza stampa: "Nel sessantasei l'Inghilterra aveva grandi giocatori" e sentire Gerrard che mormora: "Anche adesso".
La chiamavano la generazione d'oro. Passerà senza aver vinto niente. Scrivono libri intitolati "Perché l'Inghilterra perde", ma era pronta un'appendice per spiegare che con un allenatore italiano va diversamente. L'hanno bruciata. L'ha bruciata lui, Furio. Era indicativo guardarlo dopo la partita con la Slovenia, felice come uno appena ripescato dal naufragio di un transatlantico (da lui stesso sabotato). Troppo contento per così poco, troppo fuori misura nelle dichiarazioni: "I refound my team", letteralmente. Aveva ritrovato la sua squadra. Quale, quella che ha messo in campo nella partita dopo? "The mind of the players now are free!", ora i giocatori hanno la mente libera. Chi gliel'aveva imprigionata se non lui stesso, con quella pressione, quella mancanza di considerazione, quel continuo mirare alla luna dicendo apertamente quel che non si deve dire mai: "Possiamo vincere la coppa".
Poi ci sono i dettagli, se così vogliamo chiamarli. Ha tolto la fascia di capitano a Terry e Terry gli si è rivoltato contro, andando in pubblico a fare la formazione ("dentro Joe Cole") poi ritrattando, ma sparendo dal campo quando il gioco si è fatto duro e la fanteria leggera tedesca avanzava. Ha lasciato a casa Walcott, nonostante dovesse sapere che Rooney era l'ombra di se stesso. Ha fatto ballare i portieri, poi ne ha mandato dentro uno tremante e non l'ha difeso dopo la papera. Perso Ferdinand, nel match decisivo ha puntato, anziché su Carragher, su Upson, quello che sul primo gol scambia Klose per un attaccapanni. Non ha dato a questa squadra un gioco, l'ha mandata al massacro contro la Germania, gelatina nelle gambe e nelle teste. Ha schierato la difesa. Correggo: non ha schierato la difesa, nemmeno quattro in linea erano, ognuno perso dietro i propri fantasmi. Il gol non era l'unico, ce n'erano altri undici in campo. E in panchina c'era uno che allena il passato.
Quale futuro? Non annuncia dimissioni, dice che deve tornare a Londra e capire se la federazione ha ancora fiducia in lui. Anche in questo non fa una bella pubblicità dell'italiano all'estero: invece di prendersi le responsabilità punta alla buonuscita. Intanto, in malo modo, esce l'Inghilterra. Sfilano a testa china i ragazzi della generazione d'oro tramutata in piombo. Colpa loro, ma almeno se l'assumono. Anche se la porta sul retro non gliel'ha aperta Green, l'ha aperta Fabio Furio Capello.
di G.Romagnoli (la Repubblica)
La fuga dei cervelli (calcistici) dal'Italia può considerarsi al capolinea. il primo a timbrare il bigliretto di ritorno è Fabio Furio Capello. Pensando a quello che scriveranno di lui oggi i tabloid inglesi verrebbe quasi voglia, se non di assolverlo, di trovare delle attenuanti per come ha condotto questa infelice spedizione sudafricana fino all'umiliazione contro la Germania. Ma quando, a partita finita 1-4, infantilmente recrimina sul gol fantasma negato che avrebbe consentito un momentaneo e improvvisato pareggio prima che la lezione tedesca riprendesse, allora non resta che rimettersi all'inclemenza della corte.
Condanna sia. E con Capello sia condannata un'incapacità italiana di farsi leadership, che scambia l'arroganza per forza, che urla per nascondere il vuoto d'idee, che trasmette a chi la segue insicurezza e rivela, alla fine, una consapevolezza intima del proprio limite e della mancanza di legittimazione. E che, smascherata, grida all'ingiustizia e al complotto.
Capello, come altrove Lippi, è arrivato qui inasprendo i lati già discutibili del proprio carattere. Si è sentito investito di un potere supremo in virtù di un glorioso passato. Ma, come molte altre cose, come i soldi o il blasone, il passato non gioca a calcio, non marca Klose, non raddoppia su Özil, non chiude su Müller. Chiude Capello, invece, stupendosi che ancora non ci sia la moviola a bordo campo o un arbitro dietro la rete. Bastava chiederla prima, magari quando un gol fantasma l'aveva segnato, per dire, il Bologna alla Juventus. È l'ultimo errore di Furio Capello, che dopo aver azzeccato tutto sulla strada che portava in Sudafrica appena l'ha vista spianata l'ha lastricata di sbagli.
Il primo, irrimediabile, è stato quello di alzare la tensione fino al livello del corto circuito. Lo si è registrato anzitutto sul suo volto. Capello è sempre stato teso, ma qui è diventato la maschera di se stesso, l'imitazione dell'imitazione fatta sul prato del Bernabeu da Cassano, uno che se accende la televisione sta passando una dolce luna di miele. Su You Tube hanno fatto una compilation delle sue espressioni ducesche, delle urla al vuoto. In alcuni momenti ha varcato la soglia del comico per cadere nel ridicolo. Durante Inghilterra-Slovenia si è girato verso il suo assistente Stuart Pierce detto Psycho e gli ha urlato (libera traduzione): "Chi c***o ti ha detto di alzarti in piedi?". Perfino Psycho si è spaventato e si è seduto. A quel punto Furio gli ha dato una pacca sbraitando: "Adesso alzati!". Ci sono modi migliori di creare un rapporto con chi deve lavorare con te. Ci sono modi migliori di motivare i propri uomini che dire in conferenza stampa: "Nel sessantasei l'Inghilterra aveva grandi giocatori" e sentire Gerrard che mormora: "Anche adesso".
La chiamavano la generazione d'oro. Passerà senza aver vinto niente. Scrivono libri intitolati "Perché l'Inghilterra perde", ma era pronta un'appendice per spiegare che con un allenatore italiano va diversamente. L'hanno bruciata. L'ha bruciata lui, Furio. Era indicativo guardarlo dopo la partita con la Slovenia, felice come uno appena ripescato dal naufragio di un transatlantico (da lui stesso sabotato). Troppo contento per così poco, troppo fuori misura nelle dichiarazioni: "I refound my team", letteralmente. Aveva ritrovato la sua squadra. Quale, quella che ha messo in campo nella partita dopo? "The mind of the players now are free!", ora i giocatori hanno la mente libera. Chi gliel'aveva imprigionata se non lui stesso, con quella pressione, quella mancanza di considerazione, quel continuo mirare alla luna dicendo apertamente quel che non si deve dire mai: "Possiamo vincere la coppa".
Poi ci sono i dettagli, se così vogliamo chiamarli. Ha tolto la fascia di capitano a Terry e Terry gli si è rivoltato contro, andando in pubblico a fare la formazione ("dentro Joe Cole") poi ritrattando, ma sparendo dal campo quando il gioco si è fatto duro e la fanteria leggera tedesca avanzava. Ha lasciato a casa Walcott, nonostante dovesse sapere che Rooney era l'ombra di se stesso. Ha fatto ballare i portieri, poi ne ha mandato dentro uno tremante e non l'ha difeso dopo la papera. Perso Ferdinand, nel match decisivo ha puntato, anziché su Carragher, su Upson, quello che sul primo gol scambia Klose per un attaccapanni. Non ha dato a questa squadra un gioco, l'ha mandata al massacro contro la Germania, gelatina nelle gambe e nelle teste. Ha schierato la difesa. Correggo: non ha schierato la difesa, nemmeno quattro in linea erano, ognuno perso dietro i propri fantasmi. Il gol non era l'unico, ce n'erano altri undici in campo. E in panchina c'era uno che allena il passato.
Quale futuro? Non annuncia dimissioni, dice che deve tornare a Londra e capire se la federazione ha ancora fiducia in lui. Anche in questo non fa una bella pubblicità dell'italiano all'estero: invece di prendersi le responsabilità punta alla buonuscita. Intanto, in malo modo, esce l'Inghilterra. Sfilano a testa china i ragazzi della generazione d'oro tramutata in piombo. Colpa loro, ma almeno se l'assumono. Anche se la porta sul retro non gliel'ha aperta Green, l'ha aperta Fabio Furio Capello.
Io non potrò mai allenare la Juventus. Non vorrei che quando muoio Dio mi mandi all'inferno!(JM)
Le pecore temono i lupi, ma sono sempre i pastori che le portano al macello.
Il capitalismo? Una volpe libera in un pollaio. (E.Che Guevara)
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Re: Mondiali di calcio 2010: quali saranno le prime 4?
Wesley sneijder!!!!!!!!!!!!!!! scusate ma ma questo giocatore ha un piede, un tocco, un passaggio che mi fa morire...
L'unico posto dove "successo" viene prima di "sudore" è il dizionario.
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MicheleNBL
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Re: Mondiali di calcio 2010: quali saranno le prime 4?
Wesley sneijder!!!!!!!!!!!!!!! scusate ma ma questo giocatore ha un piede, un tocco, un passaggio che mi fa morire...
anche a me
MicheleNBL ha scritto:Wesley sneijder!!!!!!!!!!!!!!! scusate ma ma questo giocatore ha un piede,
allora pensa cosa farebbe se ne avesse due di piedi
Ultima modifica di jack961 il lunedì 28 giugno 2010, 22:03, modificato 1 volta in totale.
*** Un vincente trova sempre una strada, un perdente trova sempre una scusa. ***
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jack961
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Beh, alla luce di quanto ho visto, azzardo un pronostico:
Vince Maradona!
Alla facciaccia di Platinì, Blatter.....................................................etc etc.................................
secondo me ha fatto un solo errore, che è quello di non portare Lavezzi(anche se non è in forma)
Vince Maradona!
Alla facciaccia di Platinì, Blatter.....................................................etc etc.................................
secondo me ha fatto un solo errore, che è quello di non portare Lavezzi(anche se non è in forma)
C'è un solo bene: il sapere. E un solo male: l'ignoranza.
(Socrate)
(Socrate)
Re: Mondiali di calcio 2010: quali saranno le prime 4?
Per fargli fare cosa?
**************************************************
Roma nuda / scusa si perdo lacrime pe strada.
Mal che vada / fa finta che so gocce de rugiada
http://WWW.STECCHEARES.COM
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dado04 ha scritto:Per fargli fare cosa?
...portare le borse di quelli che sanno giocare a pallone...
Io non potrò mai allenare la Juventus. Non vorrei che quando muoio Dio mi mandi all'inferno!(JM)
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Re: Mondiali di calcio 2010: quali saranno le prime 4?
Manco, perchè è alto n'metro e venti e le borse je strusciano pe terra...
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Roma nuda / scusa si perdo lacrime pe strada.
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...Giappone-Paraguay..ecco una di quelle partite che avrei voluto NON vedere...
Se fossero stati battuti subito i rigori, mi sarei evitato 120 minuti di rompimento coleònis.
Se si pensa che al posto del Paraguay ci doveva essere l' Italia.....
Se fossero stati battuti subito i rigori, mi sarei evitato 120 minuti di rompimento coleònis.
Se si pensa che al posto del Paraguay ci doveva essere l' Italia.....
Io non potrò mai allenare la Juventus. Non vorrei che quando muoio Dio mi mandi all'inferno!(JM)
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Il capitalismo? Una volpe libera in un pollaio. (E.Che Guevara)
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Sembra finita anche l' avventura del pallone "più rotondo mai creato", Jabulani.
Visto il risultato ottenuto, una bella "facciata" al muro per l' Adidas pronta ad invadere il globo terracqueo con i suoi palloni "replica" a 25 euro (la versione "originale" ne costa 120..).
Il pallone definito da Casillas:"...da supermercato", sembra avere vita cortissima, e probabilmente si tornerà un po' indietro, al pallone del mondiale passato opportunamente "revisionato"....
Visto il risultato ottenuto, una bella "facciata" al muro per l' Adidas pronta ad invadere il globo terracqueo con i suoi palloni "replica" a 25 euro (la versione "originale" ne costa 120..).
Il pallone definito da Casillas:"...da supermercato", sembra avere vita cortissima, e probabilmente si tornerà un po' indietro, al pallone del mondiale passato opportunamente "revisionato"....
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..a grandi linee la Spagna dovrebbe già avere un piede in semifinale...Brasile leggermente favorito sull' Olanda..le altre in equilibrio...
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Chi c’è in linea
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