SONDAGGIO: La prossima grande rivoluzione

[ecio]

Non essendo igroscopici l'umidità non rimane intrappolate ne riesce a depositarsi in alto, quindi rimangono "asciutti" (certo non se giochi sott'acqua...) e la biglia scorre, inoltre hanno resistenza all'usura più alta della lana

Giancarlo ho solo qualche dubbio su quanto dici.
Abbiamo detto che non assorbono l'umidità e quindi tra le fibre non c'è acqua e le stesse fibre non si bagnano (sto ingigantendo i fenomeni).
Però, trattandosi di un tavolo messo in bolla, l'umidità che ci si poggia sopra, ribadisco poggia, non può scivolare e ci rimane se non viene eliminata.
Ovviamente quanto dico è basato su un ragionamento per logica e non su conoscenze specifiche del panno che magari ha altre proprietà particolari.

Non ho provato questo panno quindi non posso parlare per esperienza ma dal web leggo che la FIBIS ha effettuato test oggettivi e soggettivi su questo panno per omologarlo.

Dal rapporto dei test eseguiti, a proposito dell'umidità si legge:

1- Index of rolling (fastness): This is obtained with an inclined instruments where you put the ball and leave it roll, it is measured by diamonds at various temperature and monitoring also the environmental humidity. The threshold is >70. The result was always >78, also with temperature less than 30° C. Test result is POSITIVE.
This test has been also made with the slate heating turned completely off for 1 week; temperature was 20° – 22°. Rolling index has decreased 5%. Test result is POSITIVE, even with heating off at environmental temperature.
6- Refractory to H2O and to dirty. This test measures how much time a drop of H2O stays in the spherical conditions with no capillarity absorption. It took 10 minutes. Dirty has also been tested pouring a strawberry liquor, a fruit juice and motor oil on the cloth, and leaving there for 15 minutes. After this, the cloth is cleaned with PERCLOROETILENE evaluating the stain ring and the halo remaining. Test result is POSITIVE.

Quindi da questi risultati direi che non si può parlare di anti igroscopicità totale ma i risultati sono comunque molto positivi.

[Bata_Reyes]

cmq se si parla del gioco dei birilli (e non del biliardo in generale nel mondo) la vera grande rivoluzione sarebbe insegnare la tecnica di steccata a chi si avvicina al gioco. Pratica che in Italia, in ambito birilli, è sostanzialmente assente.

[Gianfry_76]

cmq se si parla del gioco dei birilli (e non del biliardo in generale nel mondo) la vera grande rivoluzione sarebbe insegnare la tecnica di steccata a chi si avvicina al gioco. Pratica che in Italia, in ambito birilli, è sostanzialmente assente.

Pratica assente perchè pochi sanno effettivamente di cosa si tratta...e chi lo sa non lo sa spiegare.

[Bata_Reyes]

esatto

[luigi]

Per intanto, mi accodo e associo in toto al post iniziale ed al successivo "esatto" entrambi di Bata_Reyes.
Come pure alla giusta osservazione, in merito, fatta da Gianfry_76.

Ed aggiungerei anche qualcosa in più.

In quanto, a mio parere, la cosa non attiene solo alla "tecnica della steccata", ma, bensì, all'insegnamento di "tutti" quegli elementi che vanno sotto la, universale, definizione di... "Fondamentali".

Credo di non sbagliare dicendo che una corretta "tecnica di steccata", in fondo, altro non è che la corretta risultante di una "corretta" applicazione di tutti quei singoli elementi che la precedono e predispongono... i Fondamentali per l'appunto.

Purtroppo, nel tempo, mi è capitato più volte di assistere a "lezioni", ma mai una volta che abbia sentito nominare il termine "Fondamentali". E, men che meno: elencarne, sviscerarne, approfondirne e insegnarne la "fondamentale" importanza. Sarà "omertà", sarà "ignoranza" (personalmente propendo per la seconda, come Gianfry), ma così è.
Almeno in base a quanto ho visto e continuo a vedere.

[ggac]

Il fatto che non ci sia infiltrazione nella trama costituisce una differenza sostanziale con la lana, é l'umidità trattenuta nelle fibre che si gonfiandole rende difficile il rotolamento, paradossalmente se ci fosse uno strato laminare di liquido depositato l'attrito sarebbe ancora minore ed avremmo una sorta di aquaplaning. Nel caso di una sala e non di una stiva di una nave la quantità di umidità penso non sia abbastanza da generare questi fenomeni
Ah, mi chiamo Claudio

[uass222]

Per intanto, mi accodo e associo in toto al post iniziale ed al successivo "esatto" entrambi di Bata_Reyes.
Come pure alla giusta osservazione, in merito, fatta da Gianfry_76.

Ed aggiungerei anche qualcosa in più.

In quanto, a mio parere, la cosa non attiene solo alla "tecnica della steccata", ma, bensì, all'insegnamento di "tutti" quegli elementi che vanno sotto la, universale, definizione di... "Fondamentali".

Credo di non sbagliare dicendo che una corretta "tecnica di steccata", in fondo, altro non è che la corretta risultante di una "corretta" applicazione di tutti quei singoli elementi che la precedono e predispongono... i Fondamentali per l'appunto.

Purtroppo, nel tempo, mi è capitato più volte di assistere a "lezioni", ma mai una volta che abbia sentito nominare il termine "Fondamentali". E, men che meno: elencarne, sviscerarne, approfondirne e insegnarne la "fondamentale" importanza. Sarà "omertà", sarà "ignoranza" (personalmente propendo per la seconda, come Gianfry), ma così è.
Almeno in base a quanto ho visto e continuo a vedere.

Grande Luigi, è sempre un piacere leggere le tue opinioni, personalmente è circa 40 anni che da autodidatta cerco di migliorare i fondamentali...per rimanere in topic mi piacerebbero i birilli virtuali con sensori collegati direttamente al segnapunti...

[1970_Nicola]

Il fatto che non ci sia infiltrazione nella trama costituisce una differenza sostanziale con la lana, é l'umidità trattenuta nelle fibre che si gonfiandole rende difficile il rotolamento, paradossalmente se ci fosse uno strato laminare di liquido depositato l'attrito sarebbe ancora minore ed avremmo una sorta di aquaplaning. Nel caso di una sala e non di una stiva di una nave la quantità di umidità penso non sia abbastanza da generare questi fenomeni
Ah, mi chiamo Claudio

Non sono proprio d'accordo su quanto hai detto ma vediamo se questi panni avranno successo.
Ti chiami Claudio? E da quando?
   

[1970_Nicola]

per rimanere in topic mi piacerebbero i birilli virtuali con sensori collegati direttamente al segnapunti...

No eeeee ti prego, non dirlo nemmeno.
Lasciamo il fascino antico del biliardo integro. L'unica cosa di elettronico che ammetto è il segnapunti.
In un mondo digitale che sta andando verso l'esagerazione, lasciami almeno il piacere di sentire il frrrrrrr dei birilli e di poterli rialzare

[andrea alt]

Voto 5....
Cioè che si possa giocare con qualsiasi stecca anche autocostruita....iniziamo dai fondamentali..poi vediamo!

[amedeo]

Mi associo al voto 5 di andrea, giocare con qualsiasi stecca anche autocostruita
e aggiungo senza obbligo di omologazione che poi è la cosa più auspicabile, democratica
e giusta che ci possa essere, purtroppo anche utopistica e mi fermo qui.....

[LuigiBrigada]

nonno luigi
io voto 2 cambiano le sponde tolgono il rientro e geometria regolare
                             saluto buon biliardo   nonno luigi    

[VITALOTTI]

3) Tornerei alle sponde anni '90. E se si riuscisse a creare biliardi a rientro standard uniforme sarebbe il top. In second'ordine la 4 :così risparmierei la fatica di dover ogni giorno chiamare il gestore del bar per dirgli "ricorda di azionare il riscaldamento". Anche  un braccio portatile di campione a scelta non sarebbe un'idea malvagia. Scusate la freddura.

[VITALOTTI]

Sorry , ovviamente era la 2 (sponde)

[andrea alt]

Mi associo al voto 5 di andrea, giocare con qualsiasi stecca anche autocostruita
e aggiungo senza obbligo di omologazione che poi è la cosa più auspicabile, democratica
e giusta che ci possa essere, purtroppo anche utopistica e mi fermo qui.....

Grazie Amedeo, hai continuato esprimendo al massimo il mio pensiero...