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Abbandonare il biliardo

Area aperta a discussioni su qualsiasi argomento, anche extra-biliardo

Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda Spanish » martedì 8 marzo 2016, 11:37

mezzocolpo ha scritto:
"ho cambiato ambiente cercando di frequentare gente positiva che si sà divertire e ti fa divertire"

:okpollicione: ... penso che sia la cosa più importante, accade la stessa "situazione" anche a me... :ciao:
La misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda 1970_Nicola » martedì 8 marzo 2016, 11:53

Come giocatore di biliardo sono un pò atipico sotto certi aspetti.
Ho attraversato vari periodi di depressione biliardistica.
Solitamente sono stato sempre arrabbiato con me stesso per gli gli errori stupidi commessi in partita.
Poi ho attraversato, fortunatamente è stato breve, un periodo in cui risentivo più del solito delle culate altrui.
Adesso, da meno di un anno, mi manda in bestia perdere con qualcuno decisamente meno bravo di me ma che ha solo la fortuna di giocare tutti i giorni.
Ieri sera, dopo un mese quasi di assenza, ho giocato con uno che non ha mai vinto con me.
Quando dovevo punirlo non ci riuscivo perchè mi sentivo un perfetto estraneo sul panno verde. Nonostante abbia perso i due set all'ultimo tiro, ho sbagliato di tutto, non mi sentivo a mio agio.
Quando andavo a tirare un raddoppio, mi venivano mille dubbi in testa.
Ovviamente perdere all'ultimo tiro è stato peggio perchè dentro di me è nata l'incazzatura del tipo: se avessi giocato al meno una volta a settimana avrei vinto di sicuro e invece..........
Vi capita mai?
Ultima modifica di 1970_Nicola il martedì 8 marzo 2016, 11:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda omeris » martedì 8 marzo 2016, 12:28

Io mi pongo certi problemi da un' altra prospettiva, che è questa :
è preferibile vincere giocando di m....a, o perdere giocando al di là dei vostri limiti una partita mitica, realizzando dei tiri che non avreste mai pensato di essere in grado di fare ?
Per cui, a volte, non mi ricordo nemmeno se ho vinto o perso, ma soltanto se ho giocato in modo per me soddisfacente, o al di sotto delle mie possibilità.   ;)
Ieri mi lamentavo di alcuni errori che avrei potuto evitare e il mio partner mi ha detto : "hai vinto quattro partite a fila e ti lamenti ?", evidentemente del tutto estraneo al concetto espresso sopra.
Ho desistito dallo spiegare che non mi importava niente di avere vinto, ma mi bruciavano certi errori !  :arrabbiato:
Per cui direi che, almeno a livello non professionistico, vincere o perdere non è il fine, ma una conseguenza.  :ciao: :ciao:
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda mezzocolpo » martedì 8 marzo 2016, 12:43

Se stai facendo una gara ci può stare evidentemente hai giocato meglio o meno peggio del tuo avversario e comunque denota anche una prova di carattere pet cui secondo me assolutamente positiva come cosa.
Altro è se si è in allenamento e si gioca male allora qualcosa non và meglio smontare e pensarci il giorno dopo.
:ciao:
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda Bata_Reyes » martedì 8 marzo 2016, 13:20

Prendendo spunto da quanto dice Omeris, ultimamente sto cercando anch'io di trarre soddisfazione dal mio gioco, preso nel suo insieme, piuttosto che dal risultato. Poi in particolare nel pool, dove c'è (quasi) sempre una bilia decisiva, arrabbiarsi troppo per aver perso non ha senso, a parer mio. Preferisco ripensare a quanto di buono fatto in precedenza. Poi è chiaro che è importante anche il "killer instinct", ma almeno per me, l'obiettivo di giocare un buon biliardo sta diventando più importante.
E ovviamente vale anche il contrario, con partite vinte demeritando che non mi danno grande soddisfazione.
Pentiteve diauli!
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda bracciostorto » martedì 8 marzo 2016, 13:49

omeris ha scritto:Io mi pongo certi problemi da un' altra prospettiva, che è questa :
è preferibile vincere giocando di m....a, o perdere giocando al di là dei vostri limiti una partita mitica, realizzando dei tiri che non avreste mai pensato di essere in grado di fare ?
Per cui, a volte, non mi ricordo nemmeno se ho vinto o perso, ma soltanto se ho giocato in modo per me soddisfacente, o al di sotto delle mie possibilità.   ;)
Ieri mi lamentavo di alcuni errori che avrei potuto evitare e il mio partner mi ha detto : "hai vinto quattro partite a fila e ti lamenti ?", evidentemente del tutto estraneo al concetto espresso sopra.
Ho desistito dallo spiegare che non mi importava niente di avere vinto, ma mi bruciavano certi errori !  :arrabbiato:
Per cui direi che, almeno a livello non professionistico, vincere o perdere non è il fine, ma una conseguenza.  :ciao: :ciao:

A mio parere dopo aver vinto quattro partite di fila sarebbe più conveniente raccogliere lo sfogo emotivo del nostro avversario più che raccontare le nostre insoddisfazioni.
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda mezzocolpo » martedì 8 marzo 2016, 14:15

omeris ha scritto:
Per cui direi che, almeno a livello non professionistico, vincere o perdere non è il fine, ma una conseguenza.  :ciao: :ciao:

Su questo non sono d'accordo, credo che al professionista poco importi della qualità del gioco se poi perdono, vedo che spesso non si fanno scrupoli a tirare una botta sul pallino se necessario, se non ricordo male de riccardis vinse un g.p. di s.vincent con una mattonella di calcio priva assoluta di eleganza ma concreta tant'è che vinse.
A volte conta più la concretezza che il bel gioco ma ciò non toglie che possano andare a braccetto, comunque quando c'è da fare 10 bisogna fare 10 o 12 non un 6 elegante quedto è quello che penso, poi bisogna comunque essere sempre tesi verso il miglioramento.
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda effe77 » martedì 8 marzo 2016, 14:21

De Riccardis ne ha anche persa una di finale, che FORSE con una botta di calcio avrebbe vinto

Collegandosi a quanto dice Bata anche nel 5 birilli ci sono le biglie decisive e li oltre che di capacità tecniche è anche una questione di carattere
°-°    °-°   °-°   °-°   °-°    °-°    °-°    °-°    °-°
:ola:  :ola:

evita accuratamente pallino e birilli
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda Billyard » martedì 8 marzo 2016, 14:22

1970_Nicola ha scritto:...Vi capita mai?


Certo che si, una delle cose più brutte è perdere per proprio demerito e non per un particolare merito dell'avversario.
Tanto per dire, penso che ognuno di noi sarebbe pronto a mettere la firma per perdere dignitosamente con un Quarta in formissima, perché vorrebbe dire implicitamente che è stato comunque espresso un buon livello di gioco e si è venduta cara la pelle ad un avversario di un altro pianeta. Certo se poi si riuscisse anche a vincere sarebbe un'altra cosa, ma potrebbe essere anche controproducente per la conseguente necessità di dover accendere tutte le candele votive della regione!  :D
E senza andare sui campioni, anche perdere con un avversario forte fa comunque parte dell'ordine delle cose.
Invece capita sovente di perdere con delle schiappe che in condizioni normali non si avrebbe alcuna difficoltà ad asfaltare, solo perché in alcuni momenti c'è qualche sinapsi che si interrompe e si finisce per andare bere anche in un tiro di raddoppio impostato dopo una bilia libera! Errori madornali che non dovrebbero esistere ad un certo livello, eppure accadono!

omeris ha scritto:è preferibile vincere giocando di m....a, o perdere giocando al di là dei vostri limiti una partita mitica, realizzando dei tiri che non avreste mai pensato di essere in grado di fare ?...


E' del tutto evidente che da un punto di vista strettamente personale bisognerebbe pensare prima di tutto a giocare bene e di conseguenza a cercare anche di vincere ma al tempo stesso credo che un qualsiasi mortale che giochi di m...a difficilmente riesca poi a vincere, se non per demerito dell'avversario (che gioca magari ancor più di m...a!). Sono cose che possono anche capitare, ma non fanno testo nel proprio "ruolino di marcia" biliardistico.
Per dire, in un torneo una volta mi è capitato di giocare contro un ragazzo che aveva iniziato forse da un paio di settimane e ovviamente era in estrema difficoltà nonostante io non sia Cifalà: era assolutamente scontato che vincessi io però come avrei potuto ritenermi soddisfatto di una vittoria ottenuta per demerito dell'avversario (per carità stava imparando, onore a lui per il coraggio)? Non ho avuto la possibilità di esprimere il mio gioco, ho vinto semplicemente perché rimaneva quasi sempre con bilie dritte a vista e con una media di 4-5 bilie in mano a mio favore. Non c'era nulla da "festeggiare"!
Come già detto da alcuni, ci sono però delle situazioni in cui non si può star lì come integralisti a badare alla forma, come il caso delle chiusure disperate a 8 passate o delle botte su pallino: non sarà il massimo dell'eleganza, ma sono casi in cui "o si fa il pieno o si muore"... e morire non piace a nessuno!  :D
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda Spanish » martedì 8 marzo 2016, 14:27

Non è "il vincere o perdere" ...
a mio avviso è lo star bene nel contesto (prima e dopo qualsiasi tipo d'incontro)...
mi rendo conto che ciò sia molto difficile...
lo stesso ambiente che ti circonda ti può dare una mano, o viceversa, e farti capire tante cose...
quando si frequenta un circolo pieno di "numero uno", a volte anche un po' arroganti, diventa difficile confrontarsi...
il "cambiar lido", dove il risultato non conta a prescindere, potrebbe essere una valida motivazione per ricominciare a ritrovare il giusto equlibrio.
Ultima modifica di Spanish il mercoledì 9 marzo 2016, 4:08, modificato 1 volta in totale.
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda schizzofrenico » mercoledì 9 marzo 2016, 1:04

mezzocolpo ha scritto:Ti aggiungo questa risposta che mi diede highlander nel 2014 in merito allo stesso quesito e che mi fece riflettere non poco anzi colgo l'occasione per ringraziarlo per avermi dato la prima spinta verso la "guarigione"  :D  
Magari non si adatta al tuo caso ma secondo me...... si adatta un po a tutti(senza offesa) i giocatori di biliardo.
HILANDER ha scritto:Prova a guardarti dentro senza barare con te stesso,troverai le risposte,valuta veramente il giocatore che sei e non quello che pensi di essere,prima non ti arrabbiavi perche il tuo livello era inferiore,apprendevi di piu e con piu passione,non guardavi le culate dell'avversario perche non le vedevi talmente eri concentrato sul tuo percorso di miglioramento,ora che sei migliorato sembra che tutto ti sia dovuto e l'avversario ogni cosa che fa storta ti da l'alibi per poter recriminare sui tuoi errori,in 20 anni di sala ne ho visti tantissimi di giocatori fare questa fine, si fine perche se non scendono dall'albero,piano piano smettono di giocare,non fermarti perche ogni volta che riprenderai sara sempre peggio,ritorna alle origini e vedrai che piano piano il tutto ritorna come prima.auguri.[/quote

Veramente una gran bella verità....ancora non ho abbandonato.... E credo che non lo faro'.... Proviamoci...
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda effe77 » giovedì 10 marzo 2016, 1:13

E non lo fare, sarebbe un peccato  :fico:
°-°    °-°   °-°   °-°   °-°    °-°    °-°    °-°    °-°
:ola:  :ola:

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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda onejack » giovedì 10 marzo 2016, 9:06

Non ho seguito bene il discorso,ma una cosa la posso dire a chi pensa di abbandonare il biliardo:

NON CI RIUSCIRAI MAI!
Se non dopo una psicoterapia ed una buona dose di metadone....
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda strisciofortesteola » mercoledì 3 maggio 2017, 22:34

Ho cominciato a giocare a sedici anni, per gioco, nessuna scuola di biliardo, un istintivo, qualche conteggio rubato, qualche altro avuto in dono da qualche anima pia, giocai per circa 5 anni, vincendo spesso, ma solo perché ero freddo e calcolatore. Ho ripreso a giocare due anni fà, dopo 20 anni di stop totale, ho trovato un livello più alto, e stecche molto più efficaci. Ho ripreso lentamente, e dopo un anno sentivo di essere forte, ma percepivo come un limite ai miei miglioramenti. Poi ho cominciato a mettere tutto in discussione, provare ad imitare i grandi. Ho provato a cambiare modalità e dinamica di sbracciata, sistema di puntamento. Il livello è salito, sono una prima ormai, però non penso di essere forte, non gioco più per vincere, ma per capire meglio il biliardo e  me stesso.
Ultima modifica di strisciofortesteola il mercoledì 3 maggio 2017, 22:34, modificato 2 volte in totale.
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Re: Abbandonare il biliardo

Messaggioda andrea alt » giovedì 4 maggio 2017, 9:42

Credo che per migliorarsi invece sei fondamentale giocare per vincere.....altrimenti non si trovano stimoli
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