cuoietto
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cuoietto
Ciao A tutti, come molti di Voi anch'io sono tornato dalla meritata vacanza. Saluto tutti/e e sono contento di riprendere ad ascoltarvi ed alcune volte anche ad intervenire alle Vostre discussioni mai banali anzi più delle volte interessanti.
Volevo porVi io ora una domanda banale: chi mi insegna il modo più semplice per cambiare il cuoietto alla stecca? Di solito le due/tre volte che mi è successo ci ha pensato un mio amico a farlo. Ho paura di rovinare il puntale epoi non so che colla usare. come staccare il cuoietto...ecc..ecc..
Grazie
Ciao
BB
Volevo porVi io ora una domanda banale: chi mi insegna il modo più semplice per cambiare il cuoietto alla stecca? Di solito le due/tre volte che mi è successo ci ha pensato un mio amico a farlo. Ho paura di rovinare il puntale epoi non so che colla usare. come staccare il cuoietto...ecc..ecc..
Grazie
Ciao
BB
Togliere il vecchio cuoietto è molto semplice, basta utilizzare la lama di un taglierino e togliere il grosso. poi, su un pezzetto di legno o altro materiale con una superficie perfettamente piana incollare con una colla classica della carta vetrata non troppo spessa e con questo nuovo attrezzo pulire i residui del cuoietto vecchio. Per incollare quello nuovo è importante "carteggiare" sia il lato del cuoietto da incollare sia la ghiera in plastica (già fatto nell'azione precedente). Come colla ci sono due scuole di pensiero: attak e bostik. Attak, attacca rapidamente e difficilmente crea bolle d'aria, ma essendo una colla che cristallizza può cedere a causa degli urti, il bostik impiega mooolto più tempo (circa 24 ore per una tenuta ottimale contro i 2 minuti dell'attak), può creare delle bolle d'aria, le quali generano un rumore strano durante il gioco e degli effetti "indesiderati" sul trattamento della battente, ma il vantaggio è che tutti lo danno per duraturo se montato bene. Io non so quale sia la migliore, il mio break jump ha il cuoietto in kevlar montato con attak, vi assicuro che di botte ne prende a sufficienza, e in un anno e mezzo non ha mai dato segni di sofferenza. Il cuoietto della stecca con cui gioco (un multistrato morbido) è montato con bostik e nemmeno lui ha mai dato segni di sofferenza. Per quanto riguarda il modellare il profilo del cuoietto nuovo non vi posso essere d'aiuto perchè l'unica volta che ho montato un cuoietto ho grattato tutto il joint e l'ho dovuto cambiare. Per la curvatura invece, esistono delle specie di temperini precurvati che danno la giusta bombatura alla parte superiore del cuoietto. "Attenzione" ai temperini grossi che modellano il profilo del cuoietto (tipo quelli per le matite). Se non si è capaci ad usarli più che bene si fanno un sacco di danni!!
In bocca al lupo
ciao ciao
P.S. ma farlo montare a un esperto vi fa proprio schifo??????????
In bocca al lupo
ciao ciao
P.S. ma farlo montare a un esperto vi fa proprio schifo??????????
Ciao bb
Niente da ridire riguardo alla procedura descritta da Dffmade, e appoggio anche il consiglio di Andros di acquistare il Jolly Cue.
Riguardo invece alla polemica attak-bostik (o loctite-colle a contatto, ce ne sono altre di marche oltre quelle due) si parla di due scuole ma anche di sue usi diversi: le colle a contatto vanno bene su quasi tutte le superfici (meglio su quelle porose), "ammorbidiscono" un po' l'impatto (soprattutto se usata un quantità eccessive...ad alcuni questo piace, ad altri no), e impiegano molto di più a seccare e stabilizzarsi; la loctite ha il grande vantaggio di indurire e stabilizzarsi quasi istantaneamente, va bene su ghiere in CBR, Aegis I e II o Ivorine mentre ha una pessima presa sul PVC (esperienza personale), data la sua formula cristallizza rendendo l'impatto "rigido", alcuni dicono che questo non va bene...anche se non ti sanno mai spiegare il perchè...personalmente ho usato entrambe le colle e non vedo nessuno svantaggio della loctite rispetto alle colle a contatto e, francamente, preferisco il contatto rigido della loctite alla sensazione "ovattata" delle colle a contatto.
Una soluzione di compromesso è l'uso della loctite gel, che a me da ottimi risultati anche se, nuovamente, col PVC non si intende bene.
Ultimamente ho visto gente in giro usare colle epoxi, soprattutto per i cuoietti in kevlar, a me sembra eccessivo, comunque provateci e vedete come vi trovate...a me non è piaciuto un granchè: la pellicola di colla da usare è troppo grossa e avevo la sensazione di non "sentire" il cuoietto.
Per concludere: per diventare degli esperti bisogna prima causare "un sacco di danni" ai propri puntali prima di avere il coraggio di fare da esperto sui puntali altrui. Ad ogni modo l'unica forma di rovinare un puntale è giocandoci a fare il samurai o passandoci della carta vetrata grado 80...cambiare un cuoietto non è una cosa così complessa e pericolosa.
Ciao a tutti
Scritto Da - Claus72 on 24 Agosto 2004 23:09:04
Scritto Da - Claus72 on 24 Agosto 2004 23:11:28
Niente da ridire riguardo alla procedura descritta da Dffmade, e appoggio anche il consiglio di Andros di acquistare il Jolly Cue.
Riguardo invece alla polemica attak-bostik (o loctite-colle a contatto, ce ne sono altre di marche oltre quelle due) si parla di due scuole ma anche di sue usi diversi: le colle a contatto vanno bene su quasi tutte le superfici (meglio su quelle porose), "ammorbidiscono" un po' l'impatto (soprattutto se usata un quantità eccessive...ad alcuni questo piace, ad altri no), e impiegano molto di più a seccare e stabilizzarsi; la loctite ha il grande vantaggio di indurire e stabilizzarsi quasi istantaneamente, va bene su ghiere in CBR, Aegis I e II o Ivorine mentre ha una pessima presa sul PVC (esperienza personale), data la sua formula cristallizza rendendo l'impatto "rigido", alcuni dicono che questo non va bene...anche se non ti sanno mai spiegare il perchè...personalmente ho usato entrambe le colle e non vedo nessuno svantaggio della loctite rispetto alle colle a contatto e, francamente, preferisco il contatto rigido della loctite alla sensazione "ovattata" delle colle a contatto.
Una soluzione di compromesso è l'uso della loctite gel, che a me da ottimi risultati anche se, nuovamente, col PVC non si intende bene.
Ultimamente ho visto gente in giro usare colle epoxi, soprattutto per i cuoietti in kevlar, a me sembra eccessivo, comunque provateci e vedete come vi trovate...a me non è piaciuto un granchè: la pellicola di colla da usare è troppo grossa e avevo la sensazione di non "sentire" il cuoietto.
Per concludere: per diventare degli esperti bisogna prima causare "un sacco di danni" ai propri puntali prima di avere il coraggio di fare da esperto sui puntali altrui. Ad ogni modo l'unica forma di rovinare un puntale è giocandoci a fare il samurai o passandoci della carta vetrata grado 80...cambiare un cuoietto non è una cosa così complessa e pericolosa.
Ciao a tutti
Scritto Da - Claus72 on 24 Agosto 2004 23:09:04
Scritto Da - Claus72 on 24 Agosto 2004 23:11:28
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Claus72
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Non gratto mai la ghiera, ma rimuovo i residui con il cutter, grazie alla colla che uso, ma gratto bena il cuoietto prima di montarlo.
Uso la colla a caldo (quelle candelette che vanno nella pistola elettrica: ne scaldo la punta con l'accendino e ne metto una goccia sul puntale, poi scaldo il cutter e la spalmo bene. Stessa cosa per il cuoietto. Al momento di montare il cuoio, scaldo il cutter il cutter, lo metto tra cuoietto e puntale, premo e sfilo il cutter lasciando il cuoietto ben centrato; 2-3 colpetti sul pavimento. Dopo 2 minuti rifilo l'eccesso di colla che straborda con una lama affilata
- non ho problemi di quantità di colla: ne rimane giusto un velo
- posso giocare subito (indurisce subito)
- non cristallizza
- quando tolgo il cuoietto vecchio faccio prestissimo, senza grattare (quindi senza compromettere la superficie della ghiera)
Uso la colla a caldo (quelle candelette che vanno nella pistola elettrica: ne scaldo la punta con l'accendino e ne metto una goccia sul puntale, poi scaldo il cutter e la spalmo bene. Stessa cosa per il cuoietto. Al momento di montare il cuoio, scaldo il cutter il cutter, lo metto tra cuoietto e puntale, premo e sfilo il cutter lasciando il cuoietto ben centrato; 2-3 colpetti sul pavimento. Dopo 2 minuti rifilo l'eccesso di colla che straborda con una lama affilata
- non ho problemi di quantità di colla: ne rimane giusto un velo
- posso giocare subito (indurisce subito)
- non cristallizza
- quando tolgo il cuoietto vecchio faccio prestissimo, senza grattare (quindi senza compromettere la superficie della ghiera)
Un esperto di 5 birilli consiglia di imemrgere il cuoio nell'acetone per un po' e il gommino verrà via quasi da solo. Lo stesso esperto sconsiglia vivamente l'attack. Io non mi ci metto mai. Come diceva Andros, ma ricorrere agli esperti????
Saluti a tutti
Saluti a tutti
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Cico
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- Località: Milano - Specialità Birilli
...cambiare il cuoietto non è un' impresa, imparare a farlo da soli è meglio...
Preciso che le colle neopreniche volgarmente chiamate Bostik non richiede tempi di incollaggio lunghissimi, ma sono in proporzione alla quantità di colla usata.
Le colle cianoacriliche(Attak) non sono le piu' indicate per il basso tempo di essiccazione e per la cristallizzazione della colla stessa...se il cuoietto viene posizionato male ciao...
Preciso che le colle neopreniche volgarmente chiamate Bostik non richiede tempi di incollaggio lunghissimi, ma sono in proporzione alla quantità di colla usata.
Le colle cianoacriliche(Attak) non sono le piu' indicate per il basso tempo di essiccazione e per la cristallizzazione della colla stessa...se il cuoietto viene posizionato male ciao...
Un saluto alle vacanze, ormai... andate, e un saluto a Tutti Voi. Per togliere il cuoietto vecchio il suggerimento di Cico è perfetto, mai grattare il "teflon", si rischia sempre di arrotondarne il bordo. La colla "a caldo" è ottima, c'è però da "farci la mano" in quanto solidifica in pochi secondi, quindi o si centra bene il tutto o si... rifa. Inoltre si deve stare attenti quando si lascia la stecca in macchina d'estate, infatti se la colla si "scalda"... il cuoio si... stacca. Se invece non si ha particolare premura di usare la stecca, una qualunue colla da legno può andare bene, importante in questo caso è il fatto di lasciarla asciugare bene prima di congiungere le due parti, metterne poca e, una volta applicato il girello, lasciare la stecca capovolta in verticale sino al giorno dopo. Per sapere quando la colla è ben asciutta basta appoggiare un dito sulla base del cuoietto e quando lo stesso non si attacca più al dito a quel punto è pronto. Le prime volte che ci si cimenta nel cambio del girello è meglio montarne uno di diametro leggermente maggiore del puntale e poi, appoggiando il puntale in verticale su di un tavolo, con il cuoio in basso, rifinirne il bordo col cutter, la sagomatura del girello, per dargli la curvatura €.2, è essenzialmente un discorso di abilità manuale, pratica, pazienza e... olio di gomito. Finito il tutto, il colpo di grazia è quello di bagnarsi la punta di un dito con la saliva e con questo inumidire il fianco del cuoio, quindi tenere lo stesso, usando uno straccio, premuto fra due dita, mentre con l'altra mano si fa ruotare velocemente il puntale, in tal modo la parte inumidita con la saliva si riscalda, questa operazione fa si che il bordo rimanga più compatto e che quindi il girello non debordi dopo le prime steccare. In effetti questa operazione di inumidire il fianco del girello con la saliva è prassi comune e abituale per i carambolisti (Claus credo confermerà), mentre fra i giocatori di birilli l'unico che lo fa regolarmente, dopo ogni tiro, è Zito. Naturalmente quando si bagna il girello, quale normale operazione di manutenzione dello stesso, non occorre procedere alla fase di "scaldatura", in quanto è sufficiente l'azione della saliva per matenerne il bordo compatto.
La giustificazione "scientifica" di questa abitudine (che qualcuno potrà anche ritenere poco elegante) ad inumidire il girello, consiste nel fatto che la saliva contiente acido tannico (o tannino) il quale ha la proprietà di sigillare la porosità del cuoio, quindi l'aria all'interno del girello, sotto la pressione dell'urto con la palla, non ha la possibilità di scaricarsi attraverso il fianco dello stesso dilatandolo. Poco elegante (forse), ma sicuramente efficace ed utile (carambola docet). Salutissimi
PS Billy, quando dicesti che saresti stato in montagna sino a fine mese, intendevi la "Tua" "solita" casa di montagna? Ciao
La giustificazione "scientifica" di questa abitudine (che qualcuno potrà anche ritenere poco elegante) ad inumidire il girello, consiste nel fatto che la saliva contiente acido tannico (o tannino) il quale ha la proprietà di sigillare la porosità del cuoio, quindi l'aria all'interno del girello, sotto la pressione dell'urto con la palla, non ha la possibilità di scaricarsi attraverso il fianco dello stesso dilatandolo. Poco elegante (forse), ma sicuramente efficace ed utile (carambola docet). Salutissimi
PS Billy, quando dicesti che saresti stato in montagna sino a fine mese, intendevi la "Tua" "solita" casa di montagna? Ciao
Ebbene sì, noi carambolisti siamo un brabco di schifosi che sputano sul loro attrezzo
La spiegazione è quella data da Luigi: gli enzimi della saliva aiutano a indurire il bordo del cuoietto reso poroso da operazioni quali la rifinitura con il cutter e come manutenzione per ritardare il debordamento del cuoietto (per quelli che usano i monostrato, quelli che usano i laminati hanno meno da preoccuparsi). Consiglierei invece dello straccio l'uso di un pezzo di pelle morbida o il retro della carta vetrata, a me danno migliori risultati della tela.
Abbracci a tutti
La spiegazione è quella data da Luigi: gli enzimi della saliva aiutano a indurire il bordo del cuoietto reso poroso da operazioni quali la rifinitura con il cutter e come manutenzione per ritardare il debordamento del cuoietto (per quelli che usano i monostrato, quelli che usano i laminati hanno meno da preoccuparsi). Consiglierei invece dello straccio l'uso di un pezzo di pelle morbida o il retro della carta vetrata, a me danno migliori risultati della tela.
Abbracci a tutti
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Claus72
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Il gesto di inumidire il bordo del girello, dopo quasi ogni tiro, come fanno i carambolisti, non ha niente di antiestetico, ovviamente Claus scherza dicendo che "sputano sull'atrezzo", infatti basta semplicemente inumidire, con la punta della lingua, la punta del dito indice e poi girare quest'ultimo attorno al cuoio e il gioco è fatto. Molto semplice, il tutto passa inosservato, ma è un gesto di routine che ognuno dovrebbe darsi, in quanto la manutenzione del girello è essenziale. In effetti, si passa un sacco di tempo a discutere di puntali, conici, cilindrici, kevlar, carbonio, legno, ecc. ecc. e poi si trascura la cura di quella che probabilmente è la parte più importante, il girello appunto. Tipico atteggiamento "all'italiana" dei giocatori di... italiana. In questo caso si può dire che i carambolisti non solo bagnano il girello, ma ci bagnano anche... il naso. Ammetterlo "costa", ma purtroppo è vero e magari non è neanche l'unico caso.
). Salutissimi
PS Billy, quando dicesti che saresti stato in montagna sino a fine mese, intendevi la "Tua" "solita" casa di montagna? Ciao
[/quote]
Luigi,
sono rientrato a Desenzano mercoledì scorso, ho visto la cassetta e sono andato letteralmente in “brodo di giuggiole”, giovedì e venerdì ho distribuito “buonumore” in ufficio a Vimercate e da lunedì per otto settimane lavorero’ ancora , poi, come Ti ho promesso nella mail che Ti ho spedito sull’altra casella mi rifornisco di taccuino e….Ti vengo a trovare.
billy
PS Billy, quando dicesti che saresti stato in montagna sino a fine mese, intendevi la "Tua" "solita" casa di montagna? Ciao
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Luigi,
sono rientrato a Desenzano mercoledì scorso, ho visto la cassetta e sono andato letteralmente in “brodo di giuggiole”, giovedì e venerdì ho distribuito “buonumore” in ufficio a Vimercate e da lunedì per otto settimane lavorero’ ancora , poi, come Ti ho promesso nella mail che Ti ho spedito sull’altra casella mi rifornisco di taccuino e….Ti vengo a trovare.
billy
Billy, mi conforta sapere che Ti è arrivata integra, con la posta non si sa mai... Tra l'altro credo che forse nemmeno "Lui" l'ha mai vista. Magari una sera, da Angelo, se dispone di un videoregistratore, potresti farGli la sorpresa. Lunedì, al rientro in ufficio, leggerò la Tua.
Ciao
Luigi
PS (lunedì) Nella casella dell'ufficio non ho trovato nessuna mail, potresti inviarmela di nuovo alla mia casella personale, grazie. Ciao
Scritto Da - luigi on 30 Agosto 2004 09:05:52
Ciao
Luigi
PS (lunedì) Nella casella dell'ufficio non ho trovato nessuna mail, potresti inviarmela di nuovo alla mia casella personale, grazie. Ciao
Scritto Da - luigi on 30 Agosto 2004 09:05:52
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