conteggio sponda-palla
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se usi un metodo basato su centri multipli una buona procedura pratica, è anche quella di spostarsi sulla battente “senza mai staccare lo sguardo da quel punto”.
[/quote]
La domanda la sento (più che una domanda pare uno sfotto) anche se non diretta a me ti dico solo 2 parole.
Ma chi vi ha detto queste fesserie.
Scritto Da - Mike on 27 Settembre 2004 11:35:48
se usi un metodo basato su centri multipli una buona procedura pratica, è anche quella di spostarsi sulla battente “senza mai staccare lo sguardo da quel punto”.
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La domanda la sento (più che una domanda pare uno sfotto) anche se non diretta a me ti dico solo 2 parole.
Ma chi vi ha detto queste fesserie.

Scritto Da - Mike on 27 Settembre 2004 11:35:48
[quote]
infatti è abbastanza illusorio da quella posizione sperare di fare punti,
[/quote]
Luigi, mi stupisci.
Paolino Coppo dice che il rosso esiste su qualsiasi tiro, (magari non cadrà da solo) quindi, non esiste copertura o impallatura in nessun tiro, mettila anche a colla in angolo, un modo c'è sempre.
Tornando a Dunhill, sappi che quel giocatore anche se da indicazioni un pò vaghe, ( non saprà impugnare
) ma sa benissimo come farti uscire punti e copertura su quel tiro.
Ciao.
Scritto Da - Mike on 27 Settembre 2004 12:11:59
infatti è abbastanza illusorio da quella posizione sperare di fare punti,
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Luigi, mi stupisci.
Paolino Coppo dice che il rosso esiste su qualsiasi tiro, (magari non cadrà da solo) quindi, non esiste copertura o impallatura in nessun tiro, mettila anche a colla in angolo, un modo c'è sempre.
Tornando a Dunhill, sappi che quel giocatore anche se da indicazioni un pò vaghe, ( non saprà impugnare

Ciao.
Scritto Da - Mike on 27 Settembre 2004 12:11:59
Un altro metodo invece di mantenere lo sguardo fisso su un punto della sponda è quello di memorizzare il diamante sul legno in proiezione, ci si è già abituati con i sistemi numerici quindi non è cosa nuova per la maggioranza, ed è più comodo che non camminare con la vista fissa in un punto...se svolti l'angolo prima di tempo fai carambola...sulle palle sbagliate 

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Claus72
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Il tuo disegno è molto comprensibile, è chiaro che se le linee le tracci al centro della bilia esiste il rischio del rimpallo se si vuol far punti di effetto buono, quindi è da scartare.
Prova a tracciare la linea orrizzontale sulla testa dell'avversaria, ecco che si evita il rimpallo e si trasporterà con effetto a tenere l'avversaria a castello.
Ciao.
Prova a tracciare la linea orrizzontale sulla testa dell'avversaria, ecco che si evita il rimpallo e si trasporterà con effetto a tenere l'avversaria a castello.
Ciao.
buondi a tutti , ekkomi a Voi ... perdonate la mia latitanza dovuta a problemi di ...lavoro.
allora ritornabdo allo sponda-palla ben illustrato da black fedelmente, rispettando quello che è stato il mio suggerimento,vi dirò che partendo da b1 senza effettodi solo colpo in testa e schiacciando la biglia si può anche andare a birilli , questo dipende appunto dalla sensibilità di ogniuno di noi che ha nel proprio braccio ..e questo me lo insegnate.Senza dubbio con l'avversa in quella posizione si va in copertura ma con la correzzione ( senza effetto)sempre partendo da b1.
Se invece abbiamo l'avversa più vicino alla lunga il tutto va fatto come da post precedente , nn dimenticando che piu vicino a b1 si è meno effetto bisogna dare , quanto piu e oltre la mezzeria del biliardo ci si trova piu effetto e pressare un po di più la stetta sul manico ..spero di essere stato felice nello specificare il tutto ciao a tutti
allora ritornabdo allo sponda-palla ben illustrato da black fedelmente, rispettando quello che è stato il mio suggerimento,vi dirò che partendo da b1 senza effettodi solo colpo in testa e schiacciando la biglia si può anche andare a birilli , questo dipende appunto dalla sensibilità di ogniuno di noi che ha nel proprio braccio ..e questo me lo insegnate.Senza dubbio con l'avversa in quella posizione si va in copertura ma con la correzzione ( senza effetto)sempre partendo da b1.
Se invece abbiamo l'avversa più vicino alla lunga il tutto va fatto come da post precedente , nn dimenticando che piu vicino a b1 si è meno effetto bisogna dare , quanto piu e oltre la mezzeria del biliardo ci si trova piu effetto e pressare un po di più la stetta sul manico ..spero di essere stato felice nello specificare il tutto ciao a tutti
Non c'é il 2 senza il 3... grazie Luigi

A completamento del trittico sul tiro di sponda-bilia, ecco un sistema messo a punto dall’amico Luca Greco, ottimo prima categoria del CSB Olona. Come il precedente proposto da dunhill, anche questo sistema si basa sulla somma delle coordinate dell’avversaria, però se ne discosta sia nelle modalità di sviluppo del calcolo e sia nei valori di compensazione.
In effetti si tratta di un “doppio sistema”, in quanto il calcolo varia in rapporto alla distanza che separa la palla avversaria dalla sponda lunga.
Quando A si trova nella fascia compresa fra i valori 0 e 3 (schema 1) la modalità di calcolo è:
somma delle coordinate di A in lunga (10) e corta (3): 10 + 3 = 13 punto di mira teorico;
punto di mira teorico “meno” valori fissi di compensazione in relazione alla partenza di B = punto di mira reale (nell’esempio: 10 + 3 = 13 – 3 = 10 punto di mira reale)
Effetto “2” con colpo di stecca allungato e morbido, non “vibrato”, nel senso che si deve evitare che la battente “rimbalzi”, ma “scivoli” dopo l’impatto sulla sponda lunga di mira

quando invece l’avversaria si trova nella fascia compresa fra 3 e 7 (schema 2), il calcolo diventa:
valore in lunga (10) più “doppio” del valore in corta (7 x 2 = 14) 10 + 14 = 24 punto di mira teorico;
punto di mira teorico “meno” valori fissi di compensazione in relazione alla partenza di B = punto di mira reale (nell’esempio: 10 + 14 = 24 – 4 = 20 punto di mira reale)
Stesse modalità di esecuzione, come indicato in schema 1.
Nella situazione di gioco proposta dallo schema n.ro 2, l’aiuto del sistema consiste principalmente nel dare al giocatore una relativa sicurezza di colpire la palla avversaria “dalla parte giusta” per ottenere, non tanto la realizzazione dei birilli, quanto una buona difesa con rimanenza in diagonale. In effetti il sistema è nato più con l’obiettivo di “salvarsi” quando ci si trova in certe posizioni, che non per fare i punti.
Con l’avversaria oltre il punto 7, ammesso che, in tale circostanza, lo sponda-bilia sia ancora la scelta migliore, il sistema non funziona.
Aggiungo una nota personale: anche se per qust’ultimo sistema ne ho condiviso la “responsabilità” di sviluppo, vale comunque quanto già detto per il precedente di dunhill, cioè “non l’ho mai testato nella pratica” (ho già detto più volte di non essere un... “sistemista”), ho semplicemente prese per buone le sensazioni positive riscontrate da Luca Greco, quindi a Voi provarlo e trarne le Vostre valutazioni e gli eventuali correttivi.
A chiusura del discorso sponda-bilia, almeno per quanto riguarda l’inserimento di schemi, a mio modesto avviso (ma non sono un sistemista), non sarei per niente meravigliato se, in ultima analisi, fra tutti quelli proposti, il più valido alla fine risultasse essere proprio quello più...“semplice”... (palla piena + taglio).
In attesa di sentire i Vostri riscontri, saluti e buon divertimento.
Scritto Da - blackout on 30 Settembre 2004 16:21:43


A completamento del trittico sul tiro di sponda-bilia, ecco un sistema messo a punto dall’amico Luca Greco, ottimo prima categoria del CSB Olona. Come il precedente proposto da dunhill, anche questo sistema si basa sulla somma delle coordinate dell’avversaria, però se ne discosta sia nelle modalità di sviluppo del calcolo e sia nei valori di compensazione.
In effetti si tratta di un “doppio sistema”, in quanto il calcolo varia in rapporto alla distanza che separa la palla avversaria dalla sponda lunga.
Quando A si trova nella fascia compresa fra i valori 0 e 3 (schema 1) la modalità di calcolo è:
somma delle coordinate di A in lunga (10) e corta (3): 10 + 3 = 13 punto di mira teorico;
punto di mira teorico “meno” valori fissi di compensazione in relazione alla partenza di B = punto di mira reale (nell’esempio: 10 + 3 = 13 – 3 = 10 punto di mira reale)
Effetto “2” con colpo di stecca allungato e morbido, non “vibrato”, nel senso che si deve evitare che la battente “rimbalzi”, ma “scivoli” dopo l’impatto sulla sponda lunga di mira

quando invece l’avversaria si trova nella fascia compresa fra 3 e 7 (schema 2), il calcolo diventa:
valore in lunga (10) più “doppio” del valore in corta (7 x 2 = 14) 10 + 14 = 24 punto di mira teorico;
punto di mira teorico “meno” valori fissi di compensazione in relazione alla partenza di B = punto di mira reale (nell’esempio: 10 + 14 = 24 – 4 = 20 punto di mira reale)
Stesse modalità di esecuzione, come indicato in schema 1.
Nella situazione di gioco proposta dallo schema n.ro 2, l’aiuto del sistema consiste principalmente nel dare al giocatore una relativa sicurezza di colpire la palla avversaria “dalla parte giusta” per ottenere, non tanto la realizzazione dei birilli, quanto una buona difesa con rimanenza in diagonale. In effetti il sistema è nato più con l’obiettivo di “salvarsi” quando ci si trova in certe posizioni, che non per fare i punti.
Con l’avversaria oltre il punto 7, ammesso che, in tale circostanza, lo sponda-bilia sia ancora la scelta migliore, il sistema non funziona.
Aggiungo una nota personale: anche se per qust’ultimo sistema ne ho condiviso la “responsabilità” di sviluppo, vale comunque quanto già detto per il precedente di dunhill, cioè “non l’ho mai testato nella pratica” (ho già detto più volte di non essere un... “sistemista”), ho semplicemente prese per buone le sensazioni positive riscontrate da Luca Greco, quindi a Voi provarlo e trarne le Vostre valutazioni e gli eventuali correttivi.
A chiusura del discorso sponda-bilia, almeno per quanto riguarda l’inserimento di schemi, a mio modesto avviso (ma non sono un sistemista), non sarei per niente meravigliato se, in ultima analisi, fra tutti quelli proposti, il più valido alla fine risultasse essere proprio quello più...“semplice”... (palla piena + taglio).
In attesa di sentire i Vostri riscontri, saluti e buon divertimento.
Scritto Da - blackout on 30 Settembre 2004 16:21:43
Ho provato il sistema Luca Greco per capirci e funziona anche se in alcune posizioni le riduzioni in sponda corta sono eccessive.
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federicodellestelle
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