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Domanda per i poolisti

Area aperta a discussioni su qualsiasi argomento, anche extra-biliardo

Domanda per i poolisti

Messaggioda giggi » mercoledì 27 ottobre 2004, 1:16

Salve a tutti! poolisti e non, che qui sono la stragrande maggioranza! volevo porre un quesito riguardante il puntale predator 314. Ormai quasi tutti i giocatori, professionisti e non, lo usano... ma quali sono i vantaggi?? bè se lo usano tutti un motivo ci sarà... predator dice che migliora le capacità del giocatore, su questo mi permetto di dissentire, se scandalo sei, scandalo rimani anche col 314, però sarebbe interessante capire perchè i giocatori si orientano su questa scelta.
Non nascondo che ci sto facendo un pensierino però prima, visto che non ho la possibilità di provarlo, mi piacerebbe sapere da chi lo usa che differenze trova rispetto a un puntale "normale". Ultima considerazione riguardante il prezzo... non ho idea di quanto costi... però mi sa che costicchia, vero?
grazie a tutti
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giggi
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Messaggioda luigi » mercoledì 27 ottobre 2004, 1:30

Scusa giggi se mi intrometto, non gioco a Pool e quindi me ne potrei anche stare zitto, però sinceramente "poolisti", che tra l'altro avevo già notato in un altro post, non ricodo se Tuo anche quello, mi sembra decisamente bruttino, a questo punto allora tanto varrebbe chiamarli... poo(u)llover...
Visto il freddo in arrivo sarebbe magari più in sintonia. Direi che "Amici del Pool" mi sembrerebbe più carino, però se a Loro sta bene così... poolisti... siano.
luigi
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Messaggioda giggi » mercoledì 27 ottobre 2004, 1:45

Dai Luigi, ti sembra così brutto? mi da un senso di dinamismo... cmq il messaggio a cui ti riferisci non era mio ma ho capito qual'è.  "amici del pool" mi fa venire in mente un circolo anziani (con tutto il rispetto per il circolo e per gli anziani e per te che hai coniato questa definizione)... vediamo un pò, come possiamo definirci? semplicemente giocatori di pool? pool-overs non è male... eheheh
dibattito aperto anche su questo!!! :-)
ciao
gg
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Messaggioda jerruzzo » mercoledì 27 ottobre 2004, 9:11

Ciao Giggi da un pool-billiard-player.

Parli proprio con uno che grazie alla mitica Amanda (ma dove sarà finita?) ha trovato un negozio a Roma che mi ha fornito una 3K1 con puntale 314.
Ovviamente ho optato per questa scelta solo dopo averla provata in sala a Torino (mia città di residenza) da un amico che l'aveva acquistata direttamente dagli USA.
Mi trovai immediatamente benissimo con le sue caratteristiche e cosi' optai per comprarla.
Non saprei darti altre info..tranne per il fatto che la stecca è dritta e "va bene"...il resto ce l'ho messo io.
Il puntale è, secondo me, molto rigido.
Se questo week-end sei a Bologna, potrei fartelo provare. Magari mandami una e-mail cosi' ci teniamo in contatto.

PS: lo Z-shaft è l'evoluzione del 314. Sul sito www.predatorcues.com ci sono tutti i prezzi.

ciao ciao
Jerry
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Messaggioda mino » mercoledì 27 ottobre 2004, 10:54

Sinceramente non mi piacciono gli ibridi: un puntale Predator(per quanto ne dicano quelli di predator..) lo vedo bene su una predator.
Se poi vuoi un puntale rigido che non abbia deflezione quello è un altro discorso.
Che stecca possiedi? Ti chiedo questo perchè, in scia della novità che ha introdotto il 314(e soprattutto, grazie alla pubblicità/marketing che hanno creato ne hanno venduto uno sproposito) anche altri  fabbricanti(meucci, Mcdermott.. se guardi i loro siti trovi le novità, qualcuno conosce qualche altro produttore che si è lanciato in questa moda?) stanno trovando soluzioni che "sulla carta"  promettono tiri che neanche una stecca della Nasa...
Ti dico un po' qual'è la mia esperienza, se può interessarti, naturalmente.
Sono un giocatore di pool abbastanza fresco. Gioco da un annetto e mezzo circa.
Il mio livello cresce, fortunatamente di giorno in giorno, e riesco a valutare abbastanza quello che per me è il feeling di una stecca rispetto ad un' altra.
Tre stecche ho provato approfonditamente, sulle quali mi baso per le mie valutazioni.
Una mia amica possiede una Predator con puntale 314, mentre il suo ragazzo una Fury/Rage, modello che dovrebbe essere stata concepita da Bustamante. Premetto che entramnbe sono due ottime stecche. Se devo fare una preferenza la Fury ha un feeling migliore... non devo forzare gli effetti e la stecca si adatta bene al mio braccio. La predator ha sì una spinta eccezionale e non sbanda ma è molto rigida quindi lavorare con qualche effetto oppure il simpatico gioco di vibrazione post tiro(che come ci insegna il grande Claus aiuta ad apprendere) non da la stessa gioia della "bustamante".
Infine c'è la mia stecca attuale una Winkler che mi sono fatto fare a mio gusto. Questa, come per la Rage, ha una puntale che non è stato costruito con tecniche particolari, ma con scelta di un buon legno stagionato.
Sono soddisfattissimo della risposta di questa stecca: niente deflezione ottima spinta, precisa ecc...
Perchè ti ho scritto tutto ciò? Ora ti spiego.
Prima di tutto, sono personalmente un po' stanco di sentire parlare di stecche come le predator come ciò che faranno accrescere il livello di qualsiasi giocatore.
Seconda, la mia personale esperienza MI dimostra che se una stecca(o nello specifico) un puntale è frutto di un' accurata costruzione può dare soddisfazioni tanto quanto(se non di più) un puntale frutto di 10 pezzi di legno incollati tra loro... tutta la tecnica e la scienza che può esserci dietro, non potrà mai uguagliare un pezzo unico di acero lavorato ad arte.

Lo ripeto per non essere frainteso tutte queste sono considerazioni PERSONALI. Non ho la pretesa di dire alcuna verità. Riporto  la mia esperienza che forse potrà essere utile a qualcun altro inoltre sono ben disponibile a leggere ed accettare opinioni differenti dalla mia.

Ciao

mino
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Messaggioda flag » mercoledì 27 ottobre 2004, 11:49

ciao ragazzi,
bel quesito!!!!!!!!!!
Una mia considerazione sul tipo di puntale:
è perfetto quello che asseconda il proprio stile di gioco!!!
Io possiedo una Winkler, una Bear, una Meucci, ho venduto da poco due Artur, ho preso una stecca di Mimmo (artigianale) e vi dico , sono sempre scarso!!!!!!!!!!!
Giocano nella nostra squadra dei nazionali, uno in particolare giocava con la predator, e a sua detta è una stecca troppo amorfa, non da' sensazioni, non è viva, precisa si' rende, ma al pari prestazioni con molto piu' feeling , dice, ci sono altre stecche.
Conosco un'altro grande giocatore ( quasi una leggenda nel biliardo) gioca con stecche artigianali da una vita, ne cambia spesso, ha provato un mondo di stecche industriali, molte a suo dire ottime, ma ricasca sempre sulle stecche che gli danno maggior feeling e soddisfazioni.
La sbandata penso sia naturale poichè l'impatto sulla bianca non è centrale e il movimento che quest'ultima ha non è lineare ma bensi' avendo una rotazione un minimo di deriva c'è, basta che la risposta sia sempre uguale e ci si adatta, certamente ci sono stecche che sbandano eccessivamente e richiedono un'adattamento maggiore, vi dico che ci sono molte persone che amano questo comportamento e lo apprezzano.
Torniamo alla solita conclusione, l'esperienza sommata all'allenamento portano ogniuno di noi a scegliere l'atrezzo preferito, che non sarà sicuramente uguale per tutti.

CLAUS   CLAUS CI SEI
tu che sei un tecnico, che dici????
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Messaggioda Spiderman » mercoledì 27 ottobre 2004, 12:02

Le considerazioni PERSONALI di Mino sono più o meno le stesse mie. Io con la Predator non riesco a tirare... neanche l'acchito! Nulla in contrario a chi ce l'ha, e si trova bene, ma a mio parere non c'è paragone con una buona stecca artigianale, o anche con alcune marche tipo Bear, e pure le nuove Longoni, che ho avuto occasione di provare e hanno migliorato molto la loro giocabilità.
Se dovessi comprare una stecca oggi, e non volessi (ri)sobbarcarmi la grossa spesa e attesa per un prodotto artigianale americano, opterei senza dubbio per una Arthur.
La Arthur è artigianale tedesca, e tutte quelle che ho provato, da 250 a 5000(!) euri, vanno dritte, hanno un colpo eccezionale e un "feeling" raro da trovare. In Italia credo abbia i contatti Giorgio Margola, che è presente a tutte le gare e spesso ne ha da far provare.
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Messaggioda jerruzzo » mercoledì 27 ottobre 2004, 12:03

Ciao a tutti.
Ricordo un post molto affollato intitolato "la stecca questa grande amicona" o una cosa del genere...
Purtroppo non c'è piu'..peccato.

Ti riporto brevemente la mia esperienza:
gioco da 15 anni e la mia prima stecca è stata una Ghiazza (produttore di stecche di birilli che si è cimentato nella costruzione di alcune stecche da pool), iuns stecca bruttina che non ha riscontrato nessun successo..se non con me. L'ho cambiata solo a luglio di quest'anno.
Ho dovuto cambiarla perchè sentivo che il mio braccio chiedeva di piu'.
Una sera ho provato la 3K1 e mi sono trovato bene subito e ora mi sto adattando.
Magari avessi provato un'altra stecca avrei avuto la stessa sensazione.

E comunque è una sensazione che neanche un'altra nuova Ghiazza mi avrebbe dato.

L'importante è non comprare a occhi chiusi.
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Messaggioda Gianni » mercoledì 27 ottobre 2004, 12:58

Salve giocatori di biliardo, ho provato un puntale 314 per la prima volta nel 1996-1997 circa, e dopo un paio di tiri ho trovato che é un puntale onesto (dove miri arrivi)molto diretto. Non tutti i giocatori che lo hanno provato sono rimasti contenti, dipende forse dalla stecca con cui si é abbituati a giocare. Io giocavo da 5 anni con una Mc Dermott piuttosto rigida, quindi la differenza non era notevole. Unico difetto del puntale 314, era la differenza di disegno dal mio Mc Dermott, e non lo aquistai. Però, dopo due anni e molte altre prove (a me non piacciono le mode,e sono sempre controcorrente)dovendo sostituire il mio puntale Mc Dermott, ho optato per il 314 e devo dire fino a oggi ne sono felicissimo. Nel 1999 é uscita una stecca Predator limitata a 200 esemplari, e da allora gioco con Predator davanti e dietro e sono ancora felicissimo. Non pensate che io venda Predator o puntali 314, questa é solo la mia opinione, inoltre per me il 314 é solo un attrezzo.......il risultato dipende da come l'attrezzo viene adoperato. Anzi io sono dell'idea che la forza del giocatore é nel suo braccio, ma sono anche dell'idea che conviene provare tutte le soluzioni possibili. Se tutti i tennisti avessero detto, anni fa..... la graffite, il kevlar e tutti gli altri materiali tecnologici sono una moda.......io continuo a giocare con la mia racchetta di legno.........non mi sembra oggi di vedere in giro molte racchette di legno? Secondo me bisogna provare, dai 10 ai 30 minuti bastano per capire le possibilita di una stecca o puntale se si sa quali tiri provare e se si ha una buona sensibilità e lunga esperienza. Conosco giocatori che con gli occhi chiusi non riconoscerebbero la differenza tra un manico di scopa e una stecca artigianale.
X l'amico Mino, non volermene ma penso che dopo un anno e mezzo di Pool non si é ancora in grado di giudicare una stecca completamente, si sta ancora imparando, (per meglio dire non si ha mai finito d'imparare) e la si può giudicare fino ad un certo punto. Tu hai detto benissimo che questa é la tua momentanea oppinione, che col tempo vedrai come cambierà. Più alta é la qualità del colpo che il giocatore possiede, e più rigida sarà la sua stecca. Per questo molti professionisti usano il 314.Mentre il giocatore principiante si troverà meglio con una stecca più elastica. Vi sono sicuramente anche qui delle ecezzioni, ma normalmente é così. Spero di essere stato utile.
Saluti, Gianni

PS: Possiedo tre puntali 314, anche se gioco sempre con lo stesso, trovo tutti e tre uguali al 100%, e questo é molto difficile se non impossibile trovarlo nei puntali tradizionali.
Gianni
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Messaggioda flag » mercoledì 27 ottobre 2004, 13:37

Gianni Complimenti per il titolo.
Simone
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Messaggioda dffmade » mercoledì 27 ottobre 2004, 13:49

Premesso che con la predator non mi trovo e che sono per i puntali iper-flessibili (adoro il gioco spettacolo, massè, supereffetti etc..) devo spezzare una lancia a favore dei nuovi metodi di creazione di puntali. Il 314 è un puntale molto rigido utilizzato molto a Roma perchè riprende un pò le sensazioni della "fraschetta" usata tanti anni fa per giocare a 8/15. Il nuovo puntale predator, lo Z-shaft è un nuovo tipo di puntale creato unendo molti spicchi di legno tra loro in maniera tale da scaricare le pressioni del colpo su superfici diverse ed eterogenee cosa che permette una minore vibrazione del puntale (torniamo alla sensazione "fraschetta"). Detto ciò bisogna sapere che la Tiger (già produttrice di cuoi multistrato per molti i migliori al mondo) ha creato un puntale tipo lo "Z" della predator, ma con soli 4 spicchi. Io l'ho provata e come volevasi dimostrare mi sono trovato male, ma di questo non glie ne frega niente a nessuno. Il parere dell'esperto viene da un'esperto VERO. Stefano Pelinga. Lui ha iniziato ad usare questo puntale da qualche mese montato sulla "SUA" Longoni. Il suo parere è che a differenza del 314 e soprttutto dello "Z", il Tiger è un puntale vivo. Che abbia voluto dire non lo so e non lo capirò mai, ma per me quando parla Stefano di tecniche e materiali non posso fare altro che chinare la testa e accettare ciò che dice il "Maestro".

Riassumendo, il 314 è secondo me un tornare indietro rispetto alla tecnologia delle stecche, lo "Z" va bene ma Pelinga dice che è un puntale "morto", il Tiger è il puntale vivo.

Voi ci capite qualcosa di sto fatto dei vivi e dei morti???

Flag, se hai preso una stecca da Mimmo sei di Roma....
Dove giochi? magari ci conosciamo pure!

Ciao ciao
dffmade
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Messaggioda giggi » mercoledì 27 ottobre 2004, 14:29

Ohè... vedo con piacere che vi siete dati da fare! evidentemente la questione era invitante!
allora vediamo di andare per ordine:

per jerruzzo: mi dici come si chiama (e possiblimente dov'è) il negozio di Roma che dici? I prezzi già li avevo visti, in US si vende intorno ai 200 dollari, però sarei curioso di sapere quanto costa acquistarlo qui (credo almeno 200€ eheheheh).Niente Bologna, mi spiace, però se passi a Roma fammi un fischio! ;-)

per Mino ed Efren:Gioco con una Lucasi acquistata negli states. Ormai è quasi un anno che la uso pressochè tutti i giorni e mi piace ogni giorno di più. Non è una stecca "rigida", anzi, quindi il fatto che le Predator lo siano un pò mi sconforta. Non riuscirei a giocare con una stecca senza "anima" anche se fosse la più precisa al mondo. A sensazione la penso come efren, anche se non ho mai provato le marche che dice, però finchè non provo...

Per Flag (e Dffmade): scusate l'ignoranza, ma chi è Mimmo?

Per Gianni: hai 3 puntali 314?? fammene provare uno! di dove sei e dove giochi?

Per Dffmade: Ho avuto la possibilità di vedere Stefano Pelinga all'opera (non è difficile incontrarlo al laser club), mi è capitato più di una volta che desse lezioni al tavolo accanto a quello in cui stavo giocando io, naturalmente me ne strafregavo della mia partita per seguire quasi ipnotizzato le sue lezioni! eheheh stavo pensando anche di contattarlo per qualche lezioncina... bè potrei chiedergli anche del puntale predator, ho visto molti ragazzi che gli chiedevano consigli su materiale tecnico. Così capirò anche sta differenza tra puntale "vivo" e puntale "morto"! Puoi darmi qualche info anche su questo Tiger?
ma stai ancora in Cina??

grazie a tutti, sempre presenti!
giggi
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Messaggioda Claus72 » mercoledì 27 ottobre 2004, 15:10

Salve ragazzi!

Più o meno quello che penso io l'avete giá detto, proverò ad aggiungere qualcosina.
Come voi stessi avete strutturato il discorso da una parte ci sono elementi oggettivi (quindi di carattere tecnico-costruttivo) e dall'altro elementi soggettivi (il feeling).
Dal punto di vista tecnico-costruttivo i puntali multisezione hanno come vantaggio rispetto al puntale tradizionale una maggior consistenza, visto che il legno è un materiale inconsistente per sè, l'uso di più pezzi di legno orientati sia radialmente, a spicchi come dice dffmade (314, longoni stratoflex, terminator T1, Tiger e anche un puntale artigianale del gran Kilby) che orizzontalmente (Meucci black dot) incrementa la densità media del legno riducendo di conseguenza il rischio di eventuali zone di maggior flessione.
Questa tecnica favorisce enormemente la manufattura massiva di pezzi identici tra loro, qualcosa molto difficile de fare con i metodi tradizionali per i costi indiretti altissimi che implicano i processi di selezione e stagionatura del legno.
A parte la struttura molecolare del legno, quello che determina la rigidità del puntale è il suo profilo, la Predator si è sbattuta per ottenere un puntale molto rigido usando il classico profilo "Pro" (conico all'innesto e cilindrico per gli ultimi 25~30 cm), questo l'ho già detto un sacco di volte: secondo me i puntali moderni da pool sbandano troppo dovuto all'uso di questo profilo (c'è gente a cui questo piace, vero dffmade? ;) ) ma se si cerca rigidità e si vuole una stecca più "viva", cioè che le vibrazioni del puntale non arrivino smorzate alla mano d'impugnatura, è da preferire un puntale monoblocco con un profilo conico o parabolico...o qualsiasi altro profilo che non sia parallello all'asse longitudinale della stecca.

Uuuuf, che fatica...speriamo sia chiaro

________________________
No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda
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Messaggioda dffmade » mercoledì 27 ottobre 2004, 18:34

Oggi sono a Torino e domani sera sarò a Bologna per la Dynamic Cup. Lunedì sera o martedì massimo sono a Roma e mi troverete quasi tutte le sere al Laser Club. Becchiamoci!!!!!
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Messaggioda Gianni » giovedì 28 ottobre 2004, 7:54

Buondì a tutti,

X Flag:  :D Grazie Simone

X Gigi: Te lo farei provare volentieri, ma non abitiamo proprio vicino, anche se gioco per un club italiano, abito a Zurigo, ca. 1'000 Km   :(  da Roma. Visto che qui ci sono molti che parlano del puntale Predator, come puntale morto e cosi via.....vedrai che troverai molti disposti a vendere il loro puntale ad un buon prezzo...... ;)  o no?  

A riguardo del puntale Z-Predator, ho avuto la possibilità di provarlo, é va secondo me ancora meglio......unico difetto...essendo il diametro di soli 11.75 mm e sliffato conicamente, ci si deve abituare. Conosco un buon giocatore tedesco di origine americana, Immagine Diether Johns, lui gioca con un puntale da snooker su una stecca da Pool, 10 mm, conico e rigidissimo. Quindi ci si puo abituare a  tutto. A proposito di Stratoflex della Longoni, ne ho provato uno ....penso nel 1992 montato su una Joss, e devo dire, non si può confrontarlo neanche lontanamente ad un puntale Predator, al massimo con una canna da pesca. Immagine C'é un proverbio veneto che dice: a un bon soldà, ogni arma ghe fa. Che vorrebbe dire: Ad un buon soldato, va bene qualsiasi arma.     :D
Ciao a tutti
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