qualche numero...poco incoraggiante
qualche numero...poco incoraggiante
in un post su Facebook Auro Bulbarelli ha citato i dati Auditel riferiti agli spettatori della "Maratona del Biliardo" andata in onda qualche giorno fa su Raisport. essi da un lato sembrano buoni in termini complessivi, ma di contro evidenziano un'età media che si attesta sui 60-65 anni. questo dato, con tutti i limiti che la modalità di rilevazione possa avere, non è certo incoraggiante per il futuro di questa specialità. ma ancor meno lo è quello che vi mostro sotto, riferito stavolta agli atleti che in teoria, proprio per definizione, dovrebbe essere migliore.
su 9043 atleti esaminati, 8486 riportano l'informazione dell'anno di nascita (fonte: il portale GestioneCS). un campione significativo, considerato che rappresenta circa il 75% dei tesserati. ebbene, l'età media che ne viene fuori è di quasi 56 anni, con meno di 300 praticanti sotto i 30 anni, ovvero il 3,4%.
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su 9043 atleti esaminati, 8486 riportano l'informazione dell'anno di nascita (fonte: il portale GestioneCS). un campione significativo, considerato che rappresenta circa il 75% dei tesserati. ebbene, l'età media che ne viene fuori è di quasi 56 anni, con meno di 300 praticanti sotto i 30 anni, ovvero il 3,4%.
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Re: qualche numero...poco incoraggiante
Se è davvero la rappresentazione della realtà è raccapricciante.
Chi ha fatto il grafico?
Chi ha fatto il grafico?
Re: qualche numero...poco incoraggiante
io. siccome i dati Auditel lasciano sempre molti dubbi, mi sono basato su quelli degli atleti, direttamente dal sito gestionecs.
Re: qualche numero...poco incoraggiante
Nessuna sorpresa in realtà, tutti vedono l'età media dei giocatori di birilli nelle sale.
Se si vuol puntare un po' sui giovani e dare futuro al biliardo in Italia sono altre le discipline da spingere e su cui investire. Per carità io sono anche di parte (per quanto come telespettatore mi piacciano anche i birilli) ma credo che i giovani siano più attirati da snooker e pool, che peraltro sono le discipline che si giocano nel resto del mondo.
Anche perchè credo che sul lungo termine la FIBIS debba avere l'obiettivo (assolutamente non facile, me ne rendo conto) di far comparire l'Italia sulla mappa del biliardo mondiale.
Se si vuol puntare un po' sui giovani e dare futuro al biliardo in Italia sono altre le discipline da spingere e su cui investire. Per carità io sono anche di parte (per quanto come telespettatore mi piacciano anche i birilli) ma credo che i giovani siano più attirati da snooker e pool, che peraltro sono le discipline che si giocano nel resto del mondo.
Anche perchè credo che sul lungo termine la FIBIS debba avere l'obiettivo (assolutamente non facile, me ne rendo conto) di far comparire l'Italia sulla mappa del biliardo mondiale.
Pentiteve diauli!
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Re: qualche numero...poco incoraggiante
questo è senz'altro vero. però va anche ricordato che negli anni '90 i tesserati della stecca erano circa 40k, oggi sono 13k. qualche altra ragione ci sarà...
Re: qualche numero...poco incoraggiante
sicuramente sì, lì ad esempio la presenza di un circuito molto ricco aveva fatto da volano positivo per tutto il movimento. Purtroppo anche da quel punto di vista però la situazione è grama, poi con la recessione da Covid-19 sarà pure peggio.
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Re: qualche numero...poco incoraggiante
giabog ha scritto:io. siccome i dati Auditel lasciano sempre molti dubbi, mi sono basato su quelli degli atleti, direttamente dal sito gestionecs.
Eppure se vai a guardare in dettaglio la media dei PRO è intorno ai 36 anni, quella dei Nazionali non l’ho fatta, ma vedo numerose facce giovani.
Non so esattamente come valutare questa cosa, forse i giovani fanno fatica ad iniziare (per i noti motivi) e in aggiunta scappano se non ottengono grossi risultati?
Re: qualche numero...poco incoraggiante
l'età media dei pro è 43,25, quella dei naz 46,56. chiaramente scendendo di categoria essa tende a salire.
Re: qualche numero...poco incoraggiante
Nel mio csb siamo la maggior parte tra i 25 e i 45.....siamo fortunati ad avere anche qualche senior bravo
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andrea alt
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Re: qualche numero...poco incoraggiante
Gio, mi puoi girare l'immagine sul cellulare? Ah,no a posto. Era la stessa ma prima non me la apriva qua.
Comunque sia, Mannone dixit: il futuro rischia di parlare sempre di meno biliardo. E i 5 birilli rimarranno un "cameo" per pochi nostalgici eletti.
La media dei pro o nazionali a poco serve, sono poco più di 60.
È tutto il resto del movimento che è decrepito.
Non girano soldi.
Poi io sarò ripetitivo ma , in una cornice già fatiscente, come avvicini i GIOVANI DEL 2020 al biliardo all'italiana? Per è una "mission almost impossible". Parlo proprio di mentalità, nuovi stili di vita,menti sempre meno disposte al "sacrificio" del pensiero metodico e della perseveranza. Tutto subito oppure niente. Dai loro un telefono e li hai salvati.
Gio mi rimprovererà perché guardo ancora il mondiale pro di Tele+2. Non parlo di gioco, perché il gioco si evolve e io guardo volentieri ogni tappa in corso d'opera e ovunque ci sia biliardo giocato.
Ma la risposta è che quello era un biliardo più ricco più avvenimento più pubblicizzato più sensazionale
Comunque sia, Mannone dixit: il futuro rischia di parlare sempre di meno biliardo. E i 5 birilli rimarranno un "cameo" per pochi nostalgici eletti.
La media dei pro o nazionali a poco serve, sono poco più di 60.
È tutto il resto del movimento che è decrepito.
Non girano soldi.
Poi io sarò ripetitivo ma , in una cornice già fatiscente, come avvicini i GIOVANI DEL 2020 al biliardo all'italiana? Per è una "mission almost impossible". Parlo proprio di mentalità, nuovi stili di vita,menti sempre meno disposte al "sacrificio" del pensiero metodico e della perseveranza. Tutto subito oppure niente. Dai loro un telefono e li hai salvati.
Gio mi rimprovererà perché guardo ancora il mondiale pro di Tele+2. Non parlo di gioco, perché il gioco si evolve e io guardo volentieri ogni tappa in corso d'opera e ovunque ci sia biliardo giocato.
Ma la risposta è che quello era un biliardo più ricco più avvenimento più pubblicizzato più sensazionale
Ultima modifica di VITALOTTI il martedì 26 ottobre 2021, 12:14, modificato 4 volte in totale.
Re: qualche numero...poco incoraggiante
e cmq avvicinare i giovani al biliardo in generale è già un'impresa complicatissima, per le caratteristiche intrinseche del biliardo, ma coi birilli è ancora più complicato a mio parere
Pentiteve diauli!
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Bata_Reyes
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Re: qualche numero...poco incoraggiante
Infatti. Concordo. O trovi la mosca bianca che equivale a fare un terno secco al lotto oppure...
Non c'è proprio sinergia empatia tra i birilli e il giovane standard del 2020
Non c'è proprio sinergia empatia tra i birilli e il giovane standard del 2020
Re: qualche numero...poco incoraggiante
forse perché c’è bisogno di scrollarsi di dosso questa parrucca del ‘700 che ci portiamo appresso.
altrimenti ci si rassegna al declino e si tira a campare...
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Re: qualche numero...poco incoraggiante
Dopo gli anni di tele + il biliardo dei birilli ha subito un declino irreversibile, i dati non mentono! Purtroppo il denaro ė molto importante per attrarre ma , secondo me , sono stati fatti altri errori che hanno causato la continua perdita del nostro amato sport verso i giovani e non solo . Temo che dopo il prolungato e forzoso fermo ci saranno altre perdite .Bisogna riflettere bene su come investire le poche risorse disponibili , cercare alleanze importanti nella comunicazione ( Auro ė una di queste) vedere come si muovono in altri paesi per cercare di “ imitare” le migliori esperienze, diffondere cultura del gioco ( come Edora ed altri hanno iniziato ) in particolare ai giovani e meno giovani e cambiare un po’ tutti atteggiamento ! Nei circoli oramai non vi sono più ricambio di giocatori anzi , secondo me , inizia l’estinzione.
Lo sciocco ha mille certezze , il saggio nessuna.
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