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impugnatura (posizione della mano)

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

impugnatura (posizione della mano)

Messaggioda Riccardo » venerdì 18 luglio 2008, 4:41

A livello "fisico" come si comporta la stecca in base a un'impugnatura della mano più o meno avanzata?
Per effettuare un tiro dove serve esasperare il colpo (per esempio un retrò forte) è meglio impugnare avanti o in fondo? E, al contrario, dove bisogna dare molta spinta e niente colpo?
Per fare degli esempi pratici: se devo tirare un giro di passaggio dove bisogna imprimere molto colpo per creare il passaggio? E un filotto con l'avversaria a colla, quindi con il colpo in testa e molta rotazione? Dove è meglio impugnare?

Giocando non penso molto alla posizione della mano, credo di modificare l'impugnatura solo in base alla forza da imprimere, non al tipo di colpo o di steccata.
Ovviamente se devo tirare un traversino di misura impugno avanti, se devo tirare uno striscione di sette sponde impugno in fondo... ma se dovessi pensare all'impunatura in virtù del tipo di steccata...  :boh:

Another question... e cosa cambia a impugnare la stecca in maniera morbida o "a morsa"?
A volte mi dicono di chiudere a martello la mano dietro, di stringere la stecca... altre volte mi dicono di impugnare più morbido che posso... perchè?

Giocando non penso molto a queste cose, sarebbe utile sapere, anche solo a livello teorico, come si comporta la stecca in base a come e dove la si impugna.  :)

Grazie in anticipo  ;)
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Messaggioda Biagio999 » venerdì 18 luglio 2008, 7:34

una domanda per tante risposte.

1 - non avanzo mai l'impugnatura se non quando sono a colla e per un tiro piano. In questo caso sono abbligato ad impugnare a martello, il che vuol dire rendere la stecca un pò più rigida evitando vibrazioni superflue.
2- mpugnare in fondo vuol dire fare un ponte molto lungo e di conseguenza consentire alla stecca di trasmettere di più.

Ovviamente sono considerazioni generali. Le cose cambiano a seconda del tiro, della distanza tra le biglie e della velocità di esecuzione.

3 - impugnare morbido vuol dire consentire vibrazione, quindi stecca più elastica, quindi corpo più sensibile.
4 - impugnare a martello (o rigido) vuol dire non consentire la flessione alla stecca (o consentire un pò meno) e quindi maggiore rigidità, quindi minore sensibilità.

Se devi tirare un giro di passaggio, non devi MAI dare colpo. Rimpalleresti sempre. (oviamnte in posizioni di angolo diritto e neanche in tutti questi casi)
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Messaggioda ronnie_the_rocket » venerdì 18 luglio 2008, 11:07

se devi tirare un colpo estremo puoi provare ad allungare il ponte...la battente prende molto più effetto...

per i tiri di retrò devi sempre utilizzare il polso morbido e affondare la steccata altrimenti non ti verranno mai...
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Messaggioda Riccardo » venerdì 18 luglio 2008, 12:18

Grazie delle risposte!


biagio: come sarebbe a dire che non devo dare colpo per un giro di passaggio? perchè non sono capace di fare il disegnino... forse hai in mente un tiro diverso da quello che ho in mente io  :D
ad ogni modo era solo un esempio, non ha importanza  ;)

per quanto riguarda il discorso rigidità: quindi per tirare un filotto ad aprire è meglio impugnare morbido; per una stretta (a chiudere) o un giro da stringere è meglio chiudere un po' la mano sul calcio.
ho capito bene?


ronnie_the_rocket: so anch'io come eseguire un retrò (grazie comunque della dritta  ;) ). quello che chiedo io è questo: cosa succede se eseguo lo stesso retrò, con la stessa steccata e la stessa penetrazione prima impugnando avanti e poi impugnando dietro?
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Messaggioda ronnie_the_rocket » venerdì 18 luglio 2008, 12:22

-Riccardo- ha scritto: Grazie delle risposte!


biagio: come sarebbe a dire che non devo dare colpo per un giro di passaggio? perchè non sono capace di fare il disegnino... forse hai in mente un tiro diverso da quello che ho in mente io  :D
ad ogni modo era solo un esempio, non ha importanza  ;)

per quanto riguarda il discorso rigidità: quindi per tirare un filotto ad aprire è meglio impugnare morbido; per una stretta (a chiudere) o un giro da stringere è meglio chiudere un po' la mano sul calcio.
ho capito bene?


ronnie_the_rocket: so anch'io come eseguire un retrò (grazie comunque della dritta  ;) ). quello che chiedo io è questo: cosa succede se eseguo lo stesso retrò, con la stessa steccata e la stessa penetrazione prima impugnando avanti e poi impugnando dietro?


non dovrebbe cambiare niente...però se tieni presente che devi mantenere un angolo di 90 gradi con il gomito quando impugni la stecca, spostare la mano avanti o dietro potrebbe condizionare la sbracciata e la precisione...
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Messaggioda paciuli » venerdì 18 luglio 2008, 12:29

In generale, tutto ciò che aumenta la "lunghezza" e la libertà d'azione della stecca, aumenta la quantità di effetto trasmissibile alla palla. Quindi usare una stecca più lunga, impugnarla in modo più leggero, con la mano più vicina al fondo, con un ponticello lungo e non troppo serrato, sono tutte cose che permettono alla stecca di vibrare maggiormente e di trasmettere più effetto (di qualsiasi tipo) alla bilia. Il tutto, ovviamente, ha un prezzo: minore sensibilità sulla forza, più difficoltà a mantenere la rettitudine della steccata, più difficoltà a regolare la quantità di effetto (è facile che ne "scappi" troppo), più scarto iniziale dalla parte opposta del taglio (anche se su questo ci sono pareri discordanti, quindi mi limito a esprimere la mia opinione) :)
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Messaggioda Riccardo » venerdì 18 luglio 2008, 13:10

paciuli ha scritto: In generale, tutto ciò che aumenta la "lunghezza" e la libertà d'azione della stecca, aumenta la quantità di effetto trasmissibile alla palla. Quindi usare una stecca più lunga, impugnarla in modo più leggero, con la mano più vicina al fondo, con un ponticello lungo e non troppo serrato, sono tutte cose che permettono alla stecca di vibrare maggiormente e di trasmettere più effetto (di qualsiasi tipo) alla bilia. Il tutto, ovviamente, ha un prezzo: minore sensibilità sulla forza, più difficoltà a mantenere la rettitudine della steccata, più difficoltà a regolare la quantità di effetto (è facile che ne "scappi" troppo), più scarto iniziale dalla parte opposta del taglio (anche se su questo ci sono pareri discordanti, quindi mi limito a esprimere la mia opinione) :)



ok, perfetto... ci avviciniamo a quello che vorrei sapere io  :D

parli di più effetto... quindi anche più colpo?

se devi eseguire un tiro dove bisogna esasperare il colpo è bene impugnare in fondo, giusto?


riporto un esempio... se devo eseguire uno sfaccio con l'avversaria quasi a colla, quindi con il colpo in testa e un leggero taglio contro (niente colpo, solo rotazione), perchè mi viene meglio impugnando avanti?
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Messaggioda rik » venerdì 18 luglio 2008, 13:17

paciuli ha scritto: In generale, tutto ciò che aumenta la "lunghezza" e la libertà d'azione della stecca, aumenta la quantità di effetto trasmissibile alla palla. Quindi usare una stecca più lunga, impugnarla in modo più leggero, con la mano più vicina al fondo, con un ponticello lungo e non troppo serrato, sono tutte cose che permettono alla stecca di vibrare maggiormente e di trasmettere più effetto (di qualsiasi tipo) alla bilia. Il tutto, ovviamente, ha un prezzo: minore sensibilità sulla forza, più difficoltà a mantenere la rettitudine della steccata, più difficoltà a regolare la quantità di effetto (è facile che ne "scappi" troppo), più scarto iniziale dalla parte opposta del taglio (anche se su questo ci sono pareri discordanti, quindi mi limito a esprimere la mia opinione) :)

:okpollicione:
il tutto solo con pollice e medio e ..movimento di polso...
ciao, Ric
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Messaggioda paciuli » venerdì 18 luglio 2008, 13:27

-Riccardo- ha scritto:parli di più effetto... quindi anche più colpo?

se devi eseguire un tiro dove bisogna esasperare il colpo è bene impugnare in fondo, giusto?

riporto un esempio... se devo eseguire uno sfaccio con l'avversaria quasi a colla, quindi con il colpo in testa e un leggero taglio contro (niente colpo, solo rotazione), perchè mi viene meglio impugnando avanti?


Qui si torna alla solita questione: cos'è il "colpo"? Non sapendo cosa intendi tu, non so neppure come rispondere alla tua domanda... l'unica cosa che posso dire è che non tutti i giocatori impugnano la stecca allo stesso modo (anzi!), ma tutti (parlo di quelli molto bravi) sanno eseguire ogni genere di tiro. Quindi dogmi non ce ne sono, dipende da come "funziona" il tuo braccio, e se ti trovi bene così... vuol dire che per te è giusto così. Nel caso specifico dello sfaccio di colpo in testa, tiro assai "lineare" dove è più importante non "sporcare" la bilia piuttosto che produrre qualche virtuosismo, posso ipotizzare che l'impugnatura avanzata ti aiuti a far uscire una steccata più pulita e parallela al piano di gioco
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Messaggioda Riccardo » venerdì 18 luglio 2008, 16:13

Enrico, forse non mi sono spiegato a sufficienza...

Innanzitutto per colpo si intende una cosa sola, non credo che ci possano essere fraintendimenti... esiste il colpo in testa, il colpo in pancia, il mezzo colpo e il colpo... insomma, "scolasticamente" i vari attacchi sono questi.
Un retrò è un tiro di colpo, un giro smorzato è un tiro di colpo... a parole non so spiegarlo meglio, credo che si possa definire un tiro con una forte penetrazione... dai che si è capito, un tiro di colpo è un tiro di colpo  :D

Secondo, sono d'accordo con te che non ci sono dogmi... tipo di braccio, comodità, abitudine... il mio vuole essere un discorso puramente teorico. Credo che sia importante saperlo, ragionare non può che farle bene!

Evidentemente tu, come me, sei un giocatore autodidatta... come la maggior parte dei giocatori abbiamo imparato col tempo (tanto tempo!), un po' guardando gli altri, un po' andando a tentativi, a istinto, ecc.
Ci sono poi i "tecnici" del biliardo! Schiavi, Belluta, Bombardi... giocatori che ragionano anche sulla fisica della palla. Questi saprebbero spiegare un sacco di cose a livello teorico, il perchè di molte cose.
Chi è andato a scuola da Schiavi saprà benissimo che per qualsiasi tiro lui decodifica tutto: lunghezza del ponticello, inclinazione della secca, lunghezza della penetrazione, forza, diverso tipo di impugnatura... ogni elemento è ridotto "meccanicamente" a un "numero".

In virtù di questo approccio biliardistico mi piacerebbe approfondire (per ora) proprio l'impugnatura... cosa cambia se metto la mano qui o lì (comodità a parte)?

Per la prima volta in vita mia ieri ho visto una partita di carambola artistica... ho notato un giocatore che prima di ogni tiro curava in maniera maniacale dove posizionava la mano sull'impugnatura! Quelle non sono persone normali, sono alieni! 1/2 cm di impugnatura più vicino o più lontano dal baricentro può compromettere il tiro... noi italianisti non dobbiamo eseguire tiri simili, ma, ripeto, a livello teorico ci deve essere una spiegazione!  :P


p.s. per il momento biagio mi ha chiarito un po' di cose e me ne ha confermate altre  ;)
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Messaggioda ronnie_the_rocket » venerdì 18 luglio 2008, 16:32

colpo sotto non ti piace :D ?
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Messaggioda paciuli » venerdì 18 luglio 2008, 16:42

-Riccardo- ha scritto:Chi è andato a scuola da Schiavi saprà benissimo che per qualsiasi tiro lui decodifica tutto: lunghezza del ponticello, inclinazione della secca, lunghezza della penetrazione, forza, diverso tipo di impugnatura... ogni elemento è ridotto "meccanicamente" a un "numero".

Lungi da me mettere in discussione la bontà dell'insegnamento di Schiavi, ma la mia personale opinione è che quantificare tutto il biliardo in centimetri serva ai suoi allievi molto più a livello mentale che tecnico. Ovvero, se "il giro smorzato si tira con l'impugnatura a 8cm dal fondo", e io me ne convinco... tanto per cominciare sono molto più sicuro di sapere come si tira quel colpo quando me ne capita uno, e anche in caso di errore non mi verrà il dubbio di doverla mettere a 4 o a 10 cm quella mano, ma penserò di aver sbagliato l'attacco o la forza o la porzione... ma l'impugnatura "era quella giusta". Una sorta di placebo, insomma ;)
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Messaggioda dado04 » venerdì 18 luglio 2008, 16:45

-Riccardo- ha scritto: Enrico, forse non mi sono spiegato a sufficienza...
...
Innanzitutto per colpo si intende una cosa sola...a parole non so spiegarlo meglio, credo che si possa definire un tiro con una forte penetrazione... dai che si è capito, un tiro di colpo è un tiro di colpo  :D
...



Pensa che a me per esempio hanno detto tutto il contrario! :accidenti:
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Messaggioda martille » venerdì 18 luglio 2008, 17:01

-Riccardo- ha scritto: Enrico, forse non mi sono spiegato a sufficienza...

Innanzitutto per colpo si intende una cosa sola, non credo che ci possano essere fraintendimenti...


Magari tu avessi ragione !!!!!!!
Ricordate...che il servo che nun se ribella...è peggio der padrone che lo comanda!!!!

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Messaggioda Biagio999 » venerdì 18 luglio 2008, 17:10

usare la definizione "di colpo" è molto generico. La parola "colpo" va sempre accompagnata da un'altra. Quindi, colpo sotto, colpo in testa, colpo di retrò, colpo di scorrente di colpo in testa ecc. Abbiamo parlato in un altra discussioen di questo. Usa la funzione cerca per maggiori info.

Resta comunque che su un gior di passaggio non devi MAI dare colpo sotto di retrò. Salvo rarissimi casi.

per dare la posizione usa delle coordinate sul tavolo. Descrivi più o meno la posizione delle bilgie e qualcun altro provvedera a mettere il disegno.
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