Un amico a Raisport
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Re: Un amico a Raisport
Bella notizia, ma il nuovo linguaggio è quello del canale Fibis. Se la RAI non si adegua, ci possono essere tutti i Bulbarelli del mondo che puzzerà di stantìo.
Re: Un amico a Raisport
Confido che ci dia un po' di spazio e magari ...torni al commento!!
Lo sciocco ha mille certezze , il saggio nessuna.
Re: Un amico a Raisport
jk11ul ha scritto:Bella notizia, ma il nuovo linguaggio è quello del canale Fibis. Se la RAI non si adegua, ci possono essere tutti i Bulbarelli del mondo che puzzerà di stantìo.
Non è proprio così, il canale Fibis fa vedere le partite, sopratutto, a chi è già nel mondo del biliardo. Una buona programmazione RAI le mostra al grande pubblico. Quando ci sono le partite, magari, trovate facendo "zapping", queste vengono, spesso, seguite, con ammirazione, anche da chi non ha mai giocato a biliardo e non sa nulla del gioco. Può essere un veicolo per "arruolare" nuovi praticanti, purché, quando, questi, si avvicinano, trovino un ambiente favorevole, che non li faccia scappare. Per ottenere questo, occorre un grande lavoro da parte degli organi federali. Ma è già un altro argomento.
Ultima modifica di GDER il sabato 1 dicembre 2018, 11:00, modificato 2 volte in totale.
Re: Un amico a Raisport
Continuamo a fare filosofia, intanto la finale dovrebbe essere tramessa alle ore 25. Si, alle ore 25 ( a detta della nuova responsabile della comunicazione Fibis - linguaggio più facile da capirsi) .
Re: Un amico a Raisport
Per fare un esempio dell’obsoleto linguaggio Rai, le semifinali e la finale di oggi sono sì in streaming, ma solo per l’Italia, mentre un canale YouTube lo vedi da dove ti pare.
Ad un certo punto bisognerebbe capire che le barriere sul web non hanno alcun senso.
Ad un certo punto bisognerebbe capire che le barriere sul web non hanno alcun senso.
Re: Un amico a Raisport
Ho visto il Dedicato a...il biliardo l’altro ieri e oggi il programma dedicato a Michele Bartoli e mi è venuta in mente una sola considerazione: ma quanto è bravo Bulbarelli?
Scelta degli ospiti e della scaletta perfetti, toni pacati, educazione e competenza.
Non si può chiedere di più a un programma televisivo.
Ce ne fossero come Auro...
Scelta degli ospiti e della scaletta perfetti, toni pacati, educazione e competenza.
Non si può chiedere di più a un programma televisivo.
Ce ne fossero come Auro...
Ultima modifica di jk11ul il lunedì 20 aprile 2020, 3:06, modificato 1 volta in totale.
Re: Un amico a Raisport
Ho seguito ovviamente. Tante partite già viste ma comunque sempre un piacere. L'Amarcord con intorno al tavolo da Sessa a Zito e tutta la cronistoria.
Auro non si discute.
Ma la trasmissione è stata seguita principalmente da una fascia d'età sopra i 40 anni. I giovani d'oggi sono lontanissimi dal biliardo
Auro non si discute.
Ma la trasmissione è stata seguita principalmente da una fascia d'età sopra i 40 anni. I giovani d'oggi sono lontanissimi dal biliardo
Re: Un amico a Raisport
Un bel pezzo di Luca Bottura sul nostro:
Per esperienza personale so che i problemi tecnici possono distruggere qualunque ottimo proposito radio-televisivo. Ne è evidentemente vittima Raisport che, in questi giorni di dirette azzerate, ha giustamente optato per lo sfruttamento intensivo delle miracolose teche Rai, con le quali le pay tv non possono nemmeno lontanamente competere. Purtroppo, immagino appunto per un guasto tecnico, il software di ricerca si è fermato alla lettera B. Vanno così in onda interminabili telecronache differite di gare ciclistiche, tutte o quasi commentate da Auro Bulbarelli. In alternativa, vengono trasmesse le puntate di un format ottocentesco in cui un cronista frastornato interroga a casaccio grandi del nostro sport. Lo conduce Auro Bulbarelli. Per una singolare coincidenza, quello che è diventato il "Bulbarelli Channel" è diretto da un omonimo del Bulbarelli di cui sopra: Auro Bulbarelli, quota Lega, corrente Doppio Slalom, evidentemente costretto a usarsi come riempitivo per colpa del software scassato di cui sopra. Speriamo che il tecnico si faccia vivo presto e fermi questo vero e proprio sacrificio umano. Non dico di arrivare alla V di Beppe Viola. Ma dateci almeno Sandro Ciotti.
Per esperienza personale so che i problemi tecnici possono distruggere qualunque ottimo proposito radio-televisivo. Ne è evidentemente vittima Raisport che, in questi giorni di dirette azzerate, ha giustamente optato per lo sfruttamento intensivo delle miracolose teche Rai, con le quali le pay tv non possono nemmeno lontanamente competere. Purtroppo, immagino appunto per un guasto tecnico, il software di ricerca si è fermato alla lettera B. Vanno così in onda interminabili telecronache differite di gare ciclistiche, tutte o quasi commentate da Auro Bulbarelli. In alternativa, vengono trasmesse le puntate di un format ottocentesco in cui un cronista frastornato interroga a casaccio grandi del nostro sport. Lo conduce Auro Bulbarelli. Per una singolare coincidenza, quello che è diventato il "Bulbarelli Channel" è diretto da un omonimo del Bulbarelli di cui sopra: Auro Bulbarelli, quota Lega, corrente Doppio Slalom, evidentemente costretto a usarsi come riempitivo per colpa del software scassato di cui sopra. Speriamo che il tecnico si faccia vivo presto e fermi questo vero e proprio sacrificio umano. Non dico di arrivare alla V di Beppe Viola. Ma dateci almeno Sandro Ciotti.
Re: Un amico a Raisport
Bottura è un giornalista che fa della satira e del sarcasmo la sua cifra.
Ogni tanto (understatement) si fa condizionare dall’ideologia politica per stilare la sua personalissima lista dei buoni e dei cattivi.
Auro è diventato giornalista ed è entrato in Rai quando la Lega era ancora solo lombarda è ancora non partecipava allo spoil system.
Che in questo momento sia “in quota Lega” non lo so, ma so di certo che nelle sue telecronache e nelle sue trasmissioni di politica ce n’è punta.
Le sue trasmissioni e le sue telecronache sono, a mio giudizio, tra le più belle degli ultimi anni e sono in totale disaccordo sul format ottocentesco (è certamente un format poco contemporaneo, ma questo è un grande pregio) e soprattutto sulle domande a casaccio: il nostro sul ciclismo e sul biliardo è moolto preparato e il programma lascia il giusto spazio agli ospiti.
Con questo non voglio dire che Bulbarelli sia meglio di Beppe Viola o di a Sandro Ciotti o di Gigi Garanzini, ma se si sta attenti si può notare che qualcosa dei mostri sacri viene trasmessa.
Certamente Bottura voleva essere sarcastico e iperbolico e criticare questo tipo di articoli non ha senso, per cui: viva Bulbarelli e viva Bottura.
Ogni tanto (understatement) si fa condizionare dall’ideologia politica per stilare la sua personalissima lista dei buoni e dei cattivi.
Auro è diventato giornalista ed è entrato in Rai quando la Lega era ancora solo lombarda è ancora non partecipava allo spoil system.
Che in questo momento sia “in quota Lega” non lo so, ma so di certo che nelle sue telecronache e nelle sue trasmissioni di politica ce n’è punta.
Le sue trasmissioni e le sue telecronache sono, a mio giudizio, tra le più belle degli ultimi anni e sono in totale disaccordo sul format ottocentesco (è certamente un format poco contemporaneo, ma questo è un grande pregio) e soprattutto sulle domande a casaccio: il nostro sul ciclismo e sul biliardo è moolto preparato e il programma lascia il giusto spazio agli ospiti.
Con questo non voglio dire che Bulbarelli sia meglio di Beppe Viola o di a Sandro Ciotti o di Gigi Garanzini, ma se si sta attenti si può notare che qualcosa dei mostri sacri viene trasmessa.
Certamente Bottura voleva essere sarcastico e iperbolico e criticare questo tipo di articoli non ha senso, per cui: viva Bulbarelli e viva Bottura.
Re: Un amico a Raisport
Il mio non era un intervento contro Bulbarelli. Ieri ho letto il pezzo di Bottura, mi sono ricordato che qui era stato riesumato un post di oltre un anno fa e ho pensato di citarlo. Tutto qui...
Ultima modifica di hakluyt il mercoledì 22 aprile 2020, 9:33, modificato 1 volta in totale.
Re: Un amico a Raisport
Non conosco Bottura, ma ho capito . Sul Bulba ho già più volte espresso il mio pieno consenso: è l'unico che ha tenuto a galla il biliardo e la sua assenza fronte al pubblico si sente. Dava verve e anima alla cronaca/commento.
Io poi lo vedo sempre molto professionale e posato quando ha ospiti (un po' mi fa sorridere il fatto che dia del LEI a tutti). Ovviamente nel biliardo può dire la sua a diritto dopo decenni di navigazione
Io poi lo vedo sempre molto professionale e posato quando ha ospiti (un po' mi fa sorridere il fatto che dia del LEI a tutti). Ovviamente nel biliardo può dire la sua a diritto dopo decenni di navigazione
Ultima modifica di VITALOTTI il mercoledì 22 aprile 2020, 14:59, modificato 1 volta in totale.
Re: Un amico a Raisport
Ora Bulbarelli ritornerà a fare il telecronista nelle gare di biliardo?
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bracciostorto
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