Categorie e gare Il punto di vista di un nuovo appassionato

[Yago]

Ciao a tutti,
vorrei condividere il mio punto di vista (diciamo da esterno visto che gioco da poco) con voi appassionati incalliti per sapere cosa ne pensate.
Da poco più di un anno mi sono appassionato ai 5 birilli e sto quindi cercando pian piano di migliorare rubando qualche segreto qua e la e cercando di praticare il più possibile impegni permettendo.
I ragazzi del CSB dove gioco mi hanno inserito in un squadra di terza, con l'impegno di farmi fare qualche gara e così è stato.
Premetto che faccio anche altri sport, quindi in un certo senso conosco il mondo dell'agonismo.
Decido quindi di fare anche qualche gara individuale, per cercare di fare esperienza e migliorare, a questo punto però mi accorgo di una cosa:
1. in realtà non c'è un vero e proprio campionato individuale di categoria, ma puoi iscriverti alle gare che vuoi che poi faranno punteggio a fine stagione, ma in realtà non mi sembra di avere visto un campionato di provincia.
2. cosa molto più importante, quasi tutte le gare che vedo su Biliardo gare sono con le categorie miste, difficilissimo trovare una gara solo di terza categoria (avendo appena iniziato parto dalla terza ovviamente)

Adesso, già incontrando gente della stessa categoria, diventa difficile andare avanti e vincere visto che ci sarà un bel divario fra me e una terza che gioca da tanti anni (ma quello ci sta), figuriamoci tra una terza e una seconda categoria (che magari tende anche verso la prima). Qualcuno mi può spiegare che tipo di incentivo dovrebbe avere un ragazzo come me, che ha appena iniziato, che si rende conto che sarà quasi impossibile almeno per il momento, vincere anche solo la prima prova di una gara, ad iscriversi. E non mi parlate dell'handicap perchè secondo me non serve a molto quando c'è una categoria di differenza.

Ma perchè non si organizzano dei campionati provinciali, con date e numero di prove stabilite ad inizio anno (come avviene per i campionati a squadre) e soprattutto della stessa categoria?
Altra cosa eliminazione diretta, anche li, a me piace giocare a biliardo e poi l'agonismo ovviamente rende tutto più interessante, ma se per il momento sono abbastanza sicuro che uscirò dopo la prima partita (considerando che posso incontrare una seconda o addirittura una prima) che incentivo avrò ad iscrivermi, tanto vale andare al CSB a giocare e fare tutte le ore di gioco di cui ho voglia.
Non mi sembra giusto che uno bravo faccia 10 partite (ad esempio) e quello meno bravo ne faccia una, quello più bravo ha diritto ad avere il premio (BV o denaro) quello si.
Visto che sono stati già inseriti i gironi nei PRO, non sarebbe interessante avere una formula simile anche per noi. Almeno ti iscrivi ad una gara e sei sicuro che quella sera farai le 3/4 partite, al di là del vincere o perdere avrai dato sfogo alla tua passione.

Voi cosa ne pensate?

Io sinceramente dopo solo una gara, mi sono fatto l'idea che difficilmente mi iscriverò ad altre gare, fino a quando non avrò imparato davvero bene e sarò sicuro di potermela giocare almeno con un pò di giocatori.

[bracciostorto]

La mia risposta è legata alla realtà della mia regione, la Puglia, dove in ogni stagione agonistica si svolgono i campionati provinciali suddivisi per categorie (6 o 7 prove per stagione) e la coppa regionale anch'essa per categorie e per più prove, quest'ultima competizione prevede la finale, per ogni singola prova, tra tutti i qualificati delle varie categorie con il meccanismo dell'handicap.

[Bata_Reyes]

1. Se ci sono abbastanza terze allora giusto fare dei campionati riservati a questa categoria. Ma ce ne sono abbastanza? Alla fine il problema sono spesso le numeriche.

2. In effetti non capisco perchè nei birilli non si provi il sistema a doppio ko, almeno sono due match. Fare tutto a eliminazione diretta è frustrante. Oppure ancora meglio gironcini all'italiana, anche se ci vuole un po' più di tempo.

Sia per un problema che per l'altro: l'ideale è provare a organizzare degli open, li fai con la formula che preferisci e con le categorie che preferisci.

[Cico]

Ciao a tutti,
vorrei condividere il mio punto di vista (diciamo da esterno visto che gioco da poco) con voi appassionati incalliti per sapere cosa ne pensate.
Da poco più di un anno mi sono appassionato ai 5 birilli e sto quindi cercando pian piano di migliorare rubando qualche segreto qua e la e cercando di praticare il più possibile impegni permettendo.
I ragazzi del CSB dove gioco mi hanno inserito in un squadra di terza, con l'impegno di farmi fare qualche gara e così è stato.
Premetto che faccio anche altri sport, quindi in un certo senso conosco il mondo dell'agonismo.
Decido quindi di fare anche qualche gara individuale, per cercare di fare esperienza e migliorare, a questo punto però mi accorgo di una cosa:
1. in realtà non c'è un vero e proprio campionato individuale di categoria, ma puoi iscriverti alle gare che vuoi che poi faranno punteggio a fine stagione, ma in realtà non mi sembra di avere visto un campionato di provincia.
2. cosa molto più importante, quasi tutte le gare che vedo su Biliardo gare sono con le categorie miste, difficilissimo trovare una gara solo di terza categoria (avendo appena iniziato parto dalla terza ovviamente)

Adesso, già incontrando gente della stessa categoria, diventa difficile andare avanti e vincere visto che ci sarà un bel divario fra me e una terza che gioca da tanti anni (ma quello ci sta), figuriamoci tra una terza e una seconda categoria (che magari tende anche verso la prima). Qualcuno mi può spiegare che tipo di incentivo dovrebbe avere un ragazzo come me, che ha appena iniziato, che si rende conto che sarà quasi impossibile almeno per il momento, vincere anche solo la prima prova di una gara, ad iscriversi. E non mi parlate dell'handicap perchè secondo me non serve a molto quando c'è una categoria di differenza.

Ma perchè non si organizzano dei campionati provinciali, con date e numero di prove stabilite ad inizio anno (come avviene per i campionati a squadre) e soprattutto della stessa categoria?
Altra cosa eliminazione diretta, anche li, a me piace giocare a biliardo e poi l'agonismo ovviamente rende tutto più interessante, ma se per il momento sono abbastanza sicuro che uscirò dopo la prima partita (considerando che posso incontrare una seconda o addirittura una prima) che incentivo avrò ad iscrivermi, tanto vale andare al CSB a giocare e fare tutte le ore di gioco di cui ho voglia.
Non mi sembra giusto che uno bravo faccia 10 partite (ad esempio) e quello meno bravo ne faccia una, quello più bravo ha diritto ad avere il premio (BV o denaro) quello si.
Visto che sono stati già inseriti i gironi nei PRO, non sarebbe interessante avere una formula simile anche per noi. Almeno ti iscrivi ad una gara e sei sicuro che quella sera farai le 3/4 partite, al di là del vincere o perdere avrai dato sfogo alla tua passione.

Voi cosa ne pensate?

Io sinceramente dopo solo una gara, mi sono fatto l'idea che difficilmente mi iscriverò ad altre gare, fino a quando non avrò imparato davvero bene e sarò sicuro di potermela giocare almeno con un pò di giocatori.

Credo dipenda dalla regione. Di dove sei tu?

In Lombardia di gare per solo terze negli ultimi 4 mesi ce ne sono state parecchie e anche tante di 2/3 categoria.

Concordo con te che manca un campionato individuale di terza (almeno in Lombardia), mentre di seconda e prima invece ci sono. E questo mi è sempre sembrato strano, di terza cat. ce ne sono a bizzeffe qui da noi, ma tant'è.

Per il resto le formule sono assolutamente criticabili ma alla fine dobbiamo ricordarci che le gare si svolgono prevalentemente dalle 20 in poi, spesso facendo giocare un'intera batteria su un solo biliardo (ergo, mi è capitato spesso di giocare finali di batteria ben oltre la mezzanotte) quindi è difficile già così per pensare di allungare le partite.

Il mio consiglio per te è quello di lasciar perdere per un po' le gare e di investire il tuo denaro non tanto (o non solo) per giocare con le persone nella tua sala, ma per metterti nelle mani di un buon istruttore che ti insegni le basi e ti aiuti ad eliminare le tue lacune (che poi credimi che se te le trascini dietro per tanti anni poi è un casino superarle).

[Clau1985]

In Toscana esistono già da diversi anni campionati provinciali divisi per categorie con relativa poule finale è anche per il regionale c'è qualcosa di simile. In più  ci sono diverse gare del circuito base dove i gironi di qualificazione sono a categorie separate e nelle finali c'è l'handicap tra le.diverse categorie.

[Cico]

1. Se ci sono abbastanza terze allora giusto fare dei campionati riservati a questa categoria. Ma ce ne sono abbastanza? Alla fine il problema sono spesso le numeriche.

2. In effetti non capisco perchè nei birilli non si provi il sistema a doppio ko, almeno sono due match. Fare tutto a eliminazione diretta è frustrante. Oppure ancora meglio gironcini all'italiana, anche se ci vuole un po' più di tempo.

Sia per un problema che per l'altro: l'ideale è provare a organizzare degli open, li fai con la formula che preferisci e con le categorie che preferisci.

Ciao Bata,
per il punto uno dipende molto da regione a regione. Da me in Lombardia di terze ce ne sono tantissime, basta vedere il successo dei campionati a squadre e delle gare di solo terza che fanno sempre il pienone.
Però manca il campionato individuale, che è presente invece per le cat. dalla seconda in poi.

per il punto due purtroppo il problema è l'orario. Come dicevo prima, le gare spesso si svolgono dalle 20 in poi, in sale (sparpagliate in posti improbabili per tutta la regione) non sempre grandi a sufficienza per garantire almeno due biliardi a batteria, ergo si finisce sempre a ore assurde quando si gioca ai 100 punti, figurati se si inserissero I gironi o le partite al meglio delle 3.

[andrea alt]

In Abruzzo da quest'anno ce il campionato individuale di categoria, tra l'altro molto gradito da tutti e anche qualche gara solo per 3e( pochissime)
Guarda, quel che ho letto sembra essere preso pari pari dai miei pensieri di 8 anni fa, hai pienamente ragione Ed è tutto condivisibile quel che dici....e io posso solo darti questo spunto,io , che ho passato la stessa cosa: allenati tanto, con molta passione e tanta pazienza e ,se appunto avrai pazienza e sei portato, ti immagini che goduria vincere in mezzo alle 2e e le 1e categorie i gironi???? Io il secondo anno consecutivo da 3a ne ho vinto 5 di gironi....l'anno dopo(sempre da 3a) ne ho vinti 8 su 10.....e quanto cavolo godevo di soddisfazione....ricordo ancora oggi il primo girone vinto, finale contro.una prima veramente forte....2 a 0 netti.....
Vai avanti e abbi passione e pazienza....tanta

[Yago]

Sono della Lombardia, e sinceramente di gare solo per le 3 non ne ho viste, guarderò meglio.

Ho letto una cosa che avevo pensato anch'io, e cioè di investire i miei soldi più con un istruttore piuttosto che a fare esperienza con gare dove probabilmente non supererei il primo turno.

Discorso tempo per i gironi all'italiana, vero, ma solo perché voi pensate alle gare come sono concepite adesso è cioè giocate in un unica sala, e se invece venissero giocate in più sale contemporaneamente con la logica del in casa e fuori casa? Io pensavo a due giornate al mese dove su una serie di sale magari divise per zona per evitare i troppi km si scontrano 20 su due tavoli, gironi da 10, alla fine della serata chi vince il girone prende un tot di punti e gli altri a scalare, a fine anno i primi tot...... della classifica delle varie zone fanno poi le finali, chi vince poi va a fare le finali regionali e chi passa, quelle nazionali, secondo me così avrebbe molto più senso e andrebbero avanti veramente quelli più forti, perché considerando i gironi e le tante gare chi andrebbe avanti sarebbero veramente quelli più forti. Che ne dite

[jk11ul]

In quasi tutte le regioni ci sono i campionati provinciali per categoria (articolati su 5 o 6 prove + eventuale poule finale), che determinano la qualificazione dei migliori al campionati italiani assoluti.
C'è poi un circuito regionale con batterie per categorie e tabellone finale con i vincenti di batteria e relativi handicap.
Inoltre ci sono diverse altre gare, per categorie o open, organizzate a seconda del movimento e dell'interesse che ci sono in provincia.

I gironi all'italiana sono improponibili con una massa di giocatori importante, obbligherebbero tutti gli iscritti ad un impegno costante durante tutto l'anno e determinerebbero un numero enorme di partite inutili.
La formula a eliminazione diretta è sicuramente più pratica e avvincente:può capitare che uno forte esca subito, ma non che uno scarso arrivi in fondo.
Poi: trovo giusto investire i primi soldi con un istruttore e ricordo che per migliorarsi bisogna giocare con avversari più forti di noi, quindi i tornei open con handicap sono la miglior palestra possibile.

[HILANDER]

Sono della Lombardia, e sinceramente di gare solo per le 3 non ne ho viste, guarderò meglio.

Ho letto una cosa che avevo pensato anch'io, e cioè di investire i miei soldi più con un istruttore piuttosto che a fare esperienza con gare dove probabilmente non supererei il primo turno.

Discorso tempo per i gironi all'italiana, vero, ma solo perché voi pensate alle gare come sono concepite adesso è cioè giocate in un unica sala, e se invece venissero giocate in più sale contemporaneamente con la logica del in casa e fuori casa? Io pensavo a due giornate al mese dove su una serie di sale magari divise per zona per evitare i troppi km si scontrano 20 su due tavoli, gironi da 10, alla fine della serata chi vince il girone prende un tot di punti e gli altri a scalare, a fine anno i primi tot...... della classifica delle varie zone fanno poi le finali, chi vince poi va a fare le finali regionali e chi passa, quelle nazionali, secondo me così avrebbe molto più senso e andrebbero avanti veramente quelli più forti, perché considerando i gironi e le tante gare chi andrebbe avanti sarebbero veramente quelli più forti. Che ne dite

In lombardia sono state fatte 9 gare solo 3° cat. e 22 gare di 2-3,non mi sembrano poi cosi poche.

[damiraguilar]

Io ti consiglierei di prenderti come primo istruttore uno di carambola,...ma che venga da scuola, o abbia fatto almeno il corso istruttori fibis, ciao.

[scarpentiero]

In quale sala giochi?

[1970_Nicola]

Io ti consiglierei di prenderti come primo istruttore uno di carambola,...ma che venga da scuola, o abbia fatto almeno il corso istruttori fibis, ciao.

Perchè questo?

[andrea alt]

Io ti consiglierei di prenderti come primo istruttore uno di carambola,...ma che venga da scuola, o abbia fatto almeno il corso istruttori fibis, ciao.

Perchè questo?

Io sono d'accordo, visto che all'inizio e importante comprendere dove vanno le biglie e il controllo della propria.....meglio dei  carambolisti non ce per questo.....e all'inizio soprattutto, come fai a far cadere i birilli se non comprendi il controllo????? Sono Stradaccordo..

[1970_Nicola]

Non voglio dire che non sono d'accordo ma sinceramente non mi sembra un motivo valido visto che anche gli istruttori, magari non tutti, di birilli sono capaci di dirti la stessa cosa.
Quasi tutti noi abbiamo cominciato da soli e senza alcuna nozione su dove vanno le bilie, ecc.
Col tempo si impara, ma se hai un istruttore fai sicuramente prima e sinceramente avere un istruttore che ti insegni a giocare a birilli (questo non vuol dire solo buttare giù i birilli) è la cosa migliore.
Magari successivamente uno potrebbe dedicarsi a fare qualche carambola per ampliare il suo bagaglio tecnico che potrebbe tornargli utile.