x luigi
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Ciao Fede,
ho ricevuto le immagini, e, come ti ho scritto al tuo indirizzo, provvederò a inserirle nel Forum.
Avevo anch' io quelle pagine della rivista "Il Biliardo" ( mi pare ) e quindi, se mi permetti, cercherò di metterle in ordine prima di inserirle nel Forum.
Fra l' altro, mi pare che in quanto mi hai mandato manchino le uscite con partenze "basse" ( 40-30-ecc.). Se le trovo, le aggiungo.
Grazie, comunque, perchè mi ero dimenticato di averle, forse perchè non sono un "sistema", anche se sono sicuramente utili.
Ciao
Franco
ho ricevuto le immagini, e, come ti ho scritto al tuo indirizzo, provvederò a inserirle nel Forum.
Avevo anch' io quelle pagine della rivista "Il Biliardo" ( mi pare ) e quindi, se mi permetti, cercherò di metterle in ordine prima di inserirle nel Forum.
Fra l' altro, mi pare che in quanto mi hai mandato manchino le uscite con partenze "basse" ( 40-30-ecc.). Se le trovo, le aggiungo.
Grazie, comunque, perchè mi ero dimenticato di averle, forse perchè non sono un "sistema", anche se sono sicuramente utili.
Ciao
Franco
O.K. ! O.K.!
Fede, alcune delle tue immagini erano "coricate", e raddrizzarle sarebbe stato lungo e....faticoso..Ho attinto, perciò, anche alla vecchia Rivista "Il Biliardo", anche per inserire le prime frasi di Andrea Cinosi sulle compensazioni.
Quanto segue, quindi, è tratto da quella rivista .
"L’ angolo 50 e le compensazioni
(estratto da articoli scritti da Andrea Cinosi - nella rivista “Il Biliardo”)
Nel proporvi nuovamente in questo numero le traiettorie d’ uscita dalla lunga (fig.1), andiamo ad affrontare il problema delle compensazioni di cui avevo fatto accenno nel numero precedente.
Ma cosa sono queste compensazioni? Per focalizzare meglio il problema la cosa migliore è ricorrere ai grafici. Osservando la fig. 1 potete notare che, partendo dal punto 50 e battendo sulla prima sponda in direzione del diamante 30, la bilia battente va a colpire la terza sponda in corrispondenza del punto 20 per poi arrivare in angolo sulla quarta sponda. Quindi, in questo caso la realizzazione del tiro corrisponde perfettamente al calcolo teorico. Osservando invece la fig. 2 noterete che, partendo dal punto 40 sulla sponda lunga e battendo sulla prima sponda in direzione del punto 20, non andrete a colpire la terza sponda sul punto 20 sul punto che indica il sistema, e cioè sul punto 20, ma sul punto 25 per poi arrivare comunque in angolo sulla quarta sponda.
Ma quali sono le ragioni di queste divergenze tra il sistema teorico e realizzazione pratica? La risposta è semplice: basta prendere per un momento in considerazione le traiettorie che uniscono la seconda alla terza sponda per dedurre che, se due bilie partono da punti diversi sulla seconda sponda e vanno ad impattare lo stesso punto sulla terza sponda - in questo caso il punto 20- è chiaro che non possono poi arrivare sullo stesso punto della quarta sponda. Quindi, se è comunque vero che partendo da 50 e battendo sul 30 arriviamo in angolo, e che partendo dal 40 e battendo in direzione del 20 arriviamo comunque in angolo, dobbiamo dedurre che esistono comunque delle compensazioni automatiche che ci conducono dove avevamo previsto sulla quarta sponda ma che ciò che cambia sono le traiettorie d’ uscita dalla terza sponda......."
Contiunuo con il prossimo post, anche per controllare...
Fede, alcune delle tue immagini erano "coricate", e raddrizzarle sarebbe stato lungo e....faticoso..Ho attinto, perciò, anche alla vecchia Rivista "Il Biliardo", anche per inserire le prime frasi di Andrea Cinosi sulle compensazioni.
Quanto segue, quindi, è tratto da quella rivista .
"L’ angolo 50 e le compensazioni
(estratto da articoli scritti da Andrea Cinosi - nella rivista “Il Biliardo”)
Nel proporvi nuovamente in questo numero le traiettorie d’ uscita dalla lunga (fig.1), andiamo ad affrontare il problema delle compensazioni di cui avevo fatto accenno nel numero precedente.
Ma cosa sono queste compensazioni? Per focalizzare meglio il problema la cosa migliore è ricorrere ai grafici. Osservando la fig. 1 potete notare che, partendo dal punto 50 e battendo sulla prima sponda in direzione del diamante 30, la bilia battente va a colpire la terza sponda in corrispondenza del punto 20 per poi arrivare in angolo sulla quarta sponda. Quindi, in questo caso la realizzazione del tiro corrisponde perfettamente al calcolo teorico. Osservando invece la fig. 2 noterete che, partendo dal punto 40 sulla sponda lunga e battendo sulla prima sponda in direzione del punto 20, non andrete a colpire la terza sponda sul punto 20 sul punto che indica il sistema, e cioè sul punto 20, ma sul punto 25 per poi arrivare comunque in angolo sulla quarta sponda.
Ma quali sono le ragioni di queste divergenze tra il sistema teorico e realizzazione pratica? La risposta è semplice: basta prendere per un momento in considerazione le traiettorie che uniscono la seconda alla terza sponda per dedurre che, se due bilie partono da punti diversi sulla seconda sponda e vanno ad impattare lo stesso punto sulla terza sponda - in questo caso il punto 20- è chiaro che non possono poi arrivare sullo stesso punto della quarta sponda. Quindi, se è comunque vero che partendo da 50 e battendo sul 30 arriviamo in angolo, e che partendo dal 40 e battendo in direzione del 20 arriviamo comunque in angolo, dobbiamo dedurre che esistono comunque delle compensazioni automatiche che ci conducono dove avevamo previsto sulla quarta sponda ma che ciò che cambia sono le traiettorie d’ uscita dalla terza sponda......."
Contiunuo con il prossimo post, anche per controllare...
...altro ed ultimo commento per stasera :
1 . ho sbagliato ed ho inserito due volte la stessa immagine ( ma forse "repetita iuvant")..
2 . non viene dichiarata differenza fra le varie partenze dalla sponda corta ( l' ho già detto nel post precedente, ma volevo sottolineare che l' immagine in cui ho scritto"per es. 50-60 " era stata indicata valida genericamente per tutte le partenze dalla corta
3 . nell' immagine successiva vengono indicate traiettorie uguali per partenze dal 49 fino al 40..
Bye bye
1 . ho sbagliato ed ho inserito due volte la stessa immagine ( ma forse "repetita iuvant")..
2 . non viene dichiarata differenza fra le varie partenze dalla sponda corta ( l' ho già detto nel post precedente, ma volevo sottolineare che l' immagine in cui ho scritto"per es. 50-60 " era stata indicata valida genericamente per tutte le partenze dalla corta
3 . nell' immagine successiva vengono indicate traiettorie uguali per partenze dal 49 fino al 40..
Bye bye
Perfetto. Solo una cosa da aggiungere per esperienza, le partenze da 60 in su non sono fisse, anche loro cambiano a seconda della partenza perciò dovrebbe essere arricchito lo schema con queste indicazioni, ma Cinosi non lo fece a suo tempo.
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federicodellestelle
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