consigli su corso di biliardo

[bernardmarco]

Buongiorno a tutti,
ho iniziato da un paio di settimane un corso con un istruttore federale il quale utilizza il metodo di Schiavi sulle forze. Forza 1 (mezzo biliardo), 3 cm di punta, Forza 2 (i biliardo), 6 cm di punta, ecc. ecc.
Volevo chiedervi un vostro parere in merito, non si rischia di perdere un po' di spontaneità nel gioco ? Tutto calcolato, tutto misurato, ecc. ecc.
Ma i grandi giocatori utilizzano questi sistemi ?

E' anche vero che vederlo in azione è uno spettacolo...però inizio ad avere qualche dubbio...

grazie a tutti per i consigli , ciao.

Marco

[ghira74]

in realta' quei metodi servono per farti acquisire le giuste steccate/forze
poi piu' avanti non guarderai piu' l'escursione della punta ma ti affiderai alla tua sensibilita'
anche i sistemi numerici poi per prendere le bilie serviranno per darti sicurezza e impostarti meglio ... ma non si sostituiscono alla tua sensibilita' e capacita' di steccare e interpretare la posizione

diciamo che al momento stai facendo i passi propedeutici ... da quanto capisco sei agli inizi

[bernardmarco]

Posso sapere da quanto giochi a biliardo e che categoria sei ?

[ghira74]

da 14 anni

prima da qualche anno

[ghira74]

mi e' sempre piaciuto come gioco ma ho cominciato un po' tardino

[bernardmarco]

Mi capita di incrociare la stecca con gente che dice di contare tutto e che i campioni fanno così, Gomez , Aniello ecc. ecc.

[ghira74]

di riferimenti ce ne sono a quantita' industriali
contare tutto tutto non so ci credo poco considerando che con tante ore di allenamento poi le battute ti vengono quasi ad occhio

personalmente uso i sistemi per i tiri indiretti e talvolta nella versione breve (piu' spiccia diciamo)
per i tiri davanti dipende .... per un giro a scorrere controllo se ho le rispondenze basi ma per quelli di schiacciata o di smorzata e' molto piu' importante concentrarsi sulla steccata e sulle forze

[Gianni]

Alla domanda di Bernardmarco si può rispondere in un solo modo:
Ognuno da quello che ha!
Che poi questo sia giusto o sbagliato in parte non importa. Se non si hanno alternative, si trova questo sistema di cm già qualcosa di buono, ma secondo me non lo è.

La percorenza di una bilia viene data dalla forza (velocità) che viene impressa. "A" è il punto di contatto sulla battente, "B" è il punto dove si ferma la punta della stecca, il fine penetrazione insomma. Nel caso sopracitato, parlando di 3 cm non basta per definire una forza, dipende dal tempo che impiega la punta della stecca a percorrere questi 3 cm da "A" a "B", se il movimento è lento si avra si una percorenza di 3 cm, ma poca forza, mentre con un movimento più veloce, si avra sicuramente più velocità e forza. Per non parlare poi del tipo di panno e altri fattori di usura e climatici.    

Anche noi nel Pool se vogliamo fare un tiro con pochissima forza, accorciamo il ponte, la ritrazione e la penetrazione. Per imparare le forze bisogna provare, provare e riprovare, finche diventa tutto automatico.  

Nel Pool usiamo chiamare in questo modo le diverse forze. Con la battente dove si gioca l'acchito, da arrivare alla sponda corta, "forza 1", battere la sponda corta e andare a toccare l'altra sponda corta "forza 2", le tre passate "forza 3" e finiamo con "Forza 4" (quattro Passate), poi oltre a questa forza abbiamo solo la spaccata iniziale. Chiaramente tra tutte queste forze ci sono tutte le varianti possibili, basta avere una battente, un tavolo un punto di riferimento (un cechietto di carta o un'altra bilia) e si possono sperimentare tutte le forze possibili e immaginabili.      
Buon allenamento      

[bernardmarco]

La mia domanda era un pochino più complessa o, meglio, basata su riferimenti precisi che è il manuale proposto da Angelo Schiavi e riconosciuto da FIBIS come metodo ufficiale.
Vale la pena imparare a biliardo così visto che comunque a 37 anni (il sottoscritto) non si diventa campioni ?

[Bata_Reyes]

Anche secondo me le forze sono una questione di sensibilità che il nostro cervello acquisisce col tempo, misurarle in centimetri di ritrazione mi sembra un po' riduttivo.

[Gianni]

Inoltre....non ti mettere nessuna barriera, cerca di impegnarti, di capire e lascia che il tuo corpo faccia il resto. Si può arrivare a certi livelli non avendo una certa età, ma imparando a conoscere le cose che servono e un buon allenamento.
Chi ti dice il contrario, vuole mettersi il cuore in pace e dare colpa all'età dei suoi scarsi risultati. basta che il braccio non tremi, gli occhi vedano abbastanza bene e puoi arrivare dove vuoi. Dipende solo da te!      

Dimenticavo, anch'io ho iniziato a giocare a 36 anni, ma se ascoltavo quello che dicevano i bravi giocatori all'epoca, non avrei mai avuto 25 anni di soddisfazioni (e le sto avendo ancora adesso).        
Bisogna avere passione, conoscenza (si può inparare) disciplina e non guasta una testa piuttosto dura      

[ghira74]

pienamente d'accordo con Gianni ... grande!!
l'unico limite e' la propria testa!!

[Billyard]

La mia domanda era un pochino più complessa o, meglio, basata su riferimenti precisi che è il manuale proposto da Angelo Schiavi e riconosciuto da FIBIS come metodo ufficiale.
Vale la pena imparare a biliardo così visto che comunque a 37 anni (il sottoscritto) non si diventa campioni ?

Il punto in realtà è questo...come insegnare ad un novizio a fare una cosa che può ottenere soltanto con una certa sensibilità/capacità (che però non ha)?
Risposta: cercando di dare dei riferimenti univoci per permettere al principiante di riprodurre in maniera più o meno omogenea certi tiri. In altri termini, cercare di far fare in maniera meccanica delle cose per poi arrivare a replicarle mano a mano in maniera sempre più naturale.
E' inevitabile che all'inizio ci si senta "imbrigliati" dalle nozioni, ma con il passare del tempo tutto diventa automatico e naturale.
Proverai la stessa cosa quando ad esempio affronterai la teoria degli effetti, dove ad ogni singolo effetto viene assegnato un nome specifico: qual è l'utilità di tutto ciò? L'utilità sta non solo nel fatto di conoscere le diverse tipologie di effetto, ma anche di imparare quale dovrebbe essere la reazione normale della bilia quando si utilizza un certo effetto.
Per fare alcuni esempi, il sistema di tiro per la bricolla di tutto taglio presuppone l'utilizzo del cosiddetto taglio 3 (taglio massimo in pancia): se non sai cos'è il taglio 3 e non sai qual è il corretto sviluppo dell'effetto, non prenderai mai la bilia avversaria, la prenderai in maniera scorretta o del tutto casuale;
altro esempio, il classico tre sponde di calcio tirato con il conteggio dell'angolo 50 prevede l'utilizzo del taglio 2 in testa, per cui se non si utilizza quello specifico effetto il conteggio di base non torna e deve per forza essere adattato, cosa che un novizio non sa fare.
Quindi stai tranquillo e segui pure questo metodo, che per quanto possa apparire complicato sulle prime, ti consente comunque di arrivare pian piano ad avere la padronanza delle basi e dei tiri principali.

[Gianni]

Non sono della stessa idea, insegno il gioco con l'effetto da molti anni e posso assicurare che un cuoietto di effetto è solo un punto di riferimento, che non vuole dire per niente che due giocatori che colpiscono lo stesso punto avranno anche lo stesso risultato.
Faccio fare degli esercizi dove bisogna colpire delle bilie di sponda con l'effetto laterale e vedo non poche difficoltà a farlo se il colpo di stecca non è adatto a riprodurre sempre i medesimi risultati.

Il fatto dei cm di cui si parlava sopra, si cerca di quantificare qualcosa per poter riprodure e controllare qualcosa, che si può fare solo ed esclusivamente con la concentrazione e sensibilità.

Vi è un video nel Forum dove si vede Schiavi mostrare questa teoria, deve ripetere il tiro 3 volte per riuscire a far vedere il risultato di questi famosi 3 cm.

Non si possono controllare cose rotonde a piacimento, solo con l'aiuto della concentrazione e della sensibilità ottenuta in milioni di ore di allenamento con i riferimenti e esercizi adatti.
Deve diventare tutto come camminare, respirare.    

[Gianni]

Si fa presto a dire che una cosa non va bene, ma è più difficile dare delle alternative.....Proviamo:

La mia alternativa per imparare questa sensibilità della forza da usare.
Tavolo da pool (puo essere anche un altro tavolo   ) 16 bilie posizionate una vicina all'altra sulla linea di testa. Partire con la bilia a sinistra, ponte ad anello, far usire dal ponte un paio di cm di punta, ritrarre quello che si può e tirare lentamente. Risultato la bilia fa pochi cm, adesso cercare con la prossima bilia di oltrepassare la bilia precedente di una bilia di spessore, aumentando ogni volta legermente la lunghezza della freccia. Si riesce con un pò di pratica partendo dalla linea di testa a spingere 16 bilie a diverse distanze l'una dall'altra senza oltrepassare la linea delle buche centrale.
se riuscite in questo, non avete bisogno di nessun'altro esercizio    

Questo per controllare il risultato che si può raggiungere, mentre nell'allenamento  conviene provare a fare 16 tiri i più uguali possibili, in modo di avere dopo il tiro una bella linea di bilie.
La concentrazione totale è molto importante per immagazinare questa sensibilità.

La prossima volta si prova sempre dalla stessa posizione della linea di testa ad arrivare oltre il centro tavolo o vicono alla sponda corta, senza però toccarla, e cosi via per tutte le forze.

Ripetere 2 volte al giorno per 30 minuti prima dei pasti, può bastare      

Buon allenamento