Campagna contro il cybersquatting
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Campagna contro il cybersquatting
Ciao a tutti,
è una battaglia importante. Chiedo la cortesia di aderire a chi volesse farlo a ragion veduta. L'invito è rivolto anche a tutti gli amministratori del Forum.
Per sottoscrivere la petizione:
http://www.ipetitions.com/petition/petizione_nic_2006/
Grazie a tutti in anticipo.
Matteo
Milano, 3 agosto 2006 – Cellulari.it, la testata giornalistica online che nelle scorse settimane ha conservato il proprio indirizzo Internet cellulari.it solo grazie all'intervento della magistratura milanese, ha inviato oggi una lettera aperta alla Registration Authority italiana (NIC) che sollecita provvedimenti urgenti contro il cybersquatting.
Alla iniziativa partecipano protagonisti dell'Internet italiana come Html.it (www.html.it), Portel (www.portel.it) e il blog specializzato su marketing, comunicazione e advertising Marketingroutes.com (www.marketingroutes.com). Interventi semplici e quasi a costo zero potrebbero mettere in difficoltà i cybersquatter italiani.
Le leve su cui l'Autorità potrebbe subito intervenire sono quattro: 1. la modifica del paragrafo 3.2 del Regolamento, sulla revoca di un nome a dominio non più mantenuto da un provider-maintainer, che eviterebbe la cancellazione non desiderata e la eventualità di speculazioni, con il risultato di più sicurezza per tutti e meno contenziosi; 2. una comunicazione più efficiente con i titolari dei domini, anche con avvisi e promemoria automatici via email; 3. una tutela specifica per le testate giornalistiche registrate, simile a ciò che accade per i marchi; 4. l’impiego della posta elettronica certificata con valore legale per tutte le comunicazioni ufficiali fra mantainer, titolari e Autorità, come previsto per le amministrazioni dello Stato.
Il cybersquatting è la sottrazione di indirizzi Internet (nomi a dominio) ai legittimi utilizzatori, per speculazione commerciale, con comportamenti opportunistici sul filo dei regolamenti. È un fenomeno poco osservato ma in crescita significativa, come sottolineano alcuni dati recenti della World International Property Organization delle Nazioni Unite (WIPO). Quasi sempre è condotto da “professionisti della registrazione”, che tentano di fare affari sulla scia della popolarità altrui acquisendo nomi a dominio riconducibili a persone, marchi o altri soggetti noti.
La lettera aperta è sottoscrivibile da tutti i navigatori italiani di Internet con un click su Difendi la tua Internet fai sentire la tua voce http://www.ipetitions.com/petition/petizione_nic_2006/
è una battaglia importante. Chiedo la cortesia di aderire a chi volesse farlo a ragion veduta. L'invito è rivolto anche a tutti gli amministratori del Forum.
Per sottoscrivere la petizione:
http://www.ipetitions.com/petition/petizione_nic_2006/
Grazie a tutti in anticipo.
Matteo
Internet, alleanza contro il cybersquatting nel web italiano
Cellulari.it con Html.it, Marketingroutes.com e Portel.it lanciano una iniziativa contro la sottrazione dei domini ai legittimi utilizzatori. Lettera aperta alla Registration Authority italiana: «Interventi semplici e quasi a costo zero potrebbero mettere in difficoltà i cybersquatter italiani».
Milano, 3 agosto 2006 – Cellulari.it, la testata giornalistica online che nelle scorse settimane ha conservato il proprio indirizzo Internet cellulari.it solo grazie all'intervento della magistratura milanese, ha inviato oggi una lettera aperta alla Registration Authority italiana (NIC) che sollecita provvedimenti urgenti contro il cybersquatting.
Alla iniziativa partecipano protagonisti dell'Internet italiana come Html.it (www.html.it), Portel (www.portel.it) e il blog specializzato su marketing, comunicazione e advertising Marketingroutes.com (www.marketingroutes.com). Interventi semplici e quasi a costo zero potrebbero mettere in difficoltà i cybersquatter italiani.
Le leve su cui l'Autorità potrebbe subito intervenire sono quattro: 1. la modifica del paragrafo 3.2 del Regolamento, sulla revoca di un nome a dominio non più mantenuto da un provider-maintainer, che eviterebbe la cancellazione non desiderata e la eventualità di speculazioni, con il risultato di più sicurezza per tutti e meno contenziosi; 2. una comunicazione più efficiente con i titolari dei domini, anche con avvisi e promemoria automatici via email; 3. una tutela specifica per le testate giornalistiche registrate, simile a ciò che accade per i marchi; 4. l’impiego della posta elettronica certificata con valore legale per tutte le comunicazioni ufficiali fra mantainer, titolari e Autorità, come previsto per le amministrazioni dello Stato.
Il cybersquatting è la sottrazione di indirizzi Internet (nomi a dominio) ai legittimi utilizzatori, per speculazione commerciale, con comportamenti opportunistici sul filo dei regolamenti. È un fenomeno poco osservato ma in crescita significativa, come sottolineano alcuni dati recenti della World International Property Organization delle Nazioni Unite (WIPO). Quasi sempre è condotto da “professionisti della registrazione”, che tentano di fare affari sulla scia della popolarità altrui acquisendo nomi a dominio riconducibili a persone, marchi o altri soggetti noti.
La lettera aperta è sottoscrivibile da tutti i navigatori italiani di Internet con un click su Difendi la tua Internet fai sentire la tua voce http://www.ipetitions.com/petition/petizione_nic_2006/
Messaggio inserito da Gufo
.....A Gufo ma vedi de na AFFANC.U.L.O.
ps me lo son detto da solo così siamo già a posto
West Siiiiiiiiiiiiiide!!!
Quoto in toto.
:fico: :fico:
M...... chi cauru
.....ia che caldo
-
B.W.aM.
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