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la carambola a tre sponde

Area aperta a discussioni su qualsiasi argomento, anche extra-biliardo

la carambola a tre sponde

Messaggioda inyourmind » giovedì 22 luglio 2004, 10:11

Ciao man, grazie per le informazioni generali che hai dato sulla carambola. Volevo sapere ancora, su che tavoli si gioca ed in sintesi, quali sono le regole di giuoco?
saluti

michele balestrieri
inyourmind
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Messaggioda Claus72 » giovedì 22 luglio 2004, 12:18

Ciao Michele

Faccio il ficcanaso e ti rispondo io...se avrai letto qualche mio post qua e là ti sarai reso conto che sono l'unico carambolista attivo sul forum  :(
Comunque veniamo al tuo quesito.
Il tavolo da carambola è lo stesso dei birilli (veramente è il contrario: per i birilli hanno adottato il tavolo da carambola).
Si gioca con le stesse 3 biglie dei birilli una bianca, una gialla e una rossa, le prime due sono battenti, una per ogni giocatore (o coppia, anche se è molto raro giocare a coppie). È un gioco di serie, come il pool, finchè si fanno puntio si continua a tirare, l'obiettivo del gioco è fare carambola, cioè che la battente faccia contatto con le altre due biglie, una carambola equivale a un punto.
Ci sono diverse varianti del gioco (come al pool):
Libera - dove non vi sono restrizioni per la realizzazione del punto tranne gli angoli del tavolo, dove non si possono realizzare più di 2 carambole consecutive.
Cuadro - il tavolo è suddiviso in cuadranti e in ogni cuadrante si può realizzare un numero X di carambole, il cuadro si suddivide a sua volta in diverse modalità dipendendo dalle dimensioni del cuadro (in cm) e il numero di carambole che si possono fare dentro il suo perimetro(47/1, 47/2, 71/2)
Una sponda - per fare punto la battente deve aver toccato almeno una sponda prima di fare contatto con la seconda biglia
Tre sponde - per fare punto la battente deve aver toccato almeno tre sponda prima di fare contatto con la seconda biglia

Nelle modalità a sponda (una o tre) non importa l'ordine di contatto con le sponde e le biglie, cioè un tre sponde può essere: sponda-biglia 1 - 2 sponde- biglia2 , biglia 1- 3 sponde - biglia 2...e via dicendo.

Ho scritto troppo...comunque se te la cavi con l'inglese(a giudicare dal tuo nick la risposta è si) vai a questo link www.caromcafe.com, l'introduzione al sito è una bella animazione che spiega il gioco delle 3 sponde.

Claudio
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Messaggioda Claus72 » venerdì 23 luglio 2004, 13:21

Ciao Michele

Scusa se ti rispondo su questo topic...ma come disse il buon Roby tempo fa: cerchiamo di non fare casino, che ce n'è già troppo di suo  :)

Come avrai notato sul mio profilo e sui post sotto le stelline, io sto in Repubblica Domenicana a Santo Domingo (molti credono che il paese sia questo).
Sono approdato su queste coste dieci anni fa, all'epoca ero un buon giocatore di pool e un giocatore di birilli piuttosto mediocre, ma ero già in Italia stato preso dal fascino della carambola dopo aver visto in TV i campionati del mondo del '93, allora ho cominciato a investigare e ho scoperto che qui nei club sociali si giocava a carambola...e così ho iniziato, e credo che non mi fermerò più.
Io gioco fondamentalmente a 3 sponde, anche se non disdegno una partita a libera.
È un gioco tremendo, difficile e complesso, ti fa passare dall'emozione alla disdetta in pochi attimi. Il progredire è lento, ci vuole molto tempo e passione per cominciare a vedere i risultati. Io ho avuto la fortuna di essere stato preso sotto braccio da uno dei migliori giocatori di qua (la sua media era sull'ordine dell'1,2), purtroppo trapassato recentemente, che mi ha permesso bruciare un po' le tappe.
Immagino che questa cosa della media ti incuriosisca, noi carambolisti siamo fissati con questo già che è il termometro del livello di gioco, la media non è altro che il numero di carambole realizzato diviso il numero di riprese (turni di tiro), esempio pratico: in una partita ai 15 punti il vincitore raggiunge il traguardo in 12 riprese 15/12 => 1,25, supponiamo che l'avversario sia arrivato a 12 punti, la sua media sarà di 1.
Questo calcolo si fa per partita, per match, per torneo e per stagione.

Per oggi basta così, comunque continuerò a scrivere sul mondo della carambola.

Ciao
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Messaggioda Mike » venerdì 23 luglio 2004, 14:06

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[quote]

Il tavolo da carambola è lo stesso dei birilli (veramente è il contrario: per i birilli hanno adottato il tavolo da carambola).

Claudio


[/quote]

Claus, non esagerare, il tavolo è diventato internazionale per ragioni di gare.
Poi se vogliamo dire a chi ha portato più benefici,  non so per i carambolisti, ma per i giocatori d'italiana o goriziana il giocare senza buche ha  contribuito a ampliare le scelte e tiri prima impossibili. Ma tengo a precisare che i buoni di allora (ai tempi delle buche) sono buoni anche oggi.
Il biliardo resta un arte.

Quindi Caro Claus, ti invito a espandere il gioco dei birilli, grazie.
Ciao.



[/quote]



Scritto Da - Mike on 23 Luglio 2004  14:19:08
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Messaggioda Claus72 » venerdì 23 luglio 2004, 14:23

Scusa Mike, ma il tavolo da birilli è stato fino agli anni 80 quello con le sponde tamburate e con le buche, dopo è stato adottato il tavolo da carambola, senza buche e con biglie di 61.5 mm che era il tavolo e le biglie della carambola sin da metà del 1700 (se non erro)...non stavo nè esagerando ne evangelizzando nessuno, semplicemente esponendo i fatti, ignoro assolutamente le ragioni per l'adozione del biliardo da carambola anche per i birilli, saranno state le gare o la maggior varietà di tiri che offre rispetto al biliardo italiano tradizionale, il fatto è che la carambola è gioco più antico così come il suo biliardo, punto e basta.

Ciao
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Messaggioda Mike » venerdì 23 luglio 2004, 14:48

Hai ragione. Non ti pensavo così ferrato.
Io ho provato. :D
Volevo solo pungerti. Ciao
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Messaggioda sinonparet » venerdì 23 luglio 2004, 15:29

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Scusa Mike, ma il tavolo da birilli è stato fino agli anni 80 quello con le sponde tamburate e con le buche, dopo è stato adottato il tavolo da carambola, senza buche e con biglie di 61.5 mm che era il tavolo e le biglie della carambola sin da metà del 1700 (se non erro)...non stavo nè esagerando ne evangelizzando nessuno, semplicemente esponendo i fatti, ignoro assolutamente le ragioni per l'adozione del biliardo da carambola anche per i birilli, saranno state le gare o la maggior varietà di tiri che offre rispetto al biliardo italiano tradizionale, il fatto è che la carambola è gioco più antico così come il suo biliardo, punto e basta.

Ciao


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Il presidente Rossetti pensando ad evoluzione mondiale del gioco dei birilli, spinto anche da qualche giocatore (leggi Cifalà in primis) fece disputare il mondiale di Pesaro 1979 sul biliardo con sponde in gomma come l'internazionale, ma ancora con le buche come si gioca in Argentina. Da allora, lentamente è cominciata la diffusione dei nuovi biliardi fino ad arrivare al mondiale di Milano 1987 (finale Cifalà/Gomez, massè di accosto memorabile del primo con pubblico in delirio) che ne consacrò a tutti gli effetti l'adozione.
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Messaggioda Claus72 » venerdì 23 luglio 2004, 15:47

Grazie per le info Sinonparet, il ruolo di Cifalà spiega molte cose...lui era un carambolista prima di darsi ai birilli.
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Messaggioda sinonparet » venerdì 23 luglio 2004, 17:21

Di nulla Claus, ma son sicuro che in questo excursus che ho fatto manca qualche dato che certamente..... Luigi sarebbe in grado di colmare alla stragrande!  ;)
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Messaggioda luigi » venerdì 23 luglio 2004, 18:11

Circa il cambio del biliardo, non sono a conoscenza di particolari dettagli che possano aggiungere qualcosa a quanto già detto. Posso dire soltanto, che in diverse occasioni l'allora Presidente Rossetti, lasciava intendere che il "reale" motivo era assai meno nobile di quelli sin qui citati, purtroppo. gira, gira, il motivo reale fu sempre il solito... soldi. I biliardieri erano in crisi, di biliardi non se ne vendevano e quindi, per smuovere il mercato, si pensò a quella rivoluzione. Lo stesso Rossetti non si illudeva minimamente di poter espandere il gioco dei birilli, malgrado in più occasioni portasse nostri giocatori (Roanna - Colombo) all'estero per lezioni ed esibizioni. Andarono anche in paesi asiatici non solo europei. Oggi, pare, forse ci risiamo, di biliardi se ne vendono pochini... cominciano a sentirsi voci circa la possibilità di... mettere qualche buca... agli angoli, tutte e sei... si vedrà.
Comunque anche questa volta se cambiamento ci sarà, sarà per vil moneta.
Bye
luigi
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Messaggioda manscriba » sabato 24 luglio 2004, 12:06

Ciao Michele e ciao a tutti,
per quanto riguarda la tua domanda ,penso,tu abbia avuto le risposte, o parte di esse, dagli amici del Forum che ,chiaramente,hanno molta più conoscenza di me della specialità.
Io,considerando la nuova situazione che proponiamo in Federazione sto cercando di "erudirmi",per cui potrò darti ,personalmente ,qualche ragguaglio più avanti.La sezione come saprai sarà affidata a soggetti capaci e conoscitori della specialità (ai quali potrai sempre rivolgerti direttamente).
Un paio di cose alla discussione  vorrei aggiungerle:

- se non sbaglio (e mi si corregga) una leggera differenza tra i tavoli da internazionale e da carambola esiste, sia nell'altezza della sponda,dal piano di gioco, che nell'angolazione della stessa (sono notizie che ho avuto in questi giorni per far preparare,possibilmente ,i tavoli per la prima manifestazione).Mi si dice che queste diversità vengono superate a panno nuovo , ma con panno battuto hanno la loro importanza.

- ralativamente all'adozione dei tavoli,senza buche,per l'internazionale concordo e condivido quanto detto da Luigi nel suo post,parte finale.A riprova basti pensare alla specialità boccette "senza buche" ,in voga da pochissimi anni,che ha permesso il "piazzamento" ,della giacenza di magazzino, di tavoli da "internazionale".

Ciao a tutti

man

Scritto Da - manscriba on 24 Luglio 2004  12:11:15
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Messaggioda Claus72 » sabato 24 luglio 2004, 14:29

Ciao manscriba

Le informazioni che ti sono state date riguardo alle differenze tra i tavoli da carambola e quelli da italiana sono errate: l'altezza della sponda è di 37 mm per entrambi i tavoli, per quanto riguarda l'inclinazione non vi è nessuna regola al riguardo, alcuni fabbricanti, tanto di tavoli da carambola come da italiana usano le sponde leggermente inclinate verso la superficie di gioco mantenendo l'altezza richiesta (Sooren Sogaard per la carmabola e mi sembra Etrusco per l'italiana) altri no (Chevillotte, Verhoeven, Mari, De Blasi, ecc.), non vi è nessuna dimostrazione scientifica (che non obbedisca alle leggi del marketing) della superiorità di uno di questi metodi costruttivi rispetto all'altro.



Scritto Da - Claus72 on 24 Luglio 2004  14:36:09
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Messaggioda Mike » sabato 24 luglio 2004, 14:41

Condivido con Claus, i tavoli sono identici.
La sola differenza è che per Claus gli ometti sono un opzional, mentre per noi sono fondamentali.
Si è cercato di trasportare il nostro gioco all'estero, ma fuori dall'Europa non ce ne.
Claus, fai qualcosa, se non piglia qui ci cambiano nuovamente il tavolo, proprio ora che iniziavo a capirci qualcosa.
Ciao.
Mike
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Messaggioda manscriba » lunedì 26 luglio 2004, 12:59

Ciao Claus e Ciao Mike,
vi ringrazio per la precisazione che mi sarà di aiuto per l'organizzazione del settore.
Di fatto mi era stato detto che proprio l'altezza sponda era diversa da 37 a 38,5;ma che comunque giocare su tavoli da internazionale non comportava grosse problematiche.
Dovrò proprio erudirmi in materia!
A presto

man

Scritto Da - manscriba on 26 Luglio 2004  13:01:07
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