saigyner
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Quello che amelie ha definito il "metodo Parera" è in effetti un escamotage, per giocare il tre sponde di calcio adottando tutte le numerazioni e le particolarità dell'angolo 50, però operando secondo una metodologia che porta ad definire un concreto punto esterno verso cui mirare. In pratica dovrebbe basarsi su di un concetto simile (se non uguale) alla teoria dei centri multipli, se ne è discusso in altro Forum e ricordo che qualcuno, attingendo ai suoi studi di geometria, arrivò a definirne la base teorica, comunque, al di là di ciò, il metodo, per quanto "strano" e che, per certi aspetti applicativi, suscita anche, se non proprio ilarità (come dice amlie), per lo meno una certa curiosità, in ogni caso all'atto pratico "funziona" e questo in fondo è ciò che conta. La definizione "metodo Parera" deriva dal fatto che tale procedura è stata concepita dal carambolista spagnolo Valeriano Parera Sans, il quale l'ha poi pubblicata in uno dei suoi libri dal titolo "Billar a tres bandas". Dato che spiegarlo solo a parole sarebbe un po' un casino, vedo di reperire i due schemi che mi servono e poi inserisco il tutto.
Vado e torno con la lampadina.
Vado e torno con la lampadina.
Metodo "Parera"
Il giocatore spagnolo di carambola e autori di vari libri di biliardo, Valeriano Parera Sans, in uno di questi inserisce un capitolo dedicato al Sistema dei diamanti (o "rombos" per dirla alla spagnola". A margine di tale capitolo Egli suggerisce un metodo (o meglio un "trucco", così lo definisce l'autore), per quanto riguarda l'applicazione pratica del sistema stesso. Ecco come funziona.
Partenza dalla sponda lunga.
Il giocatore dopo aver stabilito nel modo solito che il valore di uscita è 15, si sposta nel punto X (angolo 50), quindi effettua mentalmente la sottrazione (50 meno valore d’uscita) 50 - 15 = 35;
quindi restando sul punto X visualizza la linea immaginaria che da 50 punta al valore 35 della sponda di attacco e prolunga tale linea sino a che la stessa incrocia un preciso punto di un oggetto reale che serva da riferimento (nell’esempio, l’estremità di una gamba di un tavolino).
A questo punto il giocatore si sposta sulla palla battente, con l’accorgimento però di mantenere lo sguardo sul punto dell’oggetto di riferimento (l’estremità della gamba del tavolino); una volta in punteria il giocatore "non" guarda la sponda lunga di mira, ma tira direttamente verso il punto di riferimento, ovviamente applicando l’effetto come richiede il sistema tradizionale.
Scritto Da - luigi on 06 Ottobre 2004 23:05:29
Il giocatore spagnolo di carambola e autori di vari libri di biliardo, Valeriano Parera Sans, in uno di questi inserisce un capitolo dedicato al Sistema dei diamanti (o "rombos" per dirla alla spagnola". A margine di tale capitolo Egli suggerisce un metodo (o meglio un "trucco", così lo definisce l'autore), per quanto riguarda l'applicazione pratica del sistema stesso. Ecco come funziona.
Partenza dalla sponda lunga.
Il giocatore dopo aver stabilito nel modo solito che il valore di uscita è 15, si sposta nel punto X (angolo 50), quindi effettua mentalmente la sottrazione (50 meno valore d’uscita) 50 - 15 = 35;
quindi restando sul punto X visualizza la linea immaginaria che da 50 punta al valore 35 della sponda di attacco e prolunga tale linea sino a che la stessa incrocia un preciso punto di un oggetto reale che serva da riferimento (nell’esempio, l’estremità di una gamba di un tavolino).
A questo punto il giocatore si sposta sulla palla battente, con l’accorgimento però di mantenere lo sguardo sul punto dell’oggetto di riferimento (l’estremità della gamba del tavolino); una volta in punteria il giocatore "non" guarda la sponda lunga di mira, ma tira direttamente verso il punto di riferimento, ovviamente applicando l’effetto come richiede il sistema tradizionale.
Scritto Da - luigi on 06 Ottobre 2004 23:05:29
Metodo "Parera" - fase 2 - Partenza dalla sponda corta.
La procedura è la stessa dell’esempio precedente.
Una volta stabilito il valore d’uscita (10), il giocatore si sposta sull’angolo 50 (si posiziona nel punto X), effettua la sottrazione (50 - 10 = 40); quindi mira attraverso il valore 40 e prolunga la retta immaginaria sino a che incontra un reale punto di riferimento (la punto dello schienale di una sedia, nell’esempio).
A quel punto si va ad impostare sulla palla battente, ma con l’accorgimento nel muoversi di tenere lo sguardo fisso sul punto esterno di riferimento (l’angolo dello schienale), quindi si imposta mirando direttamente a quell’obiettivo, cioè “mira e tira” verso lo schienale della sedia, disinteressandosi in pratica totalmente di guardare la sponda di mira.
Ovviamente la steccata e l’effetto devono essere quelli che il giocatore di solito usa per la realizzazione del sistema tradizionale.
Per quanto possa lasciare perplessi, questo metodo funziona.
Come dicevo in precedenza qualcuno, sull'altro Forum, definì che la distanza ottimale del punto esterno di riferimento dovrebbe essere esattamente di tre metri e qualcosa (non ricordo esattamente), in ogni caso provandolo, su palla ci si va, magari con minore precisione, però ci si va comunque, anche se la distanza è inferiore o superiore a quella ottimale. Provare per credere.
In ogni caso, come dice amelie, è anche divertente il farlo, aspetto le vostre impressioni.
Scritto Da - luigi on 06 Ottobre 2004 23:16:52
La procedura è la stessa dell’esempio precedente.
Una volta stabilito il valore d’uscita (10), il giocatore si sposta sull’angolo 50 (si posiziona nel punto X), effettua la sottrazione (50 - 10 = 40); quindi mira attraverso il valore 40 e prolunga la retta immaginaria sino a che incontra un reale punto di riferimento (la punto dello schienale di una sedia, nell’esempio).
A quel punto si va ad impostare sulla palla battente, ma con l’accorgimento nel muoversi di tenere lo sguardo fisso sul punto esterno di riferimento (l’angolo dello schienale), quindi si imposta mirando direttamente a quell’obiettivo, cioè “mira e tira” verso lo schienale della sedia, disinteressandosi in pratica totalmente di guardare la sponda di mira.
Ovviamente la steccata e l’effetto devono essere quelli che il giocatore di solito usa per la realizzazione del sistema tradizionale.
Per quanto possa lasciare perplessi, questo metodo funziona.
Come dicevo in precedenza qualcuno, sull'altro Forum, definì che la distanza ottimale del punto esterno di riferimento dovrebbe essere esattamente di tre metri e qualcosa (non ricordo esattamente), in ogni caso provandolo, su palla ci si va, magari con minore precisione, però ci si va comunque, anche se la distanza è inferiore o superiore a quella ottimale. Provare per credere.
In ogni caso, come dice amelie, è anche divertente il farlo, aspetto le vostre impressioni.
Scritto Da - luigi on 06 Ottobre 2004 23:16:52
Caro Luigi, il metodo Parera o il sistema angolo 50 non hanno alcuna differenza da come lo spieghi, l'aiuto lo da a chi con i conti è negato.
Io credo che usare il sistema delle coordinate sia migliore, sopratutto su panni nuovi come in gara, qui sul tre sponde di calcio siamo inclini nell'usare l'effetto dei panni battuti, quindi ci allarga il giro. Con l'uso delle coordinate, sopratutto sui panni nuovi, senza uso di effetti si arriva con sicurezza al tocco, ma in matematica si deve avere almeno la sufficienza per metterlo in pratica.
Ciao.
Io credo che usare il sistema delle coordinate sia migliore, sopratutto su panni nuovi come in gara, qui sul tre sponde di calcio siamo inclini nell'usare l'effetto dei panni battuti, quindi ci allarga il giro. Con l'uso delle coordinate, sopratutto sui panni nuovi, senza uso di effetti si arriva con sicurezza al tocco, ma in matematica si deve avere almeno la sufficienza per metterlo in pratica.
Ciao.
Caro Mike, in effetti, come per altro ho detto, si tratta esattamente dell'Angolo 50, solo che, abbinandovi il metodo Parera in certi casi se ne semplifica la procedura. A volte anche chi sa contare perfettamente semplicemente non ha voglia di farlo.
Per quanto riguarda invece il sistema delle coodinate, dato che non lo conosco, prendo per buono quanto Tu dici circa la sua superiorità di resa rispetto all'Angolo 50. Purtroppo, fintanto che non avrò colmato questa mia ignoranza, alla bisogna continuerò ad affidarmi al buon "Parera", pur se ora vengo ad apprendere che c'è di "meglio". A dire il vero poi, è passato tanto di quel tempo che non mi ricordo più se avevo la sufficienza in matematica, quindi il tutto potrebbe anche essere fuori dalla mia portata. In fondo, avere una Ferrari in garage e non saperla portare, è preferibile... non averla.
Buona Notte.
Per quanto riguarda invece il sistema delle coodinate, dato che non lo conosco, prendo per buono quanto Tu dici circa la sua superiorità di resa rispetto all'Angolo 50. Purtroppo, fintanto che non avrò colmato questa mia ignoranza, alla bisogna continuerò ad affidarmi al buon "Parera", pur se ora vengo ad apprendere che c'è di "meglio". A dire il vero poi, è passato tanto di quel tempo che non mi ricordo più se avevo la sufficienza in matematica, quindi il tutto potrebbe anche essere fuori dalla mia portata. In fondo, avere una Ferrari in garage e non saperla portare, è preferibile... non averla.
Buona Notte.
Be' Mike, quando sono in partita ho già sufficienti cose a cui badare, qualsiasi trucco che mi aiuti a risparmiare energie per mantenere la concentrazione e non andare nel pallone è benvenuto...Io ne uso parecchi di "trucchi" come questo, pero non li scrivo...l'unica volta che l'ho fatto nessuno, assolutamente nessuno, mi ha dato un riscontro, nè positivo nè negativo...visto che vi piacciono tanto i numerini io e Luigi ci terremo i nostri rozzi metodi da 0 spaccato in aritmetica. Comunque mi stupisce che proprio tu, un fautore dei centri multipli, butti una lapida su qualcosa che è orientato in quel senso.
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No es la adversidad la que separa los seres, sino el crecimiento... Pablo Neruda
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Claus72
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(Cerca: tutti) - Iscritto il: domenica 21 dicembre 2003, 22:29
- Località: Santo Domingo
Ciao Luigi....
per il fatto di avere la ferrari in garage e non saperla portare...... io preferirei lo stesso averla!!! Scherzo naturalmente! Ho capito il concetto che volevi esprimere!
Io questo sistema l'ho provato e riprovato in questi giorni (anzi! ne aprofitto per dirti che ieri sera.... 8 rimpalli su dieci! e scusa se è poco!!! tu sai a cosa mi riferisco! nella pratica di gioco sono ancora in alto mare ma credo che 5 gg siano un po' pochini no? ti farò sapre cmq gli sviluppi dei prossimi mesi)e posso assicurare a tutti che il sistema funziona! Può avere alcune anomalie, chiamiamole così quando il punto di partenza è dall'80 al 90 ma si può ovviare anche a questo con un po' di pratica.
Ti dirò anche che mentre parlavo con un vecchio giocatore del ns. circolo di questo metodo lui mi fa....... " non era proprio così ai miei tempi ma se ci facevi caso, nella vecchia sala, i muri erano pieni di borchie inserite a casaccio! Non erano lì per niente!".
Concordo con Claus e Luigi, il biliardo a volte ha bisogno del conto matematico perfetto, a volte dell'istinto più libero, a volte di sistemi rozzi ma efficaci! Credo che i migliori risultati si ottengano mescolando bene questi elementi.
Ciao a tutti!
Amelie
per il fatto di avere la ferrari in garage e non saperla portare...... io preferirei lo stesso averla!!! Scherzo naturalmente! Ho capito il concetto che volevi esprimere!
Io questo sistema l'ho provato e riprovato in questi giorni (anzi! ne aprofitto per dirti che ieri sera.... 8 rimpalli su dieci! e scusa se è poco!!! tu sai a cosa mi riferisco! nella pratica di gioco sono ancora in alto mare ma credo che 5 gg siano un po' pochini no? ti farò sapre cmq gli sviluppi dei prossimi mesi)e posso assicurare a tutti che il sistema funziona! Può avere alcune anomalie, chiamiamole così quando il punto di partenza è dall'80 al 90 ma si può ovviare anche a questo con un po' di pratica.
Ti dirò anche che mentre parlavo con un vecchio giocatore del ns. circolo di questo metodo lui mi fa....... " non era proprio così ai miei tempi ma se ci facevi caso, nella vecchia sala, i muri erano pieni di borchie inserite a casaccio! Non erano lì per niente!".
Concordo con Claus e Luigi, il biliardo a volte ha bisogno del conto matematico perfetto, a volte dell'istinto più libero, a volte di sistemi rozzi ma efficaci! Credo che i migliori risultati si ottengano mescolando bene questi elementi.
Ciao a tutti!
Amelie
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Io questo sistema l'ho provato e riprovato in questi giorni (anzi! ne aprofitto per dirti che ieri sera.... 8 rimpalli su dieci! e scusa se è poco!!! tu sai a cosa mi riferisco! Ciao a tutti!
Amelie
[/quote]
di qualunque tiro si tratti se mi permetti un consiglio,porta l'impugnatura della stecca 5cm più avanti o più indietro e se le proporzioni rimpalli/tiri non si invertono...offro la pizza.
ciao
sempre che non siano rimpalli cercati per "migliorare" la postura.
Scritto Da - billy on 07 Ottobre 2004 12:20:01
Io questo sistema l'ho provato e riprovato in questi giorni (anzi! ne aprofitto per dirti che ieri sera.... 8 rimpalli su dieci! e scusa se è poco!!! tu sai a cosa mi riferisco! Ciao a tutti!
Amelie
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di qualunque tiro si tratti se mi permetti un consiglio,porta l'impugnatura della stecca 5cm più avanti o più indietro e se le proporzioni rimpalli/tiri non si invertono...offro la pizza.
ciao
sempre che non siano rimpalli cercati per "migliorare" la postura.
Scritto Da - billy on 07 Ottobre 2004 12:20:01
Dolce amelie, non dirmi che dopo quegli 8 rimpalli hai gridato....
"MIRACOLOOOO!!!"
E' vero che una rondine non fa primavera, però...
Tienimi informato, spiritualmente ti sono al fianco nella Tua fatica.
Ciao
PS Allora aggiungo un ps. E' un consiglio che ti ho giù dato, amelie, ma mi piace ricordartelo, quando "parla" billy, ascoltalo, il giovanotto (si fa per dire), come già ti dissi, ne capisce più di quanto Gli piaccia ammettere.
Puoi anche dettagliarGli in che consiste la Tua fatica, magari così potrà essere più preciso. In ogni caso, "radar" all'erta, ovunque e comunque Gli "scappi" di parlare.
Scritto Da - luigi on 07 Ottobre 2004 11:14:14
"MIRACOLOOOO!!!"
E' vero che una rondine non fa primavera, però...
Tienimi informato, spiritualmente ti sono al fianco nella Tua fatica.
Ciao
PS Allora aggiungo un ps. E' un consiglio che ti ho giù dato, amelie, ma mi piace ricordartelo, quando "parla" billy, ascoltalo, il giovanotto (si fa per dire), come già ti dissi, ne capisce più di quanto Gli piaccia ammettere.
Puoi anche dettagliarGli in che consiste la Tua fatica, magari così potrà essere più preciso. In ogni caso, "radar" all'erta, ovunque e comunque Gli "scappi" di parlare.
Scritto Da - luigi on 07 Ottobre 2004 11:14:14
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