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Biliardo e birilli: accanimento terapeutico?

Area aperta a discussioni su qualsiasi argomento, anche extra-biliardo

Re: Biliardo e birilli: accanimento terapeutico?

Messaggioda mfini » venerdì 23 dicembre 2016, 18:19

Dal regolamento tecnico sportivo 2016/17 pag. 4:"Tutta questa categoria non ha limiti di territorialità per quanto concerne la partecipazione alle gare Nazionali – Interregionali – Regionali - Campionati a Squadre" mentre nel caso specifico parliamo di gara interprovinciale.
Se poi vogliamo possiamo trovare casi anche di atleti di categoria inferiore.
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il biliardo in italia

Messaggioda pablito56 » mercoledì 1 febbraio 2017, 18:51

Buongiorno a tutti, vorrei capire insieme a voi tutti perchè il biliardo in Italia non riesce a decollare, vedo sale con pochissimi giovani, la tv non segue più questo sport, al contrario di altre nazioni vedi Inghilterra dove riescono a riempire i palazzetti dello sport o i locali dove si disputano i tornei di snooker .
Grazie per le risposte
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Re: Biliardo e birilli: accanimento terapeutico?

Messaggioda Bata_Reyes » mercoledì 1 febbraio 2017, 19:44

Lo snooker ha attraversato fasi simili a quella attuale dei 5 birilli, però poi è stato preso in mano da un manager coi controcaxxi come Barry Hearn e i risultati si son visti.
In Italia vabbè... che te lo dico a fare. La situazione è sotto gli occhi di tutti.
Però in fatto di inutili omologazioni a pagamento l'Italia è nettamente davanti a tutti nel mondo!
Ultima modifica di Bata_Reyes il mercoledì 1 febbraio 2017, 19:44, modificato 2 volte in totale.
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Re: Biliardo e birilli: accanimento terapeutico?

Messaggioda 1970_Nicola » mercoledì 1 febbraio 2017, 20:14

Bata_Reyes ha scritto:Però in fatto di inutili omologazioni a pagamento l'Italia è nettamente davanti a tutti nel mondo!


Dipende da che lato le guardi  :D
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Re: Biliardo e birilli: accanimento terapeutico?

Messaggioda Bata_Reyes » mercoledì 1 febbraio 2017, 21:16

vero...
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Re: il biliardo in italia

Messaggioda andrea alt » giovedì 2 febbraio 2017, 11:19

pablito56 ha scritto:Buongiorno a tutti, vorrei capire insieme a voi tutti perchè il biliardo in Italia non riesce a decollare, vedo sale con pochissimi giovani, la tv non segue più questo sport, al contrario di altre nazioni vedi Inghilterra dove riescono a riempire i palazzetti dello sport o i locali dove si disputano i tornei di snooker .
Grazie per le risposte

Mah....Questo è un argomento affrontato più è più volte qui su bweb....eliminando la tv e gli interessi e parlando solo di giovani e di ricambio generazionale, ripeto la mia esperienza personale che credo sia un modo di fare che ce stato un Po dappertutto...:
Anni novanta, inizi ,io avevo 17 anni e,proveniente da una famiglia di giocatori di birilli, mi avvicinai piano piano  dopo che con il 15 palle già avevo vinto qualcosina a livello locale.....in contemporanea si era formato un gruppetto di giovanissimi come me e mio zio mi regalò la mia prima stecca tutta in carbonio(2 pz) con la promessa che se andavo avanti avremmo preso altro per me....ma purtroppo avanti non andai....perché????? Perché io e quel gruppetto di giovanissimi sembrava quasi davano fastidio: facevamo ore interminabili di fila per prendere il biliardo e poi quand'era il nostro turno(finalmente) il proprietario del circolo faceva passare avanti il gruppo di vecchi giocatori che magari erano appena svegliati e arrivati da casa...Per ore intendo dalle 14 è mezza alle 6 ad aspettare.....oppure se avevamo la fortuna di arrivare prima dei soliti vecchi giocatori e riuscivamo a prenderlo noi per prima il biliardo,ci allucinavano ogni 10 min " quando finite? Quando finite?"....ovviamente dopo un Po di tempo dei 7/8 del gruppetto resistetti solo io....ma trovavo fatica a trovare da giocare e allora ,sedendomi per il 99 per cento delle volte a guardare, iniziai a imparare sempre di più riuscendo anche a mettere in pratica quel poco che giocavo....dopodiché,una volta imparato a tenere la stecca in mano e ricevuto un Po di complimenti iniziò a succedere che ,la maggior parte degli scarsoni(con rispetto parlando) con un giovane rampante che iniziava a vincere non ci volevano più giocare......e a quel punto a 22 anni circa lasciai per una decina d'anni per riprendere poi intorno ai 33....aaa..un'altra cosa:oltre a sgomitare per fare 2 tiri ecc ecc nessuno ti diceva nulla....
Pura e dura verità.....RIFLETTIAMO GENTE...
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Re: Biliardo e birilli: accanimento terapeutico?

Messaggioda pablito56 » giovedì 2 febbraio 2017, 18:31

mi scuso se ho proposto un argomento vecchio almeno per voi io su questo blog sono appena sbarcato, in effetti ciò che racconti è vero ma l'impressione che ho è che ai gestori del biliardo attuale non importi molto svilupparsi tendono sempre di più a chiudersi su se stessi, dovrebbe essere la federazione a spingere , ma non mi sembra che lo faccia con molta convinzione
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Re: Biliardo e birilli: accanimento terapeutico?

Messaggioda Bata_Reyes » venerdì 3 febbraio 2017, 1:57

Sono concentrati su altro...
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Re: Biliardo e birilli: accanimento terapeutico?

Messaggioda andrea alt » venerdì 3 febbraio 2017, 9:48

Ma io non direi sempre la federazione ecc.....il biliardo lo facciamo noi giocatori poi per l'amor di D.. sono davvero d'accordo che potrebbero concentrarsi su molte altre iniziative....però l'ambiente lo fanno i giocatori .....
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Re: Biliardo e birilli: accanimento terapeutico?

Messaggioda exbertit » venerdì 3 febbraio 2017, 10:01

caro Andrea Alt ha molte ragioni ma dobbiamo renderci conto che i gestori sono di base
interessati a incassare denaro interesse nel biliardo ,se mi permettete come lo intendiamo noi  maggior parte dei forumisti , ne hanno poco :business is business .Mi si spezza il cuore a scrivere queste parole ma sono le mie deduzioni dalle realtà che vedo nelle gestioni di molte sale . buon biliardo a tutti Lorenzo
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Re: Biliardo e birilli: accanimento terapeutico?

Messaggioda GDER » venerdì 3 febbraio 2017, 12:07

pablito56 ha scritto:mi scuso se ho proposto un argomento vecchio almeno per voi io su questo blog sono appena sbarcato, in effetti ciò che racconti è vero ma l'impressione che ho è che ai gestori del biliardo attuale non importi molto svilupparsi tendono sempre di più a chiudersi su se stessi, dovrebbe essere la federazione a spingere , ma non mi sembra che lo faccia con molta convinzione

Una della cose assolutamente indispensabili, sarebbe non consentire  che i gestori delle sale, o anche loro collaboratori, svolgano qualsiasi operazione attinente l’attività agonistica e federale.
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