"gergo"
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SE TU BILLY AVESSI SCRITTO I PIU' FACILI, IO E TANTI ALTRI TI AVREBBERO RISPOSTO: FACILI PER I BRAVI ...
Caro Billy, hai detto una grande verita' ...
... non penso che tutti i tiri siano con tolleranza zero ... ci sono tiri che anche se tiri troppo forte o troppo piano vanno bene lo stesso ... cambia solo il tipo di copertura ... mentre per altri tiri e' sufficente sgarrare di 2 dita che sei fuori ...
Roby
Caro Billy, hai detto una grande verita' ...
... non penso che tutti i tiri siano con tolleranza zero ... ci sono tiri che anche se tiri troppo forte o troppo piano vanno bene lo stesso ... cambia solo il tipo di copertura ... mentre per altri tiri e' sufficente sgarrare di 2 dita che sei fuori ...
Roby
Amico mio, o hai frainteso oppure, come per la "zona negativa", ti stai... arrampicando. La lampadina di eta-beta ha luccicato (penso di poter parlare anche a nome di Ryno) non per il "facile" o "difficile" che fosse, quanto invece per il: Tiro in luce=tiro impostato (Winkler). E' questo che ha fatto scattare il relè. Vedi Billy, io sono assolutamente certo della Tua perfetta onestà concettuale quando dici di non avere verità in tasca, però sono altrettanto assolutamente certo che Tu hai accumulato ed assimilato un tal numero di elementi e nozioni (anche inconsciamente) per cui, se ben correlate ed interpretate con la giusta chiave di lettura, le stesse possono forse portare a definire diverse verità. Ovviamente siamo nel campo del "possibile", niente di "certo", ma chi ci impedisce di crederci? E perchè non crederci Tu stesso? La "presunzione di sapere" è ciò che spesso impedisce, forse più di ogni altra, l'apprendimento, ma anche la "sottovalutazione di sapere" può essere altrettanto negativa. Quella Tua frase, potrà anche essere solo un modo di dire, però può anche "nascondere", se ben interpretata, un qualcosa di concreto, di applicabile al gioco, in una parola, una, magari anche piccola... "verità"... chissà? Ammesso che Tu non l'abbia già fatto, ripensala in quest'ottica e vedi un po' che ne butta...
PS Come vedi già altri trovano nelle Tue parole anche più di "una" verità.
Ricordi la frase di Winkler: "Andiamo a sentire quanto sono stato bravo"?
E sai benissimo che non c'è in me nessuno spirito irriverente, nei confronti di entrambi, mentre te lo scrivo.
Scritto Da - luigi on 12 Ottobre 2004 13:52:22
PS Come vedi già altri trovano nelle Tue parole anche più di "una" verità.
Ricordi la frase di Winkler: "Andiamo a sentire quanto sono stato bravo"?
E sai benissimo che non c'è in me nessuno spirito irriverente, nei confronti di entrambi, mentre te lo scrivo.
Scritto Da - luigi on 12 Ottobre 2004 13:52:22
Tiro in luce=tiro impostato (Winkler)
Io l'ho interpretato così:"Sul punteggio pari a metà partita il mio avversario mi lascia la possibilità di allungare tirando un raddoppio bruttissimo,talmente angolato e vicino all'angolo che la mia saggezza mi consiglierebbe di tirare uno striscio di calcio,ma ecco che inizia a predominare la mia parte più inconscia(forse le onde beta?
),mi abbasso sul tiro per il raddoppio,è quello,calcolo la giusta quantità di palla,l'effetto,la forza,la saldatezza dell'impugnatura,combacia tutto(il tiro è in luce),tiro,10 punti e centro e centro
Non so se la mia interpretazione sia stata giusta,ma almeno spero che non si riferisca ai sistemi delle luci per tirare i giri(terza luce)e gli angoli(seconda luce se non sbaglio)che io non reputo molto precisi.
Scritto Da - Ryno on 12 Ottobre 2004 14:46:33
Io l'ho interpretato così:"Sul punteggio pari a metà partita il mio avversario mi lascia la possibilità di allungare tirando un raddoppio bruttissimo,talmente angolato e vicino all'angolo che la mia saggezza mi consiglierebbe di tirare uno striscio di calcio,ma ecco che inizia a predominare la mia parte più inconscia(forse le onde beta?


Non so se la mia interpretazione sia stata giusta,ma almeno spero che non si riferisca ai sistemi delle luci per tirare i giri(terza luce)e gli angoli(seconda luce se non sbaglio)che io non reputo molto precisi.
Scritto Da - Ryno on 12 Ottobre 2004 14:46:33
Evidentemente, ho parlato anche a nome di altri "senza averne titolo", d'altra parte ognuno giustamente ha una propria ottica. Comunque "per me" quella frase: Tiro in luce=tiro impostato, anche e soprattutto per la "firma" in calce, mi dà l'idea di un qualcosa che va al di là della semplice connotazione di "gergo", quanto invece di una correlazione in qualche modo tecnica. Vedremo che ne dice Billy, ma, ripeto, per come lo conosco, non ce lo vedo quell'Uomo a "sprecare" la Sua firma per una... "crosta". Se mi sbaglio pazienza.
Per quanto riguarda invece l'ipotetico discorso sulle "luci e/o ombre", non lo prenderei troppo alla leggera, ne lo sottovaluterei, in quando avendo personalmente alcuni contatti con amici meridonali, mi è stato più volte confermato che da quelle parti, invece, tali "teorie" sono molto seguite, coltivate e difficilmente "rivelate". Io non so se sono precise o meno, quello che so per certo è che i giocatori meridionali sono (quasi senza eccezione alcuna) i più micidiali realizzatori di birilli di tutt'Italia. Su questo non c'è dubbio, m-i-c-i-d-i-a-l-i !!! Forse se ne può mettere in discussione la strategia di gioco, la conduzione della partita, spesso le scelte, ma in quanto a realizzazioni piene, è meglio lasciarli stare. E non credo proprio che si affidino "solo" a... San Gennaro. Prima che me lo chiediate, premetto che non so nulla di queste metodologie, ho solo dei "sentito dire" da parte di persone di cui ho fiducia e l'osservazione diretta della quantità di birilli che i giocatori di quelle parti buttano a terra, le due cose insieme mi bastano per farmi desiderare di volerne sapere di più, tutto qui.
Per quanto riguarda invece l'ipotetico discorso sulle "luci e/o ombre", non lo prenderei troppo alla leggera, ne lo sottovaluterei, in quando avendo personalmente alcuni contatti con amici meridonali, mi è stato più volte confermato che da quelle parti, invece, tali "teorie" sono molto seguite, coltivate e difficilmente "rivelate". Io non so se sono precise o meno, quello che so per certo è che i giocatori meridionali sono (quasi senza eccezione alcuna) i più micidiali realizzatori di birilli di tutt'Italia. Su questo non c'è dubbio, m-i-c-i-d-i-a-l-i !!! Forse se ne può mettere in discussione la strategia di gioco, la conduzione della partita, spesso le scelte, ma in quanto a realizzazioni piene, è meglio lasciarli stare. E non credo proprio che si affidino "solo" a... San Gennaro. Prima che me lo chiediate, premetto che non so nulla di queste metodologie, ho solo dei "sentito dire" da parte di persone di cui ho fiducia e l'osservazione diretta della quantità di birilli che i giocatori di quelle parti buttano a terra, le due cose insieme mi bastano per farmi desiderare di volerne sapere di più, tutto qui.
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nei suoi schemi valloti dice spesso. mirare con taglio impostato oppure con taglio gia impostato cosa intende dire?
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Credo voglia dire di prendere la mira sulla quantità di palla desiderata marcando l'effeto e non prendere la mira marcando centro-palla e POI impostare l'effetto.
________________________
No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda
nei suoi schemi valloti dice spesso. mirare con taglio impostato oppure con taglio gia impostato cosa intende dire?
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Credo voglia dire di prendere la mira sulla quantità di palla desiderata marcando l'effeto e non prendere la mira marcando centro-palla e POI impostare l'effetto.
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Claus72
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AC-Crescio = 2 a mò di 3 in Piemonte. Il Sig.re Crescio, giocatore piemontese specialista del tiro per l'alta percentuale di realizzo..... si passò dal dire "tiro alla moda di Crescio" che col tempo diventò "tiro alla Crescio" fino all'odierno "Accrescio". Credo che oggi giorno, dicendo "due a mò di Zito" sia più attuale.
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sinonparet
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Okay, per le espressioni dialettali e/o personali, vanno benissimo, però proviamo anche ad entrare nella parte tecnica o reallizativa vera e propria, cioè, cosa si intende con "rovesciata"? Probabilmente quella che io, per esempio, chiamo "raddrizzata", però fintanto che non definiamo un lessico comune, non avremo (non avrò) mai la certezza che stamo parlando della stessa cosa. E ancora, cosa si intende per "steccata di pressione", "tiro di pressione"? Oppure "passante basso"? Per fare un'altro esempio a cosa mi riferisco, Claus ha già dato la spiegazione di cosa significa l'espessione "mirare con taglio impostato" o "non impostato". Insomma, cose del genere, tanto per fare un'altro esempio, io ho denominato il tiro di Cifalà contro Colombo (vedi sezione) "Girone con richiamo della battente", Voi come lo titolereste? In questo modo magari troviamo una dicitura comune per mezzo della quale "Tutti" visualizziamo mentalmente esattamente lo stesso tiro, questo come altri.
E' un'idea (o forse una minchiata), bhò?
E' un'idea (o forse una minchiata), bhò?
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...però fintanto che non definiamo un lessico comune, non avremo (non avrò) mai la certezza che stamo parlando della stessa cosa...
E' un'idea (o forse una minchiata), bhò?
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Forse, luigi, non è proprio così necessario codificare le espressioni biliardistiche e non.
Un tocco di creatività linguistica non fa male ed è sempre piacevole leggerne di nuove.
Per migliorare la comunicazione basta fare una domanda, non trovi?
...però fintanto che non definiamo un lessico comune, non avremo (non avrò) mai la certezza che stamo parlando della stessa cosa...
E' un'idea (o forse una minchiata), bhò?
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Forse, luigi, non è proprio così necessario codificare le espressioni biliardistiche e non.
Un tocco di creatività linguistica non fa male ed è sempre piacevole leggerne di nuove.
Per migliorare la comunicazione basta fare una domanda, non trovi?
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lupomarino
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Forse, luigi, non è proprio così necessario codificare le espressioni biliardistiche e non.
Un tocco di creatività linguistica non fa male ed è sempre piacevole leggerne di nuove.
Per migliorare la comunicazione basta fare una domanda, non trovi?
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così l'astratto si genera e moltiplica per partenogenesi,e Tu ,acuta amica mia ....godi nell'interpretare
Forse, luigi, non è proprio così necessario codificare le espressioni biliardistiche e non.
Un tocco di creatività linguistica non fa male ed è sempre piacevole leggerne di nuove.
Per migliorare la comunicazione basta fare una domanda, non trovi?
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così l'astratto si genera e moltiplica per partenogenesi,e Tu ,acuta amica mia ....godi nell'interpretare
Luigi mi trovi concorde con la tua idea, arbitrando ne sento di tutti i colori credimi pero' ho notato che oltre un certo livello, (diciamo pure tra i PRO) la terminologia e' precisa e univoca e cio' sta a significare che il lessico esiste ...
Nei vari libri, ogni tiro e' codificato con un nome preciso ...
siamo noi profani che talvolta non conoscendo l'esatta terminologia di un certo tiro, gliene affibbiamo un altro ...
Bisognerebbe trovare qualche cosa tipo il libro di Cuttone (pieno di schemi) ove a fianco di ogni schema di tiro compare il "titolo" del tiro stesso ... (non so se nel libro c'e' il titolo non ricordo) ma e' anche una cosa complessa ...
Roby
Nei vari libri, ogni tiro e' codificato con un nome preciso ...
siamo noi profani che talvolta non conoscendo l'esatta terminologia di un certo tiro, gliene affibbiamo un altro ...
Bisognerebbe trovare qualche cosa tipo il libro di Cuttone (pieno di schemi) ove a fianco di ogni schema di tiro compare il "titolo" del tiro stesso ... (non so se nel libro c'e' il titolo non ricordo) ma e' anche una cosa complessa ...
Roby
Roby, Tu come arbitro sei forse quello di noi nella condizione migliore per verificare certi aspetti e, come dici, hai notato che fra i PRO esiste questa uniformità di linguaggio, per cui se, per esempio, capita che discutano di gioco, Aniello che è pugliese e Albrito, piemontese, si intendono perfettamente, in quanto danno alle "stesse" cose lo "stesso" nome. Giusto?
Orbene, perchè invece Noi ci vediamo spesso costretti a chiedere: "Come?" "Che vuoi dire?", certo non è un gran fatica, ma è pur sempre fonte di confusione e perdita di tempo. Sinceramente non vedo perchè, visto che siamo già più "scarsi" dei PRO, perchè dobbiamo essere anche... meno... "vispi" (modo di dire toscano).
Scritto Da - luigi on 16 Ottobre 2004 00:43:32
Orbene, perchè invece Noi ci vediamo spesso costretti a chiedere: "Come?" "Che vuoi dire?", certo non è un gran fatica, ma è pur sempre fonte di confusione e perdita di tempo. Sinceramente non vedo perchè, visto che siamo già più "scarsi" dei PRO, perchè dobbiamo essere anche... meno... "vispi" (modo di dire toscano).
Scritto Da - luigi on 16 Ottobre 2004 00:43:32
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