il famigerato 30%
[quote]
Magari lui non se le è fatte.... ma in compenso me le faccio io!!!!



[/quote]
Ridi, ridi..... :arrabbiato:
Ma dove sei finito?
Ti stavamo cercando nella sezione tornei per un consulto sulla seconda edizione del torneo di bilardoweb dove spero ci degnerai della tua presenza!
Fatti un giro e leggi un po'....
Aspetta che ti becco in castagna io e vedrai..... :vodoo:
... non avrò pietà!
Ciao bello!
Amelie
Scritto Da - amelie on 14 Dicembre 2004 10:57:15
Magari lui non se le è fatte.... ma in compenso me le faccio io!!!!







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Ridi, ridi..... :arrabbiato:


Ma dove sei finito?
Ti stavamo cercando nella sezione tornei per un consulto sulla seconda edizione del torneo di bilardoweb dove spero ci degnerai della tua presenza!
Fatti un giro e leggi un po'....
Aspetta che ti becco in castagna io e vedrai..... :vodoo:

Ciao bello!
Amelie
Scritto Da - amelie on 14 Dicembre 2004 10:57:15
Cara Paola, come butta col disegnino delle tre bilie? Porta pazienza, più tardi arrivo.
Invece, per quanto riguarda il problema in discussione, ritengo che anche Tu come altri, affrontate il discorso secondo un’ottica errata e questo Vi porta a focalizzare la Vostra attenzione su particolari che non sono quelli a cui mi riferivo sollevando il problema della percentuale di “perfezionismo”. Voi rivolgete tutta l’attenzione a quello che succede... sul tavolo, mentre invece dovreste osservare quanto succede... “fuori” dal tavolo, perché è quello che fa “fuori” che determina quello che poi si sviluppa... “dentro”.
Tu dici: “Se, tirando un filotto, sbaglio di un centimetro, faccio solo 2 punti e magari non copro nemmeno”. A me non interessa ne che fai 2 punti, ne che ne fai 8, ne che copri o non copri, anche i giocatori di pool se sbagliano di un cm. non imbucano, idem quelli di snooker, idem quelli di carambola, ne importa (se non in modo marginale) che noi si abbia un cm. di tolleranza e loro un cm e mezzo. Il problema di cui si cerca di capire le motivazioni e quindi (se possibile) porvi rimedio è: “PERCHE’ LORO QUEL CENTIMETRO LO MANCANO UNA VOLTA SU DIECI E NOI UNA SU TRE???” oppure, viceversa, “PERCHE’ LORO LO PRENDONO NOVE VOLTE SU DIECI E NOI DUE SU TRE???”.
Non sto gridando, sto solo evidenziando per uscire dall’equivoco.
Ti faccio un esempio concreto: se si arrivasse a determinare che “Loro” sono più precisi (su quel “dannato” cm.) in quanto fanno: a) pochi brandeggi; b) nessun brandeggio; c) brandeggi corti; d) brandeggi lunghi; e) brandeggi lenti; f) brandeggi lunghi o corti in relazione al percorso delle bilie; g) lenti o veloci sempre in rapporto al tiro da fare; ecc. ecc. ecc. gli eccetera si sprecano in quanto gli elementi da prendere in esame sono molteplici e non attengono al solo brandeggio (questo è solo un esempio), comunque il tutto gira attorno alla tecnica esecutiva e non a quanto la stessa produce sul tavolo, quello è consequenziale. Tornando al concreto, se come dicevo si arrivasse a determinare che la massima precisione di ottiene, che so, attraverso il punto e) brandeggio lento, ecco che un giocatore che avesse invece l’abitudine di preparare i tiri sempre con brandeggio “veloce”, potrebbe, cambiando appunto questo fattore, ridurre la famosa percentuale di “1 su 3”, magari “1 su 4” o anche “1 su 5”, il che sarebbe un indubbio miglioramento, non credi? Dopo di che però verrebbe l’altro problema, cioè l’altro perché: PERCHE’ “NOI” “ ANCHE SAPENDO LA STORIA DEI BRANDEGGI APPRORPIATI, POI, ALL’ATTO PRATICO, NON RISPETTIAMO QUESTA TECNICA CORRETTA SE NON DUE VOLTE SU TRE? Anche questo non è un urlo, ma una sottolineatura.
Per me sono questi i punti salienti del discorso.
Un salutissimo.
PS Non mi meraviglia affatto il dato di Albrito riportato da Raf, in effetti quando in un post precedente ho citato Belluta, volevo affiancargli sullo stesso discorso anche Arturo, in quanto ritengo che anche Lui sia uno di quelli che le cose le fa perché sa come si fa a farle e non semplicemente perché la natura gliele fa fare. Gioca di conoscenza e non di abilità. Inoltre lo ritengo dotato della disciplina mentale e dell'autocontrollo necessari per... "fare realmente quello che sa che deve essere fatto dal punto di vista tecnico". Credo anche che da un giocatore come Albrito si possa imparare tanto, assai più che non dall'osservazione di un super-dotato, in quanto a quest'ultimo cosa puoi rubare? Il braccio? Se non ce l'hai sei fregato in partenza, ma invece da Albrito si può "rubare" la conoscenza, perché è con quella che Lui gioca. Potremo anche non avere il braccio, ma un cervello.. si.
Invece, per quanto riguarda il problema in discussione, ritengo che anche Tu come altri, affrontate il discorso secondo un’ottica errata e questo Vi porta a focalizzare la Vostra attenzione su particolari che non sono quelli a cui mi riferivo sollevando il problema della percentuale di “perfezionismo”. Voi rivolgete tutta l’attenzione a quello che succede... sul tavolo, mentre invece dovreste osservare quanto succede... “fuori” dal tavolo, perché è quello che fa “fuori” che determina quello che poi si sviluppa... “dentro”.
Tu dici: “Se, tirando un filotto, sbaglio di un centimetro, faccio solo 2 punti e magari non copro nemmeno”. A me non interessa ne che fai 2 punti, ne che ne fai 8, ne che copri o non copri, anche i giocatori di pool se sbagliano di un cm. non imbucano, idem quelli di snooker, idem quelli di carambola, ne importa (se non in modo marginale) che noi si abbia un cm. di tolleranza e loro un cm e mezzo. Il problema di cui si cerca di capire le motivazioni e quindi (se possibile) porvi rimedio è: “PERCHE’ LORO QUEL CENTIMETRO LO MANCANO UNA VOLTA SU DIECI E NOI UNA SU TRE???” oppure, viceversa, “PERCHE’ LORO LO PRENDONO NOVE VOLTE SU DIECI E NOI DUE SU TRE???”.
Non sto gridando, sto solo evidenziando per uscire dall’equivoco.
Ti faccio un esempio concreto: se si arrivasse a determinare che “Loro” sono più precisi (su quel “dannato” cm.) in quanto fanno: a) pochi brandeggi; b) nessun brandeggio; c) brandeggi corti; d) brandeggi lunghi; e) brandeggi lenti; f) brandeggi lunghi o corti in relazione al percorso delle bilie; g) lenti o veloci sempre in rapporto al tiro da fare; ecc. ecc. ecc. gli eccetera si sprecano in quanto gli elementi da prendere in esame sono molteplici e non attengono al solo brandeggio (questo è solo un esempio), comunque il tutto gira attorno alla tecnica esecutiva e non a quanto la stessa produce sul tavolo, quello è consequenziale. Tornando al concreto, se come dicevo si arrivasse a determinare che la massima precisione di ottiene, che so, attraverso il punto e) brandeggio lento, ecco che un giocatore che avesse invece l’abitudine di preparare i tiri sempre con brandeggio “veloce”, potrebbe, cambiando appunto questo fattore, ridurre la famosa percentuale di “1 su 3”, magari “1 su 4” o anche “1 su 5”, il che sarebbe un indubbio miglioramento, non credi? Dopo di che però verrebbe l’altro problema, cioè l’altro perché: PERCHE’ “NOI” “ ANCHE SAPENDO LA STORIA DEI BRANDEGGI APPRORPIATI, POI, ALL’ATTO PRATICO, NON RISPETTIAMO QUESTA TECNICA CORRETTA SE NON DUE VOLTE SU TRE? Anche questo non è un urlo, ma una sottolineatura.
Per me sono questi i punti salienti del discorso.
Un salutissimo.
PS Non mi meraviglia affatto il dato di Albrito riportato da Raf, in effetti quando in un post precedente ho citato Belluta, volevo affiancargli sullo stesso discorso anche Arturo, in quanto ritengo che anche Lui sia uno di quelli che le cose le fa perché sa come si fa a farle e non semplicemente perché la natura gliele fa fare. Gioca di conoscenza e non di abilità. Inoltre lo ritengo dotato della disciplina mentale e dell'autocontrollo necessari per... "fare realmente quello che sa che deve essere fatto dal punto di vista tecnico". Credo anche che da un giocatore come Albrito si possa imparare tanto, assai più che non dall'osservazione di un super-dotato, in quanto a quest'ultimo cosa puoi rubare? Il braccio? Se non ce l'hai sei fregato in partenza, ma invece da Albrito si può "rubare" la conoscenza, perché è con quella che Lui gioca. Potremo anche non avere il braccio, ma un cervello.. si.
Ciao Luigi!
Caspita se hai ragione! Ho provato a fare il tuo schizzo e la cosa mi è apparsa già chiaramente evidente ma se hai voglia di inserire uno schemino sarà certamente utile a tutti!
E' davvero evidentissima la cosa e io mica ci avevo mai pensato! Stsera quando vado in sala prendo i soliti quattro sapientoni e gliene dico quattro!
Grazie Luigi!
A presto
Amelie
Caspita se hai ragione! Ho provato a fare il tuo schizzo e la cosa mi è apparsa già chiaramente evidente ma se hai voglia di inserire uno schemino sarà certamente utile a tutti!
E' davvero evidentissima la cosa e io mica ci avevo mai pensato! Stsera quando vado in sala prendo i soliti quattro sapientoni e gliene dico quattro!
Grazie Luigi!
A presto
Amelie
Precedo il caro Luigi con il disegnino sulla tolleranza per una carambola
L'area utile per poter fare la carambola è quella marcata in grigio, se il centro della battente passa al di fuori di quest'area non toccherà la biglia obiettivo (B)
________________________
No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda

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Claus72
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Cara Paola, vedo che Claudio ti ha già fornito la soluzione del quiz sulle tre bilie e che anche Tu l'hai verificato graficamente, comunque se Tu o qualcuno mi dice che sigla inserire fra le parentesi quadre del disegno, una volta che ho preso lo stesso da MSN, sarà l'arterio che galoppa, ma non me la ricordo più, inserisco lo schema che ti ho preparato.
Tank You
Tank You
Ciao Luigi,
credo che la sigla sia img...
spero di non sbagliare, fai un tentativo e vediamo come va'.
Io ora smammo che stasera vado in sala a dare una mano per la gara!
Controllerò da la se è andato tutto ok, così vi aggiorno on line sull'andamento di Garuffa e Gufo che giocano stasera!
Bacione!
Amelie
credo che la sigla sia img...
spero di non sbagliare, fai un tentativo e vediamo come va'.
Io ora smammo che stasera vado in sala a dare una mano per la gara!
Controllerò da la se è andato tutto ok, così vi aggiorno on line sull'andamento di Garuffa e Gufo che giocano stasera!
Bacione!
Amelie
Luigi forse potresti riportare qui le parole che disse in un'edizione del mondiale 5 birilli quel giocatore straniero (nn ricordo se fosse coreano, cinese o cosa) a Colombo a proposito della tecnica esecutiva dei giocatori nostrani.
Io, vista la citazione di Albrito, riporto ciò che rispose, in mia presenza, ad un'osservazione fatta da un signore che gli chiedeva come preparasse le sue partite. "Io paragono il gioco del biliardo ai grandi vini piemontesi. Ogni annata può essere migliore o peggiore di quella precedente ma in ognuno dei due casi, devi essere pronto per affrontarla al meglio. Sai che rabbia sprecare la vendemmia migliore solo perchè nn si è pronti? Io faccio uno studio costante e giornaliero del gioco del biliardo e nonostante gli oltre 20 anni di gioco (eravamo nel '94) continuo a cogliere sfumature tecniche che comportano piccole, medie, grandi e grandissime differenze".
Lì per lì sentire Albrito snocciolare fuori questa filastrocca che sembrava quasi imparata a memoria mi fece un grande stupore...
Io, vista la citazione di Albrito, riporto ciò che rispose, in mia presenza, ad un'osservazione fatta da un signore che gli chiedeva come preparasse le sue partite. "Io paragono il gioco del biliardo ai grandi vini piemontesi. Ogni annata può essere migliore o peggiore di quella precedente ma in ognuno dei due casi, devi essere pronto per affrontarla al meglio. Sai che rabbia sprecare la vendemmia migliore solo perchè nn si è pronti? Io faccio uno studio costante e giornaliero del gioco del biliardo e nonostante gli oltre 20 anni di gioco (eravamo nel '94) continuo a cogliere sfumature tecniche che comportano piccole, medie, grandi e grandissime differenze".
Lì per lì sentire Albrito snocciolare fuori questa filastrocca che sembrava quasi imparata a memoria mi fece un grande stupore...
-
sinonparet
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- Messaggi: 2122
(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 18 gennaio 2004, 14:27
- Località: Milano
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Precedo il caro Luigi con il disegnino sulla tolleranza per una carambola
L'area utile per poter fare la carambola è quella marcata in grigio, se il centro della battente passa al di fuori di quest'area non toccherà la biglia obiettivo (B)
________________________
No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda
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Che è poi la stessa tolleranza che si ha nei 5 birilli per non lasciare palla in mano...
Precedo il caro Luigi con il disegnino sulla tolleranza per una carambola

L'area utile per poter fare la carambola è quella marcata in grigio, se il centro della battente passa al di fuori di quest'area non toccherà la biglia obiettivo (B)
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No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda
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Che è poi la stessa tolleranza che si ha nei 5 birilli per non lasciare palla in mano...
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luigi devi mettere queste sigle x inserire immagini tra parentesi quadre[img]e[/img]
[/quote]
Così non si vede,meglio così(img)(/img),al posto delle tonde metti le quadre ed inseriscigli l'url nel mezzo.
La spilletta mi è arrivata,grazie tante Luigi
Scritto Da - Ryno on 15 Dicembre 2004 12:58:29
luigi devi mettere queste sigle x inserire immagini tra parentesi quadre[img]e[/img]
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Così non si vede,meglio così(img)(/img),al posto delle tonde metti le quadre ed inseriscigli l'url nel mezzo.
La spilletta mi è arrivata,grazie tante Luigi

Scritto Da - Ryno on 15 Dicembre 2004 12:58:29
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Il problema di cui si cerca di capire le motivazioni e quindi (se possibile) porvi rimedio è: “PERCHE’ LORO QUEL CENTIMETRO LO MANCANO UNA VOLTA SU DIECI E NOI UNA SU TRE???” oppure, viceversa, “PERCHE’ LORO LO PRENDONO NOVE VOLTE SU DIECI E NOI DUE SU TRE???”.
[/quote]
Luigi, ti sei chiesto perchè uno stesso giocatore fortissimo in due specialità (ad esempio 5 birilli e carambola, non so Aniello come diceva Terminator o Zanetti o Blomdhal) ha una percentuale di errore molto diversa nelle due specialità.
Essendo la stessa persona la tecnica è necessariamente la stessa e così l'allenamento e la professionalità e il brandeggio ecc.
E allora?
Fabrizio
Il problema di cui si cerca di capire le motivazioni e quindi (se possibile) porvi rimedio è: “PERCHE’ LORO QUEL CENTIMETRO LO MANCANO UNA VOLTA SU DIECI E NOI UNA SU TRE???” oppure, viceversa, “PERCHE’ LORO LO PRENDONO NOVE VOLTE SU DIECI E NOI DUE SU TRE???”.
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Luigi, ti sei chiesto perchè uno stesso giocatore fortissimo in due specialità (ad esempio 5 birilli e carambola, non so Aniello come diceva Terminator o Zanetti o Blomdhal) ha una percentuale di errore molto diversa nelle due specialità.
Essendo la stessa persona la tecnica è necessariamente la stessa e così l'allenamento e la professionalità e il brandeggio ecc.
E allora?
Fabrizio
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Precedo il caro Luigi con il disegnino sulla tolleranza per una carambola
L'area utile per poter fare la carambola è quella marcata in grigio, se il centro della battente passa al di fuori di quest'area non toccherà la biglia obiettivo (B)
[/quote]
In alcune posizioni questa tolleranza aumenta e di parecchio. Ad esempio se la palla da prendere è vicino ad un angolo in quanto se non la prendo subito la prendo dopo aver toccato la sponda.
Precedo il caro Luigi con il disegnino sulla tolleranza per una carambola

L'area utile per poter fare la carambola è quella marcata in grigio, se il centro della battente passa al di fuori di quest'area non toccherà la biglia obiettivo (B)
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In alcune posizioni questa tolleranza aumenta e di parecchio. Ad esempio se la palla da prendere è vicino ad un angolo in quanto se non la prendo subito la prendo dopo aver toccato la sponda.
Ciao Fabmont, è un quesito interessante quello che poni a Luigi, sono in accordo con te.
E' vero anche che la tolleranza aumenta vicino agli angoli ma nel biliardo non bisogna solo prendere la palla, lo scopo del gioco è ben più difficoltoso.
Delle volte ai 5 birilli o goriziana con messe dure l'imperativo è toccare biglia, la tolleranza allora dovrebbe essere di circa 120 mm, in altre situazioni devi prendere la palla avversaria solo e solo con un margine più ristretto (prima si parlava del pelo di palla), la tolleranza varia a seconda del tiro che si sta eseguendo, per questo nei 5 birilli è più importante la forza del tiro che non la tolleranza di errore.
Sono ancora in attesa di un tuo aiuto, i pescecani aumentano intorno alla preda, appena puoi mandami una mail, grazie, a presto.
E' vero anche che la tolleranza aumenta vicino agli angoli ma nel biliardo non bisogna solo prendere la palla, lo scopo del gioco è ben più difficoltoso.
Delle volte ai 5 birilli o goriziana con messe dure l'imperativo è toccare biglia, la tolleranza allora dovrebbe essere di circa 120 mm, in altre situazioni devi prendere la palla avversaria solo e solo con un margine più ristretto (prima si parlava del pelo di palla), la tolleranza varia a seconda del tiro che si sta eseguendo, per questo nei 5 birilli è più importante la forza del tiro che non la tolleranza di errore.
Sono ancora in attesa di un tuo aiuto, i pescecani aumentano intorno alla preda, appena puoi mandami una mail, grazie, a presto.
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