Costi Lezioni Biliardo

[VITALOTTI]

Su quel punto sono d'accordo con Nicola.Spesso mi è capitato di sentirmi dire:mia figlia ha il compito in classe tra 3 giorni. E io che le dovrei fare,un miracolo? Classico esempio del tutto e subito  di emergenza.Se la figlia vuole migliorare e imparare occorre un periodo più o meno lungo.

[luigi]

Nicola, vai tranquillo, ho capito la battuta e mi sono fatto anch'io due risate.
Buon Anno a Tutti.

PS In merito alle "scuole" il mio pensiero è molto semplice e sintetico:
"si può insegnare solo per motivi "affettivi" non per denaro (poco o tanto che sia)".
Dettagliarne la motivazione andrebbe troppo per le lunghe, quindi mi riservo di farlo in futuro.

Vedo ora l'intervento di VITALOTTI: "Se la figlia vuole migliorare e imparare occorre un periodo più o meno lungo."

Che mi offre il destro per aggiungere: "E Tu quel periodo più o meno lungo sei disposto a darglielo perché è, appunto,... Tua Figlia".
"Affetto" non "denaro".
Ma pensateci un attimo, se uno di Voi fosse in possesso di un qualche reale "segreto" (ammesso che esista) per giocare bene a biliardo lo darebbe ad un allievo pagante?
Ma quando mai?
Però a suo figlio o figlia o amico vero, a Loro... lo darebbe... e gratis.
Ancora Auguri.

[jk11ul]

Segreti a parte, si insegna anche per passione.
Tanto per fare un esempio, Gomez per tanti anni ha tenuto corsi, scuole, workshop; si faceva pagare, certo, ma metteva a disposizione degli allievi tutte (magari non tutte tutte...) le sue conoscenze guidato dall’amore per il gioco. Alcuni dei suoi allievi in seguito l’hanno anche battuto, hanno vinto tanto e credo che l’abbiano reso orgoglioso più che invidioso.
Trasferire le tue conoscenze agli altri, non solo nel biliardo, è una cosa bellissima, soprattutto se poi l’allievo ne fa buon uso.

[VITALOTTI]

Luigi,io riportavo la voce di una madre a me sconosciuta che chiedeva AIUTO DA PARTE MIA  VERSO SUA FIGLIA. Ovviamente consapevole che il tassametro(più o meno costoso) ad ogni ora scatta.Ma il mio era esempio di DABBENAGGINE E FACILONERIA:pensare che in 2 ore "curi" la figlia e le apri la mente infondendole la materia è utopia.Serve metodo e volontà:il primo si può acquisire, la seconda no.Poi io sono il primo a sentirmi in imbarazzo solo a chiedere 10€ perché a me gratifica più la riconoscenza che la moneta.Come dice Jk a me apre il cuore sentir dire "quello è il mio maestro".È come Rocky,cuore infinito,che allenava il giovane Tommy (purtroppo senza quel cuore) e,pur avendogli il ragazzo voltato le spalle per avidità di denaro,Rocky era dietro la tv a vivere l'incontro con lui coi brividi

[1970_Nicola]

Però, però......
Ci tengo a precisare che sono tutti discorsi lodevoli ma io ho un pensiero diverso.
Per me chi lavora o semplicemente concede un servizio, è giusto che venga retribuito.
Io sono un libero professionista, se non mi facessi pagare quando per esempio faccio formazione, avrei delle serie difficoltà.
Certo parliamo di due situazioni diverse ma avvicinabili.
Io, "", non amo particolarmente i costi e le modalità
I costi sono in alcuni casi eccessivi, soprattutto per quello che si offre.
Le modalità sono, le tasse (50€ nette per me sono quasi 90 lorde) e che a volte si manca di serietà o se preferite professionalità come nel caso che menzionava se non erro Luigi.
Mi hanno raccontato di un signore che prende sporadicamente lezioni da un master. Avendogli posto un quesito, tale signore ha chiesto lumi al master, fuori lezione.
Beh la risposta è stata non vaga, di più. Cavolo si tratta di dare una risposta che tra l'altro avrebbe fatto contento il cliente che poi avrebbe, sicuramente, continuato le lezioni con sommo piacere. Il risultato è stato che il signore ha mollato il master per una 1a cat. più loquace

[andrea alt]

Le cifre relative a Zito (se vere) sono mostruose, raramente si è visto un personaggio tanto avido...

Mi hai tolto le parole di bocca... Ma si sanno queste cose di com'è.....

[Bata_Reyes]

Poi si è dato al network marketing, vabbè.  

[jk11ul]

Però, però......
Ci tengo a precisare che sono tutti discorsi lodevoli ma io ho un pensiero diverso.
Per me chi lavora o semplicemente concede un servizio, è giusto che venga retribuito.
Io sono un libero professionista, se non mi facessi pagare quando per esempio faccio formazione, avrei delle serie difficoltà.
Certo parliamo di due situazioni diverse ma avvicinabili.
Io, "", non amo particolarmente i costi e le modalità
I costi sono in alcuni casi eccessivi, soprattutto per quello che si offre.
Le modalità sono, le tasse (50€ nette per me sono quasi 90 lorde) e che a volte si manca di serietà o se preferite professionalità come nel caso che menzionava se non erro Luigi.
Mi hanno raccontato di un signore che prende sporadicamente lezioni da un master. Avendogli posto un quesito, tale signore ha chiesto lumi al master, fuori lezione.
Beh la risposta è stata non vaga, di più. Cavolo si tratta di dare una risposta che tra l'altro avrebbe fatto contento il cliente che poi avrebbe, sicuramente, continuato le lezioni con sommo piacere. Il risultato è stato che il signore ha mollato il master per una 1a cat. più loquace

Sono anch’io del parere che chi insegna meriti di essere pagato, ci mancherebbe, ma non deve essere l’unico motore che lo spinge.
Poi ci sono altri casi in cui si insegna solo per il piacere di farlo, a patto di avere un allievo meritevole (almeno per me, nel mio lavoro, è così).

[1970_Nicola]

Però, però......
Ci tengo a precisare che sono tutti discorsi lodevoli ma io ho un pensiero diverso.
Per me chi lavora o semplicemente concede un servizio, è giusto che venga retribuito.
Io sono un libero professionista, se non mi facessi pagare quando per esempio faccio formazione, avrei delle serie difficoltà.
Certo parliamo di due situazioni diverse ma avvicinabili.
Io, "", non amo particolarmente i costi e le modalità
I costi sono in alcuni casi eccessivi, soprattutto per quello che si offre.
Le modalità sono, le tasse (50€ nette per me sono quasi 90 lorde) e che a volte si manca di serietà o se preferite professionalità come nel caso che menzionava se non erro Luigi.
Mi hanno raccontato di un signore che prende sporadicamente lezioni da un master. Avendogli posto un quesito, tale signore ha chiesto lumi al master, fuori lezione.
Beh la risposta è stata non vaga, di più. Cavolo si tratta di dare una risposta che tra l'altro avrebbe fatto contento il cliente che poi avrebbe, sicuramente, continuato le lezioni con sommo piacere. Il risultato è stato che il signore ha mollato il master per una 1a cat. più loquace

Sono anch’io del parere che chi insegna meriti di essere pagato, ci mancherebbe, ma non deve essere l’unico motore che lo spinge.
Poi ci sono altri casi in cui si insegna solo per il piacere di farlo, a patto di avere un allievo meritevole (almeno per me, nel mio lavoro, è così).

Son d'accordo

[1970_Nicola]

Poi si è dato al network marketing, vabbè.  :accidenti:

C'è un filmato promozionale su youtube dove invita a seguire una lezione per, se non erro, 300€
Di questi 200 o 250€ venivano restituiti come buono sulla piattaforma Net.Mark..

[VITALOTTI]

Gustavo le ha provate tutte dopo il biliardo.È passato pure qui da me a Gubbio cercando di promuovere qualcosa tipo criptovaluta...Sembra assetato di...Poi bisognerebbe davvero vedere come uno se la passa.Così,a pelle,non mi ispira un feeling passionale,cioè quello maestro Miyagi-Daniel San. Poi potrebbe nascondere tutt'altro dietro alla mia  bruta sensazione

[jk11ul]

Chissà come se la passa, ma che credibilità potrebbe avere nel campo delle criptovalute? Vabbè che di gonzi in giro ce ne sono tanti, ma mi sembra davvero troppo.
E dire che se fosse rimasto nel campo in cui era maestro qualche soldo l’avrebbe tirato su senz’altro...

[luigi]

VITALOTTI, mi sono permesso di citare la tua frase (forse travisandone il senso), unicamente per sottolineare che in quella “mission impossible”, pur ritenendola disperata, ti ci saresti buttato anima e corpo se a chiederti di farlo fosse stata... “TUA” figlia,.

jk11ull, che Gomez avesse un amore sviscerato per il biliardo sono il primo a confermarlo (anche perché, ne ho avuto personalmente testimonianza diretta grazie ad un episodio capitatomi durante il Mondiale di Ferrara del 1998), resta comunque il fatto che Nene insegnava per “professione” e non per “passione”. Insegnare era il suo “lavoro”.
Di contro, la passione (oltre che l’affetto di padre) certamente lo motivava quando insegnava al figlio Camilo, nel qual caso stai pur certo che quel… (“magari non tutte, tutte….) non c’era.
Se poi parlando di allievi che hanno anche battuto il Maestro ti riferisci a Quarta, penso che Andrea sarebbe diventato “Quarta” anche senza l’aiuto di Nestor (magari ci avrebbe impiegato qualche mese in più), ma sempre in cima sarebbe comunque arrivato.
Piuttosto, la vera grande impresa di Nestor Gomez (che ne testimonia sia l’amore per il gioco che la competenza) è stata quella di portare un allievo, non particolarmente dotato (Camilo appunto), a giocarsela, in poco tempo, con i migliori.
Quella si che è stata una grande cosa, ma siamo sempre lì… padre verso il figlio…
(Figlio al quale “dubito” applicasse una… tariffa oraria…).

In ogni caso, non ho mai scritto nulla contro chi si fa pagare per insegnare. Lo ritengo del tutto legittimo, è la legge della domanda e dell’offerta. Per alcuni è una semplice integrazione, per altri magari l’unica fonte di reddito. Per cui non c’è problema.
A parte la "buffonata" dei patentini federali. Ma questo è altro discorso.

Quello che invece ho sempre cercato di dire è che in un corso a pagamento, fatto 100 il totale, due ce lo mette l’istruttore e 98 l’allievo (più il conquibus). Mentre in una scuola fatta per ragioni che definisco genericamente “affettive”, la percentuale può essere 50 – 50. Inoltre, proprio perché l’unica molla che motiva l’insegnante è quella affettiva, il tutto è… gratis.
Dopo di che, ovviamente, ognuno può fare come gli pare.
Buon Anno e Buon Biliardo a Tutti per il 2020.

[VITALOTTI]

Luigi,riconfermo che per me condividere qui opinioni e punti di vista più o meno tecnici è una gioia. Era chiaro comunque il tuo pensiero. Ovviamente alla legge domanda-offerta ti devi adeguare altrimenti non campi,se questa "missione" è lavoro e routine quotidiana .Anche io ho chiesto a Zito:perché non torni ? Quasi come il "perché non parli" del Buonarroti alla  sua scultura. Risposta:money. Mah! Tra lo stare a girare tra Italia e Romania elucubrando non so che progetti e ritornare con più certezza laddove sarebbe ancora un grande (capitolo "ma Zito oggi sarebbe vincente?" ) avrei optato per il secondo. Forse non aveva più stimoli. Ma il tempo è passato e potrebbero tornare.Lui dice che qualcosa bolle in pentola.Se zuppa di farro o entrecote questo non saprei.

[VITALOTTI]

A proposito di Ferrara '98 :ma la finale MARTINELLI-BORRONI dove cavolo si trova? Non mi riesce di riesumarla in nessun posto.