TORREGIANI vs CIFALA

[herminez]

OK

[sventaglina]

Per la BTP, per il genio ho già preparato 10 ballerine di lapdance, stiamo posizionando i pali intorno al tavolo dove giocherà

Allora mi iscrivo anch'io
Genio ti faccio da copertura con CRI ma però dividiamo.....!! Ovviamente non i premi ma le ballerine..... e a Martille niente perchè giocando in casa non può esporsi...      

[sventaglina]

Qualcuno mi può spiegare per quale motivo un tifoso non può gridare "bravo Gustavo" dopo l'esecuzione del tiro e prima che l'avversario si imposti per il tiro successivo?Credete che negli altri sport gli atleti non abbiano bisogno di concentrazione?
Sfortunatamente incomincio a pensare che la presunzione porti alcuni giocatori a considerare il pubblico un'entità subalterna colpevole di lesa maestà ad ogni applauso male indirizzato.

Non mi dire che nella tua vita biliardistica non hai mai assistito a un applauso o a un "Bravo...." (che rompe il silenzio assoluto del momento delicato della partita)per un tiro fortunoso o per un rimpallo andato a buon fine.... solitamente succede che si crea il gelo intorno all'incompetente che l'ha fatto volano occhiate da fulminare sul posto chi l'ha fatto che asolitamente quando si rende conto dell'intervento cazzuto che ha fatto, con timido imbarazzo chiede scusa al giocatore che l'ha subito alzando la manina tremolante....tra le risatine ironiche del pubblico presente che invece si sente competente per nn aver applaudito o gridato su una culata!
Veniamo a SVincent visto che ho sentito per telefono un giocatore che era presente
1)C&T stavano giocando la partita per entrare negli 8 sul biliardo 14 per intenderci a ridosso della tribuna del Palais
2)Torregiani era avanti e stava conducendo la prima partita e giocando molto bene
3)Sui suoi capolavori partivano applausi che Cifalà non si è mai sognato di contestare
4)Cifalà cercava di mettere in difficoltà con coperture l'avversario
5)ad arbitrare l'incontro c'era uno dei migliori arbitri Nazionali sia per posizione che per conoscenza del regolamento,che per educazione e  sensibilità nei modi di chiarire le sue decisioni quando gli vengono contestate da un giocatore :Ciocca dell'Aquila
6)sul finale della prima partita Carlo costruisce una difesa che obbliga Torregiani ad andare di 1 al volo non c'è possibilità di tirare calcio di tre sponde non c'è garuffa non c'è bricolla
7)va di una al volo e chiude partita
8) parte il grido del fenomeno (giocatore di 1 cat) dalla tribuna a ridosso del biliardo "BRAVOOOO GUSTAVOOOOOO"
9)Carlo si avvicina alla divisoria che c'è tra biliardi biliardi e le poltroncine del palais e dice chi è quello scemo che rompe i coglioni?
10) Lo scemo si alza impettito e risponde con atteggiamento da super uomo .... sono io perchè? .... non contento rincara la dose con aria di protagonismo... a Lei non da fastidio il mio tifo ma è nervoso perchè non fa i birilli!
11)Carlo si avvicina a Torregiani e gli dice lo dici tu a quello scemo del tuo amico di stare zitto o ci devo pensare io a farlo stare zitto?
12)Il tutto accade mentre l'arbitro sta riposizionando i birilli e le billie per l'inizio della seconda partita in pochi secondi
13)Inizia la seconda partita Torregiani è bianco cadaverico e molto nervoso
14)Carlo gli si avvicina e mormora qualcosa che solo Torregiani può dirci cosa ha detto perchè dalla tribuna non si è sentito
15)Ancora un tiro e Torregiani rivolgendosi a Carlo dice vai avanti tu sei vuoi vincere così visto che sei più uomo di me
e smonta la stecca
16)  A questo punto parte il campeggio le tende la sfida a soldi e i discorsi sulla mancanza di cultura biliardistica che proseguono anche dopo l'abbandono
Mi è stato confermato che la 1 categoria tra il pubblico è il farmacista che gioca nella sala dove gioca Torregiani e che spesso assume atteggiamenti psicopatici ed è affetto da protagonismo biliardistico dopo anni di lezioni da tutti i migliori maestri bresciani compreso Torregiani... il bello è che viene descritto come un giocatore che quando gioca lui pretende il silenzio assoluto sia in gara che in seduta ed è sempre pronto a fulminare con lo sguardo in modo aggressivo chiunque nel muoversi accenna un leggero rumore!!

[La Torre]

" Chi è lo scemo che rompe i coglioni" per me è già abbastanza. Ma forse si trattava di una dotta citazione del Prof. Sgarbi? Del resto basta un 60 di garuffa e tutto passa. Mi chiedo come mai il compianto Pavarotti non si sia rivolto in quesi termini ai loggionisti del teatro di Parma che lo fischiavano, ah certo fischiavano lui non acclamavano il collega.
Evidentemente il biliardo è in crisi perchè è una disciplina troppo seria e sofisticata, basti pensare che neanche una prima cat. comprende il dramma pisco-fisico che comporta subire una chiusura di una al volo, un tumulto emotivo che sconvolge
l'animo mite di un giocatore che in carriera si è giocato miliardi ma mai ha dovuto fronteggiare tanta ostilità.

[sventaglina]

" Chi è lo scemo che rompe i coglioni" per me è già abbastanza. Ma forse si trattava di una dotta citazione del Prof. Sgarbi? Del resto basta un 60 di garuffa e tutto passa. Mi chiedo come mai il compianto Pavarotti non si sia rivolto in quesi termini ai loggionisti del teatro di Parma che lo fischiavano, ah certo fischiavano lui non acclamavano il collega.
Evidentemente il biliardo è in crisi perchè è una disciplina troppo seria e sofisticata, basti pensare che neanche una prima cat. comprende il dramma pisco-fisico che comporta subire una chiusura di una al volo, un tumulto emotivo che sconvolge
l'animo mite di un giocatore che in carriera si è giocato miliardi ma mai ha dovuto fronteggiare tanta ostilità.

Nella vita non siamo tutti uguali (per fortuna se no che noia sarebbe)...
c'è chi piagnucola con i compagni di viaggio per essere stato disturbato in un incontro di batteria con la Ianne dimostrando fairplay e self control e c'è chi facendo di mestiere il giocatore di biliardo in un incontro delicato per entrare nei quarti di finale della gara più grande che ci sia e a cui tiene particolarmente vincere sbotta dicendo "Chi è lo scemo che rompe i coglioni?"
Vedi che la prima categoria comprende il dramma psicofisico solo quando sta giocando lui! Io nella vita sono per il principio di NON FARE AGLI ALTRI QUELLO CHE NON VORRESTI VENISSE FATTO A TE STESSO....
P.S. Complimenti per LA TORRE DEI MARI spero di poterti venire a trovare e vederla di persona

[Andros]

...premesso che le patenti di correttezza nel mondo del biliardo si possono dare a pochissimi (forse a nessuno) non pensate che in questa storia nessuno ne esca bene, e che schierarsi per l'uno o per l' altro sia del tutto inutile?

[La Torre]

La prima categoria ( non so chi  sia e non mi interessa ) potrà essere anche la più grande testa di .... della terra. Il punto è che i nostri campioni, e indubbiamente Cifalà è da annoverare in questa ristretta elite, hanno l'obbligo morale di dare l'esempio, in particolare nelle manifestazioni con pubblico o televisione sono gli unici validi promotori del già disastrato biliardo. La maleducazione è maleducazone. A mio avviso Cifalà ha sbagliato. Allo spettatore seduto vicino cosa gli importa della prima insolente? Lui vuole vedere lo spettacolo offerto da due campioni del mondo, e in ogni spettacolo che si rispetti questi episodi non sono tollerati.

[1970_Nicola]

No scusate, ma stiamo scherzando?
Un giocatore, chiunque fosse, che si permette di dire una cosa del genere ad uno spettatore?
E poi va dal suo avversario e gli dice "lo dici tu a quello scemo del tuo amico di stare zitto o ci devo pensare io a farlo stare zitto?"

E poi magari ci si aspetta pure che lo spettatore chini la testa e chieda scusa, vero???
Beh, forse avrei risposto anche io per le rime se mi fossi trovato in una tale situazione, magari non in quel modo maleducato, ma di sicuro non avrei permesso una tale mancanza di rispetto.
Poi c'è da dire che non mi ci troverò mai in una tale situazione.

Per quanto uno spettatore possa dare fastidio, è assurdo che i giocatori si comportino in questo modo.
Che vergogna

Sinceramente trovo anche di bassa lega e poco elegante il tentativo di giustificare il tutto, denigrando la personalità di uno spettatore, che non ha fatto altro che esultare per il suo beniamino, dicendo che spesso assume atteggiamenti psicopatici ed è affetto da protagonismo biliardistico dopo anni di lezioni da tutti i migliori maestri bresciani compreso Torregiani.
Ma cosa c'entrano poi le lezioni?
Bisogna essere per forza bravi giocatori per esprimersi nel mondo del biliardo?
Mah!!

[1970_Nicola]

...premesso che le patenti di correttezza nel mondo del biliardo si possono dare a pochissimi (forse a nessuno) non pensate che in questa storia nessuno ne esca bene, e che schierarsi per l'uno o per l' altro sia del tutto inutile?

Andrè per quanto mi riguarda, non si tratta di schieramenti, anzi mi correggo, si tratta di schierarsi a favore della correttezza e del rispetto altrui.
A me sinceramente dei due campioni, non me ne cala manco di striscio, io li ammiro per quello che sanno fare con una stecca in mano, ma questa ammirazione decade totalmente nel momento in cui il loro comportamento fa più notizia di una loro giocata.

[robymatteucci]

Per la BTP, per il genio ho già preparato 10 ballerine di lapdance, stiamo posizionando i pali intorno al tavolo dove giocherà

abbiam trovato solo trans...van bene lo stesso?

[genio]

Non gioco con Marrazzo...  

[HILANDER]

Primo ed unico intervento,senza voler giudicare nessuno..se la chiusura l'avesse fatta Cifala in quel modo siete sicuri che nessuno della platea avrebbe urlato bravo,come successo in diverse gare in cui nelle finali c'era Cifala che non uno,ma decine di persone esplodevavano in boati e scrosci di applausi,sig.sventaglina perchè non da anche a tutti questi gli epiteti rivolti alla persona che probabilmente non gli è simpatica visto che la conosce bene,o meglio non và di persona a dirglielo in faccia visto che ci abita vicino,non capisco come si possa da tale discussione arrivare ad offendere una persona,perchè anche un altro prima gli ha dato del cretino,solamente perchè nella foga dell'entusiasmo di un bel tiro di un'amico gli scappi un BRAVO.SIETE VOMITEVOLI.

[fabrisoft]

datevi una calmata, tutti

[Filotto66]

No scusate, ma stiamo scherzando?
Un giocatore, chiunque fosse, che si permette di dire una cosa del genere ad uno spettatore?
E poi va dal suo avversario e gli dice "lo dici tu a quello scemo del tuo amico di stare zitto o ci devo pensare io a farlo stare zitto?"

E poi magari ci si aspetta pure che lo spettatore chini la testa e chieda scusa, vero???
Beh, forse avrei risposto anche io per le rime se mi fossi trovato in una tale situazione, magari non in quel modo maleducato, ma di sicuro non avrei permesso una tale mancanza di rispetto.
Poi c'è da dire che non mi ci troverò mai in una tale situazione.

Per quanto uno spettatore possa dare fastidio, è assurdo che i giocatori si comportino in questo modo.
Che vergogna

Sinceramente trovo anche di bassa lega e poco elegante il tentativo di giustificare il tutto, denigrando la personalità di uno spettatore, che non ha fatto altro che esultare per il suo beniamino, dicendo che spesso assume atteggiamenti psicopatici ed è affetto da protagonismo biliardistico dopo anni di lezioni da tutti i migliori maestri bresciani compreso Torregiani.
Ma cosa c'entrano poi le lezioni?
Bisogna essere per forza bravi giocatori per esprimersi nel mondo del biliardo?
Mah!!

RIASTRAQUOTO ALLA GRANDE!!!    Purtroppo in questo paese si è perso da tempo il senso della morale...tutto è permesso, tutto è "normale".  

[De Lucia Rino]

Mi preme innanzitutto premettere che ciò che è capitato al buon Carlo successe anni fa al sottoscritto. Garuffa mia difficilissima(di quelle con le biglie abbastanza vicine agli acchiti di pallino, per intenderci): 8 e messa. Silenzio.
Facile raddoppio di prima sul castello del mio avversario: 8 e palla fuori. Applausi in sala.
Io, a differenza del tanto decantato campione(non certo di fair play), però la partita la persi. Alla fine, in un pacatissimo confronto verbale con il mio avversario, questi ebbe a confermarmi il non proprio sportivo comportamento del pubblico in sala. Ma la cosa, come dovrebbe sempre(!) accadere fra gentiluomini, finì là senza ulteriori strascichi pietosi nonchè maleducati.
Non sta a me stabilire chi tra i due contendenti di quella partita sia il più signore, il più educato, il più animato da sentimento sportivo; però, a pelle, se proprio dovessi spendere un giudizio favorevole, senz'altro il suo destinatario sarebbe l'argentino. Che, per onestà, devo sottolineare di non aver mai personalmente conosciuto. Ma solo ammirato in qualche gara dove il suo comportamento è stato sempre esemplare. Cosa che, invece, non posso dire a riguardo del siciliano.
A peggiorare ulteriormente il mio giudizio ha concorso un incontro "ravvicinato" avuto con questa persona, nell'estate dello scorso anno, in una sala biliardo in un paese limitrofo al mio. La mia frequentazione era assolutamente casuale; la sua, invece, interessata, visto che da poco aveva firmato la sua ultima stecca con la FB e faceva di tutto per piazzarla ovunque trovasse terreno "fertile". Quando entrai nella sala il "Maestro" - come definito dai frequentatori con una stucchevole vena di piaggeria - era intento a far vedere il suo sistema di garuffa ad un'appassionato assiduo frequentatore del locale. Io, come ho sempre fatto e sempre continuo a fare, presi posto nei pressi del loro tavolo e in religiosissimo silenzio mi misi ad assistere a quella improvvisata lezione.
In un passaggio, ad un certo punto, il "Maestro" ebbe a dire un'autentica corbelleria che strideva pesantemante con un semplicissimo assunto di geometria spicciola. Siccome io, professione a parte, sono anni che il biliardo lo studia al fine di una personale conoscenza e, perchè no, per diffonderlo, quando se ne crea l'occasione, tra i ragazzi che si vogliono avvicinare a questo magnifico gioco; non riesco a restarmene zitto di fronte ad una palese inesattezza, ebbi ad intervenire in modo pacato cercando di far valere quelle che erano le mie ragioni. Che chiesi dimostrare anche con un esempio sul biliardo, se mi fosse stato concesso. Ma il signor C., snobbandomi in maniera poco cortese, continuò imperterrito nel suo da farsi.
A quel punto decisi che la mia presenza vicino quel tavolo era di troppo. E mi allontanai. Ricordo che andai a "redarguire" simpaticamente un mio amico pesantemente in apprensione vicino ad una macchinetta mangiasoldi.
Non passarono che una decina di minuti e il signor C. - al quale il richiamo del gioco d'azzardo, come ben si sa, non certo difetta - fece ingresso nella saletta delle micidiali macchinette. E con aria che non difettava di spocchia mi chiese di fargli vedere sul tavolo quella che era la mia teoria. Ovviamente io, con assoluta educazione, declinai l'invito dicendo di non aver più tempo per quelle cose. Altre, ben più importanti, mi attendevano. Gli voltai le spalle e me ne andai.
Per me, che ero da sempre stato un'estimatore del suo gioco, non dico che mi crollò un mito - sarebbe troppo! - fu un qualcosa che irrimediabilmente me lo "allontanò".