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il ponticello lungo

Tecnica, tattica, sistemi e materiali di gioco

il ponticello lungo

Messaggioda LuigiBrigada » domenica 23 febbraio 2020, 0:02

nonno luigi
la giocata di Quarta che o espresso il mio pensiero, non è che la posizione della stecca  è stata selta cosi x comodo,ma xche Quarta  non poteva fare diversamente, se accorciava il puntale dall'anello la mano doveva assere appoggiata sul tappeto, in cuesto caso la corsa del puntale era troppo corta ,in base come bisognava giocare quella giocata alla velocita del braccio e posizione delle bilie,allora seglie il ponte lungo e a fatto bene anche se è difficile i mezzi ci sono mano sulla ssponda e sicuramente a fatto il pien
luigi cosa ne pensi?
                               saluto buon biliardo   nonno luigi
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Re: il ponticello lungo

Messaggioda luigi » domenica 23 febbraio 2020, 12:08

caro nonno luigi,
in merito alla foto di Quarta, penso che, vista la scelta di tiro di Andrea e la posizione della palla battente, non potesse fare altro che un ponte “lungo”. Comunque, Quarta fa, quasi sempre, un ponte lungo. In senso generale, sia il ponte lungo che quello corto, offrono entrambi vantaggi e svantaggi. Lo stesso potrebbe dirsi circa il “ponte aperto” avverso quello “chiuso” (anello). Ma, restando nell'argomento "ponticello lungo", il nostro Campione, sia per “natura” che per “abilità acquisita”, riesce a sfruttarne i vantaggi, minimizzandone gli svantaggi. Evidentemente, in tal senso ha fatto un eccellente lavoro. Da quel che vedo, anche altri, in talune circostanze cercano di “imitarlo”. D’altra parte tutti sono migliorati “rubando” agli altri.
Circa poi alle perplessità che un ponte lungo può sollevare, mi sembra che se si guarda alle altre specialità: Pool, Snooker e Piramide Russa (fatta eccezione la Carambola) i ponti lunghi sono praticamente la “normalità”. Da ciò mi sembra chiaro che nei giochi ove l’elemento “precisione” è al massimo livello, si è arrivati a determinare che i vantaggi prevalgono sugli svantaggi. Probabilmente anche perché questi ultimi, con opportuni accorgimenti, è possibile limitarli.
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Re: il ponticello lungo

Messaggioda 1970_Nicola » domenica 23 febbraio 2020, 13:06

Credo che Cavazzana sia il massimo esponente del ponte lungo
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Re: il ponticello lungo

Messaggioda VITALOTTI » domenica 23 febbraio 2020, 16:50

Quarta per sua stessa ammissione predilige il ponte lungo perché gli offre un "binario" su cui la limata viaggia al top.
Cavazzana pure non scherza, ma di Fabio a me ha sempre fatto effetto la postura, lassù dal 5' piano.
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Re: il ponticello lungo

Messaggioda LuigiBrigada » domenica 23 febbraio 2020, 18:59

nonno luigi
grazie luigi x laiuto credo che se non  ai delle qualita che riesi a trasformare il difficile in facile Quarta te lo puoi sognare, anche cavazzana come dice nicola usa il ponticello lungo, ma non credo superi i 30 cent pero anche lui non e l'ultimo arrivat0 , e stato campione del mondo e come mezzi non a paura di nessuno.
una cosa mi sento di dire e tu lo sai + di me  che il ponticello lungo viene usato in particolare nelle giocate di potenza,e quarta non è uno che guarda tanto x il sottile,naturalmente se deve invertire le cose potenza in finezza non a nessun problemema altrimenti non sarebbe Quarta.
è vero che molti di noi  come dici tu   ha nno miliorato osservato e rubando da questi fuori classe ma la differenza cera ,ce , e ci sara sempre.
ora se dovrei fare una statistica, anche se hanno tolto le buche una serie di numerazioni che facilitano il gioco stecche quasi con puntamento laser,calcoli infiniti con scarto ,ricupero,deviazioni giocate ammortizzate violentate, picchiate contaglio senza taglio speriamo non inventano il tiro maschile o femminile, io son sempre del parere che chi a guadagnato sono sempre i solito I BRAVI,x il semplice motivo che se il cambiamento avviene sia dal facile al difficile oppure daldifficile al facile i grandi anno tutti i numeri e cualita x miliorare, noi non credo.
ciao luigi stiamo x essere isolati anche pieve p moroni è isolata , io credo di averlo un virus anche  nel computer ogni tanto mi ese una linguaccia che non riesco a togliere.
                       salute buon biliardo nonno luigi  :ciao:  :ciao:
 
,
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Re: il ponticello lungo

Messaggioda luigi » lunedì 24 febbraio 2020, 11:46

Si è sempre ritenuto che per i tiri di potenza occorresse adottare un ponte lungo, però, da un po’ di tempo in qua, si è visto che può tornare utile anche in soluzioni di gioco a corto raggio e di pura precisione. Anzi, forse, è proprio questo il suo vantaggio principale, non tanto la potenza, quanto la… precisione. D’altra parte, si può esprimere grande potenza anche con un ponte corto. Basta guardare Maggio, ponte sempre corto e la potenza cerco non gli manca. Infine, se il ponte lungo è abitualmente adottato nei giochi di precisione, già citati in precedenza, è probabilmente perché (se ben supportato da altri elementi) offre appunto… maggiore precisione. D’altra parte si sa che si è più precisi “sparando con un fucile che non con una pistola”.

Per quanto riguarda i “bravi”, credo che “nessuno… “nasca imparato”. Certo che ricevere in dono, da madre natura, qualche particolare caratteristica fisica, aiuta, ma, comunque, serve poi tanto, ma tanto, lavoro. Inoltre, ci sono anche tanti casi di giocatori arrivati al “top” pur non avendo ricevuto detti doni. Un paio di giorni fa ho letto, sulla Gazzetta dello Sport, una frase a mio avviso significativa, la cui paternità veniva attribuita al leggendario allenatore di Football americano Vincent Lombardi. Questa la frase: “L’unico posto in cui successo (success) viene prima di lavoro (work) è il dizionario”.
Dopo di che è chiaro che il “lavoro” deve essere fatto bene. Non è l’allenamento a rendere perfetto il giocatore, ma bensì il “perfetto” allenamento.

PS: Auguri per il virus, finire agli "arresti domiciliari" (come sta succedendo a Giorgio Colombo) senza colpa alcuna è... alquanto seccante.
Per quanto riguarda il nostro Amico Mago Fantasma, dovrebbe essere tutto a posto (a parte il fatto che abitando a Codogno è pure Lui "confinato" come Giorgio), per il resto pur lavorando all'ospedale di Codogno, opera in un reparto che dovrebbe essere fuori dal pericolo di contagio.
Ultima modifica di luigi il lunedì 24 febbraio 2020, 11:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: il ponticello lungo

Messaggioda LuigiBrigada » lunedì 24 febbraio 2020, 16:55

nonno luigi
ciao luigi sei sempre ben letto, e se lobbiettivo di quesato forum fosse insegnare apprendere e non  cercare la ragione, forseforse il biliardo  andrebbe un pochettino meglio.
una cosa non sono proprio daccordo,RAMON DICE, QUANDO UN UOMO CON LA PISTOLA INCONTRA UN UOMO COL FUCILE LUOMO CON LA PISTOLA è UN UOMO MORTO,purtroppo è morto quello con il fucile, comunque luigi tu sai che la lunghezza del puntale fuori dal ponticello puo variare dai 20  ai 30 cent, ma se chi impugna la stecca è un elementare e la punta esce meno di 20cent la potenza  si la puo anche  giocare, ma non sà sicuramente quello che succederà, se invece lesecutore del tiro e un universitario in cuesto caso sono daccordissimo.
domani dopo 5 mesi vado a fare il secondo controllo m'hanno spostato la data 7,30 il primo, meglio cosi non ce confusione, poi ci sentiammo.
                              saluto buone cose   nonno luigi  :ciao:  :ciao:
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Re: il ponticello lungo

Messaggioda strisciofortesteola » martedì 25 febbraio 2020, 1:42

Ritengo che conti molto la tecnica, molto più del talento. Noto che in alcune posizioni sto capendo cosa fare per non sbagliare, o sbagliare di meno.
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Re: il ponticello lungo

Messaggioda VITALOTTI » martedì 25 febbraio 2020, 2:21

Io il braccio di Quarta lo vorrei come regalo di Natale, come disse qualcuno.
Senza dubbio veruno la tecnica e il metodo sono fondamentali
Ultima modifica di VITALOTTI il martedì 25 febbraio 2020, 2:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: il ponticello lungo

Messaggioda LuigiBrigada » martedì 25 febbraio 2020, 23:39

nonno luigi
io credo che quando noi diciamo ponticello lungo o ponticello corto, intendiamo dire la posizione dove viene appoggiata la stecca, se il ponticello è vicino al quoio il ponticello è corto, +sallontana dal quoio + il ponticello è lungo.
ora il luigi a accennato che esiste il ponticello aperto e quello chiuso (anello)
con giusta ragione, io penso che possiamo metterci anche il semi chiuso,ma il problema non è questo,avendo cambiato ponticello uso quasi smpre l'anello chiuso ma non stretto tipo gomes il puntale scorre ma non balla non arretro come lui che il puntale spariva ma normale mi trovo meglio sui dritti e in achito,colpisco ore 6 miro ore 6 anche se il braccio è stanco il filotto cade.  
dopo questa modifica del ponticello o dovuto modificare tutte le giocate con effetto xche  la stecca mi scarta quasi il doppio e dopo varie prove e ricerche, credo che la causa sia che la stecca essendo stretta in un anello dopo limpatto con la battente non si sposta dalla sua linea di corsa e tutta la spinta in laterale la subise la bilia batt,mentre con il ponticello aperto un pochino di forza in laterale se lo prendeva la stecca.
ora incomincio ad abituarmi ma le prime volte quando giocavo uno sfaccio quasi sponda tutto biliardo taglio contro la prendevo sottilissima e facevo dei disastri, ora che mi sono abituato mi trovo meglio.
percio io consilio lanello chiuso ma non stretto.

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