La dilagante maleducazione...
La dilagante maleducazione...
By Kate Catà - Filosofa
Un fenomeno generalmente molto diffuso e che interessa la totalità della società occidentale europea ed americana è quello dell’alterazione e del mutamento dei rapporti sociali interattivi, sia tra membri della società facenti parte di gruppi a qualsiasi titolo sia tra membri della società estranei tra loro che vengano in contatto per motivi fortuiti.
Sempre più spesso, infatti, si levano voci di dissenso nei confronti di comportamenti che vorrebbero essere disinvolti e che invece denunciano un reale disagio a causa della consapevolezza di trovarsi in una condizione che non si accetta e che si tenta di ignorare rivolgendosi agli altri come ad esseri inferiori per sentirsi-erroneamente- gratificati e automaticamente promossi ad un livello giudicato superiore rispetto a quello del prossimo.
Senza infierire né abusare, è giusto restituire alla società un comportamento corretto e responsabile, senza il quale la convivenza civile diventa sempre più impossibile e il lassismo la fa da padrone non lasciando spazio al senso di responsabilità.
Ieri, nel primo pomeriggio, ho ricevuto un sms da parte di un amico, anch'egli iscritto al forum, dove mi chiedeva (conoscendo il mio attuale stato d'animo) di incontrarci presso il mio csb per passare un paio d'ore assieme attorno al biliardo.
L'amico, che ringrazio pubblicamente anche qui sul forum, socievole e molto educato, ha dovuto percorrere una distanza di circa settanta chilometri per raggiungermi il quel di Montichiari nella provincia bresciana.
La sala è composta da sei tavoli in parallelo e ci ha ospitati sul biliardo numero sei, in fondo a sinistra dalla porta d'ingresso della stessa.
Iniziato ad allenarci, mi sono accorto che nel frattempo tutti i tavoli erano stati impiegati ed il "tono" di voce totale risultava essere di livello molto superiore al livello standard di sopportazione.
Essendo tra virgolette il "padrone di casa" (l'ospitante) ho chiesto in maniera cortese, gentilmente di abbassare i "toni" delle voci in quanto fastidiosi non solo a noi due ma bensì a tutti i presenti.
Tale richiesta si è ripetuta per tre o quattro volte nel giro di un'ora.
Lasciato il biliardo, quindi fuori dalla sala, mi sono recato al bar della stessa richiedendo l'intervento di uno dei due gestori, purtroppo nessuno dei due era presente e la Signora addetta al bar non aveva nè il tempo materiale d'intervento nè le facoltà in quanto responsabile esclusiva dello stesso bar.
Rientrato nella sala e ripreso a steccare, il "chiasso" perseverava e dopo più di due ore di cortesi esortazioni ad abbassare il "tono" della voce, sono stato costretto a richiedere nuovamente e per l'ennesima volta il previsto "silenzio".
Due Signori in età matura (come la mia), giocatori sul biliardo uno, ad una distanza da noi due di circa venticinque metri, che per due ore avevano "gridato ininterrottamente", hanno sfornato tutta la maleducazione e l'arroganza di cui sopra, adducendo che il sabato è così e quindi a loro parere i miei ripetuti interventi risultavano gratuiti e fuori posto.
Non è rimasto altro da fare che smontare le stecche ed andar via, si via ma definitivamente, per me, consegnando in direzione la chiave dell'armadietto porta stecche e successivamente il gilet del circolo.
Non so se qualcuno avrà l'umiltà ed il buonsenso di ricontattarmi (gli stessi gestori o il numero uno F.C. ieri non presente) tuttavia, e per adesso, è meglio che io non frequenti più il noto circolo che penso, mio malgrado, non rappresenti un "mosca bianca", nel nostro ambiente, in merito a quanto sopra descritto.
Un fenomeno generalmente molto diffuso e che interessa la totalità della società occidentale europea ed americana è quello dell’alterazione e del mutamento dei rapporti sociali interattivi, sia tra membri della società facenti parte di gruppi a qualsiasi titolo sia tra membri della società estranei tra loro che vengano in contatto per motivi fortuiti.
Sempre più spesso, infatti, si levano voci di dissenso nei confronti di comportamenti che vorrebbero essere disinvolti e che invece denunciano un reale disagio a causa della consapevolezza di trovarsi in una condizione che non si accetta e che si tenta di ignorare rivolgendosi agli altri come ad esseri inferiori per sentirsi-erroneamente- gratificati e automaticamente promossi ad un livello giudicato superiore rispetto a quello del prossimo.
Senza infierire né abusare, è giusto restituire alla società un comportamento corretto e responsabile, senza il quale la convivenza civile diventa sempre più impossibile e il lassismo la fa da padrone non lasciando spazio al senso di responsabilità.
Ieri, nel primo pomeriggio, ho ricevuto un sms da parte di un amico, anch'egli iscritto al forum, dove mi chiedeva (conoscendo il mio attuale stato d'animo) di incontrarci presso il mio csb per passare un paio d'ore assieme attorno al biliardo.
L'amico, che ringrazio pubblicamente anche qui sul forum, socievole e molto educato, ha dovuto percorrere una distanza di circa settanta chilometri per raggiungermi il quel di Montichiari nella provincia bresciana.
La sala è composta da sei tavoli in parallelo e ci ha ospitati sul biliardo numero sei, in fondo a sinistra dalla porta d'ingresso della stessa.
Iniziato ad allenarci, mi sono accorto che nel frattempo tutti i tavoli erano stati impiegati ed il "tono" di voce totale risultava essere di livello molto superiore al livello standard di sopportazione.
Essendo tra virgolette il "padrone di casa" (l'ospitante) ho chiesto in maniera cortese, gentilmente di abbassare i "toni" delle voci in quanto fastidiosi non solo a noi due ma bensì a tutti i presenti.
Tale richiesta si è ripetuta per tre o quattro volte nel giro di un'ora.
Lasciato il biliardo, quindi fuori dalla sala, mi sono recato al bar della stessa richiedendo l'intervento di uno dei due gestori, purtroppo nessuno dei due era presente e la Signora addetta al bar non aveva nè il tempo materiale d'intervento nè le facoltà in quanto responsabile esclusiva dello stesso bar.
Rientrato nella sala e ripreso a steccare, il "chiasso" perseverava e dopo più di due ore di cortesi esortazioni ad abbassare il "tono" della voce, sono stato costretto a richiedere nuovamente e per l'ennesima volta il previsto "silenzio".
Due Signori in età matura (come la mia), giocatori sul biliardo uno, ad una distanza da noi due di circa venticinque metri, che per due ore avevano "gridato ininterrottamente", hanno sfornato tutta la maleducazione e l'arroganza di cui sopra, adducendo che il sabato è così e quindi a loro parere i miei ripetuti interventi risultavano gratuiti e fuori posto.
Non è rimasto altro da fare che smontare le stecche ed andar via, si via ma definitivamente, per me, consegnando in direzione la chiave dell'armadietto porta stecche e successivamente il gilet del circolo.
Non so se qualcuno avrà l'umiltà ed il buonsenso di ricontattarmi (gli stessi gestori o il numero uno F.C. ieri non presente) tuttavia, e per adesso, è meglio che io non frequenti più il noto circolo che penso, mio malgrado, non rappresenti un "mosca bianca", nel nostro ambiente, in merito a quanto sopra descritto.
Ultima modifica di Spanish il martedì 3 febbraio 2015, 14:57, modificato 2 volte in totale.
La misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario
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Spanish
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Re: La dilagante maleducazione...
Non è una mosca bianca, te l'assicuro.
Il sapere di non sapere è già un sapere (Socrate)
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Mago Fasma
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Re: La dilagante maleducazione...
dicono "sono i tempi che cambiano"... io dico che la maleducazione rimane maleducazione SEMPRE!!!
Se possiedi una biblioteca ed un giardino, hai tutto ciò di cui hai bisogno. (cit.Cicerone)
Se aggiungi un Biliardo è moolto meglio! (cit. Alessandro)
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Re: La dilagante maleducazione...
X me hai sbagliato 2 volte,
1) nn sei addetto a pretendere il silenzio
2) una volta andato fuori e nessuno è venuto, nn devi riprendere a giocare
Tu sei un cliente come gli altri, a te piace giocare giustamente in silenzio ad altri no, il gestore o chi x esso è obbligato a far stare in silenzio o abbassare la voce a chi parla ad alta voce, se questi nn lo fanno, tu posa la stecca e te ne vai da signore, così nn ti becchi nemmeno qualche commento fastidioso
1) nn sei addetto a pretendere il silenzio
2) una volta andato fuori e nessuno è venuto, nn devi riprendere a giocare
Tu sei un cliente come gli altri, a te piace giocare giustamente in silenzio ad altri no, il gestore o chi x esso è obbligato a far stare in silenzio o abbassare la voce a chi parla ad alta voce, se questi nn lo fanno, tu posa la stecca e te ne vai da signore, così nn ti becchi nemmeno qualche commento fastidioso
vincenzo consagno
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Re: La dilagante maleducazione...
una volta andato fuori e nessuno è venuto, nn devi riprendere a giocare
O.K. Enzo hai ragione, ma se la cosa si ripete quotidianamente e chi deve promuovere il silenzio o quasi, non lo fa? Nel mio caso devo fare dai 100 ai 130 Km per poter giocare tranquillamente
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Mago Fasma
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Re: La dilagante maleducazione...
Mago Fasma ha scritto:una volta andato fuori e nessuno è venuto, nn devi riprendere a giocare
O.K. Enzo hai ragione, ma se la cosa si ripete quotidianamente e chi deve promuovere il silenzio o quasi, non lo fa? Nel mio caso devo fare dai 100 ai 130 Km per poter giocare tranquillamente
... si spera sempre nel buonsenso delle persone, ma questo dove sta?
Mauro, sei tu che hai ragione... "lesson learn" (ho imparato un'altra lezione) se non accadrà quello che "spero", sarò costretto a fare anch'io tanti chilometri per andare a trovare un'ambiente consono alla nostra disciplina, perché di una disciplina si parla, o sbaglio?
La misura dell'intelligenza è data dalla capacità di cambiare quando è necessario
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Spanish
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Re: La dilagante maleducazione...
Purtoppo gli stupidi esistono ovunque.
Quello che dà più fastidio è che più chiedi toni accettabili (parlare di silenzio è impensabile) più personaggi di quel genere fanno casino.
Sembra che il loro divertimento sia rompere le p.... agli altri
Quello che dà più fastidio è che più chiedi toni accettabili (parlare di silenzio è impensabile) più personaggi di quel genere fanno casino.
Sembra che il loro divertimento sia rompere le p.... agli altri
Re: La dilagante maleducazione...
Purtroppo tu sei un cliente e devi essere rispettato, se nn vieni rispettato da chi di dovere xke dovresti continuare a portargli soldi?
vincenzo consagno
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Re: La dilagante maleducazione...
Spanish ha scritto:Mago Fasma ha scritto:una volta andato fuori e nessuno è venuto, nn devi riprendere a giocare
O.K. Enzo hai ragione, ma se la cosa si ripete quotidianamente e chi deve promuovere il silenzio o quasi, non lo fa? Nel mio caso devo fare dai 100 ai 130 Km per poter giocare tranquillamente
... si spera sempre nel buonsenso delle persone, ma questo dove sta?
Mauro, sei tu che hai ragione... "lesson learn" (ho imparato un'altra lezione) se non accadrà quello che "spero", sarò costretto a fare anch'io tanti chilometri per andare a trovare un'ambiente consono alla nostra disciplina, perché di una disciplina si parla, o sbaglio?
Gino....dammi la taglia che ti vado a prendere subito un gilet
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Alessandro Cristini
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Re: La dilagante maleducazione...
Alessandro Cristini ha scritto:
Gino....dammi la taglia che ti vado a prendere subito un gilet
P.S. ... grazie Ale, tu lo sai quale sia la mia forma mentis, rimani un grande a prescindere...
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Spanish
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Re: La dilagante maleducazione...
Difficile scoglio la maleducazione...
"L'arte della pazienza si impara giorno dopo giorno".
" Non esiste il più forte di tutti i tempi. Ma un periodo di tempo in cui qualcuno è più forte ".
"Eminenza grigia del pool Milanese"
Puntali:Predator 314-1- Predator Z2
Calci:Lucasi Unilock- Pool Jr. 5-16-18
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Trueba
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Re: La dilagante maleducazione...
Capisco perfettamente. Io quando gioco neanche respiro per non far rumore ;-)
Nella mia sala la gente urla e da luogo a teatrini pietosi.....a cui nessuno pone termine..
Per giocare in tranquillità dovrei fare molta più strada e prendere il g.r.a...e a roma....sai quando ci entri...ma non sai quando ne esci....
Nella mia sala la gente urla e da luogo a teatrini pietosi.....a cui nessuno pone termine..
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Paulgilbert
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Re: La dilagante maleducazione...
Io penso che nelle sale nn ci debba essere il silenzio assoluto, nella mia sala ci sta armonia, giustamente quando si gioca in 4 qualche parola si sente poi nn giocando in seduta ci sta, ma quando capita che viene qualcuno x una seduta c'è il massimo rispetto
vincenzo consagno
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enzo consagno
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Re: La dilagante maleducazione...
alessandro.g.erre ha scritto:dicono "sono i tempi che cambiano"... io dico che la maleducazione rimane maleducazione SEMPRE!!!
Se vuoi essere rispettato,rispetta
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francesco 60
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Re: La dilagante maleducazione...
enzo consagno ha scritto:Purtroppo tu sei un cliente e devi essere rispettato, se nn vieni rispettato da chi di dovere xke dovresti continuare a portargli soldi?
Se vuoi essere rispettato,rispetta
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